Diabolik - Eva Kant. Una vita vissuta diabolikamente.
Blog&Nuvole: Save the Date.
sabato 11 luglio 2009
venerdì 10 luglio 2009
Le Fantastiche 4 dell'Alma Mater
L'università italiana è nota soprattutto per piaghe come le cattedre distribuite dai baroni a figli, cugini e suocere, la disorganizzazione capillare, il proliferare di strani corsi di laurea che servono solo a creare nuove cattedre e la pubblicazione di saggi e articoli la cui qualità è giudicata in base al numero di note e citazioni.
Il rettore dell'università di Bologna ha fornito una prova concreta di quanto sono ridotte male le università italiane.
Tutto è iniziato quando le facoltà distaccate dell'ateneo di Bologna con sede a Cesena, Forlì, Ravenna e Rimini si sono servite di quattro belle ragazze avvolte in tutine attillate da supereroine per invogliare gli studenti a iscriversi.
"Le Fantastiche 4. Il massimo per i tuoi studi universitari" è lo slogan che accompagna la foto di quattro belle fanciulle vestite da supereroine: body bianco, mutandoni neri, cintura di pelle e il logo dell'Alma Mater in bella vista.
L'iniziativa delle quattro facoltà ha scatenato un vespaio di polemiche.
Il rettore Pier Ugo Calzolari ha chiesto di interrompere la campagna pubblicitaria "perché questa è una struttura di formazione, non una birra o una fabbrica di veline".
La giurista Carla Faralli sostiene che è stato lanciato "un messaggio che svilisce il lavoro che si fa in Romagna, con l'aggravante che sfrutta il prototipo delle veline, particolarmente negativo in questo momento".
Giannantonio Mingozzi, vicesindaco di Ravenna e membro del Consiglio di Ateneo, afferma che a Bologna erano a conoscenza dell'iniziativa: "Certo che Bologna lo sapeva. Non Pier Ugo Calzolari direttamente, ma nelle sedi romagnole c’è sempre una rappresentanza dell’Ateneo di Bologna." E prosegue: "Era sembrata a tutti un’idea carina. Ora sentiamo invece commenti un po' moralisti. A chi dice che nella storia dell’università non c’è mai stata una pubblicità come questa dico che sarà anche ora di ammodernarci".
Pier Ugo Calzolari e Carla Faralli, non riuscendo a interpretare un semplice cartellone pubblicitario, dimostrano una volta di più che la pessima fama delle università italiane è meritata. Quelle che gli accademici chiamano veline sono in realtà supereroine, come è in grado di comprendere chiunque sia passato davanti a un cinema negli ultimi dieci anni. Che non siano veline lo si capisce anche dal costume che, seppur aderente, copre le ragazze fino al collo e non accentua per nulla i seni. Una persona normale e in grado di interpretare la pubblicità vede delle supereroine, cioè donne che hanno doti (coraggio, poteri e così via; non certo sculettamenti) al di sopra del comune: praticamente una metafora di quello che ci si aspetta da una brava studentessa (preparazione al di sopra della media).
Più che a un ammiccamento sessuale - quello che ha letto l'abbagliato rettore dell'università di Bologna - siamo di fronte ad un ammiccamento alla cultura giovanile.
Viola e il Diavolo: Apocalypse Now!
Comunicato stampa
Il penultimo episodio di Viola e il Diavolo, "apocalypse now!" è online!
sempre su www.violaeildiavolo.blogspot.com
con una playlist apocalittica per l'occasione...
Viola è tornata dall'inferno ma come se la caverà con la fine del mondo?!
Buona lettura!
Cos'è "Viola e il Diavolo"?
Viola e il Diavolo è un fumetto online che racconta le avventure di Viola, chitarrista punk che ha evocato il diavolo con la sua chitarra. Puoi leggere un nuovo episodio ogni 9 del mese!
Nasce la collana miniComics della casa editrice ArpaNet
Comunicato stampa
ARPANet lancia periodicamente iniziative editoriali, ad alimentare la propria produzione editoriale. Le iscrizioni all’iniziativa editoriale si concludono il 14 ottobre 2009, i lavori
saranno votabili online sino al 17 ottobre 2009.
È previsto il versamento di una quota di iscrizione pari a 20,00 Euro, ridotta a 15,00 Euro per ogni opera candidata successiva alla prima. Lo stile, il tema e il genere sono totalmente liberi. Sono ammesse solo opere originali e inedite, vale a dire che i diritti devono appartenere all’autore. L’opera può essere realizzata da uno o più autori (considerati in tal senso co-autori). Gli autori o co-autori partecipanti al concorso si impegnano a non presentare il loro progetto ad altre manifestazioni prima della conclusione dell’iniziativa editoriale. Le opere devono essere inedite e concorrono alla selezione per essere pubblicate e distribuite nelle librerie e fumetterie come libri singoli nella collana: miniComics.
In questo sito sarà pubblicato un piccolo estratto dell’opera pervenuta che sarà votabile nel sito. Alla chiusura delle votazioni online (14 ottobre 2009) il lavoro passerà alla valutazione della redazione che esprimerà un giudizio entro la fine di ottobre 2009.
Gli autori selezionati per la pubblicazione riceveranno un contratto di pubblicazione che dovrà essere rispedito fi rmato in duplice copia allegando anche fotocopia del documento di identità.
Nel caso di partecipanti minorenni, dovrà essere acclusa un’autorizzazione dei rappresentanti legali (tutori/genitori).
La decisione della giuria, che sarà inappellabile, verrà resa pubblica entro la fine di ottobre.
Per ogni testo pubblicato saranno riconosciuti i diritti d’autore nella misura del 10% sul prezzo di copertina.
La redazione si riserva di non procedere con le pubblicazioni, qualora non giungano materiali ritenuti idonei.
Per qualsiasi chiarimento o delucidazione, la Redazione può essere contattata via e-mail, scrivendo a
Redazione@ARPANet.org
http://www.arpanet.org/
ARPANet lancia periodicamente iniziative editoriali, ad alimentare la propria produzione editoriale. Le iscrizioni all’iniziativa editoriale si concludono il 14 ottobre 2009, i lavori
saranno votabili online sino al 17 ottobre 2009.
È previsto il versamento di una quota di iscrizione pari a 20,00 Euro, ridotta a 15,00 Euro per ogni opera candidata successiva alla prima. Lo stile, il tema e il genere sono totalmente liberi. Sono ammesse solo opere originali e inedite, vale a dire che i diritti devono appartenere all’autore. L’opera può essere realizzata da uno o più autori (considerati in tal senso co-autori). Gli autori o co-autori partecipanti al concorso si impegnano a non presentare il loro progetto ad altre manifestazioni prima della conclusione dell’iniziativa editoriale. Le opere devono essere inedite e concorrono alla selezione per essere pubblicate e distribuite nelle librerie e fumetterie come libri singoli nella collana: miniComics.
In questo sito sarà pubblicato un piccolo estratto dell’opera pervenuta che sarà votabile nel sito. Alla chiusura delle votazioni online (14 ottobre 2009) il lavoro passerà alla valutazione della redazione che esprimerà un giudizio entro la fine di ottobre 2009.
Gli autori selezionati per la pubblicazione riceveranno un contratto di pubblicazione che dovrà essere rispedito fi rmato in duplice copia allegando anche fotocopia del documento di identità.
Nel caso di partecipanti minorenni, dovrà essere acclusa un’autorizzazione dei rappresentanti legali (tutori/genitori).
La decisione della giuria, che sarà inappellabile, verrà resa pubblica entro la fine di ottobre.
Per ogni testo pubblicato saranno riconosciuti i diritti d’autore nella misura del 10% sul prezzo di copertina.
La redazione si riserva di non procedere con le pubblicazioni, qualora non giungano materiali ritenuti idonei.
Per qualsiasi chiarimento o delucidazione, la Redazione può essere contattata via e-mail, scrivendo a
Redazione@ARPANet.org
http://www.arpanet.org/
Hulk rosso è solo un difetto di colorazione!
Jeph Loeb non vuole dare una spiegazione plausibile alla presenza del suo Hulk rosso nell'Universo Marvel. D'accordo con i vertici della Marvel, lo scrittore ha deciso che Hulk è rosso per colpa di un difetto di colorazione che sarà corretto nelle ristampe della serie. Ne consegue che l'episodio in cui Hulk rosso fa a botte con Hulk verde è fuori continuity.
Galleria di copertine di Hulk rosso.
La soluzione è piaciuta a un entusiasta Joe Quesada che ha dichiarato: "Questi cambiamenti repentini fanno parte della storia editoriale del personaggio. Tutti ricorderete che nei primi anni '60 il colore di Hulk è stato modificato perché Stan Lee preferiva il verde al grigio. Proprio Loeb ha dato rilievo artistico a quella circostanza fortuita scrivendo la miniserie Hulk: grigio.
Con Hulk rosso, Jeph Loeb ha piantato i semi di una nuova metanarrazione; in futuro un nuovo scrittore potrebbe costruire un background plausibile per l'Hulk rosso e innestare nuovamente nella continuity lo scontro fra Hulk rosso e Hulk verde. Naturalmente sto parlando di possibilità, di ipotesi... Nulla è stato pianificato, se non la ricolorazione dell'Hulk rosso nell'edizione in volume. Un recupero dell'Hulk rosso e della colorazione originale del fumetto di Loeb e McGuinness dipenderà esclusivamente dalla validità e dallo spessore artistico delle proposte che verranno formulate dai futuri scrittori di Hulk."
Galleria di copertine di Hulk rosso.
La soluzione è piaciuta a un entusiasta Joe Quesada che ha dichiarato: "Questi cambiamenti repentini fanno parte della storia editoriale del personaggio. Tutti ricorderete che nei primi anni '60 il colore di Hulk è stato modificato perché Stan Lee preferiva il verde al grigio. Proprio Loeb ha dato rilievo artistico a quella circostanza fortuita scrivendo la miniserie Hulk: grigio.
Con Hulk rosso, Jeph Loeb ha piantato i semi di una nuova metanarrazione; in futuro un nuovo scrittore potrebbe costruire un background plausibile per l'Hulk rosso e innestare nuovamente nella continuity lo scontro fra Hulk rosso e Hulk verde. Naturalmente sto parlando di possibilità, di ipotesi... Nulla è stato pianificato, se non la ricolorazione dell'Hulk rosso nell'edizione in volume. Un recupero dell'Hulk rosso e della colorazione originale del fumetto di Loeb e McGuinness dipenderà esclusivamente dalla validità e dallo spessore artistico delle proposte che verranno formulate dai futuri scrittori di Hulk."
Presentazione di ANIMAls n. 3 presso la Galleria Tricromia
La Galleria Tricromia e Coniglio Editore presentano:
mercoledì 15 luglio dalle ore 20:30
ANIMAls
L’immagine racconta le parole.
il numero di luglio-agosto verrà presentata alla
Galleria Tricromia
Via di Panico 35 - 00186 Roma
tel. 06. 68.96.970 info@tricromia.com
Presenterà la serata Laura Scarpa, direttrice della rivista.
Aperitivo con scrittori, giornalisti e disegnatori
Saranno presenti con performance live gli autori:
Riccardo Mannelli e Filippo Scòzzari
Cerebus di Dave Sim pubblicato in Italia da Black Velvet
Black Velvet ha annunciato nel suo sito che pubblicherà l'edizione italiana di Cerebus di Dave Sim, una serie che i lettori italiani attendono ormai da decenni. Il primo volume che uscirà in Italia si intitolerà Alta società e conterrà i numeri da 26 a 50 della serie originale.
Nel sito Fumetti di Carta trovate un articolo di Andrea Toscani su Cerebus.
Sotto copio la presentazione della serie dal sito di Black Velvet. Su www.blackvelveteditrice.com trovate altre informazioni, tavole e copertine.
"Con il volume Alta società, siamo orgogliosi di dare inizio in Italia (in contemporanea con Francia e Spagna) all’edizione targata Black Velvet Editrice di questo fumetto seminale e che tanto ha influenzato il mercato statunitense e mondiale.
Cerebus è un oritteropo (o “maiale di terra”), un “funny animal” che vive in un mondo di umani e che esprime la sua visione del mondo su quello che riguarda la religione, le relazioni interpersonali e la politica. Un’opera personale, spesso controversa, che rappresenta uno dei punti più alti del medium “fumetto”.
Dopo aver vagabondato in lungo e largo, Cerebus arriva nella città di Iest e, dopo essere stato accolto sontuosamente nel miglior albergo della città, si trova coinvolto in delicate e complicate macchinazioni politiche, che lo vedono al centro della lotta per il potere tra Astoria e Lord Julius, reggente della città di Palnu. Ma il nostro oritteropo, sebbene non esperto di giochi politici, non è così ingenuo come può sembrare e dalla sua ha la misteriosa elfa del Regency che lo aiuterà a districarsi tra i vari intrighi e a cominciare la propria scalata sociale."
CEREBUS: ALTA SOCIETA’
di Dave Sim
16,5x24, bross., 512 pag., b/n
Prezzo indicativo: Euro 30,00
ISBN: 978-88-96197-17-2
Traduzione: Francesco Matteuzzi
Nel sito Fumetti di Carta trovate un articolo di Andrea Toscani su Cerebus.
Sotto copio la presentazione della serie dal sito di Black Velvet. Su www.blackvelveteditrice.com trovate altre informazioni, tavole e copertine.
"Con il volume Alta società, siamo orgogliosi di dare inizio in Italia (in contemporanea con Francia e Spagna) all’edizione targata Black Velvet Editrice di questo fumetto seminale e che tanto ha influenzato il mercato statunitense e mondiale.
Cerebus è un oritteropo (o “maiale di terra”), un “funny animal” che vive in un mondo di umani e che esprime la sua visione del mondo su quello che riguarda la religione, le relazioni interpersonali e la politica. Un’opera personale, spesso controversa, che rappresenta uno dei punti più alti del medium “fumetto”.
Dopo aver vagabondato in lungo e largo, Cerebus arriva nella città di Iest e, dopo essere stato accolto sontuosamente nel miglior albergo della città, si trova coinvolto in delicate e complicate macchinazioni politiche, che lo vedono al centro della lotta per il potere tra Astoria e Lord Julius, reggente della città di Palnu. Ma il nostro oritteropo, sebbene non esperto di giochi politici, non è così ingenuo come può sembrare e dalla sua ha la misteriosa elfa del Regency che lo aiuterà a districarsi tra i vari intrighi e a cominciare la propria scalata sociale."
CEREBUS: ALTA SOCIETA’
di Dave Sim
16,5x24, bross., 512 pag., b/n
Prezzo indicativo: Euro 30,00
ISBN: 978-88-96197-17-2
Traduzione: Francesco Matteuzzi
mercoledì 8 luglio 2009
I fumetti del mercoledì
Oggi debutta Wednesday Comics, la nuova serie settimanale della DC Comics che prende il posto di Trinity, maxiserie di Kurt Busiek e Mark Bagley con protagonisti Batman, Superman e Wonder Woman che aveva fatto compagnia ai lettori per un anno intero. Se Trinity, come le precedenti 52 e Countdown, era una collana classica di 32 pagine in formato comic book, con Wednesday Comics c'è un cambio di registro molto deciso da parte della casa editrice newyorkese.
La nuova serie è in formato tabloid e presenta sedici fumetti di una pagina ciascuno che usciranno a puntate per dodici settimane.
La pagina di Superman è stata pubblicata anche su USA Today. Tutta la serie di Arcudi e Bermejo sarà ospitata in rete dal sito del quotidiano.
Gli autori di Wednesday Comics:
• BATMAN di Brian Azzarello e Eduardo Risso.
• ADAM STRANGE di Paul Pope. Su The Beat c'è una tavola.
• METAMORPHO di Neil Gaiman e Michael Allred.
• THE DEMON AND CATWOMAN di Walter Simonson e Brian Stelfreeze.
• DEADMAN di Dave Bullock e Vinton Heuck.
• KAMANDI di Dave Gibbons e Ryan Sook.
• SUPERMAN di John Arcudi e Lee Bermejo.
• WONDER WOMAN di Ben Caldwell.
• GREEN LANTERN di Kurt Busiek e Joe Quiñones.
• TEEN TITANS di Eddie Berganza e Sean Galloway.
• SUPERGIRL di Jimmy Palmiotti e Amanda Conner.
• HAWKMAN di Kyle Baker.
• SGT. ROCK di Adam Kubert e Joe Kubert.
• THE FLASH di Karl Kerschl, Brenden Fletcher e Karl Kerschl.
• METAL MEN di Dan DiDio e Ian Churchill.
La nuova serie è in formato tabloid e presenta sedici fumetti di una pagina ciascuno che usciranno a puntate per dodici settimane.
La pagina di Superman è stata pubblicata anche su USA Today. Tutta la serie di Arcudi e Bermejo sarà ospitata in rete dal sito del quotidiano.
Gli autori di Wednesday Comics:
• BATMAN di Brian Azzarello e Eduardo Risso.
• ADAM STRANGE di Paul Pope. Su The Beat c'è una tavola.
• METAMORPHO di Neil Gaiman e Michael Allred.
• THE DEMON AND CATWOMAN di Walter Simonson e Brian Stelfreeze.
• DEADMAN di Dave Bullock e Vinton Heuck.
• KAMANDI di Dave Gibbons e Ryan Sook.
• SUPERMAN di John Arcudi e Lee Bermejo.
• WONDER WOMAN di Ben Caldwell.
• GREEN LANTERN di Kurt Busiek e Joe Quiñones.
• TEEN TITANS di Eddie Berganza e Sean Galloway.
• SUPERGIRL di Jimmy Palmiotti e Amanda Conner.
• HAWKMAN di Kyle Baker.
• SGT. ROCK di Adam Kubert e Joe Kubert.
• THE FLASH di Karl Kerschl, Brenden Fletcher e Karl Kerschl.
• METAL MEN di Dan DiDio e Ian Churchill.
È nato GRAPHIC NOVEL: il Fu fumo
Comunicato stampa
È nato il primo blog italiano interamente dedicato al fenomeno Graphic Novel. Si tratta di uno dei blog del progetto Nòva100 del Sole24ore. Il blog, gestito da Claudio Nader, si pone come luogo di incontro e approfondimento per chiunque graviti attorno al fortunato fenomeno editoriale, rivolgendosi, prima di tutto, ai lettori in genere ma anche a giornalisti, ad appassionati, a librai e bibliotecari, nonché agli aspiranti autori e addetti ai lavori.
È nato il primo blog italiano interamente dedicato al fenomeno Graphic Novel. Si tratta di uno dei blog del progetto Nòva100 del Sole24ore. Il blog, gestito da Claudio Nader, si pone come luogo di incontro e approfondimento per chiunque graviti attorno al fortunato fenomeno editoriale, rivolgendosi, prima di tutto, ai lettori in genere ma anche a giornalisti, ad appassionati, a librai e bibliotecari, nonché agli aspiranti autori e addetti ai lavori.
All’indirizzo claudionader.nova100.ilsole24ore.com potrete trovare recensioni, approfondimenti, interviste e chiacchierate sulla cultura del fumetto contemporaneo e delle altre arti vicine, dal cinema alla letteratura alla musica, sguardi sulle produzioni straniere e molto altro…
…insomma, buona lettura!
Presentazione di Sherwood Comix - Immagini che producono azioni
Venerdì 10 luglio alle ore 21.00
Sherwood Festival 2009
Parcheggio Nord Stadio Euganeo
V.le Nereo Rocco
Padova
c/o Libreria 2.zero
Presentazione di "Sherwood Comix - Immagini che producono azioni", a cura di Claudio Calia e Emiliano Rabuiti (Nicola Pesce Editore, 2009).
Per saperne di più sul libro clicca qua.
Sherwood Festival 2009
Parcheggio Nord Stadio Euganeo
V.le Nereo Rocco
Padova
c/o Libreria 2.zero
Presentazione di "Sherwood Comix - Immagini che producono azioni", a cura di Claudio Calia e Emiliano Rabuiti (Nicola Pesce Editore, 2009).
Per saperne di più sul libro clicca qua.
Il Museo del Fumetto di Lucca esiste ancora?
Di recente ho parlato del Museo del Fumetto di Lucca e ho linkiato il sito internet ufficiale. Chi ha visitato quel sito potrebbe pensare che in questo periodo il museo non proponga nessuna mostra, visto che l'ultimo aggiornamento risale alla metà del 2008.
Non preoccupatevi, anche se tutto fa supporre il contrario, il museo esiste ancora ed è in piena attività.
Per chi fosse interessato alle iniziative più recenti del Museo del Fumetto segnalo che è in corso la mostra E lucean le stelle.
Non preoccupatevi, anche se tutto fa supporre il contrario, il museo esiste ancora ed è in piena attività.
Per chi fosse interessato alle iniziative più recenti del Museo del Fumetto segnalo che è in corso la mostra E lucean le stelle.
lunedì 6 luglio 2009
Da piccole mutandine derivano grandi responsabilità: niente più upskirt per Supergirl
Supergirl e Paris Hilton sono simili tanto nell'aspetto fisico quanto nella mania di farsi beccare in pose provocanti con tanto di mutandine in bella vista. Immaginate che vespaio di gossip può scatenare una bionda naturale e aliena che vola in minigonna sopra le teste dei passanti...
La DC Comics ha deciso di dire basta a questo andazzo sconveniente e ha costretto una delle sue supereroine di punta a presentarsi in pubblico con una mise più morigerata e puritana. Il supervisore Matt Idleson ha tuonato: "Non voglio vedere mai più le mutandine di Supergirl!"
D'ora in poi Supergirl dovrà proteggersi dagli sguardi indiscreti indossando un paio di fuseaux corti sotto la minigonna. Se vuole fare ancora l'esibizionista non le resta che mettere in internet delle foto sconce e fingere che le sono state rubate da un hacker, come fanno già da un po' di tempo le sue colleghe.
Ooops... lo ha già fatto!
Foto dei Super Amici al Sismics Festival
Maicol e Mirco, Ratigher e Tuono Pettinato realizzano un'opera collettiva al Sismics Festival di Sierre. Su Facebook ci sono altre foto.
Lotta Galactus
Lotta Galactus di Jeremy Eaton.
http://www.jeremyeatonart.com/
Inoltre:
Galacta, la figlia di Galactus con le calze autoreggenti.
http://www.jeremyeatonart.com/
Inoltre:
Galacta, la figlia di Galactus con le calze autoreggenti.
Zeto, nuova rivista mensile gratuita
In alcune stazioni ferroviarie della provincia di Roma è stato distribuito il primo numero di Zeto, rivista gratuita che pubblica fumetti inediti di autori italiani. Il mensile edito da Printamente e diretto da Fabio Di Consiglio è disponibile anche in internet nel sito della casa editrice:
http://www.printamente.it/zeto.html
Tutti i fumetti del primo numero sono disegnati da Gianluca Serratore. Prossimamente la rivista ospiterà anche il fantascientifico Scatter di Valentino Sergi e Dario Viotti, che hanno messo su Youtube un trailer.
"Milano, 2017... Un recente atto del Governo ha dichiarato la soppressione dei Mutanti, i soggetti infettati dalla neve radioattiva, piaga residua dell'ultima Guerra Atomica. L'armata cresce ogni giorno e si organizza in cellule terroristiche che colpiscono senza sosta. Il Governo non ha i fondi necessari per ampliare lorganico delle Milizie; lunica soluzione sono i volontari.
Andrea Mastorna è un agente di polizia cinico e bastardo. La sua passione è la costosa fiction interattiva per cui si è pesantemente indebitato. Non approva la decisione del Governo di arruolare dei ragazzini e accetta di malavoglia il ruolo di educatore impostogli dal suo dipartimento..."
http://www.printamente.it/zeto.html
Tutti i fumetti del primo numero sono disegnati da Gianluca Serratore. Prossimamente la rivista ospiterà anche il fantascientifico Scatter di Valentino Sergi e Dario Viotti, che hanno messo su Youtube un trailer.
"Milano, 2017... Un recente atto del Governo ha dichiarato la soppressione dei Mutanti, i soggetti infettati dalla neve radioattiva, piaga residua dell'ultima Guerra Atomica. L'armata cresce ogni giorno e si organizza in cellule terroristiche che colpiscono senza sosta. Il Governo non ha i fondi necessari per ampliare lorganico delle Milizie; lunica soluzione sono i volontari.
Andrea Mastorna è un agente di polizia cinico e bastardo. La sua passione è la costosa fiction interattiva per cui si è pesantemente indebitato. Non approva la decisione del Governo di arruolare dei ragazzini e accetta di malavoglia il ruolo di educatore impostogli dal suo dipartimento..."
Letture d’Estate lungo il Fiume e tra gli Alberi: incontro con Di Vincenzo, Leomacs, Matteoni, Rotundo e Soldi
LA SCUOLA ROMANA DEI FUMETTI
presenta
SERATA D’AUTORE:
IL FUMETTO ITALIANO
MERCOLEDÌ 8 LUGLIO - ORE 21.30
Presso
“Letture d’Estate lungo il Fiume e tra gli Alberi”
Giardini di Castel Sant’Angelo
www.invitoallalettura.org
Dopo le serate sul fumetto francese e sul fumetto americano, la Scuola Romana dei Fumetti ospiterà un evento di disegno dal vivo con autori di fumetto italiano all’interno della manifestazione “Letture d’Estate lungo il Fiume e tra gli Alberi”.
La grande tradizione del fumetto italiano è ancora oggi rappresentata dai personaggi e dalle case editrici che, attraverso gli stili e i generi narrativi più disparati, si sono guadagnati un posto importante nella storia delle nuvole parlanti. Allo stesso modo gli autori che hanno creato e reinterpretato graficamente i volti degli eroi a noi più familiari, hanno conquistato l’ammirazione di migliaia di lettori anche oltre i confini nazionali.
Direttamente dal corpo docenti della Scuola Romana dei Fumetti, i disegnatori MAURIZIO DI VINCENZO, LEOMACS, GIUSEPPE MATTEONI, MASSIMO ROTUNDO e MARCO SOLDI saranno presenti per un incontro con il pubblico alle 21,30 di mercoledì 8 luglio. Allo stand della Scuola Romana dei Fumetti saranno disponibili i volumi degli autori, forniti da Comics Boulevard.
Vi aspettiamo!
presenta
SERATA D’AUTORE:
IL FUMETTO ITALIANO
MERCOLEDÌ 8 LUGLIO - ORE 21.30
Presso
“Letture d’Estate lungo il Fiume e tra gli Alberi”
Giardini di Castel Sant’Angelo
www.invitoallalettura.org
Dopo le serate sul fumetto francese e sul fumetto americano, la Scuola Romana dei Fumetti ospiterà un evento di disegno dal vivo con autori di fumetto italiano all’interno della manifestazione “Letture d’Estate lungo il Fiume e tra gli Alberi”.
La grande tradizione del fumetto italiano è ancora oggi rappresentata dai personaggi e dalle case editrici che, attraverso gli stili e i generi narrativi più disparati, si sono guadagnati un posto importante nella storia delle nuvole parlanti. Allo stesso modo gli autori che hanno creato e reinterpretato graficamente i volti degli eroi a noi più familiari, hanno conquistato l’ammirazione di migliaia di lettori anche oltre i confini nazionali.
Direttamente dal corpo docenti della Scuola Romana dei Fumetti, i disegnatori MAURIZIO DI VINCENZO, LEOMACS, GIUSEPPE MATTEONI, MASSIMO ROTUNDO e MARCO SOLDI saranno presenti per un incontro con il pubblico alle 21,30 di mercoledì 8 luglio. Allo stand della Scuola Romana dei Fumetti saranno disponibili i volumi degli autori, forniti da Comics Boulevard.
Vi aspettiamo!
domenica 5 luglio 2009
Pochi visitatori al Museo del Fumetto? Adottate il metodo MART
In passato il Museo del Fumetto di Lucca è stato al centro di polemiche e discussioni a causa della sua incapacità di interessare il pubblico. Nel corso degli anni la situazione si è fatta così disastrosa che il modesto risultato raggiunto in gennaio dalla nuova gestione - 564 visitatori - è stato salutato come un piccolo successo.
Come fare per invertire la tendenza e calamitare frotte di appassionati e semplici curiosi?
Si potrebbe adottare il metodo Mart (museo di arte contemporanea con sede a Rovereto in provincia di Trento), cioè regalare biglietti gratuiti a cani e porci.
"Se nel primo anno di funzionamento effettivo (il 2003) il Mart aveva 227.793 visitatori di cui 127.561 paganti e 84.680 gratuiti, nel corso del 2008 il dato si è capovolto: nel 2008 su 214.076 visitatori totali, i paganti erano 67.199 (circa uno su tre), i biglietti gratuiti 146.877." [da L'Adige]
Quando non c'è limite alla voragine che può essere aperta nelle casse della provincia di Trento, è normale che i gestori di un museo se ne freghino dei biglietti venduti e fondino il successo delle mostre sui biglietti gratuiti.
Fra qualche anno si arriverà a pagare la gente perché entri nel museo?
A ben vedere qualcosa di simile sta già succedendo. Gigi Zoppello, nell'articolo pubblicato su L'Adige, sottolinea che "se nel corso del 2008 il Mart ha avuto 214.076 visitatori e nel suo bilancio approvato i contributi provinciali sono stati 13 milioni e 200 mila euro, il risultato è che per ogni visitatore entrato al Mart nell’anno scorso, la Provincia Autonoma di Trento ha investito 61,66 euro."
Qualcuno potrebbe sostenere che i soldi spesi per la cultura sono comunque spesi bene. A parte il fatto che di solito questo discorso arriva da gente che riceve contributi pubblici per chissà quali iniziative culturali, nel caso del Mart i soldi vengono buttati via. Me ne sono accorto visitando una mostra su cinema e fumetto: cianfrusaglie e poster cinematografici trovati in cantina e tavole che si comperano su eBay a qualche centinaio di euro; il tutto ammassato alla buona senza criterio.
Per chiudere in bellezza, l'altro ieri ho scoperto che il Mart è fra i promotori di un master che "si pone l'obiettivo di fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti manageriali innovativi, adatti alla gestione delle istituzioni, dei patrimoni e degli eventi dell'arte e della cultura."
Come fare per invertire la tendenza e calamitare frotte di appassionati e semplici curiosi?
Si potrebbe adottare il metodo Mart (museo di arte contemporanea con sede a Rovereto in provincia di Trento), cioè regalare biglietti gratuiti a cani e porci.
"Se nel primo anno di funzionamento effettivo (il 2003) il Mart aveva 227.793 visitatori di cui 127.561 paganti e 84.680 gratuiti, nel corso del 2008 il dato si è capovolto: nel 2008 su 214.076 visitatori totali, i paganti erano 67.199 (circa uno su tre), i biglietti gratuiti 146.877." [da L'Adige]
Quando non c'è limite alla voragine che può essere aperta nelle casse della provincia di Trento, è normale che i gestori di un museo se ne freghino dei biglietti venduti e fondino il successo delle mostre sui biglietti gratuiti.
Fra qualche anno si arriverà a pagare la gente perché entri nel museo?
A ben vedere qualcosa di simile sta già succedendo. Gigi Zoppello, nell'articolo pubblicato su L'Adige, sottolinea che "se nel corso del 2008 il Mart ha avuto 214.076 visitatori e nel suo bilancio approvato i contributi provinciali sono stati 13 milioni e 200 mila euro, il risultato è che per ogni visitatore entrato al Mart nell’anno scorso, la Provincia Autonoma di Trento ha investito 61,66 euro."
Qualcuno potrebbe sostenere che i soldi spesi per la cultura sono comunque spesi bene. A parte il fatto che di solito questo discorso arriva da gente che riceve contributi pubblici per chissà quali iniziative culturali, nel caso del Mart i soldi vengono buttati via. Me ne sono accorto visitando una mostra su cinema e fumetto: cianfrusaglie e poster cinematografici trovati in cantina e tavole che si comperano su eBay a qualche centinaio di euro; il tutto ammassato alla buona senza criterio.
Per chiudere in bellezza, l'altro ieri ho scoperto che il Mart è fra i promotori di un master che "si pone l'obiettivo di fornire agli allievi teorie, metodi e strumenti manageriali innovativi, adatti alla gestione delle istituzioni, dei patrimoni e degli eventi dell'arte e della cultura."
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