sabato 6 marzo 2010

Fullcomics: Gran Premio Autori ed Editori 2010


Nell'ambito di Fullcomics sono stati assegnati i Gran Premi Autori ed Editori 2010

1 - Miglior storia lunga
Stefano Casini - Hasta La Victoria (Il Grifo)

2 - Miglior storia breve
Samuel Daveti, Paolo Deplano, Silvia Fabris - La Caccia (contenuta in AA.VV Fascia Protetta, Doubleshot 2009)
ex equo con Checco Frongia, Massimo Coraddu - Via Fracastoro (contenuta in AA.VV Fascia Protetta, Doubleshot 2009)

3 - Miglior disegnatore
Massimo Dall'Oglio - L'Era dei Titani (Edizioni BD)

4 - Miglior sceneggiatore
Ilaria Ferramosca (Un Riflesso nel Vetro - Cagliostro E-Press 2009)

5 - Miglior autore unico
David Rubìn - La sala da te' dell'orso maltese (Tunué)

6 - Premio speciale editori
Doubleshot

7 - Miglior disegnatore emergente
Mabel Morri - Io e Te su Naboo (Kappa Edizioni)

8 - Miglior autoproduzione
Giulio Bonatti, Katlang

9 - Miglior storia per bambini
Tito Faraci, Il cane Piero avventure di un fantasma (Piemme Junior, Il Battello a Vapore)

10 - Miglior storia umoristica
Daw - A Come Ignoranza (Proglò)

11 - Miglior rivista di fumetti
Mono (Tunué)

12 - Miglior Graphic Novel
Davide Barzi, Sergio Gerasi - G&G (Renoir Comics)

13 - Premio divulgazione cultura del fumetto
Centro Fumetto Andrea Pazienza

14 - Impegno Istituzionale Arte e Cultura
Massimo Caleo (Sindaco di Sarzana)

15 - Impegno Istituzionale Arte e Cultura
Alessio Cavarra (Assessore Attività Produttive Comune di Sarzana)

Incontro con Koren Shadmi da Comic House


Comunicato stampa
Un nuovo, grande appuntamento con il fumetto internazionale da Comic House!
Siamo lieti di annunciare, in collaborazione con l'Associazione Culturale "DOUbLe SHOt", che mercoledì 10 marzo, a partire dalle 15.30, ospiteremo l'autore di fumetti israeliano Koren SHADMI, premiato a Lucca 2008 con il Gran Guinigi per la miglior storia breve (contenuta nel volume "In Carne ed Ossa", edito da DOUbLe SHOt).
Koren, alla prima apparizione in Italia, incontrerà il suo pubblico a partire dalle 15.30, e sarà a disposizione per autografi, dediche e sketches.

Il sito di Comic House
Il mio articolo su Koren Shadmi

Astro Boy come se fosse OMAC

Luis Chichón si è divertito a mescolare Astro Boy di Osamu Tezuka e OMAC di Jack Kirby.
Il risultato è questo:


What’s next!? Italian Comics: 2010-2012

Lo scorso fine settimana a Mantova Comics si è svolto un incontro dal titolo lungo: "What’s next!? Italian Comics: 2010-2012. Quali sono le prospettive dell’industria del fumetto? Come si sono attrezzati gli editori a fronteggiare la Crisi? Quali saranno le nuove tendenze?"

I relatori erano Marco M. Lupoi di Panini Comics, Francesco Settembre dell'AFuI, Lorenzo Bartoli che ha portato la sua esperienza con Eura/Aurea, Dario Gulli e Simone Bovini di Star Comics e Gianfranco Cordara per la Disney, oltre a Sergio Bonelli e Roberto Recchioni tra il pubblico.

In questo blog c'è un resoconto.

venerdì 5 marzo 2010

Norman Rockwell - Going and Coming (1947)


Going and Coming di Norman Rockwell. Le due tele sono state realizzate per la copertina del Saturday Evening Post del 30 agosto 1947.

giovedì 4 marzo 2010

Ronin Manga esordisce a maggio con undici titoli


La neonata e misteriosa casa editrice Ronin Manga esordirà a maggio con undici titoli. Nel sito Manga Forever ci sono le schede di presentazione di tutti gli undici fumetti.

Black Rose Alice 1 € 5,90
di Setona Mizushiro

Guin Saga 1 di 3 € 6,90
di Kaoru Kurimoto e Kazuaki Yanagisawa

Giant Robo Il Giorno in cui la Terra Bruciò 1 € 5,90
di Yasuhiro Imagawa e Yasunari Toda

Lady Oscar Kids 1 € 12
di Ryoko Ikeda

Kylie 1 di 2 € 5,90
di Shiori Teshirogi e Yukako Kabei

Angeli e Demoni 1 di 3 € 6,90
di Hirotaka Kisaragi

Hiroshima nel paese dei fiori di ciliegio € 10
di Fumiyo Kouno

51 modi di salvarla 1 di 5 € 5,90
di Usamaru Furuya

Warmcraft Amanti nel cyberspazio € 5,90
di Nozomu Tamaki

Yellow 1 di 4 € 6,50
di Makoto Tateno

Una per Tutti 1 di 4 € 5,90
di Yuki Yoshihara

I fumetti più belli del 2009 secondo me


Anche quest'anno ho partecipato alla Top Ten del sito Lo Spazio Bianco. Nel sito www.lospaziobianco.it trovate la classifica definitiva e le classifiche degli altri votanti.

Sotto copio la mia Top Ten:

1) Scagionato Tartaglia: l'aggressore di Berlusconi è Chuck Norris! Autore ignoto http://fumettidicarta.blogspot.com/2009/12/scagionato-tartaglia-laggressore-di.html
Peggio della finta aggressione a Silvio Berlusconi c'è solo la provetta di antrace sventolata da Colin Powell davanti all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Meglio riderci sopra...

2) Batman di Grant Morrison e Tony Daniel (Planeta DeAgostini)
I frammenti della vita avventurosa e psichedelica di un uomo straordinario ricomposti in una biografia apofenica scritta da un autore straordinariamente intelligente e brillante.

3) GG Allin di Antonio Solinas e Marco Corona su Guida illustrata al frastuono più atroce (Lamette) e nel blog http://il-canguro-pugilatore.blogspot.com/2009/07/kevin-lo-zozzone.html
Le linee ingarbugliate e disordinate di Marco Corona riflettono in modo perfetto la vita di un cantante fatta di abusi, eccessi e lerciume.

4) Cartolina da Zagabria di Luca Genovese su Internazionale del 16/10/2009 e in rete nel blog http://poinonsuccedeniente.blogspot.com/2009/10/cartolina.html
Dalle parole ai fatti: Genovese chiede che le università si sforzino di ricercare nuovi metodi di pensiero e nel breve fumetto dà una dimostrazione di come si pu? leggere e descrivere la realtà in modo originale. Due pagine bastano all'autore per creare un fumetto ricco, compiuto e in grado di far riflettere.

5) Morti di sonno di Davide Reviati (Coconino)
Uno dei meriti di Morti di sonno è di riuscire a rendere in modo efficace il cambiamento della percezione di tempo e spazio dall’infanzia all’età adulta. Per i bambini che vi abitano, il petrolchimico di Ravenna e il villaggio degli operai sono grandi come un Universo. Le partite di calcio, le esplorazioni dei canali e tutti gli altri giochi hanno un’aura epica e la pretesa di durare e essere ricordati in eterno. Travolte sotto il peso di centinaia di pagine del fumetto e di decine di anni dei protagonisti, le percezioni si ribaltano diventando un rapido e convulso susseguirsi di violenza, droga e rassegnazione.

6) Quasi quasi mi sbattezzo di Alessandro Lise e Alberto Talami (Becco Giallo)
L'argomento dello sbattezzo, poco noto e discusso anche al di fuori dell'ambito fumettistico, è affrontato dagli autori sia con attenzione al fornire nozioni che con partecipazione e passione. Ammirevoli i disegni di Talami.

7) Pets di Lucia Biagi (Kappa Edizioni)
Non capita spesso che un autore dedichi la massima importanza a OGNI pagina, OGNI vignetta e OGNI nuvoletta come ha fatto Lucia Biagi con Pets, un fumetto costruito tratto dopo tratto con rara delicatezza. La forza del fumetto sta nel fatto che Lucia Biagi, per delineare tanto gli animali antropomorfi quanto i protagonisti umani della storia, se ne frega di marketing e mode e fa semplicemente quello che le piace e ha nel cuore.

8) War story: Condors di Garth Ennis e AA.VV. (Planeta DeAgostini)
Il punto di forza di War Story: Condors è nei dialoghi di Garth Ennis, che in questo fumetto ambientato durante la guerra civile spagnola fa scontrare verbalmente quattro soldati di schieramenti opposti. Sopra le teste dei combattenti volteggia il condor della propaganda che li manovra facendo loro scambiare gli interessi di Stato per idealismo o solidarietà.

9) Il numero 73304-23-4153-6-96-8 di Thomas Ott (Black Velvet)
73304-23-4153-6-96-8 è una formula alchemica che apre squarci oscuri nell’animo umano.

10) Imperatrix e la blatta...di Marta Cerizzi su http://larsoniana.blogspot.com/2009/05/limperatrix-e-la-blatta.html
La recensione a fumetti del Blatta di Alberto Ponticelli realizzata da Marta Cerizzi è un concentrato di ironia, buon gusto e amore per i fumetti. Ha anche il merito di dare risalto a una delle opere migliori degli ultimi anni.



Menzione storica

1) Valentina mela verde 1 di Grazia Nidasio (Coniglio Editore)
Imprescindibile.

2) Hanzo, la via dell'assassino vol. 1 – 4 di Kazuo Koike e Goseki Kojima (Planeta De Agostini)
I fasti di Lone Wolf and Cub sembravano impossibili da ripetere e invece dagli anni ’70 affiora un altro fumetto magistrale di Kazuo Koike e Goseki Kojima.

3) Mazinger Z di Go Nagai (D/Visual)
Perché per leggere un buon manga bisogna fare ricorso all'archeologia? Gli autori giapponesi contemporanei sono andati in aceto oppure gli editori italiani fanno a gara a chi pubblica il peggio del panorama nipponico?

Top Ten LoSpazioBianco.it 2009: vince Jimmy Corrigan di Chris Ware



Il sito Lo Spazio Bianco ha pubblicato la classifica dei fumetti migliori del 2009. Nel sito trovate la classifica finale accompagnata dalle motivazioni, le classifiche (con relative motivazioni) dei singoli votanti, la presentazione del premio e il regolamento. Il premio sarà assegnato venerdì nell'ambito del festival Bilbolbul.

LA TOP TEN DEI MIGLIORI FUMETTI DEL 2009
1) Jimmy Corrigan. Il ragazzo più in gamba della terra di Chris Ware (Mondadori) punti 140
2) Morti di Sonno di Davide Reviati (Coconino Press) punti 106
3) Il gusto del cloro di Bastien Vivés (Black Velvet) punti 70
4) Lo scontro quotidiano vol. 2 di Manu Larcenet (Coconino Press) punti 66
5) La signorina Else di Manuele Fior (Coconino Press) punti 57
6) Superspy di Matt Kindt (Rizzoli/Lizard) punti 45
7) Berlin vol. 2. di Jason Lutes (Coconino Press) punti 40
8) All Star Superman di Grant Morrison e Frank Quitely (Planeta DeAgostini) punti 36
9) Pluto # 1 – 4 di Naoki Urasawa (Panini Comics) punti 31
10) Sabato tregua di Andrea Bruno (Canicola) punti 29



MENZIONE SPECIALE PER LA VALORIZZAZIONE DEL PATRIMONIO FUMETTISTICO 2009
1) Valentina mela verde vol. 1 di Grazia Nidasio (Coniglio Editore) punti 27
2) Doonesbury. L'integrale 1970 – 1972 di Gary B. Trudeau (Black Velvet) punti 26
3) a parimerito punti 8
Don Chisciotte di Lino Landolfi (Nicola Pesce Editore)
Erotico e fantastico di Magnus (Rizzoli/Lizard)
Sandokan di Mino Milani e Hugo Pratt (Rizzoli/Lizard)

mercoledì 3 marzo 2010

Spritz!


Nel blog di Tito Faraci c'è una vignetta che vi farà passare per sempre la voglia di bere lo spritz.

Inoltre:
Paperino intinge il biscotto in spiaggia

Graphic novel: l'Accademia della Crusca prende un abbaglio?

Secondo l'Accademia della Crusca il termine "graphic novel" è maschile. Ne dà notizia AFNews: "l’Accademia della Crusca ha ovviamente confermato che di romanzo si tratta, per cui “graphic novel”, in italiano, è maschile."

Nei giorni scorsi anche Daniele Barbieri ha parlato dell'argomento. Copio in modo sfacciato dal blog Guardare e leggere:
"L’espressione graphic novel è entrata nell’italiano attraverso il suo uso al femminile: la graphic novel. Ci sarà anche un errore alla base di questo uso, ma è l’uso che fa la regola, e non viceversa. Altrimenti dovremmo correggere un secolo di trattati sul cinema, e sostenere che si dovrebbe dire la film, visto che pellicola è femminile in italiano. Qualcuno ha cercato di convincermi del fatto che film è maschile perché i termini stranieri che entrano in italiano vanno in maschile: ma allora dovremmo dire il weltanschauung, il sauna, il samba. Tutti e tre, questi ultimi esempi, mi suonano ridicoli almeno quanto il graphic novel.

Ovviamente, si può sempre tradurre, e invece di scrivere la graphic novel, possiamo scrivere il romanzo per immagini – e non sarebbe una scelta malvagia. Chi sostiene la tesi dell’errore (poiché novel significa romanzo, che è maschile) dovrebbe riflettere sul fatto che novel proviene dal francese novelle o nouvelle, che è a sua volta un calco dall’italiano medievale novella. E quindi l’errore si basa su una verità storica: sono stati gli inglesi a spostare poi il significato del termine. Che novella a un orecchio italiano continui a suonare femminile anche nella sua trasmigrazione linguistica non mi sembra un fatto così deprecabile!"


Per me il termine "graphic novel" non è né maschile né femminile. "Graphic novel" è semplicemente inutile...

martedì 2 marzo 2010

Sandokan di Mino Milani e Hugo Pratt

Ho scritto un articolo sul Sandokan di Mino Milani e Hugo Pratt per il sito Lo Spazio Bianco:
"Nel 1969 la redazione del Corriere dei Piccoli propose a Mino Milani e Hugo Pratt di realizzare una versione a fumetti del romanzo Le tigri di Mompracem di Emilio Salgari. Hugo Pratt disegnò solo 52 strisce, corrispondenti a 26 pagine della rivista, per poi smettere di interessarsi all’adattamento del romanzo salgariano.
All’epoca Pratt era in piena ascesa e il suo stile era perfettamente bilanciato fra il gusto per il dettaglio e la ricerca della sintesi che col passare degli anni si sarebbe fatta sempre più intensa. Una ballata del mare salato, il fumetto corale uscito a puntate nel 1967 nella rivista Sgt. Kirk, si era imposto all’attenzione del pubblico e" [continua su Lo Spazio Bianco]

1-800-MICE n. 4 (video)



Matthew Thurber ha realizzato un breve cartone animato per pubblicizzare l'uscita di 1-800-MICE n. 4.
Nel sito www.ambergriscomics.com si può guardare qualche immagine del fumetto e acquistarlo.

Samsung Behold II: il protagonista della pubblicità è un autore di fumetti



Il protagonista della pubblicità del telefonino Samsung Behold II è un autore di fumetti. Nel breve filmato il fumettista si ispira a fatti ordinari e casuali (che fotogafa e filma col telefonino) per creare un fumetto di supereroi.

Silver disegna Dylan Dog

Silver, creatore di Lupo Alberto e erede di Bonvi sulla serie Cattivik, ha disegnato la copertina di Dylan Dog Color Fest Humor, lo speciale umoristico dell'indagatore dell'incubo che uscirà il prossimo 27 aprile.
Nel disegno di Silver, un omaggio alla classica copertina di Dylan Dog n. 1 di Claudio Villa, compaiono Enrico la Talpa, Marta e Mosè in versione zombi.

Le quattro storie a colori del Dylan Dog Color Fest Humor saranno firmate da Lorenzo Bartoli e Massimo Carnevale, Tito Faraci e Giorgio Cavazzano, Bruno Enna e Fabio Celoni e Giovanni Gualdoni e Corrado Mastantuono.

ps: è la seconda volta in pochi giorni che viene omaggiata la copertina di Villa. Qua c'è un'altra illustrazione.

Vedi anche:
Disegni di Massimo Carnevale per il Dylan Dog umoristico.

Sotto: due tavole tratte dall'albo. La prima è di Cavazzano mentre la seconda dovrebbe essere di Carnevale.


Il figlio di Gene Simmons plagia Bleach di Tite Kubo

Il figlio di Gene Simmons dei Kiss ha deciso di intraprendere la carriera di autore di fumetti. Purtroppo per lui un blog ha scoperto che nel suo fumetto ci sono diversi plagi ai danni del manga Bleach di Tite Kubo. In questa pagina web c'è il confronto fra i disegni di Incarnate di Nick Simmons e il fumetto di Kubo.

70 anni di Marvel: tutte le copertine


Nel sito Librairie Actualités c'è una galleria con tutte le copertine pubblicate dalla Marvel nel 2009 per celebrare il settantesimo anno di vita della casa editrice e il trentacinquesimo compleanno di Wolverine.

lunedì 1 marzo 2010

Il programma di Bilbolbul 2010


Mercoledì inizia il festival Bilbolbul.
Nel sito della manifestazione c'è il programma completo. L'ingresso alle mostre e ai convegni è gratuito mentre per richiedere le dediche agli autori nella biblioteca Sala Borsa è necessaria la Carta "Amici del Festival".

Sotto copio l'elenco degli appuntamenti di mercoledì 3 marzo:

H 10.30
Biblioteca Comunale C. Pavese (Casalecchio di Reno)
Premiazione del concorso per bambini "Pronti, via! Viaggio al centro della terra"
Intervengono Maura Pozzati, Paola Parenti, Michele Tana (Emil Banca Credito Cooperativo)

H 17.00
Studio dell'architetto Paola Bianco (Via Ca' Selvatica, 8/2)
Inaugurazione della mostra "Darlings in the slipstream - Sui sedili posteriori del taxi con Two Fast Colour"
Intervengono gli autori

H 17.30
Galleria Stefano Forni (Piazza Cavour, 2)
Inaugurazione della mostra "Sul paesaggio" di Lorenzo Mattotti
Intervengono Lorenzo Mattotti ed Emilio Varrà

H 19.30
Zuni (Ferrara)
Inaugurazione della mostra di Strane Dizioni

H 20.00
Cinema Lumière (Via Azzo Gardino, 65)
INAUGURAZIONE DEL FESTIVAL
Proiezione di "Hugo in Africa" (di Stefano Knuchel, Svizzera/2009) e incontro con Stefano Knuchel, Giuseppe Camuncoli, Matteo Casali ed Enrico Fornaroli

H 22.00
Galleria Capo di Lucca (Via Capo di Lucca, 12/a)
Inaugurazione della mostra "GIUDA"
intervengono gli autori

Il mago Pidiello



PD, spot per le Elezioni Regionali 2010, a cura di Proforma. Regia di Pippo Mezzapesa.

Il Partito Democratico gioca di nuovo la carta della pubblicità a fumetti a distanza di alcune settimane dagli sfortunati cartelloni pubblicitari.
Matteo Stefanelli ne parla in questo articolo.

domenica 28 febbraio 2010

I fumetti di Mitsuru Adachi (terza parte)


La prima parte dell'articolo.
La seconda parte dell'articolo.

Il classico ammiccamento al sesso può essere individuato anche in una coppia di tavole di “Touch”.
Nella serie “Touch” il baseball occupa tantissimo spazio ma non è mai preminente perché l’autore preferisce dare maggiore risalto alle vite e ai destini dei personaggi, puntando a costruire un vero e proprio fumetto di formazione. Nel complesso dell’opera, di tutt'altra forgia rispetto a “Slow Step”, pesa infatti la morte di uno dei protagonisti avvenuta nel quinto volume: questo fatto condiziona le vite degli altri personaggi, gettando un’ombra sulle loro esistenze e condizionando i loro valori e aspirazioni. Il fumetto però non è solo un dramma sentimentale perché Adachi ha la cura di affiancare a questo tema altri elementi indispensabili per caratterizzare degli adolescenti che siano credibili: il divertimento cameratesco fra compagni di squadra, gli innamoramenti, i conflitti con gli insegnanti e i genitori, i primi pensieri sul sesso e, come detto, il baseball.


Touch è quindi un'opera molto ricca e varia e in questo quadro il baseball, pur essendo quantitativamente molto presente, si riduce a un mero strumento attraverso il quale i personaggi vogliono sia superare il trauma causato dalla morte prematura del loro compagno sia vivere e godere degli anni dell'adolescenza.
E’ alla luce di tutto questo che va letta la coppia di tavole pubblicata nelle pagine 159 e 160 del diciannovesimo volumetto di “Touch”.
La squadra dell’istituto Meisei, nella quale milita il protagonista Tatsuya, sta giocando una partita all’ultimo sangue contro la squadra dell’ex compagno Yoshida. La tensione è palpabile e l’impegno dei giocatori è estremo e al culmine. Dopo sei inning il risultato è zero a zero e la partita è combattutissima. Yoshida è lanciatore mentre alla battuta per il Meisei si è presentato Matsudaira (il ciccio simpatico). I due hanno iniziato a fronteggiarsi a pagina 150 e dopo nove pagine l’adrenalina è salita e la situazione si è fatta intricata. A pagina 159 si intuisce che sta per arrivare il momento decisivo: Matsudaira gira la mazza con vigore e convinzione e l’impatto con la palla potrebbe regalargli un fuoricampo.


A questo punto il lettore gira la pagina e… c’è una ragazza nuda che si fa la doccia!
Adachi abbandona deliberatamente tutta la suspense che aveva costruito nel corso di un intero volumetto e dà una sterzata all’atmosfera del fumetto. Il baseball, al quale nelle pagine precedenti era stato dedicato tutto lo spazio, torna in secondo piano. In questo modo Adachi, con una doccia fredda (letteralmente) sui lettori, fa capire che “Touch” non è un fumetto di baseball ma una storia di adolescenti che cercano di crescere e che possono vivere momenti intensi o drammatici alternati ad altri felici e scanzonati.

I fumetti di Mitsuru Adachi (seconda parte)


Clicca qua per leggere la prima parte dell'articolo.

Si possono trovare altri esempi di questa duttilità in “Slow Step”(6), un’opera scandita da un surrealismo metafumettistico fatto di continui giochi e ammiccamenti con i lettori e caratterizzata da un marcato disinteresse per l'evoluzione del racconto e delle caratterizzazioni dei personaggi, volutamente modellati in modo stereotipato.
Solo in apparenza “Slow Step” è la storia di un triangolo amoroso fra una studentessa con la passione per il softball e due aspiranti pugili. In realtà le trame sentimentali e sportive sono una scusa per far piombare i protagonisti in situazioni assurde e al limite del ridicolo. Per raggiungere questo scopo Adachi si serve anche delle coppie di tavole.
La prima composizione si trova a pagina 27 e 28 del secondo volume. Nella prima pagina lanciatrice e battitrice si fronteggiano sul campo da softball in quella che ha le carte in regola per sembrare una sfida all’ultimo sangue. Immobili e lambite dal vento che solleva la polvere, le ragazze si scambiano sguardi fieri e determinati. Dai primi piani intensi delle due rivali traspare la determinazione a vendere cara la pelle, accentuata dalla presenza di un drago e di una tigre disegnati sullo sfondo, a simboleggiare la forza, la cattiveria e il coraggio coi quali le atlete si sfidano.
Sembra una trama stimolante e avvincente e Adachi crea molta aspettativa, ma girando pagina si scopre che il drago e la tigre non sono metafore visive. L’allenatore della squadra di softball, per scherzare e stemperare la tensione, ha collocato alle spalle delle giocatrici due cartelloni con i disegni dei due animali.
A pagina 103 del settimo volume di “Slow Step” fa capolino un altro tormentone di Adachi: un brutto ceffo si aggira furtivo nel quartiere e mette in apprensione l’innocente e indifesa protagonista del fumetto .
I genitori di Nakazato non sono in casa e un poliziotto di ronda la avverte che nei paraggi si aggira un pericoloso assassino in fuga. La ragazza si spaventa e chiede al suo amico pugile che abita nello stesso condominio di farle compagnia. La tranquillità sembra tornata ma Adachi vuole a tutti i costi che gli eventi prendano una brutta piega e Nakazato si cacci nei guai: il ragazzo che dovrebbe proteggerla dal criminale scambia una bottiglia di liquore per Coca Cola e beve così tanto da svenire.
L’evento che mette fuori gioco il pugile è poco credibile per precisa volontà di Mitsuru Adachi. L’autore sta suggerendo al lettore che il racconto sta procedendo in linea retta e per stereotipi: era chiaro fin dall’inizio della sequenza – quando il suo arrivo è stato annunciato dal poliziotto – che il brutto ceffo avrebbe fatto irruzione nell'appartamento di Nakazato. Adachi ha portato la storia in questa direzione in modo palese, creando una catena di eventi volutamente scontati e destinati a culminare fatalmente nell’incontro fra la ragazza e il delinquente. L’intera sequenza, per il modo in cui è narrata, può essere vista come un continuo strizzare l’occhio di Adachi al lettore.
Il motivo di questa impostazione si palesa leggendo pagina 104, seconda parte di una composizione per opposizione. Girando pagina si scopre che in effetti il delinquente mascherato da ninja è entrato entrato nell’appartamento di Nakazato. Tutta questa sequenza prevedibile e telefonata è servita esclusivamente a preparare un dialogo metafumettistico molto ironico:
«Mi sembra un colpo di scena troppo improvviso», afferma Nakazato.
«E’ per non sprecare carta con troppe pagine», la gela l'assassino!

NOTE
(6) Mitsuru Adachi, Slow Step, n. 1-7, trad. it. Rieko Fukuda, Star Comics, Perugia, 2001-2002 [1986-1991]

Clicca qua per leggere la terza parte dell'articolo

I fumetti di Mitsuru Adachi (prima parte)


Questo articolo è stato pubblicato nel libro Analisi del fumetto. Lo ripropongo con pesanti, necessarie e dovute correzioni.
Onestamente la prima versione faceva schifo. Spero che le correzioni siano servite a rendere l'articolo più scorrevole e interessante.
Mi scuso con chi ha letto la versione pubblicata nel libro.

In rete c'è un altro articolo su Adachi:
Lo zen e l'arte di giocare a baseball.

I fumetti di Mitsuru Adachi
Mitsuru Adachi è un autore di spicco della scena fumettistica nipponica fin dagli anni ottanta quando pubblica manga come “Rough”(1), “Touch”(2) e “Miyuki”(3), seguiti nel decennio successivo dalla serie fiume “H2”(4) che può essere considerata l'opera della sua maturità.
In un primo momento il fumettista giapponese, come molti suoi colleghi, viene scoperto dal pubblico italiano solo in via mediata grazie alla trasposizione animata di uno dei suoi manga. “Touch”, ribattezzato “Prendi il mondo e vai”, viene trasmesso nel 1988 anticipando di sei anni la prima pubblicazione di un suo fumetto in Italia, avvenuta nel 1994 con “Rough”. La serie, sebbene possa essere considerata una delle migliori dell’autore giapponese, non incontra il favore dei lettori, costringendo Star Comics, editore principale delle opere di Mitsuru Adachi in Italia, a non proporre nuovi fumetti fino al 1999, quando l’edizione italiana “Touch” apre la strada alla pubblicazione di molti altri titoli.


Una costante delle opere di Mitsuru Adachi è il tema dell’adolescenza, sviscerato in tutti i suoi aspetti e sfumature, dall’amore all’amicizia, passando per tutti i piccoli e grandi turbamenti che può comportare quell'età, come l’importanza attribuita al sogno di primeggiare nello sport o a piccoli eventi quali le vacanze estive. Di volta in volta i fumetti di Adachi hanno diverse dosi di questi ingredienti e così può accadere che in “H2” venga posta al centro dell’attenzione la sfida sportiva (5) mentre in “Miyuki” lo sport venga messo da parte per dare spazio a un complicato triangolo amoroso con un tono da commedia degli equivoci.
Comunque l’impronta di Adachi è riconoscibile più che mai già a partire dal livello grafico. In ogni nuovo fumetto si può notare la presenza di personaggi con la stessa fisionomia di quelli visti nelle opere precedenti. In “Miyuki” come in “H2”, in “Rough” come in “Touch”, il protagonista ha sempre lo stesso volto da adolescente un po’ belloccio, come un attore feticcio fatto recitare da un regista in tutti i propri film. Lo stesso si può dire per gli altri personaggi: c’è sempre la solita ragazzina carina acqua e sapone di cui tutti vogliono la mano, lo stesso teppista, lo stesso ciccio simpatico e così via…
Il registro di Adachi presenta delle costanti anche a livello narrativo, non solo in senso macroscopico (come detto sopra, l’adolescenza in tutte le sue sfumature) ma anche nei piccoli dettagli. Sono tipici dei suoi fumetti certi accenni velati al sesso, descritti sempre in sequenze brevi, ironiche e solari, oppure l’autoironia che si presenta sotto forma di giochi metafumettistici fra l’autore e i lettori (per esempio Adachi scherza spesso sulla sua presunta mancanza di fantasia che si traduce nella riproposizione degli stessi volti dei personaggi da una serie all’altra).



Una combinazione fra questi due temi, cioè l'accenno velato al sesso e il gioco metafumettistico, è presente in una coppia di tavole collocata nell’incipit di “H2”.
Nelle didascalie di pagina 17 del primo volumetto il protagonista medita sull’importanza del passaggio dalle scuole medie alle superiori:
«… Noi quindicenni…
«… Dopo le brevi vacanze primaverili…
«… Passeremo alle scuole superiori…
«Ognuno si prepara… A interpretare sul suo palcoscenico i prossimi tre anni della sua giovinezza».
A questo punto arriva la frase chiave: «Si sta per voltare pagina…»
Al termine di un monologo così serio l’affermazione conclusiva andrebbe interpretata nel senso che è ormai giunto il momento di imboccare la strada della maturità e lasciarsi alle spalle i residui della fanciullezza…
Invece l'esclamazione «Si sta per voltare pagina…» è da intendere in senso letterale: il lettore è arrivato in fondo a pagina 17 e sta per girare la pagina. Nella tavola successiva un paio di mutandine da donna che cadono in testa al protagonista!
In questa coppia di tavole Adachi dà una dimostrazione della sua abilità nell'imprimere brusche sterzate all’atmosfera dei suoi racconti. L’autore è infatti dotato di una particolare sensibilità che gli permette di trasformare con naturalezza la serietà, il dramma o la tensione in riso e viceversa, risultando sempre imprevedibile e fresco.

Clicca qua per leggere la seconda parte dell'articolo.

NOTE:
(1) Mitsuru Adachi, Rough, n. 1-14, trad. it. Simona Stanzani, Star Comics, Perugia, 1994-1996 [1987-1989]
(2) Mitsuru Adachi, Touch, n. 1-26, trad. it. Monica Malavasi, Star Comics, Perugia, 1999-2001 [1981-1986]
(3) Mitsuru Adachi, Miyuki, n. 1-12, trad. it. Emilio Martini, Star Comics, Perugia, 2005-2006 [1980-1984]
(4) Mitsuru Adachi, H2, n. 1-34, trad. it. Emilio Martini, Star Comics, Perugia, 2001-2004 [1992-1999]
(5) Va detto che in H2 lo sport può essere visto come uno "strumento" di crescita. Vedi Lo zen e l'arte di giocare a baseball.

Meo parla del divorzio fra Kappa Boys e GP - Giochi Preziosi

Lo scorso dicembre si era parlato di una possibile rottura fra i Kappa Boys e GP - Giochi Preziosi. A Mantova Comics nel corso della conferenza di GP - Giochi Preziosi Francesco Meo ha confermato la voce di corridoio:
"Riguardo la faccenda con i Kappa Boys, che hanno lasciato l'editore, Meo ha detto che una volta scaduto il loro contratto di un anno la GP ha deciso di non rinnovarlo e che la Kappa ha già intrapreso nuove strade." [da Comicus]
La nuova strada dei Kappa Boys è la casa editrice Ronin Manga.

Panini soffia Vertigo Crime alla Planeta

Panini Comics ha annunciato la nascita di una nuova collana intitolata Panini Noir. Come si può intuire facilmente dal nome, Panini Noir sarà una linea dedicata alle crime/mistery/spy story.
Nella collana troveranno spazio i volumi pubblicati da DC Comics nella nuova linea Vertigo Crime, a partire da Filthy Rich di Brian Azzarello e Victor Santos e The Chill di Jason Starr e Mick Bertilorenzi. Altri titoli provenienti dal catalogo della DC Comics saranno History of Violence e Road to Perdition (Era mio padre), due fumetti degli anni '90 portati sul grande schermo rispettivamente da David Cronenberg e Sam Mendes.

L'annuncio della pubblicazione di Vertigo Crime da parte di Panini potrebbe stupire perché DC Comics e Planeta DeAgostini hanno firmato da alcuni anni un contratto di esclusiva. In realtà il contratto di esclusiva riguarda solo le linee Vertigo e DC Universe: le altre linee della casa editrice newyorkese possono essere appannaggio di altri editori italiani (Minx è pubblicata da Magic Press e Wildstorm da Magic Press e Panini).
Panini non potrà pubblicare il volume della collana Vertigo Crime con protagonista John Constantine perché il personaggio fa parte della linea Vertigo.

I volumi della collana Panini Noir saranno cartonati e in formato tascabile.
Nella collana Panini Noir troveranno spazio anche titoli provenienti da altri editori e Paesi. Chissà se Panini ha in programma di pubblicare anche qualche fumetto inedito fatto in Italia?

Guardare e leggere, il nuovo blog di Daniele Barbieri

Daniele Barbieri ha iniziato un nuovo blog intitolato Guardare e leggere.

Dalla presentazione del blog:
"In questo spazio vorrei discutere i temi che mi stanno a cuore con chiunque abbia voglia di leggermi, senza un progetto a priori specifico (come si usa con i blog) ma senza nemmeno un necessario legame con l’attualità (come invece non si usa con i blog).

A scopo indicativo posso provare a buttar giù un elenco di categorie, a cui magari se ne aggiungerenno altre (e magari qualcuna resterà vuota, chissà): semiotica, estetica, musica, poesia, comunicazione visiva, a sua volta declinata in: fumetto, sistemi di scrittura, graphic design, Web e multimedia.

Chi mi ha letto a proposito del fumetto non si deve spaventare: si parlerà anche di quello. Non solo non ho smesso di occuparmene, ma ho pubblicato in realtà più libri e articoli su questo tema da un anno a questa parte di quanto abbia fatto in qualsiasi altro periodo della mia vita. Però per me il discorso sul fumetto è da sempre integrato in un discorso più ampio sulla comunicazione, visiva e non solo, ed è di questo che vorrei parlare qui."