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mercoledì 1 marzo 2017
Sherlock Holmes nei fumetti criminosi su Fumetto n. 101
Nel numero 101 della rivista Fumetto della ANAFI è stato pubblicato un mio articolo di tre pagine dal titolo Sherlock Holmes nei fumetti criminosi del dopoguerra. L'articolo è una riproposizione dei paragrafi 7.7.4 e 7.7.4.1 del mio nuovo libro intitolato Sherlock Holmes. L'avventura nei fumetti.
L'articolo può essere letto anche in rete:
http://www.amicidelfumetto.it/files/amicidelfumetto.it/101%20Sherlock_0.pdf
Nel sito dell'ANAFI possono essere letti altri articoli presenti nella rivista:
http://www.amicidelfumetto.it/articoli-scelti-della-rivista-fumetto
Qua c'è il sommario di Fumetto n. 101:
http://www.amicidelfumetto.it/sommario-di-fumetto-n101-0
Il libro è in vendita nel sito della casa editrice ProGlo:
http://www.progloedizioni.com/sherlock-holmes-l%E2%80%99avventura-nei-fumetti
lunedì 25 aprile 2016
Dall'11 settembre a Barack Obama: un'intervista
Nel 2014 Emanuele
Schibotto mi ha fatto un'intervista che è stata pubblicata nel sito Equilibri. Dal momento che l'intervista non è più in rete la pubblico nel mio blog. L'argomento dell'intervista è il mio libro intitolato Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti pubblicato da NPE nel 2013.
Altre interviste:
Simone Rastelli su Lo Spazio Bianco.
Stefania Povolo su Trento Blog.
Carlo Martinelli al Social Stone.
Recensioni del libro:
Giulio C. Cuccolini su Fumo di China.
Marco Pontoni su La voce di New York.
Carlo Martinelli su Trentino e Alto Adige.
Fabio Volino su Comicus.
Davide Occhicone su Postcard Cult.
Luca Benedetti su Mangialibri.
Il libro in rete:
Il sommario.
Il primo capitolo.
Il paragrafo 6.2 (Capitan America di John Ney Rieber e John Cassaday).
Il paragrafo 6.12 (Sacro terrore di Frank Miller).
Simone Rastelli su Lo Spazio Bianco.
Stefania Povolo su Trento Blog.
Carlo Martinelli al Social Stone.
Recensioni del libro:
Giulio C. Cuccolini su Fumo di China.
Marco Pontoni su La voce di New York.
Carlo Martinelli su Trentino e Alto Adige.
Fabio Volino su Comicus.
Davide Occhicone su Postcard Cult.
Luca Benedetti su Mangialibri.
Il libro in rete:
Il sommario.
Il primo capitolo.
Il paragrafo 6.2 (Capitan America di John Ney Rieber e John Cassaday).
Il paragrafo 6.12 (Sacro terrore di Frank Miller).
QUAL'ERA
IL TUO OBIETTIVO NELLO SCRIVERE QUESTO VOLUME? QUALE MESSAGGIO
INTENDI COMUNICARE?
Ben
prima di pensare a questo libro avevo letto alcuni fumetti nei quali
gli autori avevano affrontato il tema degli attentati dell’11
settembre e preso posizione sulla Guerra al Terrore. Ad eccezione de
L’ombra
delle Torri
di Art Spiegelman e di alcuni fumetti brevi pubblicati in
un’antologia intitolata 9-11
vol. 1. Artists Respond,
caratterizzati per lo più dall’essere autobiografici, si trattava
di opere di finzione utilizzate dagli autori per esprimere il proprio
punto di vista sull’11 settembre e sulla politica estera
dell’amministrazione Bush: Ex
Machina
di Brian K. Vaughan e Tony Harris (un supereroe improvvisato salva
una delle Torri Gemelle dall’attacco dei terroristi, e grazie alla
fama procuratagli da questa azione vince le elezioni amministrative a
New York), Ultimates
di Mark Millar e Bryan Hitch (una versione reazionaria dei
Vendicatori in cui i supereroi sono usati dal governo americano come
armi di distruzione di massa), The
Pro
di Garth Ennis e Amanda Conner (una prostituta supereroina rimprovera
dei supereroi derivati da Batman e Superman di non essere riusciti a
sventare gli attentati), DMZ
di Brian Wood e Riccardo Burchielli (una New York devastata dai
bombardamenti – lo scrittore risiede nella metropoli e ha preso
spunto da quanto visto l’11 settembre – fa da sfondo a una guerra
civile interna agli Stati Uniti) e altri.
Inizialmente,
dunque, ero interessato a due filoni: l’uso del fumetto per fare
cronaca e per esprimere opinioni politiche. In seguito, mano a mano
che ho raccolto materiale (non solo fumetti, ma anche opere di
saggistica non legate ai fumetti), ho ampliato lo sguardo e aggiunto
argomenti nuovi al nucleo iniziale.
IL LIBRO, PAR DI CAPIRE, E' CENTRATO SU DUE POLI PRINCIPALI: STATI UNITI ED EUROPA. PER QUALE MOTIVO? PERCHE' LA LETTERATURA FUMETTISTICA DI RIFERIMENTO PROVIENE DALL'OCCIDENTE OPPURE PERCHE' HAI RITENUTO IMPORTANTE ANALIZZARE SOLO QUESTE DUE AREE?
IL LIBRO, PAR DI CAPIRE, E' CENTRATO SU DUE POLI PRINCIPALI: STATI UNITI ED EUROPA. PER QUALE MOTIVO? PERCHE' LA LETTERATURA FUMETTISTICA DI RIFERIMENTO PROVIENE DALL'OCCIDENTE OPPURE PERCHE' HAI RITENUTO IMPORTANTE ANALIZZARE SOLO QUESTE DUE AREE?
Ho
scelto di occuparmi in maniera sistematica dei fumetti realizzati
dagli autori di lingua inglese e di dedicare spazio anche ad alcuni
fumetti dell’Europa continentale. Non conoscendo lingue come
l’arabo e il giapponese, e non esistendo fumetti di importanza
fondamentale scritti in queste lingue e tradotti in italiano, sono
stato costretto a pormi dei limiti.
Quando
ho iniziato a scrivere il libro non immaginavo che i fumetti su 11
settembre, Guerra al Terrore, elezione di Barack Obama e morte di
Osama bin Laden fossero così tanti. Se al principio avessi deciso di
prendere in considerazione la produzione fumettistica a livello
globale, probabilmente sarei dovuto ritornare sui miei passi a causa
della mole di lavoro richiesta. Inoltre non ci sarebbero state pagine
a sufficienza per occuparmi di tutti i fumetti!
Penso
che sarebbe possibile scrivere un altro libro sull’epoca della
Guerra al Terrore nei fumetti italiani.
LA BIBLIOGRAFIA DELL'OPERA E' MOLTO NUTRITA. QUALI SONO STATI I LIBRI DI RIFERIMENTO (OLTRE AI FUMETTI) PER LA CONSULTAZIONE?
LA BIBLIOGRAFIA DELL'OPERA E' MOLTO NUTRITA. QUALI SONO STATI I LIBRI DI RIFERIMENTO (OLTRE AI FUMETTI) PER LA CONSULTAZIONE?
Un
libro importante è stato Writing
the War on Terrorism
di Richard Jackson (Manchester University Press, 2005). In questo
saggio l’autore ha analizzato il linguaggio utilizzato da George W.
Bush e dai membri del suo governo all’indomani degli attentati
dell’11 settembre 2001, e le ricadute che queste scelte
linguistiche, accettate e subito assorbite dai mass media, ebbero
sull’opinione pubblica. Jackson non si è occupato di fumetti nel
suo libro: trovo che individuare come i fumettisti abbiano reagito al
linguaggio proposto in maniera aggressiva dall’amministrazione Bush
sia una sorta di prosecuzione e sviluppo del tutto nuovi del lavoro
fatto dallo studioso inglese.
Se
si eccettua una breve favola reazionaria – ha come protagonisti un
elefante (gli Stati Uniti) e una banda di topi di fogna (i
terroristi) – di Stan Lee e Marie Severin, nella quale sono ripresi
in maniera pedissequa i vocaboli più caratteristici e le
argomentazioni dei discorsi fatti da Bush all’indomani dell’11
settembre, mi sembra che i fumettisti siano stati refrattari alla
retorica proposta da quel governo. Come esempi di fumetti nei quali
il linguaggio di Bush è stato criticato si possono citare L’ombra
delle Torri
di Art Spiegelman, The
Boondocks
di Aaron McGruder
e Doonesbury
di Garry B. Trudeau.
Da
Writing
the War on Terrorism
e da un altro libro interessante sullo stesso argomento (Linguaggio
collaterale. Retoriche della “guerra al terrorismo”
a cura di John Collins e Ross Glover, pubblicato in Italia da ombre
corte)
ho preso spunto per scrivere l’intero quarto capitolo.
È
stata molto utile anche la lettura di Diplopia
di Clément Chéroux (Giulio Einaudi Editore, 2010), un saggio nel
quale l’autore ha analizzato le fotografie degli attentati dell’11
settembre pubblicate su circa quattrocento quotidiani americani
usciti l’11 e il 12 settembre 2001, Shock
Economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri
di Naomi Klein (RCS Libri, 2007), che è alla base di due fumetti di
Joe Sacco (Nostradamus
Project,
uscito nel volume antologico 12
settembre)
e Roberto Recchioni e Matteo Cremona (David
Murphy – 911),
Il
conflitto israelo-palestinese
di James L. Gelvin (Giulio Einaudi Editore, 2007), Arteterapia.
L’arte che cura
di Cathy A. Malchiodi (Giunti Editore, 2009) e altri.
CI PUOI DESCRIVERE LE DIFFERENZE NEL TRATTARE LA STORIA CONTEMPORANEA TRA MAINSTREAM DEI FUMETTI STATUNITENSI E GLI EDITORI EUROPEI?
Premetto
che non mi sono occupato in maniera sistematica dei fumetti europei.
Senza dubbio fra fumetti statunitensi ed italiani c’è una
differenza quantitativa. Negli Stati Uniti i fumetti sono pubblicati
in modo tale per cui viene data la possibilità a tantissimi autori
di essere pubblicati ed esprimere le proprie opinioni presso un vasto
pubblico. Mi riferisco al fatto che negli Stati Uniti escono ogni
mese più di quattrocento albi con fumetti di circa ventidue pagine e
i quotidiani ospitano un ragguardevole numero di strisce (questa
forma di pubblicazione, sebbene in declino, offre ancora spazio a
molti autori). In Francia invece il mercato del fumetto è vasto e
paragonabile quanto a dimensioni a quello degli Stati Uniti.
Al
di là di queste considerazioni sulla quantità di fumetti
pubblicati, è importante sottolineare come negli Stati Uniti gli
autori siano stati rapidi ad affrontare il tema degli attentati
dell’11 settembre e come i temi dell’11 settembre e della Guerra
al Terrore abbiano pervaso un numero elevato di opere.
In
Italia invece, salvo eccezioni (credo che l’unica eccezione sia un
fumetto di Roberto Recchioni pubblicato su Lanciostory
nel 2001), non c’è stata l’esigenza immediata da parte degli
autori di confrontarsi con quello che era successo l’11 settembre e
ci sono state meno occasioni di parlare della Guerra al Terrore.
Non
c’è una sola spiegazione a questa differenza di approccio.
Innanzitutto si può notare che il fumetto italiano è storicamente
meno incline a occuparsi dei fatti di cronaca contemporanea rispetto
a quello statunitense. In secondo luogo, come detto sopra, meno
sbocchi per gli autori significa meno occasioni per esprimersi.
Infine non bisogna dimenticare che molti fumettisti abitano a New
York e che nella Grande Mela hanno sede case editrici importanti come
Marvel e DC Comics. Per quanto gli Italiani siano stati toccati da
quello che è successo l’11 settembre, e per quanto i mezzi di
comunicazione abbiano abbattuto la distanza fra l’Italia e New
York, in Italia il crollo delle Torri è stato vissuto solo in via
mediata. Invece i newyorkesi (e quindi gli autori di fumetti) erano
in mezzo alla nuvola di polvere che si sollevava da Ground Zero. Non
c’è da stupirsi che molti di loro abbiano voluto sedersi
immediatamente al tavolo da disegno per raccontare.
COME GIUDICHI I LAVORI DI GRAPHIC NOVEL? SECONDO TE I JOE SACCO E GUY DELISLE INIZIANO AD ESSERE APPREZZATI ANCHE IN ITALIA OPPURE PERMANE UNA CONSIDERAZIONE MINORE?
In
Italia c’è molto interesse per le opere di cronaca a fumetti, che
riescono a catturare l’attenzione dei giornalisti e di un pubblico
nuovo che in precedenza non seguiva i fumetti con costanza o era
lontano da questo linguaggio.
Non
c’è quindi da stupirsi che Joe Sacco, uno dei padri e degli autori
migliori di graphic journalism, abbia un buon seguito. Anche Guy
Delisle è un autore che merita attenzione. Tra l’altro il rinato
interesse di Mondadori e Rizzoli per il fumetto passa anche per
questi due autori: la prima pubblica Sacco e la seconda Delisle.
A
proposito del legame fra graphic novel e 11 settembre e Guerra al
Terrore mi ha stupito il fatto che questi argomenti siano stati quasi
del tutto ignorati dagli autori italiani (un’eccezione è la
biografia a fumetti di Julian Assange scritta da Dario Morgante e
disegnata da Gianluca Costantini).
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mercoledì 5 agosto 2015
Archie vs. Sharknado
E' successo davvero: Archie Comics ha pubblicato un crossover fra Archie e Sharknado.
Sharknado è considerato uno dei film più brutti e stupidi della storia del cinema. La trama in breve: un tornado risucchia degli squali dall'oceano e li catapulta sulla terraferma, e così i pericolosi pescioloni diventano delle belve letali anche fuori dall'acqua.
"Avere la possibilità di fare un crossover fra i fumetti della Archie e il nostro universo di Sharknado è un sogno che diventa realtà", ha dichiarato Anthony C. Ferrante, regista del film e scrittore del fumetto Archie vs. Sharknado assieme a Dan Parent, che è anche disegnatore in coppia con Rich Koslowski.
I pr hanno messo in bocca a Parent frasi pubblicitarie ancora più stupide che vi risparmio.
Copertina di Robert Hack.
Copertina di Francesco Francavilla.
sabato 20 dicembre 2014
Fumo di China n. 233: c'è il mio articolo su Frank Miller
Oggi esce il numero 233 della rivista Fumo di China, che contiene uno speciale su Frank Miller (in copertina c'è un disegno di Miller tratto da Sin City). C'è anche un mio articolo intitolato Frank Miller e la politica.
L'articolo è tratto dal saggio Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti. E' stato pubblicato anche in rete nel sito Lo Spazio Bianco.
Dopo il Continua c'è un comunicato stampa con la descrizione dettagliata di Fumo di China n. 233.
giovedì 16 gennaio 2014
Dall'11 settembre a Barack Obama: presentazione al Social Stone
Da Facebook:
Lunedì 20 gennaio, ore 20
Luigi Siviero, autore del libro “Dall’11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti” (Nicola Pesce Editore, 2013)
dialoga con Carlo Martinelli.
Riprendono gli appuntamenti con i libri al Community Cafè di via Gorizia 18, a Trento. Protagonista Luigi Siviero, trentino, grande appassionato di fumetti che al mondo delle “nuvole parlanti” ha già dedicato due importanti saggi. In particolare nella sua più recente fatica, racconta, con una documentata e certosina ricerca, come sono stati affrontati dai fumetti temi caldi come l’11 settembre, la Guerra al Terrore, l’elezione di Barack Obama e tutto ciò che ne è conseguito, analizzando il rapporto tra il presente storico e l'immaginario a strisce. La registrazione video dell’incontro sarà disponibile - così come tutte quelle che si sono finora tenute al The Social Stone - sul sito www.keecomm.net
Il libro / Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti spiega come il fumetto è un medium fresco, che giunge tra le mani di una larga fetta della popolazione, raggiungendo anche chi non legge i giornali e non guarda la televisione, rappresentando per lui la prima forma di rappresentazione del reale, guidando idee e scelte. I supereroi hanno collaborato diverse volte con Bush o con Obama, alcuni di essi dando la caccia ai terroristi, altri vedendo l’altra faccia della medaglia della Guerra al Terrore. In questo senso entra in gioco un'ottica di responsabilità dell'autore nel rapporto tra intrattenimento e cronaca, con scelte narrative (e politiche) consapevoli nel trasportare la realtà sulla tavola disegnata. Un corposo saggio denso ed esaustivo firmato da Luigi Siviero, dopo il tutto esaurito del suo precedente volume “Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l’incubo”.
L'autore / Luigi Siviero è nato a Trento il 6 giugno 1977. Laureato in giurisprudenza. Ha realizzato il breve saggio Analisi del fumetto. La composizione delle coppie di tavole (Abigail Press, 2007), il fumetto sperimentale (C6H10O5)n (Abigail Press, 2009) e degli interventi critici pubblicati nell'antologia Garth Ennis. Nessuna pietà agli eroi (Edizioni XII, 2010) e nel catalogo della mostra Interni immaginari dedicata ad Ausonia dal festival Lucca Comics & Games (Associazione culturale DOUble SHOt, 2010). Nel 2012 è uscito Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo (Edizioni NPE), un libro che contiene un'analisi del Dylan Dog di Tiziano Sclavi accompagnata da un'intervista al creatore dell'indagatore dell'incubo. Nel 2013 è stato pubblicato il saggio Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti (Edizioni NPE), dedicato ai fumetti che hanno come temi gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 e la Guerra al Terrore. I suoi articoli sono stati pubblicati nei portali Fumeri di Carta e Lo Spazio Bianco, nel blog House of Mystery, nella rivista Fumo di China e nel sito del festival BilBOlBul di Bologna. Velo d'oscurità e La composizione chimica dell'Inferno (Abigail Press, 2013) sono i titoli delle sue prime due raccolte di poesie.
domenica 31 marzo 2013
Jupiter's Legacy: le copertine di Quitely, Hitch, Johnson e Noto
Jupiter's Legacy è il titolo di una miniserie di dodici numeri della Image Comics scritta da Mark Millar e disegnata da Frank Quitely. Il primo numero avrà quattro copertine disegnate da Frank Quitely (immagine in alto), Bryan Hitch, Dave Johnson e Phil Noto.
Su CBR è stata pubblicata una galleria di tavole.
Dopo il Continua ci sono le copertine di Hitch, Johnson e Noto.
giovedì 21 marzo 2013
Angela di Neil Gaiman diventa un personaggio dell'Universo Marvel e compare in Age of Ultron
Angela è un personaggio creato da Neil Gaiman e Todd McFarlane su Spawn n. 9 pubblicato da Image Comics nel 1993. Successivamente è stata protagonista di una miniserie di Gaiman e Greg Capullo e di altri fumetti pubblicati dalla casa editrice californiana.
Il personaggio è stato al centro di una lunga causa legale fra i due autori. Al tempo dell'uscita di Spawn n. 9 Todd McFarlane e Nail Gaiman si erano accordati in modo tale che entrambi fossero titolari del diritto d'autore su Angela. Successivamente McFarlane aveva sostenuto che il lavoro di Gaiman era qualificabile come work for hire e quindi la proprietà del personaggio era interamente del disegnatore canadese. E' seguita una causa che è stata vinta nel 2002 da Gaiman. Al momento la proprietà di Angela è divisa al 50% fra i due autori.
Secondo il New York Times il personaggio entrarà a fare parte dell'Universo Marvel al termine della miniserie Age of Ultron. Axel Alonso, intervistato dal quotidiano newyorkese, ha detto che Angela non avrà un ruolo importante nella miniserie. La sua presenza nel fumetto è stata paragonata alle brevi sequenze che seguono i titoli di coda nei film tratti dai fumetti della Marvel. Dopo Age of Ultron Angela apparirà in altri fumetti della casa editrice.
lunedì 11 marzo 2013
Justice League of America n. 1 supera le 300.000 copie
Il sito Icv2 ha pubblicato le top 300 degli albi spillati e dei volumi più venduti dal distributore Diamond nel mese di febbraio 2013.
Il primo numero della serie Justice League of America scritto da Geoff Johns e disegnato da David Finch ha venduto 307.734 copie. Il fumetto ha venduto così tanto perché ha avuto ben cinquantadue variant cover. Justice League of America si piazza al settimo posto della classifica degli albi spillati più venduti del XXI secolo.
venerdì 11 gennaio 2013
Il prezzo di The Walking Dead aumenta del 50%
Il prezzo di The Walking Dead aumenterà in un colpo solo del 50%!
Niente paura, però: l'aumento di prezzo riguarderà solo il primo volume dell'edizione brossurata pubblicata negli Stati Uniti da Image Comics.
Fino a oggi The Walking Dead vol. 1 è stato venduto al prezzo promozionale di 9,99 dollari.
14,99 dollari è il prezzo di copertina di tutti gli altri volumi della serie.
Per il momento The Walking Dead vol. 1 continua a costare 9,99 dollari. Per esempio su Amazon è venduto al prezzo di 6,90 euro.
sabato 22 dicembre 2012
Autore accusato di usare i fumetti per riciclare denaro per un'organizzazione terrorista
Army of God di David Axe e Tim Hamilton è un fumetto su Joseph Kony, il guerrigliero ugandese a capo del movimento Lord's Resistance Army o LRA ("Esercito di Resistenza del Signore").
"La LRA è un gruppo di attivisti con un'ideologia religiosa sincretica pseudo-cristiana, noto per le atrocità che commette contro i civili, tra cui omicidi, mutilazioni, stupri e in alcuni casi anche cannibalismo. Guidata da Kony, la LRA (...) ha rapito e costretto circa 66.000 bambini a combattere per essa, e ha forzato una migrazione interna di oltre due milioni di persone da quando iniziò la sua rivolta nel 1986." [da Wikipedia]
Il fumetto di Axe e Hamilton è stato pubblicato nel sito olandese Cartoon Movement e successivamente è stato opzionato dalla casa editrice Public Affairs per la pubblicazione in formato cartaceo.
L'Office of Foreign Assets Control (OFAC), un'agenzia governativa che fa capo al Ministero del Tesoro degli Stati Uniti, ha confiscato le royalties percepite da Tim Hamilton per la pubblicazione del fumetto Army of God perché ritiene che
venerdì 21 dicembre 2012
I Disney italiani su comiXology
Il sito comiXology ha iniziato a vendere i fumetti digitali della Disney in inglese. Molti fumetti proposti da comiXology provengono dagli archivi della Disney Italia. Ci sono le storie apparse su Topolino realizzate da Giorgio Cavazzano, Corrado Mastantuono, Carlo Panaro, Tito Faraci, Massimo De Vita e altri autori.
martedì 11 dicembre 2012
Panini pubblica Magico Vento
Nell'ultima pagina dell'anteprima online di Anteprima n. 256 (scaricabile qua) c'è la pubblicità del ritorno di Magico Vento di Gianfranco Manfredi.
Secondo le prime indiscrezioni Panini Comics potrebbe pubblicare una ristampa a colori in albi di 96 pagine di dimensioni più grandi di quelle dell'edizione di Sergio Bonelli Editore. Magico Vento non dovrebbe essere allegato a un quotidiano e potrebbe uscire anche negli Stati Uniti in albi di 32 pagine. Forse saranno utilizzate le copertine inedite disegnate da Goran Parlov per l'edizione croata del fumetto.
Dopo il Continua ci sono alcune copertine disegnate da Magico Vento per l'edizione croata.
domenica 2 dicembre 2012
E' morto Franco Urru
E' morto il disegnatore italiano Franco Urru, noto soprattutto per le sue collaborazioni con la casa editrice statunitense IDW. Ne ha dato notizia Chrus Ryall, caporedattore della IDW, sulla sua pagina di Twitter.
Urru ha disegnato dei fumetti di Spike, personaggio del telefilm Angel, ed è stato uno degli autori della serie Angel: After the Fall, prosecuzione a fumetti di Angel.
martedì 27 novembre 2012
The Walking Dead n. 1 venduto all'asta per 10.000 dollari
Una copia in ottime condizioni di The Walking Dead n. 1 è stata venduta all'asta su eBay per 10.000 dollari.
Oggi la serie ha un successo strepitoso, anche grazie al telefilm che sta avvicinando al fumetto moltissimi lettori, ma nell'ottobre del 2003 il primo numero di The Walking Dead ha venduto solo 7.300 copie. Quel mese la Image Comics aveva pubblicato una mezza dozzina di nuove serie e The Walking Dead era stato battuto da Cursed n. 1, Battle of the Planets: Manga n. 1, Sword of Dracula n. 1, Something Wicked n. 1 e Realm of the Claw n. 1, fumetti che oggi non ricorda nessuno.
Da Robot 6
domenica 18 novembre 2012
Uncanny Avengers supera le 300.000 copie
In ottobre il primo numero della serie Uncanny Avengers scritto da Rick Remender e disegnato da John Cassaday ha venduto 303.722 copie. Uncanny Avengers n. 1 ha venduto così tanto perché aveva moltissime variant cover (clicca qua per guardarle) ed era il primo fumetto del rilancio Marvel NOW!, che proseguirà nei prossimi mesi con l'esordio di nuove collane dedicate ai principali personaggi della Marvel.
Altri quattro fumetti hanno venduto più di centomila copie:
giovedì 15 novembre 2012
Vampirella di Milo Manara
Nel 2010 Milo Manara ha disegnato la copertina del volume Icon: Vampirella pubblicato da Edizioni BD.
La medesima illustrazione è diventata la copertina del primo numero della miniserie Vampirella Strikes di Tom Sniegoski e Johnny Desjardins pubblicato dalla casa editrice Dynamite.
Dopo il Continua trovate le due copertine.
mercoledì 14 novembre 2012
Le ghost variant di Saga e The Walking Dead
Saga n. 7 di Brian K. Vaughan e Fiona Staples e The Walking Dead n. 101 di Robert Kirkman e Charlie Adlard hanno delle ghost variant disegnate rispettivamente da Paul Pope e Jim Rugg. Le trovate dopo il Continua.
Cosa sono le ghost variant? Sono delle variant cover che rimangono segrete fino al giorno dell'uscita e vengono distribuite solo a un numero ristretto di fumetterie.
Nella foto: la ghost variant di The Walking Dead sopra a una tavola originale di Jim Rugg. Wonder Woman e un'infermiera notturna combattono per ottenere i favori del protagonista di Afrodisiac.
martedì 13 novembre 2012
Le vendite di The Walking Dead aumentano del 39%
In ottobre le vendite della serie mensile The Walking Dead pubblicata negli Stati Uniti da Image Comics sono cresciute del 39% rispetto al mese precedente. Il fumetto scritto da Robert Kirkman e disegnato da Charlie Adlard ha fatto un balzo dalle copie vendute in settembre alle 74.372 copie di ottobre.
The Walking Dead si è piazzato al nono posto della classifica dei fumetti più venduti nelle fumetterie americane in ottobre, entrando nella top ten per la seconda volta nella sua storia. In precedenza solo il
lunedì 12 novembre 2012
The Walking Dead per bambini
Chris Giarrusso ha disegnato la copertina della... versione per bambini di The Walking Dead?!?
No, il violentissimo fumetto horror scritto da Robert Kirkman e disegnato da Tony Moore e Charlie Adlard non sarà trasformato in una storia per bambini.
La casa editrice Image Comics sta pubblicando dodici variant cover di Chris Giarrusso per commemorare il ventennale della propria fondazione nel 1992 da parte di Todd McFarlane, Rob Liefeld, Jim Lee, Eric Larsen, Jim Valentino, Marc Silvestri e Whilce Portacio.
Il disegnatore sta rifacendo in versione infantile dodici copertine classiche, a partire da quelle di The Walking Dead n. 1 di Tony Moore e Youngblood n. 1 di Rob Liefeld.
Gli omaggi di Giarrusso a Moore e Liefeld sono stati pubblicati come variant cover di The Walking Dead n. 103 e Youngblood n. 71.
Inoltre:
Le copertine di The Walking Dead n. 100.
Le copertine di Tony Moore (prima parte).
Dopo il Continua c'è la copertina di Youngblood.
mercoledì 31 ottobre 2012
Disney compera Star Wars: conseguenze nei fumetti?
Ieri la Disney ha acquistato Star Wars dalla LucasFilm e ha annunciato l'uscita del settimo film della saga fantascientifica nel 2015. Una mossa del genere potrebbe avere conseguenze dal punto di vista fumettistico. Dark Horse, grazie a un contratto stipulato con LucasFilm, pubblica in esclusiva i fumetti di Star Wars dal 1991. Alla prossima scadenza del contratto la Disney, subentrata alla LucasFilm anche per quello che riguarda la pubblicazione dei fumetti, potrebbe decidere di non rinnovare l'accordo con la Dark Horse. La Disney potrebbe accordarsi con altri editori, per esempio con la Marvel che è di proprietà della stessa Disney.
A proposito dei rapporti fra Marvel e Disney va ricordato che quest'ultima ha affidato alla Marvel la pubblicazione di nuovi fumetti dei personaggi CrossGen (vedi questa, questa e questa notizia) e che ha tolto velocemente alla Boom! Studios la licenza per pubblicare i personaggi Disney e Pixar e l'ha assegnata alla Casa delle Idee.
Mike Richardson, presidente della Dark Horse, ha parlato dei diritti d'autore di Star Wars in una dichiarazione rilasciata al sito Newsarama. Richardson ha detto che la Dark Horse continuerà a pubblicare i fumetti di Star Wars nel prossimo futuro ma non sa cosa succederà successivamente.
Dark Horse pubblica tre o quattro fumetti inediti di Star Wars ogni mese, oltre alle numerose riedizioni in volume. Le quindicimila copie vendute in media da ogni pubblicazione della Dark Horse costituiscono una voce importante nel bilancio della casa editrice.
In passato la Marvel ha pubblicato molti fumetti di Star Wars. Dal 1977 al 1986 la Casa delle Idee ha pubblicato una serie composta da 107 episodi mensili e 3 annual, oltre a due speciali e due miniserie (di cui una era l'adattamento a fumetti de Il ritorno dello Jedi).
In Italia i fumetti di Star Wars sono pubblicati da Panini Comics, che in settembre ha dato alle stampe il primo numero di una nuova serie mensile.
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