sabato 17 luglio 2010
I Tiny Titans incontrano Archie
I Tiny Titans incontreranno Archie, Betty e Veronica nello speciale Tiny Titans/Little Archie di Art Baltazar e Franco in uscita in ottobre.
Il primo numero della serie Tiny Titans può essere letto gratuitamente in rete.
La linea Marvel di Hello Kitty
La linea Marvel di Hello Kitty. La gattina indossa i costumi di Iron Man, Wolverine e della Donna Invisibile.
L'autore è Joseph Senior.
Inoltre:
Hello Batty: Hello Kitty si traveste da Batman.
Hello Kitty Watchmen.
venerdì 16 luglio 2010
Il mistero del cruciverba
Terzo paragrafo dell'articolo dedicato a The Mystery Play di Grant Morrison e Jon J Muth.
Clicca qua per leggere i primi due paragrafi.
3. La metafora del cruciverba
I ragionamenti dialettici costituiscono l’ossatura di The Mystery Play. Morrison infatti ha fondato la storia su alcuni discorsi dialettici espressi sotto forma di metafore. Il modo migliore per interpretare il fumetto è accantonare momentaneamente l’incipit e incominciare l’analisi dalla scena del cruciverba.
“Si può facilmente concepire il principio proprio di un determinato insieme. La coerenza a determinati assiomi, ad esempio, caratterizza tutte le operazioni aritmetiche e permette che si distingua la loro consistenza da quella di altre espressioni linguistiche; la coerenza è, certo, in ogni operazione e peraltro non si identifica con una singola operazione, né con un gruppo determinato di esse, né con la loro totalità. In altre parole la coerenza ad assiomi non si presenta esaurita quando si effettua una sola operazione aritmetica, né, per manifestarsi, abbisogna che si svolgano tutte le operazioni possibili: la coerenza allora può dirsi il principio delle operazioni aritmetiche. Gli esempi ovviamente potrebbero moltiplicarsi. Si può facilmente prendere atto che appartiene alla struttura del sapere il concepire realtà che rispondono alla realtà sopra prodotta e che perciò vanno dette principi. Bisogna ulteriormente riconoscere che, in genere, i principi che compaiono nel linguaggio costituiscono principi particolari: giacché ciascuno di essi è principio di una serie di fenomeni, anche indefiniti nel numero, che rappresentano tuttavia soltanto una parte delle cose esistenti.” (1)
Il cruciverba ha un proprio principio che consiste nel risolvere le definizioni grazie a un linguaggio e a una cultura condivise fra autore e solutore. Solo una soluzione è corretta, a fronte di miliardi di possibilità di compilare il cruciverba.
Nella scena descritta da Morrison e Muth il detective Carpenter riempie le caselle di un cruciverba con lettere scelte a caso e prive di legame con le definizioni. L’uomo si comporta in questo modo perché non è interessato al principio particolare del cruciverba (la cultura condivisa fra autore e solutore che fa emergere quell’unico ordine particolare fra miliardi di soluzioni errate), bensì a un principio più generale. Il detective Carpenter si allontana dall’ordine voluto dall’autore del cruciverba ma il risultato che ottiene non è il caos.
Il cruciverba compilato in modo casuale contiene un ordine che consiste nell’assenza di alcun tipo di legame fra le singole lettere scritte nella griglia. L’assenza di un ordine apparente è essa stessa quel qualcosa che tutte le lettere hanno in comune. Il non avere nulla in comune è una cosa che, in qualunque tipo di insieme, in questo caso il cruciverba, accomuna.
Si può quindi dire, dialetticamente, che esiste un principio universale che tiene tutte le cose in uno. Non si può negare che questo principio esista, perché, dicendo che tutte le cose non hanno nulla in comune, si ottiene una cosa in comune: il non avere nulla in comune.
The Mystery Play è una riflessione sull’uno nel molteplice.
[Clicca qua per leggere la terza parte dell'articolo]
NOTA
Francesco Cavalla, La verità dimenticata. Attualità dei presocratici dopo la secolarizzazione, CEDAM, Padova, 1996, pag. 17.
giovedì 15 luglio 2010
Kirby: Genesis
Dynamite pubblicherà Kirby: Genesis, un fumetto di Kurt Busiek e Alex Ross nel quale verranno fusi in un unico Universo narrativo molti personaggi creati da Jack Kirby per l'editoria indipendente.
Da CBR
Legge bavaglio: Silvio Berlusconi intercetta i Puffi
Legge bavaglio: Silvio Berlusconi intercetta i Puffi.E' il 176esimo fumetto della serie Ravioli Uèstern di Pierz.
F la lettera incantata
F the Enchanted Letter è il titolo di un breve racconto scritto da Bill Willingham, fumettista conosciuto in particolare per la serie Fables della Vertigo, e letterato da Todd Klein.
L'opera è stata pubblicata in forma di stampa a tiratura limitata di 500 copie firmate dagli autori.
Dal sito di Todd Klein
I Super Amici dipingono un peschereccio
Fra gli eventi del festival PopUP! 2010 c'è il live painting di un peschereccio ad opera dei Super Amici.
Il 4 settembre alle ore 19 ci sarà un party ittico presso il Molo Mandracchio di Ancona.
Etica e politica nei fumetti di Garth Ennis: Le piccole comunità (prima parte)
Nel libro Garth Ennis - Nessuna pietà agli eroi è stato pubblicato un mio saggio dedicato a Hitman di Garth Ennis e John McCrea.
Link utili:
Blog della casa editrice Edizioni XII.
Gli autori del libro.
Indice del mio pezzo.
Di seguito pubblico la prima metà del paragrafo 6.5.3.
Il paragrafo 6.5.3 va letto dopo i paragrafi 6.5.1 e 6.5.2.
In rete c'è anche:
Il tema della guerra nella serie Hitman
6.3.1 - La battaglia del ponte Langstone.
6.3.2 - L'Iraq.
6.3.3 - L'Africa.
6.5.3 Piccole comunità
Al disprezzo verso le immense entità statali, rappresentato simbolicamente in una tavola di Chronicles of Wormwood dove i principali capi di Stato del Novecento fanno da portantini al Diavolo (1), fa da contrappeso una riflessione sul modo di reagire.
In più di un’occasione Ennis si rifà all’impostazione alla base del film I guerrieri diretto da Brian G. Hutton (2). Un manipolo di soldati americani guidati da Kelly (Clint Eastwood) decide di approfittare di un congedo di tre giorni per attraversare le linee nemiche sul fronte francese e rapinare la banca di un piccolo paese che custodisce 14.000 lingotti d’oro. Il gruppo agisce in modo autonomo e illegale senza che ci siano stati ordini dall’alto e senza avvisare i superiori.
Il generale che comanda le truppe stanziate nella zona scopre che Kelly e i suoi compagni stanno attaccando valorosamente il nemico ma non sa quale sia il vero scopo dell’iniziativa. Impantanato in una guerra di posizione contro le truppe tedesche, il generale vede l’attacco sferrato da Kelly come un atto eroico da premiare con la medaglia al valore e si mette subito in marcia per dare man forte ai soldati in prima linea.
Gli eroi di Kelly riescono a espugnare la banca e a scappare con il bottino proprio mentre il generale entra nel paese e viene accolto da una folla di francesi che festeggiano la liberazione dai tedeschi. Ma né a Kelly né al generale importa nulla della liberazione, che è solo la conseguenza di azioni che hanno come obiettivo rispettivamente l’arricchimento e la gloria.
È questa scollatura che interessa a Ennis e che viene ripresa in molti suoi fumetti. Al sistema ufficiale – rappresentato dal generale affamato di gloria che elabora i piani di attacco lontano dal campo di battaglia – si affianca, senza eliminarlo, un sistema di valori completamente diverso. Kelly, per velocizzare i tempi e concludere la sua missione prima di essere scoperto dal generale, arriva addirittura a scendere a patti con il soldato tedesco che difende la banca con il temibile carro armato Tigre. L’alleanza fra i due è in totale antitesi rispetto alla guerra che viene combattuta fra le nazioni di cui sono cittadini e soldati.
La struttura de I guerrieri è presente innanzitutto in un episodio natalizio di Hellblazer (3) dove John Constantine stringe amicizia con il Signore delle Danze. Il personaggio triste e trasandato racconta che un’epoca allegra e ricca di feste, orge e baccanali fu interrotta bruscamente dall’avvento del cristianesimo:
“Fu una cosa difficile da accettare. All’inizio non capivo perché il riso, l’amore e la lussuria dovessero essere distrutti e sostituiti con qualcosa di così freddo e pacato.
“E poi ho capito. Il pensiero che la gente fosse triste rendeva felici i politici e gli ecclesiastici… La felicità della gente era qualcosa di cui erano gelosi semplicemente perché non avevano voce in capitolo.
“Come puoi ordinare a un uomo di sentirsi bene? O legiferare sulla felicità di una donna? Era lì che stava il loro potere, nel fare regole. Gli avevamo preso il potere con una semplice danza, questo fu il nostro crimine.
“Odiarono ‘Io vivo!’ per un’unica ragione. Nessuno gli aveva chiesto se andava bene dirlo”. (4)
John Constantine porta lo Spirito in un pub dove si ubriacano e si divertono fino a notte fonda, ricreando l’atmosfera che il potere costituito aveva fatto di tutto per spegnere.
L’impostazione mutuata da I guerrieri, già di per sé visceralmente politica, lo diventa ancora di più quando Ennis utilizza le sue opere anche per chiedersi come e perché gli uomini dovrebbero creare delle comunità alternative a quelle statuali. Questa indagine è svolta su Preacher e Hitman, due serie che non a caso
sono state scritte parallelamente.
Nel ciclo di episodi di Preacher intitolato Salvation (5), il reverendo Jesse Custer giunge nella piccola cittadina texana di Salvation dove viene presto nominato sceriffo e, per conto degli abitanti del paese, inizia una battaglia con Odin Quincannon, ricco magnate dell’industria della carne che ha costruito una fabbrica
gigantesca nella zona.
L’attrito fra Odin Quincannon e i cittadini di Salvation, che devono subire continuamente i soprusi del proprietario e dei dipendenti dello stabilimento, riflette in modo esplicito quanto avviene su scala nazionale e mondiale. L’immensa macelleria che sorge al di fuori del paese è un simbolo delle grandi corporazioni che si intrecciano in maniera lobbistica e inestricabile con la classe politica statunitense: Quincannon si appoggia in
continuazione a un avvocato, controlla la polizia con le mazzette, compera i senatori (si vanta addirittura di avere avuto sul libro paga un presidente, probabilmente Nixon), minaccia di adire a vie legali. La fabbrica di Salvation si comporta, su piccola scala, come le compagnie che di fatto detengono il potere a Washington.
La frattura fra l’industria e gli abitanti di Salvation è sottolineata dal fatto che i capitali investiti nella fabbrica non appartengono ai cittadini del paese texano e i lavoratori non fanno parte della comunità locale. La macelleria e l’apparato di potere e corruzione grazie al quale prospera gravano sui cittadini di Salvation senza che questi li abbiano voluti e senza che possano sbarazzarsene. Nella metafora, la fabbrica rappresenta il Moloch statale/corporativo che opprime i cittadini.
NOTE
(1) Garth Ennis, Jacen Borrows, Chronicles of Wormwood n. 5, Avatar Press Inc., Urbana 2007, pp. 18-19. Nella tavola si vedono Ronald Reagan, Michail Gorbačëv, Saddam Hussein e altri capi di Stato.
(2) Brian G. Hutton, Kelly’s Heroes (titolo italiano: I guerrieri), Avala Film, Katzka-Loeb, Metro-Goldwyn-Mayer (MGM) USA 1970.
(3) Garth Ennis, Steve Dillon Hellblazer n. 49, DC Comics/Vertigo, New York 1992. [si veda a tal proposito il paragrafo 1.2. N.d.C.]
(4) “It was a difficult thing to accept. At first I didn’t understand why laughter and love and lust had to be destroyed and replaced with something so cold and staid.“(…) And then I understood. Though the people were downhearted, the lawmakers and the churchmen were happy… For the peoples delight was something they had been jealous of – Simply because they had no say in it.
“How can you order a man to feel good? Or legislate for a woman’s delight? For that’s where their power lies – In making rules. We had taken their power from them, just by dancing, and that was our crime.
“They hated ‘I live!’ for one reason alone. Nobody asked them if it was all right first”. Ibid.
(5) Garth Ennis e Steve Dillon, Preacher n. 41-50, DC Comics/Vertigo, New York 1998-1999 [si veda anche il paragrafo 4.4.7. N.d.C.].
mercoledì 14 luglio 2010
Classifica americana di giugno 2010
I 25 fumetti più venduti negli Stati Uniti nel mese di giugno 2010:
129,084 New Avengers #1
104,755 Batman #700
98,788 Avengers #2
92,140 Batman: Return of Bruce Wayne #3
85,930 Green Lantern #55
85,815 Brightest Day #3
81,384 Brightest Day #4
77,933 Secret Avengers #2
76,068 Uncanny X-Men #525
69,433 Avengers Prime #1
68,804 Flash #3
67,571 Superman #700
66,652 Green Lantern Corps #49
65,578 X-Men Legacy #237
62,754 Justice League of America #46
61,736 Amazing Spider-Man #634
57,670 Amazing Spider-Man #633
57,443 Captain America #606
57,363 Astonishing X-Men #34
56,443 Thor #611
56,146 Amazing Spider-Man #635
Nel sito ICV2 ci sono la Top 300 dei comic book e dei volumi.
Ritrovate le tavole originali dello Spider-Man di Giorgio Cavazzano
Tito Faraci ha annunciato nel blog Flusso di coscienza che sono state ritrovate le tavole originali di Spider-Man - Il segreto del vetro:
"A quanto pare, erano "scivolate" in un angolo dello studio abbastanza assurdo e inaccessibile. E pensare che Giorgio aveva buttato all'aria tutto due volte..."
Cavazzano credeva che le tavole fossero state rubate (come avevo raccontato in questa notizia).
Spider-Man - Il segreto del vetro è un fumetto di Tito Faraci e Giorgio Cavazzano pubblicato da Panini Comics nel 2003. Di recente è stato ristampato nella collana 100 anni di fumetto italiano.
martedì 13 luglio 2010
Milo Manara disegna Dylan Dog
Milo Manara ha disegnato la copertina di Dylan Dog Color Fest n. 5. Il fumetto uscirà in edicola il 10 agosto.
Il sommario dell'albo (dal sito di Sergio Bonelli Editore):
E' morto Harvey Pekar
E' morto all'età di 70 anni il fumettista statunitense Harvey Pekar, conosciuto in special modo per la serie American Splendor.
Andrea Plazzi ne ha parlato in un articolo molto sentito.
La biografia di Pekar.
Will Eisner accusato di una duplice menzogna
Matteo Stefanelli ha scritto un articolo su un episodio piuttosto rilevante della carriera di Will Eisner:
"(...) La novità è invece che, in seguito a un’importante scoperta documentale fatta dallo storico Ken Quattro, il suo nome è al centro di un inatteso “caso” che sta lasciando piuttosto spiazzato il mondo fumettologico statunitense (e non). Il “mito-Eisner” si trova infatti pesantemente messo in crisi, intorno a un aspetto decisivo: il coraggio e l’onestà (non solo intellettuale) dell’autore. L’episodio in discussione è celeberrimo. Riguarda nientepopodimeno che la nascita di Superman, e in particolare il processo del 1939 che oppose la DC Comics all’editore di Eisner dell’epoca, Victor Fox, accusato di plagio proprio per Superman. Ma la scomoda “verità storica” che emerge dai nuovi elementi è tale da generare una incredulità e scompiglio che, secondo la brava Heidi MacDonald di Publisher’s Weekly, può far parlare di una vera e propria “rivelazione storica”." [continua su Fumettologicamente]
La dialettica classica in The Mystery Play di Grant Morrison e Jon J Muth (paragrafi 1 e 2)
La dialettica classica in The Mystery Play di Grant Morrison e Jon J Muth.
1. The Mystery Play
2. Il concetto di dialettica
1. The Mystery Play
The Mystery Play, conosciuto in Italia con il titolo Il mistero di Dio, è un fumetto di Grant Morrison e Jon J Muth pubblicato nel 1994 dalla linea Vertigo della casa editrice DC Comics.
The Mystery Play si apre con una rappresentazione teatrale della Creazione ad opera di un Dio riconducibile alla classica iconografia del Signore antropomorfo, anziano e barbuto. Dopo avere scagliato Lucifero negli Inferi e infuso la vita in Adamo e Eva, Dio esce dal palcoscenico per dare spazio alla scena dell’assaggio della mela proibita. Dietro le quinte, lontano dagli occhi degli spettatori, l’attore che interpreta Dio viene assassinato con una coltellata; è l’inizio di un giallo metafisico nel quale le indagini sono condotte dal detective Frank Carpenter, un uomo che al termine del fumetto si scoprirà essere un pedofilo omicida evaso da un manicomio.
Lo status di racconto giallo sta stretto a The Mystery Play, dal momento che Morrison si allontana dai canoni della letteratura di genere e sfrutta il tema della ricerca del colpevole per ricamare una serie di metafore che sottintendono una ricerca di tipo filosofico.
2. Il concetto di dialettica
La dialettica, a differenza del sillogismo scientifico che consiste nel trarre conseguenza logiche da un enunciato accettato in precedenza, è l’esame di una proposizione presa per sé, cioè non legata per mezzo della deduzione a una catena di altre proposizioni.
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