sabato 12 marzo 2011
Flashpoint cresce a dismisura. Altre quattordici copertine
DC Comics ha messo in rete quattordici copertine di Flashpoint e ha svelato i nomi di tutti gli autori della saga.
Rispetto all'annuncio iniziale - secondo il quale Flashpoint sarebbe stata composta da una miniserie portante di 5 numeri e da 14 miniserie secondarie di 3 numeri ciascuna - ci sono stati dei cambiamenti.
In tutto i fumetti collaterali saranno 21 anziché 14. La casa editrice ha mostrato le copertine di 20 numeri 1 e ha annunciato che la serie mensile di Booster Gold si collegherà a Flashpoint a partire dal n. 45.
Non è stato specificato se i 20 numeri 1 saranno i primi capitoli di altrettante miniserie o se alcuni numeri 1 saranno semplicemente degli albi speciali.
Dopo il Continua ci sono le copertine di Flashpoint n. 2, di Booster Gold n. 45 e di dodici numeri 1. Qua invece c'è un'altra galleria con otto copertine.
venerdì 11 marzo 2011
Mostre: Cattani, Kirby, Bacilieri, Diabolik
- Medionauta presenta Barcazza di Francesco Cattani.
- Cabinet de dessins: Bacilieri, Bruno, Costantini, Squaz.
- Jack Kirby a Cartoomics.
- Messinscene di Miti - Hugo Pratt e Jimi Hendrix.
- Diabolik non solo in nero. Nei panni del Re del Terrore.
- Giallo alla milanese.
- MilanoVesteFumetto.
- Looney Donald Show.
Nuova (ennesima) perla sulle graphic novel
Era dal 5 agosto - davvero troppo tempo - che non saltava fuori una delle tante perle sulle graphic novel e il fumetto autoriale.
Meno male che ci ha pensato Manuele Fior sul Corriere della Sera del 20 febbraio a rispolverare l'argomento:
"Blankets ha fatto capire che l'unione di disegni e parole poteva raccontare una storia compiuta, come un film o un romanzo, ma in modo diverso. E' un'altra cosa rispetto ai fumetti seriali che di solito sono di genere, polizieschi, o di fantascienza... Il fumetto autoriale può parlare di tutto, di qualsiasi aspetto della realtà, anche delle vite delle persone. Dylan Dog, Tex, Diabolik vanno benissimo, ma con i fumetti si può fare anche altro."
Mi dispiace tantissimo di avere inserito Cinquemila chilometri al secondo nella mia top 10 del 2010.
Bao Publishing e Nick Bertozzi a Cartoomics 2011
Comunicato stampa
BAO PUBLISHING E NICK BERTOZZI
A
CARTOOMICS 2011
Dopo aver debuttato un anno fa a Cartoomics, BAO Publishing torna alla fiera milanese insieme a un ospite d’eccezione: il graphic-novelist newyorkese Nick Bertozzi. Per l’occasione verrà presentato il volume “Il grande viaggio di Lewis e Clark”, uscito in contemporanea con la pubblicazione americana di First:Second.
Nel 1804, incoraggiati dal presidente Jefferson in persona, Meriwether Lewis e William Clark partono da St. Louis, in Missouri, per intraprendere una delle più grandi avventure di tutti i tempi: raggiungere la costa occidentale del continente americano per mappare, per la prima volta, un paese non ancora unito. Malattie, sfortuna, indiani poco amichevoli e l'incipiente depressione di Lewis non sono che le prime difficoltà di un viaggio che sembrava destinato al trionfo, poi sul cammino della carovana compare un ostacolo di cui non sospettavano nemmeno l'esistenza: le montagne rocciose. Sconfiggendo perfino le innegabili verità della geografia, nel giro di due anni gli esploratori raggiungono la meta, cambiando per sempre la storia americana.
Nick Bertozzi trasferisce il suo amore per la storia in un appassionante viaggio, tra ironia e vignette a doppia pagina per far respirare anche al lettore la magnificenza e la grandiosità di un'impresa unica che ha affascinato perfino la serie tv
“I Simpson” che ha dedicato una puntata proprio a Lewis e Clark.
Una storia così vera da sembrare finzione, un capitolo fondamentale della crescita di un giovane paese, un'impresa che scuoterà nel profondo il cuore dei lettori.
Oltre a “Il grande viaggio di Lewis e Clark” saranno disponibili le ultime novità dell’editore milanese: “Riccioli d’oro e i sette orsi nani” di Emile Bravo e il primo volume della collana DC Kids “Piccoli Titani” di Baltazar e Franco.
Nick Bertozzi e BAO Publishing aspettano i lettori allo stand G06 per dediche e quattro chiacchiere!
BIO:
Nick Bertozzi è uno dei più amati autori del fumetto underground americano degli ultimi anni. È cresciuto a Providence (Rhode Island) e ha vissuto a Philadelphia e Madrid, attualmente però vive nel Queens (NY) con la moglie e le figlie.
Ha ricevuto uno Xeric Grant e diversi Harvey e Ignatz Award. Nel 2007 Guanda ha pubblicato il suo Chi vuole uccidere Picasso, una graphic novel su Picasso e la scoperta del cubismo.
Ha collaborato con Jason Lutes per la biografia a fumetti “Houdini: the handcuff king” e fa parte del collettivo new yorkese Act-I-Vate, fondato da Dean Haspiel, dove pubblica i suoi web-comic fantascientifici.
Negli ultimi anni ha insegnato cartooning alla School of Visual Arts di New York, all'RISD e al Center for Cartoon Studies diretto da James Sturm in Vermont.
Rusty Dogs: decimo episodio online
comunicato stampa
E' on line il decimo episodio di Rusty Dogs,"Dogs years".
Ai disegni Alberto Massaggia.
http://rusty-dogs.blogspot.com/2011/03/dogs-years.html
Rusty Dogs è una serie a fumetti composta da storie brevi crime-noir e pubblicate su un blog:
http://rusty-dogs.blogspot.com
Storie:
Emiliano Longobardi.
Disegni:
Fabiano Ambu, Antonello Becciu, Michele Benevento, Giacomo Bevilacqua, Lelio Bonaccorso, Elia Bonetti, Riccardo Burchielli, Matteo Bussola, Giancarlo Caracuzzo, Raul Cestaro, Massimo Dall’Oglio, Davide De Cubellis, Andrea Del Campo, Werther Dell’Edera, Carmine Di Giandomenico, Michele Duch, Antonio Fuso, Andrea Gadaldi, Pier Gallo, Davide Gianfelice, Gianfranco Giardina, Giuliano Giunta, Simone Guglielmini, Giuseppe Marinello, Alex Massacci, Francesco Mortarino, Guido Nieddu, Davide Pascutti, Rossano Piccioni, Giorgio Pontrelli, Paolo Raffaelli, Maurizio Ribichini, Andrea Rossetto, Armando Rossi, Lorenzo Ruggiero, Antonio Sarchione, Marco Soldi, Cristiano Spadoni, Claudio Stassi, Joachim Tilloca e Riccardo Torti.
Logo, grafica e lettering:
Mauro Mura
Editor:
Andrea Toscani
Il gruppo Facebook dedicato a Rusty Dogs è raggiungibile al seguente url:
http://www.facebook.com/emiliano.longobardi1#/group.php?gid=340864895079&ref=mf
Per info: Emiliano Longobardi – emiliano.longobardi@gmail.com
giovedì 10 marzo 2011
Julie Taymor non è più la regista del musical Spider-Man: Turn Off the Dark. Arriva Roberto Aguirre-Sacasa
Julie Taymor non è più la regista di Spider-Man: Turn Off the Dark, il musical da 65 milioni di dollari che a causa di incidenti sul palco, difficoltà economiche e altri problemi è stato rinviato (almeno) per sei volte.
Il suo posto è stato preso da Philip William McKinley (The Boy From Oz), che ha voluto far entrare nel cast del musical il commediografo e autore di fumetti Roberto Aguirre-Sacasa (Fantastici Quattro, Spider-Man, L'Ombra dello Scorpione), il consulente musicale Paul Bogaev e il progettista del suono Peter Hylenski.
La Taymor continuerà a lavorare per il musical, anche se la sua presenza si ridurrà. Secondo la versione ufficiale la regista è stata costretta a prendere questa decisione per onorare altri impegni lavorativi che si era assunta in precedenza, quando non poteva immaginare che i tempi di preparazione del musical si sarebbero dilatati all'inverosimile.
Il quotidiano The Times ha notato che nel comunicato stampa dei produttori manca un commento della Taymor, e lo ha interpretato come un segno di disaccordo fra i produttori e la regista. In effetti l'annuncio arriva dopo settimane di attriti fra i produttori e la regista, durante i quali la Taymor ha rifiutato più volte le richieste di apportare cambiamenti al musical.
Nel frattempo la data di esordio è stata spostata da marzo a giugno.
Da The Beat e Robot 6
lunedì 7 marzo 2011
I fumetti migliori del 2010 (secondo me)
Il sito Lo Spazio Bianco mi ha chiesto di compilare una classifica dei fumetti migliori del 2010.
Nel loro sito ci sono regolamento, classifica definitiva e commento.
I fumetti migliori del 2010 secondo me:
Top 10
1. Cinquemila chilometri al secondo
Manuele Fior
Fior padroneggia il colore e tesse abilmente una trama giocata sugli scarti temporali. Tuttavia è nei dettagli più piccoli che sta il vero fascino di Cinquemila chilometri al secondo: una postura, un’esclamazione, uno sguardo… E il fumetto ha tanti dettagli quante sono le vignette…
2. Gaza: 1956
Joe Sacco
Abituato come sono alle brutture italiane mi sembra incredibile che un giornalista e un narratore di cronaca a fumetti sia rigoroso, intellettualmente onesto e capace di disegnare. Sarà l’aria di Malta.
3. Batman and Robin
Grant Morrison (testi) e AA.VV.
Grant Morrison si immerge nel flusso settantennale dei fumetti di Batman aggiungendo un nuovo tassello allo sterminato mito dell’Uomo Pipistrello, proiettandolo verso il futuro grazie a uno stile impeccabile e a una perfetta alchimia con disegnatori come Frank Quitely e Frazer Irving.
4. Mia mamma è in America, ha conosciuto Bufalo Bill
Jean Régnaud (testi) e Emile Bravo (disegni)
Attraverso il punto di vista ingenuo di un bambino si provano il dolore, il tormento e la gioia della vita, dell'amicizia, della crescita e della scoperta della morte, in un'opera amara e commovente.
5. Yeti
Alessandro Tota
Yeti è un’originale fusione di autobiografia e favola. L’autore, immigrato da Bari a Parigi, prende spunto dalle sue esperienze personali per raccontare la storia di un personaggio di fantasia che affascinerebbe qualunque bambino.
6. Rebetiko
David Prudhomme
La musica nasce libera di volare nell’aria: perché catturarla incidendo dischi?, sostiene Markos Vamvakaris. Perseguitato dalla dittatura greca per il solo fatto di suonare il rebetiko, non può riservare lo stesso destino alle sue melodie.
7. Interni
Ausonia
Interni è un caleidoscopio di disegni che si alternano a fotografie; di tavole, dapprima disegnate e inchiostrate, che diventano bit, pagine stampate e infine cenere; di un’odissea esistenziale che diventa thriller, metanarrazione e diario personale. Da questo turbinio emerge una presa di posizione contro l’industria culturale oppure un Libro di un’ipotetica Bibbia della religione dell’intrattenimento?
8. Il progetto Marvel
Ed Brubaker (testi) e Steve Epting (disegni)
Brubaker e Epting rielaborano la mitologia marvelliana della Seconda Guerra Mondiale come avevano già fatto con successo sulla serie Captain America. Un possibile neo del fumetto è la presenza insistente di slogan fastidiosi come libertà, democrazia e “Gli USA sono buoni e vi salveranno”. Spero che l’intenzione di Brubaker fosse solo di replicare il patriottismo propagandistico dei fumetti della Golden Age.
9. La teoria del granello di sabbia
François Schuiten (testi) e Benoit Peeters (disegni)
Dall’affiatamento fra Schuiten e Peeters nasce un fumetto ricercato e ambizioso nel quale convivono in maniera impeccabile la passione degli autori per l’architettura e l’allegoria filosofica.
10. Valter Buio
Alessandro Bilotta (testi) e AA.VV.
Il formato bonellide fa pensare automaticamente a una quantità sterminata di eroi che impugnano perennemente pistole, fucili, asce e borsette imbottite di portaceneri di alabastro. Non che ce l’abbia con gli eroi armati, ma questo Valter Buio che in copertina tiene in mano un candelabro è una novità piacevole e quasi rivoluzionaria.
Menzione storica
1. Cerebus
Dave Sim
Sapere che Dave Sim ha scritto e disegnato questo fumetto al ritmo di 20 pagine al mese quando aveva 24 anni mi lascia semplicemente a bocca aperta.
2. Il Pellegrino delle Stelle
Carlos Trillo (testi) e Enrique Breccia (disegni)
Il tono epico e pomposo scelto da Trillo e i disegni intensi di Breccia accompagnano il lettore in un'avventura d'altri tempi.
3. Psycho pathia sexualis
Miguel Angel Martin
Finalmente si chiude l’odissea editoriale e giudiziaria che negli anni ’90 aveva portato al sequestro del fumetto e al processo dell’editore Jorge Vacca. La storia editoriale dell’opera ci ricorda una volta di più quanto fanno schifo la magistratura, la giustizia, lo Stato e l’Italia, e quanto è falsa quella libertà di espressione che gli Occidentali si vantano di possedere ma non hanno.
Stan Goldberg, primo colorista di Fantastic Four, disegna la copertina di FF n. 1
Stan Goldberg ha disegnato una variant cover di FF - Future Foundation n. 1, il nuovo mensile che a partire da aprile prenderà il posto di Fantastic Four.
Stan Goldberg è stato il colorista di Fantastic Four n. 1 del 1961 e ha stabilito la colorazione di personaggi come Spider-Man, Hulk e Fantastici Quattro. Negli anni '60 ha disegnato Millie the Model e Patsy Walker e dal 1969, dopo avere smesso di lavorare come free lance per la Marvel, le serie Date with Debbie, Swing with Scooter Binky della DC Comics. Tre anni più tardi è stato assunto dalla Archie Comics per la quale ha disegnato i fumetti di Archie, Betty e Veronica per più di trent'anni.
Altre copertine di FF n. 1.
Dopo il Continua c'è la copertina disegnata da Stan Goldberg. Non guardate la copertina se non volete scoprire quale membro dei Fantastici Quattro è morto in Fantastic Four n. 587.
Disabilità e fumetto; concorso Prestami la tua mano… per il mio sogno
Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare - Sezione di Bologna
Via San Leonardo 24, tel. 051 266013
E-mail info@uildmbo.org
Sito web www.uildmbo.org
Comunicato stampa
DISABILITÀ E FUMETTO, ANCORA UNA SETTIMANA PER ISCRIVERSI
AL CONCORSO “PRESTAMI LA TUA MANO PER IL MIO SOGNO”
Prorogato a lunedì 14 marzo il termine per partecipare all’iniziativa organizzata da Uildm di Bologna e Volabo per favorire l’incontro tra sceneggiatori disabili e giovani disegnatori
C’è ancora una settimana di tempo per iscriversi a “Prestami la tua mano… per il mio sogno” (https://sites.google.com/site/fumettouildm), il concorso lanciato dalla Uildm di Bologna in collaborazione con il Centro servizi per il volontariato Volabo, per offrire a ragazze e ragazzi con distrofia muscolare la possibilità di raccontarsi, mettersi in gioco e fare nuove amicizie.
Il concorso è rivolto a disegnatori e creativi, che saranno invitati a illustrare le sceneggiature scritte dai giovani (e non solo) della sezione bolognese della Uildm. Sono storie di vita, sulla disabilità, ma anche racconti di fantasia: l’associazione ha scelto infatti di lasciare libero il tema in modo da non dare nessun limite alla creatività.
Il termine per le iscrizioni è stato prorogato a lunedì 14 marzo. Per la realizzazione e la consegna dei fumetti c’è invece tempo fino a fine aprile: quasi due mesi, in cui disegnatore e sceneggiatore lavoreranno in coppia, sia per elaborare e arricchire insieme la storia, sia per conoscersi l’un con l’altro. A seconda delle esigenze, gli incontri si faranno a casa, nella sede della Uildm o in un altro luogo comodo per entrambi, con eventuali rimborsi spese per le trasferte.
I migliori lavori, scelti da una giuria di qualità composta da esperti e autori, saranno raccolti in un catalogo e verranno esposti in una mostra organizzata presso lo spazio Eureka dell’Ipercoop Centro Lame.
Per informazioni e iscrizioni:
Uildm - sezione di Bologna, tel. 051 266013, sito www.uildmbo.org, e-mail info@uildmbo.org.
I vincitori del concorso di Flashfumetto "Siamo lieti di averla tra noi – I racconti di Stefano Benni a fumetti"
Comunicato stampa
Oltre 140 le opere in gara per il concorso “Siamo lieti di averla tra noi – I racconti di Stefano Benni a fumetti” lanciato a livello nazionale attraverso il portale www.flashfumetto.it e promosso dal Progetto Giovani – Area Vivibilità Urbana del Comune di Bologna in collaborazione con Hamelin Associazione Culturale:
Giovedì 3 marzo 2011, nell’ambito della quinta edizione di BilBOlBul – Festival Internazionale di Fumetto sono stati proclamati i vincitori del concorso.
La giuria, composta da Luca Boschi, sceneggiatore, disegnatore e giornalista, Davide Reviati, fumettista, illustratore e pittore, Alberto Sebastiani, giornalista e docente presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bologna e Tuono Pettinato, fumettista, tra i fondatori dei Superamici, ha così valutato le 45 opere selezionate ed esposte in Sala Borsa. Il concorso ha coinvolto autori di età compresa tra i 15 e i 35 anni, impegnati a rappresentare in un breve fumetto uno dei racconti di Stefano Benni tratti dalle raccolte Il bar sotto il mare, L’ultima lacrima e La grammatica di Dio.
Questi i risultati del concorso:
Prima classificata, con un adattamento del racconto “I due pescatori”, è Francesca Popolizio, 28 anni. Parlando delle motivazioni che l’hanno portata a scegliere questo racconto, riferisce: «Ho scelto un racconto da La grammatica di Dio perché ci sono storie sulla solitudine narrate con un tono dolce, non struggente. Molte erano adatte a essere "impastate" con le immagini ma nei I due pescatori c'era una tenerezza che mi andava di fare mia. Parto sempre da una sensazione che mi va di raccontare».
A Francesca è stato anche assegnato il Premio Iceberg – giovani artisti a Bologna, che consiste in una residenza artistica a Bourdeaux presso Écla - écrit cinéma livre audiovisuel, grazie a una collaborazione tra il Comune di Bologna e la Regione Aquitania, gemellata con la Regione Emilia-Romagna.
Secondo posto per Roberta “Sakka” Sacchi, 22 anni, con l’opera “Nonno Leonino non deve morire”. «Adoro Stefano Benni», ha rivelato l’autrice, «e confrontarmi con le idee di un grande autore mi ha aiutato a migliorare le mie. Confrontando il mio linguaggio con il suo racconto ho tentato di rappresentare le mie sensazioni e la mia immaginazione sulla vicenda. È così che nonno Leonino per me è diventato una persona in carne ed ossa».
Al terzo posto troviamo invece una vecchia conoscenza di Flashfumetto, Daniel Cuello, 28 anni, già vincitore del concorso dell’anno scorso, “The Sound of Pixel”. Della sua opera, “La legge del re”, l’artista rivela: «Leggo Benni fin da quando andavo a scuola: il suo mondo mi ha sempre affascinato, grottesco e realistico, come lo sono i miei racconti e i miei disegni. Ho rappresentato uno dei suoi personaggi più reali e attuali: un uomo potente, un autocrate abituato a controllare la realtà che il suo popolo deve percepire. O forse no, forse è solo un pazzo chiuso nel suo palazzo, circondato da una servitù accondiscendente. Chissà».
Per l’originalità nella declinazione del tema del concorso, sono stati inoltre segnalati i seguenti artisti:
- Gaspare Baglio, 30 anni e Simone Cortesi, 23 anni, con l’opera “Due pescatori 2.0”
- David Genchi, 15 anni, con l’opera “Lombritticoetica”
- Alberto Giammaruco, 30 anni, con “La traversata dei vecchietti – ventitré anni dopo”
- Lisa Lazzaretti, 26 anni, con l’opera “Coincidenze”
- Niccolò Tonelli, 20 anni, con l’opera “Shimizé”
La mostra delle 45 opere selezionate proseguirà fino al 15 marzo 2011.
Il concorso è stato realizzato nell’ambito dei Piani Locali Giovani – Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Qui puoi sfogliare tutte le opere dei partecipanti al concorso, qui puoi vedere il video della premiazione realizzato da Codec tv, e infine qui puoi leggere il bando completo.
Le tre opere vincitrici sono state pubblicate anche sulla neo-nata Fanpage ufficiale di Stefano Benni su Facebook.
Giovedì 3 marzo 2011, nell’ambito della quinta edizione di BilBOlBul – Festival Internazionale di Fumetto sono stati proclamati i vincitori del concorso.
La giuria, composta da Luca Boschi, sceneggiatore, disegnatore e giornalista, Davide Reviati, fumettista, illustratore e pittore, Alberto Sebastiani, giornalista e docente presso la Facoltà di lettere e filosofia dell'Università di Bologna e Tuono Pettinato, fumettista, tra i fondatori dei Superamici, ha così valutato le 45 opere selezionate ed esposte in Sala Borsa. Il concorso ha coinvolto autori di età compresa tra i 15 e i 35 anni, impegnati a rappresentare in un breve fumetto uno dei racconti di Stefano Benni tratti dalle raccolte Il bar sotto il mare, L’ultima lacrima e La grammatica di Dio.
Questi i risultati del concorso:
Prima classificata, con un adattamento del racconto “I due pescatori”, è Francesca Popolizio, 28 anni. Parlando delle motivazioni che l’hanno portata a scegliere questo racconto, riferisce: «Ho scelto un racconto da La grammatica di Dio perché ci sono storie sulla solitudine narrate con un tono dolce, non struggente. Molte erano adatte a essere "impastate" con le immagini ma nei I due pescatori c'era una tenerezza che mi andava di fare mia. Parto sempre da una sensazione che mi va di raccontare».
A Francesca è stato anche assegnato il Premio Iceberg – giovani artisti a Bologna, che consiste in una residenza artistica a Bourdeaux presso Écla - écrit cinéma livre audiovisuel, grazie a una collaborazione tra il Comune di Bologna e la Regione Aquitania, gemellata con la Regione Emilia-Romagna.
Secondo posto per Roberta “Sakka” Sacchi, 22 anni, con l’opera “Nonno Leonino non deve morire”. «Adoro Stefano Benni», ha rivelato l’autrice, «e confrontarmi con le idee di un grande autore mi ha aiutato a migliorare le mie. Confrontando il mio linguaggio con il suo racconto ho tentato di rappresentare le mie sensazioni e la mia immaginazione sulla vicenda. È così che nonno Leonino per me è diventato una persona in carne ed ossa».
Al terzo posto troviamo invece una vecchia conoscenza di Flashfumetto, Daniel Cuello, 28 anni, già vincitore del concorso dell’anno scorso, “The Sound of Pixel”. Della sua opera, “La legge del re”, l’artista rivela: «Leggo Benni fin da quando andavo a scuola: il suo mondo mi ha sempre affascinato, grottesco e realistico, come lo sono i miei racconti e i miei disegni. Ho rappresentato uno dei suoi personaggi più reali e attuali: un uomo potente, un autocrate abituato a controllare la realtà che il suo popolo deve percepire. O forse no, forse è solo un pazzo chiuso nel suo palazzo, circondato da una servitù accondiscendente. Chissà».
Per l’originalità nella declinazione del tema del concorso, sono stati inoltre segnalati i seguenti artisti:
- Gaspare Baglio, 30 anni e Simone Cortesi, 23 anni, con l’opera “Due pescatori 2.0”
- David Genchi, 15 anni, con l’opera “Lombritticoetica”
- Alberto Giammaruco, 30 anni, con “La traversata dei vecchietti – ventitré anni dopo”
- Lisa Lazzaretti, 26 anni, con l’opera “Coincidenze”
- Niccolò Tonelli, 20 anni, con l’opera “Shimizé”
La mostra delle 45 opere selezionate proseguirà fino al 15 marzo 2011.
Il concorso è stato realizzato nell’ambito dei Piani Locali Giovani – Città Metropolitane, promossi e sostenuti dal Dipartimento della Gioventù – Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con l’Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.
Qui puoi sfogliare tutte le opere dei partecipanti al concorso, qui puoi vedere il video della premiazione realizzato da Codec tv, e infine qui puoi leggere il bando completo.
Le tre opere vincitrici sono state pubblicate anche sulla neo-nata Fanpage ufficiale di Stefano Benni su Facebook.
Polemiche dopo Mantova Comics and Games
Autori di fumetti, standisti e visitatori hanno rivolto critiche infuocate all'ultima edizione di Mantova Comics and Games che si è svolta nella città lombarda dal 25 al 27 febbraio.
I destinatari delle lamentele sono stati i gestori del Palabam:
"Sul fronte negativo, tutto la gestione della fiera da parte di quelli del Palabam è stata terribile.
Si badi, non parlo di quelli dell'organizzazione di Mantova Comics, ma del personale alle dipendenze della struttura stessa e, in particolare degli addetti alla gestione degli ingressi.
Sgradevoli, stupidi e cafoni, tutti quanti, dalle ragazze nel box dei biglietti-accrediti ai due vecchietti in smoking e deputati a controllare gli ingressi. Anche i baristi erano piuttosto scortesi." [da Asso Merrill]
"Fine del braccialetto/timbro:
impossibile uscire dai cancelli del Palabam, anche solo per scaricare gli acquisti in macchina, per poi ricominciare. Vi lascio solo pensare alle conseguenze che ha avuto una genialata del genere sulle vendite. Se avevi lo zainetto pieno, te lo tenevi in spalla fino all'uscita. Se avevi tavole
realizzate dagli autori, affari tuoi.
Tutto questo per pura speculazione: lo scopo era di massimizzare gli affari dei bar interni (tutti intasati e con i panini finiti), a scapito degli ambulanti esterni." [da IAF]
Gli standisti hanno scritto la seguente lettera aperta:
I sottoscritti espositori della mostra “Mantova Comics” lamentano l'inopportunità di impedire ai visitatori di rientrare dopo essere usciti dalla struttura anche se provvisti di tagliando di ingresso senza pagare di nuovo l'ingresso per i seguenti, evidenti motivi:
- l'impossibilità di riporre in auto i propri acquisti ha causato un evidente limite alla capacità di proseguire nella spesa;
- la mancanza all'interno della struttura di uno sportello bancomat ha ulteriormente peggiorato la
stessa situazione;
- la mancanza di prese elettriche (fino all'anno scorso gratuite e da quest'anno proposte a prezzi incommentabili) ha reso impossibile l'utilizzo dell'apparecchiatura POS ai commercianti, non essendoci la possibilità di ricaricarli;
- la sensazione di “ingabbiamento” ha reso questa manifestazione odiosa verso il pubblico;
Considerando che questa scelta è stata presa unicamente allo scopo di favorire il bar interno va rilevato che:
- venerdì pomeriggio lo stesso bar si è addirittura dimostrato non all'altezza, consideranco che malgrado la scarsissima affluenza aveva addirittura finito i panini!
- l'attesa anche per un caffè ha raggiunto tempi biblici, scoraggiando soprattutto gli espositori (che pagano, caro, il banco per cercare di lavorare, non per star al bar);
- se anche si cercasse di giustificare la scelta per evitare frodi agli ingressi, la doverosa precisazione è che qualunque fiera, ad eccezione di questa, sa gestire la stessa situazione senza intrappolare nessuno;
Il tutto si aggiunge ad una cronica incapacità e mancanza di volontà e disinteresse ad accogliere le critiche degli espositori (ad esempio sulla storicamente disastrosa situazione degli inutili venerdì), aggravata dall'inedita e scomoda scelta dei braccialetti come pass, oltre che dalla prorompente scortesia e maleducazione degli addetti ai controlli.
Invitiamo pertanto la proprietà a riconsiderare queste scelte per le manifestazioni future, e
possibilmente a considerare un indennizzo di qualunque forma per i disagi e i danni arrecati, onde evitare massicce defezioni da parte degli espositori.
Cordialmente (segue lista).
nb. ci scusiamo per la “forma” della presente, redatta precedentemente anche al computer, ma ci è stato impossibile trovare una segreteria, un punto accrediti o una “area pro” attrezzata con una stampante.
Firmatari:
-libreria Tuttofumetto, Monfalcone (GO)
-Antani Comics, Terni
-Starshop Distribuzione, Perugia
-Edizioni Star Comics
-W.R. Buste
-Supergulp
-Fumetteria Maranello
-Vittorio Pavesio Editore
-Edizioni Voilier
-Grifo Edizioni
-Bookmaker Comics
-Flashbook
-Q Press
-Tavoleoriginali.net
-BBL Fumetti
-Compralo Subito
-Jaku Toys
-DreamColours
-Ronin
-Millennium Shop
-Spettoli Giancarlo
-Piacenza Fumetti
-Sola Adriana
-Tesori di Carta
-Fumetteria Clover
-CinemaToys
-Any Pop Games
-Magic Planet
-Stardust
-Videogiochi per passione
-Revolver Games
-David'S Store
-Fais Michele
-Beta Games
-Crazy Video
-Japanime
-Bakaneko
-Magic di Tiribilli
-Argonauta
-Gokuraku
-Gamestop
-Comma22
-Tunué
-Kappa Edizioni
-Ronin Manga
-Ottavio Lo Vecchio
-Drawers 2.0
-Imhladris
-Yellowkid
-Martina's Fumetti
-Taccolini Mario – edizioni Arcadia
-Centro Fumetto Andrea Pazienza
-ComixRevolution
-Anime Ciak
Si specifica che, a parte Panini Comics, Alastor, Renoir e Domino City, che hanno scelto di non aderire alla presente, tutti gli altri espositori non hanno firmato perché non contattati per limiti di tempo (la redazione della presente e la relativa raccolta firme hanno impegnato svariati espositori “volontari” per tutta la giornata di domenica). E' libera, in ogni caso, la facoltà di aderire, inviando una mail a info@antaninet.it
I destinatari delle lamentele sono stati i gestori del Palabam:
"Sul fronte negativo, tutto la gestione della fiera da parte di quelli del Palabam è stata terribile.
Si badi, non parlo di quelli dell'organizzazione di Mantova Comics, ma del personale alle dipendenze della struttura stessa e, in particolare degli addetti alla gestione degli ingressi.
Sgradevoli, stupidi e cafoni, tutti quanti, dalle ragazze nel box dei biglietti-accrediti ai due vecchietti in smoking e deputati a controllare gli ingressi. Anche i baristi erano piuttosto scortesi." [da Asso Merrill]
"Fine del braccialetto/timbro:
impossibile uscire dai cancelli del Palabam, anche solo per scaricare gli acquisti in macchina, per poi ricominciare. Vi lascio solo pensare alle conseguenze che ha avuto una genialata del genere sulle vendite. Se avevi lo zainetto pieno, te lo tenevi in spalla fino all'uscita. Se avevi tavole
realizzate dagli autori, affari tuoi.
Tutto questo per pura speculazione: lo scopo era di massimizzare gli affari dei bar interni (tutti intasati e con i panini finiti), a scapito degli ambulanti esterni." [da IAF]
Gli standisti hanno scritto la seguente lettera aperta:
I sottoscritti espositori della mostra “Mantova Comics” lamentano l'inopportunità di impedire ai visitatori di rientrare dopo essere usciti dalla struttura anche se provvisti di tagliando di ingresso senza pagare di nuovo l'ingresso per i seguenti, evidenti motivi:
- l'impossibilità di riporre in auto i propri acquisti ha causato un evidente limite alla capacità di proseguire nella spesa;
- la mancanza all'interno della struttura di uno sportello bancomat ha ulteriormente peggiorato la
stessa situazione;
- la mancanza di prese elettriche (fino all'anno scorso gratuite e da quest'anno proposte a prezzi incommentabili) ha reso impossibile l'utilizzo dell'apparecchiatura POS ai commercianti, non essendoci la possibilità di ricaricarli;
- la sensazione di “ingabbiamento” ha reso questa manifestazione odiosa verso il pubblico;
Considerando che questa scelta è stata presa unicamente allo scopo di favorire il bar interno va rilevato che:
- venerdì pomeriggio lo stesso bar si è addirittura dimostrato non all'altezza, consideranco che malgrado la scarsissima affluenza aveva addirittura finito i panini!
- l'attesa anche per un caffè ha raggiunto tempi biblici, scoraggiando soprattutto gli espositori (che pagano, caro, il banco per cercare di lavorare, non per star al bar);
- se anche si cercasse di giustificare la scelta per evitare frodi agli ingressi, la doverosa precisazione è che qualunque fiera, ad eccezione di questa, sa gestire la stessa situazione senza intrappolare nessuno;
Il tutto si aggiunge ad una cronica incapacità e mancanza di volontà e disinteresse ad accogliere le critiche degli espositori (ad esempio sulla storicamente disastrosa situazione degli inutili venerdì), aggravata dall'inedita e scomoda scelta dei braccialetti come pass, oltre che dalla prorompente scortesia e maleducazione degli addetti ai controlli.
Invitiamo pertanto la proprietà a riconsiderare queste scelte per le manifestazioni future, e
possibilmente a considerare un indennizzo di qualunque forma per i disagi e i danni arrecati, onde evitare massicce defezioni da parte degli espositori.
Cordialmente (segue lista).
nb. ci scusiamo per la “forma” della presente, redatta precedentemente anche al computer, ma ci è stato impossibile trovare una segreteria, un punto accrediti o una “area pro” attrezzata con una stampante.
Firmatari:
-libreria Tuttofumetto, Monfalcone (GO)
-Antani Comics, Terni
-Starshop Distribuzione, Perugia
-Edizioni Star Comics
-W.R. Buste
-Supergulp
-Fumetteria Maranello
-Vittorio Pavesio Editore
-Edizioni Voilier
-Grifo Edizioni
-Bookmaker Comics
-Flashbook
-Q Press
-Tavoleoriginali.net
-BBL Fumetti
-Compralo Subito
-Jaku Toys
-DreamColours
-Ronin
-Millennium Shop
-Spettoli Giancarlo
-Piacenza Fumetti
-Sola Adriana
-Tesori di Carta
-Fumetteria Clover
-CinemaToys
-Any Pop Games
-Magic Planet
-Stardust
-Videogiochi per passione
-Revolver Games
-David'S Store
-Fais Michele
-Beta Games
-Crazy Video
-Japanime
-Bakaneko
-Magic di Tiribilli
-Argonauta
-Gokuraku
-Gamestop
-Comma22
-Tunué
-Kappa Edizioni
-Ronin Manga
-Ottavio Lo Vecchio
-Drawers 2.0
-Imhladris
-Yellowkid
-Martina's Fumetti
-Taccolini Mario – edizioni Arcadia
-Centro Fumetto Andrea Pazienza
-ComixRevolution
-Anime Ciak
Si specifica che, a parte Panini Comics, Alastor, Renoir e Domino City, che hanno scelto di non aderire alla presente, tutti gli altri espositori non hanno firmato perché non contattati per limiti di tempo (la redazione della presente e la relativa raccolta firme hanno impegnato svariati espositori “volontari” per tutta la giornata di domenica). E' libera, in ogni caso, la facoltà di aderire, inviando una mail a info@antaninet.it
domenica 6 marzo 2011
The Spirit nella home page di Google
La versione statunitense del motore di ricerca Google ha reso omaggio a Will Eisner e a The Spirit. Il sito ha sostituito il logo classico con il disegno di The Spirit che vedete in alto.
La grafica è stata curata da Scott McCloud, che per l'occasione ha scritto un articolo su Eisner per il blog di Google.
The Spirit di Will Eisner.
The Spirit dopo il 1952.
Da Robot 6
Il terzo viaggio di Andrea Pazienza
Daniele Brolli racconta il terzo viaggio di Andrea Pazienza.
"È la tarda primavera del 1985 e un’allora sconosciuta azienda che fa orologi invita a Basilea una serie di autori a un happening di pittura per lanciare il loro nuovo modello in plastica trasparente. La ditta si chiama Swatch.
Andrea non è stato chiamato, ma tutti i suoi amici di Bologna sì. Forse perché lui è più istintivo e meno designer di loro. O forse perché non" [continua su Proud Underdog]
Rambo di Tuono Pettinato
Tuono Pettinato ha pubblicato nel suo blog un fumetto di una tavola intitolato John Rambo in difesa dell'Arsenale.
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