Paolo Interdonato
ha pubblicato nel blog Spari d'inchiostro un elenco di cento fumetti che secondo lui sarebbe bello trovare in una biblioteca.
E' un elenco che ha una finalità pratica: aiutare i bibliotecari a scegliere quali fumetti acquistare. Per questo motivo Interdonato ha messo un paio di paletti:
- fumetti pubblicati negli ultimi dieci anni (si presume e si spera che siano ancora in catalogo);
- fumetti pubblicati da case editrici ancora in vita (per esempio Planeta DeAgostini non esiste più: che senso ha consigliare alle biblioteche di acquistare
Watchmen e il
Batman di Grant Morrison se sono fuori catalogo? Stesso discorso per Leopoldo Bloom).
Nonostante i miei limiti (io sono ignorante, solo e povero: se volete una lista seria andate da Interdonato) ho provato anch'io a divertirmi stilando un elenco dei cento fumetti che vorrei trovare in biblioteca. Fa lo stesso se nessun bibliotecario la leggerà mai. E' un'occasione per fare il punto su quali fumetti mi piacciono e ritengo importanti, e per andare a caccia di opere che mi mancano.
So che biblioteche particolari hanno bisogno di libri e fumetti particolari.
Per esempio in una biblioteca rivolta in modo specifico a bambini e
giovanissimi entrano libri di un certo tipo. Non metterei in lista
Gli
ultimi giorni di Pompeo.
E’ l’esempio più lampante ma ce ne sono altri: biblioteche dedicate alla
cultura locale, biblioteche di giurisprudenza, biblioteche di lettere,
biblioteche scolastiche, biblioteche dei musei di scienze, biblioteche
dei musei di arte contemporanea e così via. Ogni tipo di biblioteca ha
esigenze diverse e c’è bisogno di discutere con i curatori per capire
cosa inserire.
Io ho pensato a una generica biblioteca di quartiere nella quale
entrano il pensionato che legge il giornale, il bambino che gioca, lo
studente delle superiori che usa i tavoli per studiare, la persona
qualunque che cerca un romanzo.
E’ il tipo di biblioteca più diffuso. E’ una biblioteca che deve avere i
classici ma stare attenta alle novità, accontentare gli adulti (con
romanzi ma anche con un po’ di saggistica, certamente non al livello di
una biblioteca universitaria) ma non trascurare i bambini.
In base a questi criteri ho creato una base molto forte sui classici.
Per quello che riguarda i contemporanei, nonostante le mie conoscenze
limitate, ho provato a indovinare quali sono i più rappresentativi.
Ho cercato di scegliere un ampio numero di generi. Ci sono orrore,
fantascienza, autobiografia, supereroi, fumetto storico, storiografia,
western.
Ho messo in lista autori di più Paesi: Italia, Francia, Belgio, Argentina, Norvegia, USA, Gran Bretagna, Canada, Svizzera.
Infine ho scelto diversi fumetti che possono piacere anche ai lettori più giovani.
Avvertenza: nessun bibliotecario è stato maltrattato durante la stesura di questo elenco.