sabato 31 gennaio 2009
I Mitici Disney con Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera. Piano dell'opera e sommario dei primi volumi
Il titolo dell'iniziativa, che esordirà lunedì 9 febbraio, è I Mitici Disney. Ogni volume monografico sarà dedicato a un personaggio della casa editrice.
Sono previste 30 uscite. Il primo volume costerà 1 euro mentre il prezzo dei successivi sarà di 8,99 euro.
Il piano dell'opera:
1. Topolino;
2. Paperino;
3. Zio Paperone;
4. Pippo;
5. Paperinik;
6. Minni;
7. Qui Quo Qua;
8. Banda Bassotti;
9. Nonna Papera;
10. Eta Beta;
11. Paperina;
12. Pluto;
13. Paperoga;
14. Archimede;
15. Gambadilegno;
16. Brigitta;
17. Gastone;
18. Basettoni;
19. Amelia;
20. Superpippo;
21. Giovani Marmotte.
Il sommario del primo volume dedicato a Topolino:
- Topolino e l'unghia di Kalì;
- Topolino e il fiume del tempo;
- Topolino e le regolissime del Guazzabù;
- Topolino e il lungo ritorno.
Il sommario del secondo volume dedicato a Paperino:
- Paperino pendolare;
- Paperino eroe di Duckburg;
- Predizione azzeccata;
- Questa è la tua vita Paperino;
- Paperino agente dell'F.B.I.!
- Motivazioni;
- Paperino e la fortuna sfortunata;
- Paperino e l'amuleto portentoso.
Il sommario del terzo volume dedicato a Zio Paperone:
- Zio Paperone e l'Uomo dei Paperi;
- Zio Paperone - Un prodotto straordinario;
- Paperino e la "Fondazione de' Paperoni";
- Zio Paperone - Un cuore d'oro;
- Zio Paperone e i capricci della Numero 1;
- Zio Paperone e la moneta del capitano;
- Zio Paperone e il turista spaziale;
- Zio Paperone e il maggiordomo gentiluomo;
- L'economia domestica di Zio Paperone "Tagli energetici";
- L'economia domestica di Zio Paperone "Riscaldamento centralizzato".
Il sommario del quarto volume dedicato a Pippo:
- Pippo memorabile smemorato;
- Pippo e le cose di zio Peppo;
- Pippo e l'auto nuova;
- Pippo e l'erudizione;
- Topolino e il genio nell'ombra;
- Pippo e il giallo a premi;
- Pippodilemmi - Domande;
- Inimitabile Pippo Scuola di volo;
- Pippo fai da te "Chi fa da sé... fa per tre";
- Pippo e la grande minaccia;
- Pippo e il ricostituente a ripetizione;
- Pippodilemmi - Quesiti.
The Black Diamond Agenzia Investigativa di Eddie Campbell (recensione)
The Black Diamond Agenzia Investigativa è il più recente fumetto disegnato da Eddie Campbell, autore di opere monumentali come Bacchus e, assieme allo scrittore Alan Moore, From Hell. In questa occasione Campbell adatta a fumetti una sceneggiatura scritta da C. Gaby Mitchell per un film rimasto incompiuto, in quello che è un curioso percorso inverso rispetto alla moda degli ultimi anni di portare i fumetti sul grande schermo.
La copertina, piena di strilli e con una grafica d'epoca, promette azione e avventura, e il fumetto mantiene la parola data da scritte come "Orfani! Disastri! Terrore!". L'incipit è devastante: un attentato dinamitardo al treno in transito nella stazione di Lebanon nel Missouri, messo a segno da una banda di rapinatori, provoca morte e devastazione e fa entrare subito la vicenda nel vivo. E' l'inizio di una caccia all'uomo per catturare il presunto attentatore e delle indagini per scoprire qual è il misterioso contenuto della cassaforte rubata dai ladri e chi è il mandante della rapina.
Campbell disegna The Black Diamond rispettando le origini della sceneggiatura di Mitchell. Nel suo adattamento c'è molta attenzione ai tempi cinematografici: ogni vignetta è una progressione calibrata rispetto alla vignetta precedente, quasi che i personaggi stiano recitando e il tempo di durata di ogni vignetta coincida con il tempo necessario a pronunciare le battute.
Cosa aspettarsi da questo volume? The Black Diamond non ha l'ambizione di diventare un nuovo From Hell. Come ho detto sopra gli strilli in copertina non tradiscono: il fumetto si rivela un buon noir avventuroso di ambientazione storica che parte dalla piccola vicenda di un uomo disperato e in fuga e progressivamente assume i connotati del thriller politico. Graficamente Campbell dà il meglio nelle prime tavole, dove disegna con dovizia di sangue e membra amputate l'attentato al treno, mentre narrativamente il culmine arriva nelle pagine conclusive, grazie alla soluzione intrigante degli enigmi e all'ottima ricostruzione degli Stati Uniti di fine '800, uno Stato in ascesa e attraversato dal vento del cambiamento.
Il vero pregio dell'albo è proprio trasmettere al lettore la sensazione vivida che probabilmente si percepiva all'epoca: da un lato stava tramontando l'epopea western e dall'altro lato iniziava quello che sarebbe diventato alcuni decenni dopo il predominio degli Stati Uniti nella politica mondiale.
Ringraziamenti: www.libroteka.it
The Black Diamond Agenzia Investigativa
di Eddie Campbell
basato su una sceneggiatura cinematografica di C. Gaby Mitchell
Magic Press
144 pagine, colori, brossurato
12,50 euro
Il prigioniero di Jack Kirby
Il progetto non si è concretizzato e il primo numero, interamente disegnato da Kirby e parzialmente inchiostrato da Mike Royer, non è mai stato pubblicato.
Qua c'è la splash page iniziale e qua ci sono una tavola finita, una tavola a matita e un articolo sulla vicenda.
venerdì 30 gennaio 2009
All Work and No Play Makes Jack a Dull Boy
Vi ricordate Jack Nicholson quando scriveva "Il mattino ha l'oro in bocca" in Shining di Stanley Kubrick?
Dimenticatelo!
Nella versione originale lo scrittore pazzo Jack Torrance scriveva in continuazione il proverbio "All Work and No Play Makes Jack a Dull Boy".
L'artista newyorkese Phil Buehler ha dato forma reale ai deliri di Jack Torrance pubblicando il libro di 80 pagine All Work and No Play Makes Jack a Dull Boy. Ovviamente il libro contiene esclusivamente una ripetizione continua del proverbio che era diventato l'ossessione di Torrance.
Su Blurb potete guardare altre pagine del libro e acquistarlo.
Dal sito del Guardian
Fabiano Ambu accusato di occhieggiare alla cultura dello stupro
"Dubbio del mattino, nello stesso giorno in cui si legge delle conigliette di Playboy a Sanremo e contemporaneamente della consueta, abile, messa in accusa dello “straniero” invece di un’intera cultura che allo stupro occhieggia. La nostra cultura, grazie.
Dubbio fortissimo, dicevo, sollecitato da una donna in gamba via mail.
Notizia: graphic novel sul massacro del Circeo. Editore Beccogiallo. Qui notizia e tavole.
Commento. Non posso giudicare un libro da una copertina. Ma la medesima, perdonate, mi ripugna."
Due precisazioni:
- Loredana Lipperini non ha letto il fumetto. Ha sparato la sua sentenza senza verificare se le accuse lanciate contro Fabiano Ambu, autore della copertina, sono fondate (secondo Renato Pallavicini de L'Unità il messaggio del fumetto è ben lontano dall'apologia dello stupro).
- Loredana Lipperini è una giornalista.
Sul tema è intervenuto Roberto Recchioni:
"(...) questa copertina di ammiccante alla cultura dello stupro non ha nulla e tantomeno è una apologia allo stupro o agli stupratori. Solo tempi votati a un sempre più bigotta e imperante mentalità del politicamente corretto possono vederci "il peccato", in una immagine come questa." (nel blog di Recchioni potete leggere le sue motivazioni).
Non serve dire che il lancio della prima pietra ha fatto accorrere nel blog della Lipperini i soliti finti buonisti che hanno proseguito la lapidazione: è la norma nel web 2.0.
L'unico che ha criticato il disegno di Ambu in modo intelligente è stato Gipi. Copio integralmente l'intervento che ha scritto nella sezione dei commenti del blog di Roberto Recchioni.
"Io sono un autore di fumetti.
Ho trattato la volenza più volte, nelle mie storie. Nell’ultimo mio libro racconto il tentativo di violenza sessuale messo in atto contro mia sorella, in una camera dove ero anch’io, bambino. Quindi so benissimo di cosa stiamo parlando.
In passato ho sbagliato a rappresentare la violenza. Non me ne compiacevo neppure allora, ma semplicemente non riflettevo abbastanza. Ora lo faccio. Molto seriamente.
Mi dispiace Roberto, ma secondo me hai preso una cantonata.
Dire di “aver paura” di persone come la Lipperini non ti fa onore. Io ho paura di chi non vede e non discute il mio lavoro. Di chi lo prende sottogamba. Non di chi lo critica. Ma sticazzi. Non è questa la cosa importante.
La questione, al di là di tanti ragionamenti, credo che sia formale.
Nel racconto a fumetti abbiamo pochi mezzi: ritmo, parole, disegno, montaggio.
Ecco, questi mezzi sono la nostra lingua e il modo in cui si utilizzano sono la nostra morale (non ho paura di usare questa parola) la nostra etica e la nostra visione delle cose.
A me quella copertina fa incazzare. Perchè la forma è debole, superficiale e credo che non trasmetta una reale partecipazione all’evento trattato.
Non basta dire “faccio un fumetto a tema sociale” per sentirsi a posto. C’è la forma.
E se la forma non riesce a distaccarsi dalla visione delle due gnocchette abbracciate e dall’idea dei demoni con la maschera, allora vuol dire che il lavoro di riflessione fatto sull’argomento è stato debole.
Non conosco il lavoro di Ambu e non mi permetto di giudicarne il talento. Do per scontato che ce ne sia, e molto. Però davvero, ragazzi, quando si racconta con i disegni, si deve fare un passo di consapevolezza ulteriore.
da disegnatore che racconta cose anche dure mi fa incazzare il riccioletto dei capelli, per dire quanto sono pazzo..
Però in questo lavoro quello che si esprime lo si esprime con la forma e con le scelte a questa collegate.
Essendo che ho pochi nemici devo dire che questo deficit di consapevolezza io l’ho trovato in molti lavori editi da Beccogiallo. Credo che dipenda dal fatto che si prendono dei ragazzi giovani e li si fa raccontare di cose che sanno poco o che, comunque, hanno “sentito” poco nel profondo.
Perchè si può conoscere un evento leggendo le notizie relative, ma per “sentirlo” il processo è molto più complicato.
Ma non voglio generalizzare.
E poi, ragazzi, si può pure smettere di fare un esame di storia del fumetto a chiunque voglia esprimere un parere. Io non sono uno chef, ma se mi metto in bocca una cosa che mi fa schifo, la risputo.
Niente caste, ne eletti. per favore. Anche perchè mi troverei in grosse difficoltà e non potrei più esprimere pareri su niente, immagino, al di fuori del fumetto e della sua forma, come ho appena fatto."
giovedì 29 gennaio 2009
Memoria diversa. Presentazione del libro In Italia sono tutti maschi
Comunicato stampa
presentazione del libro:
“IN ITALIA SONO TUTTI MASCHI”
una graphic novel sul confino degli omosessuali durante il fascismo
di Sara Colaone e Luca de Santis
Venerdì 30 gennaio 2009 ore 18.30
Galleria Mirada – Libreria Interno 4
Via Mazzini 83 Ravenna
L'Associazione culturale Mirada vuole ricordare la giornata della memoria
attraverso le pagine di un fumetto che affronta un argomento inusuale, ma non per questo meno importante: il confino degli omosessuali durante il regime fascista fra il 1938 e il 1943. Questo dato storico era stato rimosso dalla coscienza collettiva per poi riemergere alla fine degli anni 80, grazie alle testimonianze di alcuni sopravvissuti.
Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali, in cui, a differenza di quelle tedesche, non erano menzionati particolari provvedimenti contro gli omosessuali, nonostante si fosse tentato più volte di inserire nel codice penale articoli riguardanti questo tipo di “comportamento”. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze. Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che attraverso sanzioni previste dal T.U. di Polizia fu attuata una fitta repressione: dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino politico e comune nelle colonie di Ustica, Favignana, Tremiti e altri luoghi.
Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto.
In questo libro il documentarista Rocco si mette sulle tracce dell'ex confinato Antonio, per riportare alla luce quella storia dimenticata, ma si trova a fare i conti con tutto il dolore che i ricordi possono provocare. In Italia sono tutti maschi parla di fascismo, ipocrisia, amicizia, scandali dimenticati, ma soprattutto di due uomini lontani per età e comportamento, il cui incontro riuscirà a rievocare e forse esorcizzare i fantasmi del passato.
Le loro vicende si intrecciano in una graphic novel di ampio respiro, che da un lato ci fa sentire la voce dei testimoni e dall'altro ci mostra l'affanno e l'urgenza di chi, a distanza di tempo, cerca ancora di capire e di raccontare.
Nota biografica
Sara Colaone (Pordenone, 1970) è autrice di fumetti, illustrazioni e corti animati. Nel 1998 ha iniziato la serie a fumetti Pranzo di famiglia e da allora ha realizzato molti lavori fra cui un episodio di Lupin III e illustrato libri come Conan, The Incredible Tide (Conan, il ragazzo del futuro) e Monsieur Bordigon. Ha collaborato con Kappa Edizioni, Coconino Press, Stripburger, Vivacomix, Zanichelli, Pearson-Paravia-Bruno Mondatori, Associazione Hamelin e Cooperativa Giannino Stoppani e con riviste quali “Internazionale”, “Ventiquattro Magazine” e “Il Caffé illustrato”. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e Europa, e dai suoi fumetti Cream e Monsieur Bordigon sono stati tratti cortometraggi d'animazione.
Insegna Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
http://saracolaone.blogspot.com
Luca de Santis (Campobasso, 1978) è sceneggiatore, autore teatrale e radiofonico. Diplomato alla Scuola Superiore di Sceneggiatura diretta da Marco Mueller e Marco Bellocchio, ha lavorato nel cinema e in tv, collaborando tra gli altri con Mtv Italia, Endemol Italia, il circolo Arcigay “Il Cassero”. I suoi cortometraggi sono stati selezionati a numerosi festival internazionali e il suo spettacolo Burlesque! ha vinto Premio Troisi 2008.
Cogliamo l’occasione per ricordare che fino al 14 febbraio è possibile visitare la mostra dello storico disegnatore palestinese Naji Al Ali
Per info:
Galleria MIRADA – Libreria Interno 4
Via Mazzini 83 Ravenna
Tel +39 0544 217359
info@mirada.it
Orari di apertura Galleria Mirada:
dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20 chiuso il giovedì pomeriggio e la domenica.
Monsignor Ravasi, Bauman, Lucarelli, Dylan Dog: sguardi sulla 'paura'
COMUNE DI POGGIBONSI
Siena
Comunicato stampa 26 gennaio 2009
Ciclo di incontri “La paura, le paure”, realizzata dal Comune di Poggibonsi con il sostegno di Provincia di Siena, Regione Toscana, Fondazione Cassa di Risparmio di Volterra, ARCI Siena. Primo appuntamento A partire il 10 febbraio al Teatro Verdi
Monsignor Ravasi, Bauman, Lucarelli, Dylan Dog: sguardi sulla 'paura'
Presenti tra gli altri Luca Scarlini, Loredana Lipperini, Umberto Galimberti, l’oncologo di fama internazionale Lucio Luzzatto, Remo Ceserani
Sarà il tema della 'paura' il filo conduttore del ciclo di incontri dal titolo “La paura, le paure”, che si svolgerà a Poggibonsi a partire dal 10 febbraio prossimo. Fra gli ospiti dell'iniziativa ci saranno il sociologo Zygmunt Bauman, Luca Scarlini, Loredana Lipperini, Umberto Galimberti, Monsignor Gianfranco Ravasi, l’oncologo di fama internazionale Lucio Luzzatto, Remo Ceserani, Carlo Lucarelli, gli illustratori e sceneggiatori del fumetto cult Dylan Dog.
“Il tema – dichiara l'assessore alla Cultura Dario Ceccherini - è di evidente attualità e sarà affrontato attraverso una molteplicità di sguardi, da quello psicologico a quello letterario, da quello popolare e colto del fumetto di qualità a quello della cronaca e della storia recente, da quello della medicina a quello della sociologia”.
“Si tratta – prosegue Ceccherini - di una formula che negli anni scorsi ha dato lusinghieri risultati sia per qualità degli interventi che per partecipazione. Soprattutto sembra nata un’abitudine, sembra essersi formato un numero di appassionati che segue con attenzione questo genere di iniziative insieme ai molti studenti, delle nostre Scuole Superiori e delle Università, ai quali è soprattutto indirizzata”.
Sandokan di Hugo Pratt: Rizzoli pubblica un inedito del 1972
Serra ha raccolto da Simone Romanini dell'etichetta Lizard la seguente dichiarazione:
"(...) Abbiamo anche un inedito di Hugo Pratt: un adattamento del Sandokan di Salgari, realizzato per il Corriere dei Piccoli nel '72 e mai pubblicato nemmeno su rivista. Avere ritrovato questa storia perduta è davvero emozionante."
Il sito di Linus con una selezione degli articoli di Serra
Ritorna il corso di fumetto di Fnac in collaborazione con Edizioni BD
CORSO DI FUMETTO
6 LEZIONI, ogni martedì dalle 15.00 alle 17.00
dal 17 febbraio al 24 marzo compresi
Dopo “le pillole” dei mesi passati e in vista di Mantova Comics and Games, Fnac propone un vero e proprio corso di fumetto curato da Diego Cajelli e Maurizio Rosenzweig: ogni martedì, per sei settimane, un ciclo di lezioni per imparare il mestiere del fumettista.
In collaborazione con Edizioni BD.
Sei incontri per apprendere le tecniche fondamentali di sceneggiatura e disegno in compagnia di chi il fumetto italiano lo conosce e lo vive quotidianamente. Dalle basi dell’anatomia dei personaggi fino agli standard editoriali, un viaggio a 360° nel fumetto, una guida di sopravvivenza al mondo dei comics, dal primo tratto tracciato su un foglio bianco, alla scrivania degli editori.
A raccontarci i segreti dell’universo delle nuvole parlanti ci sono Diego Cajelli -prolifico sceneggiatore di Diabolik, Zagor e dei volumi immersi negli anni ’70- e Maurizio Rosenzweig, eclettico autore che può vantare prestigiose collaborazioni a fumetti con Manuel Agnelli (Nuove avventure di Fantomas), Sandrone Dazieri (Pinocchio), Andrea G. Pinketts (Laida Odius) e Vasco Rossi (Vasco Comics e video Buoni o Cattivi, È solo un rock’n’roll Show.)
Prezzi:
10€ per il singolo incontro
55€ per il corso completo
Per i Soci Fnac:
8€ per il singolo incontro
45€ per il corso completo
Ai Soci che si iscrivono al corso completo, BD offre il prezioso volume Lezioni di Fumetto.
Informazioni e iscrizioni presso lo Spazio Soci.
martedì 17 febbraio dalle 15 alle 17
CORSO DI FUMETTO: PRIMA LEZIONE
Insieme a Diego Cajelli e Maurizio Rosenzweig iniziamo
un viaggio nel mondo del fumetto. Oggi le nozioni basilari:
i primi passi nell’anatomia dei personaggi e nelle regole della
prospettiva. In più scopriamo cosa sono il soggetto e la sceneggiatura
e i termini tecnici delle diverse parti del fumetto.
martedì 24 febbraio dalle 15 alle 17
CORSO DI FUMETTO: SECONDA LEZIONE
Entriamo nel vivo del corso per prendere le prime decisioni su
cosa raccontare, e come. Una carrellata dei diversi generi narrativi
ci aiuterà a conoscerli meglio e a utilizzarli. Dai principi dello
story telling allo studio e allo sviluppo dei personaggi.
Braccio di Ferro vs. Braccio di Culo
Come detto in questo e quest'altro articolo dall'1 gennaio 2009 si è estinto il diritto d'autore su Popeye.
I primi a fare un fumetto con il personaggio di Segar sono Alex Crippa e Emanuele Tenderini. Clic qua per leggerlo.
Il manifesto di Mantova Comics & Games 2009
Nel blog di Mantova Comics c'è il making of.
mercoledì 28 gennaio 2009
Stan Lee contro Stan Lee: causa da 750 milioni di dollari
La società sostiene che Perlmutter, Lee, Arad e la Marvel rifiutano di riconoscere il suo diritto di proprietà sul 50% dei personaggi creati da Stan Lee, fra i quali ci sono Spider-Man, X-Men, Hulk e Iron Man. Nel 1998, a detta della Stan Lee Media, Stan Lee avrebbe trasferito all'azienda tutti i suoi interessi nei personaggi creati per la Marvel.
L'azienda, nata nel 1998 grazie a una collaborazione fra Stan Lee e Peter F. Paul, aveva come scopo principale la creazione di progetti destinati al web. Nel giro di due anni la bolla speculativa del settore era esplosa mettendo nei guai anche la società di Stan Lee e costringendo Paul a fuggire in Brasile per sfuggire alla legge.
Nel 2001 Stan Lee aveva iniziato le pratiche per la dichiarazione di bancarotta della società. La Stan Lee Media Inc è però riuscita a salvarsi dalla crisi e nel 2006 è ritornata in attività con dei nuovi azionisti.
Nel 2002 Stan Lee (l'Uomo, non la società) aveva fatto causa alla Marvel. La lite si era conclusa nel 2005 con un accordo che prevedeva il diritto di Stan Lee di ricevere il 10% dei profitti generati da film e cartoni animati nei quali compaiono personaggi della Marvel. Secondo la Stan Lee Media Inc queste somme non spettano a Stan Lee ma all'azienda, visto che nel 2008 Lee ha ceduto alla Stan Lee Media i diritti sulle sue creazioni.
La Marvel ha affermato che le pretese della Stan Lee Media sono ridicole ed esistono già sentenze al riguardo.
[da Newsarama]
Blatta di Alberto Ponticelli (recensione)
Blatta di Alberto Ponticelli è il sogno nero di un'umanità che conquista l'immortalità al prezzo del libero arbitrio e dei rapporti interpersonali. Gli uomini indossano scafandri da palombari, che li allontanano da loro stessi prima ancora che dai loro simili, e si chiudono per sempre in piccoli gusci dove praticano in totale solitudine le uniche attività loro concesse: mangiare, dormire e lavorare.
Dal punto di vista del protagonista Blatta non è un fumetto distopico (almeno all'inizio). Per avere il privilegio di perpetuare la sua vita all'infinito grazie alla clonazione, il palombaro ha accettato di buon grado la rinuncia alla procreazione, i sacrifici di un eremitaggio tecnologico e la perdita della famiglia (che nei suoi ricordi allucinati e lontani - ormai si è reincarnato per la quinta volta - è diventata un uxoricidio richiesto da una pubblica amministrazione rappresentata da un clown e da Topolino). Lo Stato non è un Moloch pronto a immolare i cittadini per garantire la propria esistenza a qualunque costo, ma un organismo che ha come fine la costruzione di una società ideale nella quale i suoi palombari possano raggiungere la felicità.
Blatta quindi sarebbe il fallimento dell'utopia. Fallimento che non è dovuto agli impedimenti di uno Stato dispotico ma all'incapacità dell'uomo di essere felice. Il palombaro, mentre sta vivendo la quinta clonazione nella sua tana buia e microscopica, rimpiange il passato in cui era padre e marito. Successivamente, quando riassapora la gioia della luce e degli spazi aperti e ha la possibilità di formare nuovamente una famiglia, si rammarica (per usare un eufemismo) di avere perso la sua monotona ma sicura esistenza di blatta. L'immortalità diventa un circolo vizioso di rimpianti e una caccia continua a qualcosa che scivola dalle mani ogni volta che viene afferrata.
L'angosciante condizione infelice del palombaro di cui parla Ponticelli a livello narrativo è accompagnata dall'angoscia trasmessa a livello grafico.
La prima parte del fumetto, che si apre con una soggettiva su una stanza quasi completamente buia, è dominata dal nero e dai toni di grigio. Il bianco viene utilizzato solo per colorare lo schermo del computer e una luce al neon, accrescendo per contrasto l'oscurità che sta attorno.
Nella seconda parte, subito dopo la sequenza lunghissima ambientata esclusivamente in stanze buie e minuscole, l'agorafobia prende il posto della claustrofobia. Il palombaro, abituato all'isolamento e all'oscurità, rimane quasi accecato quando rivede la luce del sole, mostrata in una doppia splash page che ancora una volta è in soggettiva.
L'inquadratura soggettiva non è l'unico strumento per incoraggiare l'identificazione del lettore con il palombaro. Il suo punto di vista e il suo stato d'animo acquisiscono centralità anche grazie all'uso delle didascalie. Tutti i testi del fumetto sono infatti didascalie di pensiero (sempre del palombaro) letterati in stile dattiloscritto e con errori di lettering per sottolineare la perdita di umanità e di stimoli da parte del personaggio.
Non si può scrivere un articolo su Blatta senza parlare della misteriosa valigetta che serve al palombaro per uscire dai momenti di difficoltà. Contiene davvero qualcosa di utile oppure è un MacGuffin? E se contine qualcosa, di cosa si tratta?
Ponticelli non dà risposte, però nell'ultima tavola del fumetto mostra la stanza del palombaro vuota e la valigetta aperta. Cos'è successo?
Non so come la pensate voi, ma la mia sospensione dell'incredulità mi fa accettare senza problemi che in un fumetto gli uomini vivano perennemente isolati in case-alveare, siano costretti a indossare tute da palombaro e vivano in eterno grazie alla clonazione. Quella stessa sospensione dell'incredulità scricchiola quando, nello stesso fumetto, un clown e un tipo simile a Topolino chiedono al protagonista, in qualità di funzionari della pubblica amministrazione, di uccidere moglie e figli. Come detto in precedenza ho interpretato l'omicidio come un ricordo distorto e allucinato dietro al quale non c'è un vero omicidio ma solo il trauma della separazione.
Ora mi chiedo (e la domanda va presa con pantagruelico benficio d'inventario): e se invece l'omicidio della famiglia, fra tutte le cose raccontate in Blatta, fosse l'unico fatto accaduto realmente e la valigia fosse l'interruttore che, una volta schiacciato, fa affiorare nella mente del Palombaro quello che è accaduto?
Perdonatemi per la parentesi ignorantissima sulla valigetta (dubito che l'interpretazione sia corretta ma mi andava di scriverla).
Forse facevo meglio a citare Alex Crippa:
"E il Finale...bè, meglio di così non poteva essere sia a livello narrativo che concettuale: struttura ciclica con sorpresa. E con l'uso forse più intelligente visto negli ultimi anni della valigetta "Mc Guffin" (Hitchcock > Pulp Fiction > Ronin, il film) semplicemente perchè...non è un Mc Guffin. Il nostro immaginario lo richiama ma no, la valigetta blattiana non è la scusa attorno cui far ruotare la storia."
In precedenza ho scritto che dal punto di vista del protagonista Blatta non è un fumetto distopico (o forse è meglio dire che non lo è dal principio ma a un certo punto lo diventa), però non c'è solo il suo punto di vista.
L'alveare visto dall'esterno ricorda molto la metafora della polis come corpo umano, con i tubi di trasporto dei palombari che assomigliano a fasci di vene e nervi. E di fronte a una visione del genere l'alternativa fra dentro e fuori cade: l'unica opzione, quando lo Stato ha adottato il progetto immortalità, non poteva essere che aderire o soccombere.
E' probabile che se ne accorga anche il palombaro quando si suicida ma lo Stato va contro la sua volontà e lo reincarna per la sesta volta.
Tutto questo mi porta alla seconda interpretazione della valigetta:
"Ci sono a Venezia tre luoghi magici e nascosti. Uno in Calle dell’Amor degli Amici, un secondo vicino al Ponte delle Maravege, il terzo in Calle dei Marrani nei pressi di San Geremia in Ghetto Vecchio. Quando i veneziani sono stanchi delle autorità costituite, vanno in questi tre luoghi segreti e aprendo le porte che stanno nel fondo di quelle calli se ne vanno per sempre in posti bellissimi e in altre storie…" [da Corte sconta detta arcana di Hugo Pratt]
In Blatta è una valigia.
Blatta
scritto e disegnato da Alberto Ponticelli
Leopoldo Bloom Editore
brossurato, b/n, 144 pagine
15 euro
Ringraziamenti: www.libroteka.it
Il blog di Alberto Ponticelli
Qua ci sono altri articoli
DC Comics nel 2009. Il piano editoriale di Planeta DeAgostini
Nuovo anno e nuovo piano editoriale! Ecco le novità targate DC Comics che abbiamo in programma per il primo trimestre dell’anno.
BATMAN
Il 2008 è stato l’anno dell’Uomo Pipistrello, coronato dallo spettacolare film The dark Knight e il 2009 si prospetta altrettanto promettente e ricco di novità in occasione della celebrazione del 70° anniversario del personaggio. Per quanto riguarda le nuove proposte, la serie mensile di Batman prosegue a gennaio (numero 18) con la saga “La resurrezione di Ra’s al Ghul”. Al termine di questo story arc, vi presenteremo alcuni numeri autoconclusivi, scritti nella maggior parte dei casi da Paul Dini, che ci accompagneranno fino alla prima grande saga firmata da questo autore e da Dustin Nguyen: “Il cuore di Hush”. Nel secondo semestre dell’anno, poi, proporremo ai lettori italiani Batman R.I.P. in un unico volume. Le conseguenze di questa storia saranno immediatamente visibili sia sulla serie mensile dell’Uomo Pipistrello che sulle altre batcollane.
Tra queste segnaliamo Robin, Nightwing e Batman e gli Outsiders. La prima aprirà i battenti a gennaio (con periodicità bimestrale) con storie di Chuck Dixon e, successivamente, di Fabian Nicieza. Le altre due collane inizieranno a febbraio: la prima (anch’essa a cadenza bimestrale) è opera di Peter Tomasi e Rags Morales, mentre l’ultima (trimestrale) è firmata nuovamente da Chuck Dixon.
Per quanto riguarda le serie regolari, Le Leggende di Batman chiude con il numero 14 contenente la storia “Lupo mannaro”. Durante il corso dell’anno, inaugureremo Batman Confidential, dove presenteremo gli archi narrativi dell’omonima collana americana.
A febbraio uscirà Batman: Ego, con la prima storia del Cavaliere Oscuro realizzata da Darwyn Cooke nella quale l’autore analizza la psicologia di Bruce Wayne fino a portare il miliardario a confrontarsi con... l’Uomo Pipistrello! Pubblicheremo Batman: Giustizia cieca di Sam Hamm e Denys Cowan, Robin: Anno Uno di Chuck Dixon, Scott Beatty e Javier Pulido, mentre altre sorprese vi attendono nel corso del 2009, come Gotham County di Steve Niles e l’intero ciclo di storie di Doug Moench e Kelley Jones.
Il tutto senza dimenticare proposte speciali come Gotham Underground (marzo), All-Star Batman e Robin (maggio) di Frank Miller e Jim Lee, Joker (maggio) di Brian Azzarello e Lee Bermejo o l’edizione Absolute di The Killing Joke con la nuova recente colorazione realizzata dalla DC lo scorso anno. E siamo solo all’inizio! Ricordate di tenere d’occhio le nuove proposte Universo DC e Classici DC: vi attendono tante novità riguardanti Batman.
SUPERMAN
Sulla serie mensile di Superman si chiude il ciclo di storie di Kurt Busiek per lasciare spazio a quello di James Robinson, prima, e di Geoff Johns, poi. Sul numero 22 uscirà l’ultimo capitolo de “L’ultimo figlio”. Superman/Batman prosegue senza particolari cambiamenti, così come Supergirl, di cui a febbraio è previsto il quinto volume della sua serie.
A gennaio vi proponiamo alcuni progetti già previsti per la fine del 2008: Il matrimonio di Superman e Bizarro Comics. Nel corso dei primi tre mesi dell’anno usciranno Superman: Kryptonite di Darwyn Cooke e Tim Sale; Superman: Red Son di Mark Millar e Dave Johnson, e All-Star Superman di Grant Morrison e Frank Quitely, quest’ultimo a maggio. Per resto dell’anno vi attendono Superman: Giudizio finale, il sequel de La morte di Superman, oltre a edizioni Absolute dedicate a World’s Finest di Dave Gibbons e Steve Rude, e a Trinity di Matt Wagner.
UNIVERSO DC
Proseguono a gennaio collane mensili come JLA (con la saga “La Lega dell’Ingiustizia senza limiti”), JSA (con il seguito di Kingdom Come, “Thy Kingdom Come”), mentre a febbraio continuerà Countdown a Crisi Finale. Ma altre collane faranno il loro esordio nel mercato italiano.
Ricordiamo Freccia Verde e Black Canary, la serie rivelazione Booster Gold (il secondo numero uscirà a febbraio) e le nuove testate dei Giovani Titani (gennaio), Lanterna Verde (febbraio), Wonder Woman (marzo) e Titani (aprile). Tutte queste proposte saranno in formato spillato.
Per quanto riguarda i volumi, lanceremo Countdown presenta, una serie di 6 volumi su cui presenteremo le miniserie Countdown to Adventure, Countdown to Mystery, Arena e Lord Havok and the Extremists. Ciascun volume presenterà una storia completa e sarà il perfetto complemento a Countdown a Crisi Finale.
A febbraio verrà proposta anche Salvation Run, miniserie di 3 numeri che raccoglie l’omonima serie principale e le storie di Catwoman a essa collegate.
Ritorna anche Flash, con una nuova serie di 3 volumi. Il primo verrà pubblicato a febbraio e presenterà l’arco narrativo “I Wild West” di Mark Waid e Daniel Acuña. Gli altri due numeri usciranno entro la fine dell’anno chiudendo la serie dedicata a Wally West e lasciando spazio alla rinascita del Velocista Scarlatto.
Un’altra novità sarà Wonder Woman: Il circolo (gennaio) di Gail Simone e Terry Dodson, su cui verrà raccolta l’omonima storia scritta da Simone (qui per la prima volta al lavoro come sceneggiatrice sulle avventure di Diana). Nel volume troverete anche i numeri 18 e 19 della serie originale, perfetto trampolino di lancio per la nuova collana regolare bimestrale della Principessa delle Amazzoni (marzo) dove la Simone verrà affiancata alle matite da Aaron Lopresti.
CheckMate si conclude con il quinto volume e presenterà la fine del ciclo scritto da Greg Rucka. Stessa sorte toccherà a Shadowpact, il cui terzo numero uscirà a gennaio e il quarto a metà anno. Si conclude con il suo secondo numero anche The Brave and the Bold (gennaio) di Mark Waid e George Pérez, in attesa del nuovo team creativo formato da J. Michael Straczynski e Jesús Saiz. Proseguono i volumi dedicati a Il Corpo delle Lanterne Verdi con la saga di Mongul e degli anelli del Corpo di Sinestro. “La notte più profonda” è sempre più vicina...
A partire da marzo usciranno due volumi spin-off di 52. Il primo è Black Adam, di Peter Tomasi e Doug Mahnke. Come è possibile che Black Adam appaia su Countdown a Crisi Finale perfettamente in forze, se al termine 52 lo abbiamo visto privato dei suoi poteri? Tutti i retroscena su questo volume, dove Black Adam cercherà di riportare in vita la sua amata Isis!
Il secondo volume è 52: La bibbia del crimine di Greg Rucka, Tom Mandrake, Jesús Saiz e Diego Olmos. La nuova Question è alla disperata ricerca del malefico artefatto su cui è scritto il futuro e che avrà un ruolo fondamentale in Crisi Finale.
A marzo uscirà Le fatiche di Shazam, un volume unico che raccoglie l’intera miniserie scritta da Judd Winick incentrata sul nuovo Capitan Marvel e sul suo ruolo all’interno dell’Universo DC.
Per quanto riguarda i mesi “a tema”, gennaio sarà dedicato alla Società della giustizia con tre proposte: JSA Liberty Files, un elseworld ambientato nel passato, Il ritorno della JSA, prologo alla serie JSA scritta da James Robinson e David Goyer e JSA All Stars, con alcuni degli autori più importanti dell’attuale panorama americano.
Sarà poi la volta di Jonah Hex con un volume Vertigo (di cui parleremo più approfonditamente il mese prossimo), uno Showcase e un nuovo volume della linea PULP DC con il ciclo di Jimmy Palmiotti e Justin Gray. Su questa nuova collana verranno proposti tutti quei fumetti pubblicati dalla DC che non sono dedicati a supereroi. Avremo così il Tor di Joe Kubert, Gilgamesh II di Jim Starlin, Slash Maraud di Doug Moench e Paul Gulacy, Enemy Ace di Garth Ennis e Caper di Judd Winick. I volumi avranno un formato tascabile.
Accenniamo agli altri titoli che vorremmo proporvi, ma che sono ancora in fase di studio e di cui vi daremo ulteriori informazioni in seguito: La morte dei Nuovi Dei, I Titani: Raven, Giovani Titani: Anno Uno, Metal Men, La Legione dei Super-Eroi di Jim Shooter, Infinity, Inc di Peter Milligan e Plastic Man di Kyle Baker e Jack Cole.
Per quanto riguarda la linea Omnibus, anche se non è stata ancora fissata la data, usciranno nel 2009: JLA di Grant Morrison, Freccia Verde di Kevin Smith e Brad Meltzer e, molto probabilmente, il ciclo completo di Flash di Geoff Johns e Scott Kolins.
All’interno della linea Universo DC, a marzo si conclude Flash, mentre su Robin comincia il ciclo di storie di Chuck Dixon (gennaio). Usciranno inoltre Aztek (di Grant Morrison e Mark Millar), Hourman (con il ciclo di Peter Tomasi e Rags Morales), Blue Beetle (con la recente serie di Keith Giffen e John Rogers) e Harley Quinn (di Karl Kesel e Terry Dodson).
ClASSICI DC
JSA si conclude a gennaio con il decimo numero e proporremo nuovi titoli nella linea Showcase: Jonah Hex, Sgt. Rock, Enemy Ace e Batman; proseguiremo con la pubblicazione di Crisi sulle Terre Multiple e con volumi speciali come Le Cronache di Atlantide di Peter David ed Esteban Maroto. Infine, abbiamo in serbo interessanti proposte “classiche” come Vigilante, Batman e gli Outsiders, Batman, Giovani Titani e una selezione per autore di House of Mystery.
martedì 27 gennaio 2009
Vertigo nel 2009. Il piano editoriale di Planeta DeAgostini
La Vertigo affronta il nuovo anno con una nuova linea editoriale, nuove serie, nuove ristampe dei migliori classici, il recupero di corposi archi narrativi ne La Biblioteca di Lucien e con le conclusioni di alcune delle saghe che accompagnano questa etichetta da dieci anni. In questo articolo troverete tutte le novità per il primo trimestre del 2009, e qualcuna anche per i mesi successivi.
VERTIGO
Iniziamo con la linea principale della Vertigo, ossia la proposta in volumi brossurati di cicli completi delle serie attualmente in corso di pubblicazione negli USA. Continueranno ovviamente a uscire le serie che avevano esordito nel 2008. A gennaio avremo il secondo volume di Scalped, thriller poliziesco di Jason Aaron e R.M. Guéra, una delle rivelazioni della stagione passata. A partire dal terzo volume, programmato in estate, inseriremo un glossario per i termini dei nativi-americani per aiutare a comprendere meglio il parlato di alcuni personaggi.
A febbraio continua la serie che ha più riscosso i favori della critica tra quelle proposte ultimamente dall’etichetta adulta della DC Comics: DMZ. In un mondo dove l’America è divisa dalla Seconda Guerra Civile e la città di New York è diventata una zona demilitarizzata, proseguono gli articoli Matty Roth, fotoreporter intrappolato nell’isola di Manhattan. A opera di Brian Wood e Ricardo Burchielli, il quarto volume consisterà in una lunga intervista a un soldato sotto processo, che svelerà parte dei retroscena del mondo di DMZ…
Se nel 2009 queste due serie continueranno il loro cammino, altre due si concluderanno. Parliamo di Un-Men: I figli del paradosso, con il secondo volume a febbraio, e soprattutto di una gemma del nostro catalogo: “La variabile Y”, l’ultimo capitolo di Y: l’ultimo uomo. Il capolavoro di Brian K. Vaughan e Pia Guerra giunge a conclusione in uno dei finali più commoventi mai visti in un fumetto.
Tra le nuove proposte avremo Crossing Midnight, di Mike Carey e Jim Fern, serie ambientata nella Nagasaki contemporanea e in cui si racconta la storia di due gemelli, il primogenito nato appena prima della mezzanotte, l’altro subito dopo lo scoccare della stessa. Quando uno dei due scopre il mondo soprannaturale che vive parallelamente al nostro, i gemelli scoprono di essere dotati di particolari poteri. Insieme affronteranno il terribile destino che li aspetta, mentre cominciano a capire quanto è profondo il legame di questo mondo del terrore con il loro. L’edizione sarà in tutto e per tutto simile ai nostri altri volumi Vertigo, ma presenterà l’intera serie in un colpo solo.
Un’altra serie che presenteremo in forma integrale sarà Midnight Mass (ad aprile), con entrambe le mini di John Rozum, Jesús Saiz e Paul Lee. I due protagonisti, Adam e Julia Kadmons, sono i guardiani di un portale dimensionale e devono occuparsi di mostri, vampiri, fantasmi e ogni altra creatura sovrannaturale.
Di grande interesse sarà il volume ambientato durante la guerra del Vietnam, L’altra parte, di Jason Aaron, lo sceneggiatore di Scalped, e del disegnatore Cameron Stewart (Seaguy, Catwoman). I protagonisti della storia, Bill Everette e Vo Dai, offrono un doppio punto di vista sul conflitto più disastroso della storia degli U.S.A.
Nel 2009 proporremo i primi tre story-arc di The Invisibles e i primi tre di Lucifer, questi ultimi per completare la serie nell’edizione Planeta DeAgostini Comics.
Non abbiamo dimenticato certo il ventesimo anniversario del Sandman di Neil Gaiman e stiamo approntando una nuova edizione completa della serie dedicata a Morfeo in sette volumi (uno per ogni Eterno) con l’aggiunta di storie mai viste prima.
Più avanti nel 2009 continueranno a uscire nuovi volumi di DMZ, Scalped, The Exterminators (che si concluderà alla quinta uscita), Loveless (il terzo sarà l’ultimo e conclusivo volume), Fables e Fables presenta. Tra primavera ed estate uscirà anche Northlanders, nuova opera di Brian Wood (DMZ) e dell’italianissimo Davide Gianfelice, mentre dopo qualche mese sarà la volta di nuove serie come Young Liars, di David Lapham, e House of Mystery, di Bill Willingham e Luca Rossi. Non possiamo non menzionare il recupero di titoli come Proposition Player di Bill Willingham, Storie di Guerra di Garth Ennis, Kid Eternity di Grant Morrison, Terminal City di Dean Motter e Michael Lark, Skreemer di Peter Milligan e altri volumi integrali come Testament o Vinyl Underground.
HELLBLAZER
La serie più longeva della Vertigo tornerà prepotentemente nel 2009, sia con la ristampa di importanti cicli che con materiale inedito. Dapprima verrà pubblicato un volume con le storie di Denise Mina, per avvicinarsi il più possibile alla produzione americana, poi, a fine anno, cominceremo a proporre le storie di Andy Diggle in pratici volumi con story-arc completi.
Tra le ristampe dedicate a John Constantine avremo quella dedicata agli episodi scritti da Warren Ellis e un’altra con quelli di Brian Azzarello, senza tralasciare la pubblicazione della miniserie The Horrorist di Jamie Delano e David Lloyd.
Bilanciate le uscite di novità più recenti con quelle di un passato non lontano, Constantine continuerà a essere proposto in edicola in agili albi mensili con la produzione di Garth Ennis, prima, e Paul Jenkins, poi.
VISIONI E BIBLIOTECHE
Dal 2009 cominceremo il recupero di materiale Vertigo degli albori: predicatori, cose della palude, stregoni tabagisti, agenti segreti muniti di valigette con 100 proiettili e omini della sabbia. I personaggi più riconoscibili di questa etichetta, quelli che hanno reso famosa la Vertigo di oggi non abbandoneranno mai i nostri cataloghi, anche perché in questi anni sono stati il baluardo di un certo modo di intendere il fumetto. Ma è giunto il momento di trovare nuovi formati e nuove storie per trarre fuori dal dimenticatoio alcuni personaggi.
Per questo esordiranno due sotto-etichette editoriali della Vertigo nel mercato italiano.
La prima è Vertigo Visions e riprende una vecchia linea editoriale americana di qualche anno fa che presentava classici personaggi DC visti con lo spirito “adulto” della Vertigo.
Questo permetterà di creare rimandi a titoli dell’Universo DC e potenziare i mesi dedicati a molti dei personaggi secondari di entrambe le linee editoriali, certi della soddisfazione dei lettori Vertigo e DC. Il primo personaggio a godere di questo trattamento sarà Jonah Hex (marzo) con un volume che raccoglie tutto il materiale di Joe R. Lansdale e Timothy Truman, ossia le miniserie Two-Gun Mojo, Riders of the Worm and Such e Shadows West. Questo progetto editoriale proseguirà con Madame Xanadu di Matt Wagner, Deadman di Bruce Jones, Unknown Soldier di Garth Ennis e Zatanna di Paul Dini.
La seconda sotto-etichetta sarà la Biblioteca di Lucien, con cui recupereremo in volumi unici di grande foliazione intere serie di autori famosi, ma che sono rimaste inedite finora. Tra le serie pianificate per questo 2009 avremo Black Orchid di Jill Thompson, Kid Eternity di Ann Nocenti e Swamp Thing di Brian K. Vaughan. Per evitare il pericolo di affollamento di prodotti Vertigo, le uscite di questi volumi saranno abbastanza diradate.
Tra lanci di nuove serie, proseguimento di quelle iniziate e riposizionamento delle serie classiche, il 2009 segnerà una nuova alba per la linea Vertigo in Italia.
lunedì 26 gennaio 2009
In Italia sono tutti maschi: i prossimi incontri con gli autori
In Italia sono tutti maschi
romanzo a fumetti di Luca de Santis e Sara Colaone
Kappa edizioni
"La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati".
Parlamento Italiano, Legge 20 luglio 2000, n. 211
In occasione della 9° Giornata della Memoria, Kappa edizioni presenta In Italia sono tutti maschi, il nuovo romanzo a fumetti di Luca de Santis (sceneggiatura e soggetto) e Sara Colaone (disegni).
Attraverso una narrazione di ampio respiro e un segno grafico incisivo e raffinato, questo lavoro vede l’intrecciarsi di due vicende lontane nel tempo, quella dell’anziano ex confinato Antonio e del giovane documentarista Rocco, facendoci sentire da un lato il sussurro della voce dei sopravvissuti e dall’altro l’affanno e l’urgenza di chi a distanza cerca di capire e di raccontare, e inserendosi nella tradizione della miglior graphic novel.
Nel 1938 l’Italia fascista promulgava le sue leggi razziali, in cui, a differenza di quelle tedesche, non erano menzionati particolari provvedimenti contro gli omosessuali, nonostante si fosse tentato più volte di inserire nel codice penale articoli riguardanti questo tipo di comportamento. In Italia, infatti, erano tutti maschi, attivi, virili e poco inclini a tali debolezze. Queste furono le parole con cui Mussolini liquidò ufficialmente la questione. Sappiamo invece che attraverso sanzioni del T.U. di Polizia fu attuata una fitta repressione, infatti dal 1938 al 1942 circa 300 omosessuali italiani vennero mandati al confino politico e comune nelle colonie di Ustica, Favignana, Tremiti e altri luoghi.
All’entrata dell’Italia in guerra i confinati furono rimandati indietro, ma dovettero scontare in anni di ammonizione la pena loro inflitta.
Pochi ex-confinati omosessuali accettarono in seguito di parlare della repressione subita e i pochi che lo fecero preferirono nascondere la propria identità e il proprio volto.
La storia raccontata a fumetti prende l’avvio da questi fatti e si ispira alla figura di uno dei testimoni di questa vicenda.
Prefazione di Tommaso Giartosio e Gianfranco Goretti.
In appendice Intervista a Giuseppe B. di Giovanni Dall’Orto.
Nota sugli autori
Luca de Santis (Campobasso, 1978) è sceneggiatore, autore teatrale e radiofonico. Diplomato alla Scuola Superiore di Sceneggiatura diretta da Marco Mueller e Marco Bellocchio, ha lavorato nel cinema e in tv, collaborando tra gli altri con Mtv Italia, Endemol Italia, il circolo Arcigay “Il Cassero”. I suoi cortometraggi sono stati selezionati a numerosi festival internazionali e il suo spettacolo Burlesque! ha vinto Premio Troisi 2008.
Sara Colaone (Pordenone, 1970) è autrice di fumetti, illustrazioni e corti animati.
Nel 1998 ha iniziato la serie a fumetti Pranzo di famiglia e da allora ha realizzato molti lavori fra cui un episodio di Lupin III e illustrato libri come Conan, The Incredible Tide (Conan, il ragazzo del futuro) e Monsieur Bordigon. Ha collaborato con Kappa Edizioni, Coconino Press, Stripburger, Vivacomix, Zanichelli, Pearson-Paravia-Bruno Mondatori, Associazione Hamelin e Cooperativa Giannino Stoppani e con riviste quali “Internazionale”, “Ventiquattro Magazine” e “Il Caffé illustrato”. I suoi lavori sono stati esposti in Italia e Europa, e dai suoi fumetti Cream e Monsieur Bordigon sono stati tratti cortometraggi d'animazione.
Insegna Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna.
Kappa Edizioni
http://www.kappaedizioni.it
tel. +39 051 27 30 23
Sara Colaone
http://saracolaone.blogspot.com
In Italia sono tutti maschi
romanzo a fumetti di Luca de Santis e Sara Colaone
Kappa Edizioni, Bologna 2008
Formato 15x21 cm, 200 pp., 16 euro
Le prossime tappe di presentazione del libro e incontro con gli autori sono:
Ravenna, Galleria Mirada, venerdì 30 gennaio ore 18.30
Bologna, Libreria Modo Infoshop, mercoledì 4 febbraio ore 21.00
Roma, Circolo Mario Mieli, domenica 15 febbraio dalle ore 17.00
Il fumetto e la pietra. Primo concorso nazionale di fumetto "Cicona fumetto"
Pro Loco Prade Cicona Zortea
Biblioteca Comunale di Canal San Bovo
Consorzio turistico Valle del Vanoi
Ecomuseo del Vanoi
1° CONCORSO NAZIONALE DI FUMETTO “CICONA FUMETTO”
IL FUMETTO E LA PIETRA
Premessa
Gli enti promotori, nell'intento di valorizzare l'offerta culturale e turistica del territorio, propongono da alcuni anni diversi appuntamenti legati al mondo del fumetto,particolarmente rivolte ai giovani.
Questa forma di comunicazione, è divenuta lo strumento per narrare:luoghi, eventi e persone,in modo originale, completo ed innovativo.
E' una occasione per entrare in relazione anche con una fascia di popolazione che, pur attenta alle nuove forme di linguaggio e informazione, non è a conoscenza delle opportunità che vengono offerte dalle piccole realtà, sia dal punto di vista culturale che turistico.
La Pro Loco Prade Cicona Zortea,ha creato il marchio Cicona Fumetto con l’intento di proporre un ciclo di eventi legati al mondo del fumetto mostre, incontri e momenti formativi quali corsi,laboratori sia a livello locale che nazionale.
Vengono inoltre proposti seminari residenziali di approfondimento alle tecniche del fumetto ed un concorso nazionale su temi legati alle peculiarità del territorio ed alla montagna in genere.
I materiali prodotti diventano oggetto di mostre a carattere itinerante che coinvolgono l’ambito del Comune come spazio espositivo, identificando in sedi di enti e locali pubblici gli spazi espositivi.
Questa formula intende promuovere la nostra montagna, come occasione d’incontro ,fra persone, con questa forma d'arte e sviluppo di questo affascinante linguaggio narrativo.
Oggetto
La Pro Loco Prade Cicona Zortea,Biblioteca Comunale di Canal San Bovo,Consorzio turistico Valle del Vanoi,Ecomuseo del Vanoi bandiscono il 1° Concorso Nazionale di Fumetto “Cicona Fumetto”, Il fumetto e la pietra.
La pietra è uno dei temi in cui si articola l’Ecomuseo del Vanoi.
L'Ecomuseo è un museo dello spazio, del tempo,della comunitàe dei saperi; cura l'individuazione, la conoscenza e la trasmissione del patrimonio diffuso su tutta la Valle del Vanoi attraverso l'identificazione e l'approfondimento di 7 temi cardine: acqua, sacro, mobilità, erba, legno, guerra e pietra.
Il tema proposto fa riferimento al ruolo che la pietra svolge ed ha svolto nello sviluppo culturale ed economico delle diverse comunità umane.
La pietra è elemento distintivo, accompagnatore ricorrente degli arredi urbani,caratteristica paesaggistica, originalità delle case, della storia dei paesi e delle città.
Agli autori viene chiesto di reinterpretare , attraverso il linguaggio del fumetto, il rapporto esistente tra uomo, territorio e pietra in tutti i momenti: dal processo di escavazione, alla lavorazione e all’uso finale.
Naturalmente il rapporto con la pietra è anche legato alla’aspetto ludico,sportivo,la scalata, l’esplorazione , il paesaggio, la percorrenza, tutti aspetti culturalmente pregnanti del rapporto dell’uomo con questo elemento.
Partecipazione
La partecipazione è gratuita.
Possono partecipare tutte le persone, cittadini italiani, di età compresa tra i 14 e 29 anni, che non abbiano pubblicato con continuità su riviste, giornali ed altri supporti.
Ogni partecipante può inviare una sola proposta, pena l’esclusione del concorso.
Modalità di presentazione delle opere
Al concorso possono partecipare solo lavori inediti.
Le opere presentate, minimo una tavola, massimo tre tavole, non dovranno superare le dimensioni di 30x40 cm. ,e potranno essere realizzati con qualsiasi tecnica, sia in bianco e nero che a colori.
Qualora vengano utilizzati accorgimenti tecnologici particolari, sia nella realizzazione che nella colorazione, i lavori dovranno comunque essere accompagnati da almeno una tavola originale terminata a china. Il lavoro dovrà, inoltre, essere accompagnato da una breve indicazione sul motivo e la tipologia delle tecniche usate.
Verranno ammesse solo tavole originali. La presentazione di riproduzioni o fotocopie è motivo di esclusione dal concorso.
Ciascun autore dovrà annotare, sul retro di tutte le tavole, le proprie generalità, l’indirizzo e il numero telefonico.
Gli autori si assumono ogni responsabilità nei confronti dei contenuti e dell’autenticità dei fumetti realizzati.
I lavori dovranno pervenire via posta all'indirizzo: Consorzio Turistico Valle del Vanoi - Piazza Vittorio Emanuele, 6 - 38050 CANAL SAN BOVO (TN) - Tel. e Fax: +39 0439.719041- indicando: 1° CONCORSO NAZIONALE DI FUMETTO “CICONA FUMETTO” IL FUMETTO E LA PIETRA
,entro il 31 maggio 2009.
Il plico dovrà obbligatoriamente contenere il modulo di partecipazione completo di tutti i dati richiesti e controfirmato in ogni sua parte.
Il modulo di partecipazione è scaricabile dal sito www.vanoi.it
Per i plichi pervenuti oltre tale data fa fede il timbro postale
I rischi di spedizione sono a carico dei concorrenti.
Norme finali
.
I progetti premiati rimarranno di proprietà esclusiva della pro Loco di Prade Cicona Zortea che gestisce il progetto Cicona Fumetto, che deciderà come e dove utilizzarli.
Tutti i progetti verranno esposti in un evento pubblico che precederà la premiazione che si terrà il 18 luglio 2009, sono previsti altri momenti espositivi .
Responsabilità
L'organizzazione non si assuma responsabilità per : perdita dei plichi, ritardi o danno legati al trasporto dei progetti,errori di compilazione del recapito.
Richieste di chiarimenti e quesiti
Eventuali richieste di chiarimenti potranno essere formulate al seguente indirizzo:
Consorzio Turistico Valle del Vanoi - Piazza Vittorio Emanuele, 6 - 38050 Canal San Bovo (TN) - Italy - Tel. E Fax: +39 0439.719041- E-mail: vanoi@vanoi.it. Il modulo di iscrizione potrà scaricare dal sito internet del consorzio Turistico Valle del Vanoi www.vanoi.it.
Commissione giudicatrice
La commissione sarà presieduta da Giancarlo Alessandrini, uno degli autori italiani più importanti, il suo disegno è stato definito il trait-d'union tra il cosiddetto 'fumetto popolare' e l'altrettanto cosiddetto 'fumetto colto,, è soprattutto noto per essere il creatore grafico di Martin Mystère .
Altri componenti della giuria saranno: un rappresentante della Pro Loco Prade Cicona Zortea, Il Sindaco di Canal San Bovo,l’ Assessore Cultura di Canal San Bovo, un rappresentante dell’ Ecomuseo del Vanoi, un rappresentante del Consorzio Turistico Valle del Vanoi, Vincenzo Bottecchia ideatore e curatore del progetto Cicona Fumetto.
Il giudizio della commissione è insindacabile.
Premiazione
I partecipanti vengono suddivisi in tre categorie per fasce d’età:
- dai 14 ai 17 anni
- dai 18 ai 21 anni
- dai 22 ai 29 anni
Per ognuna delle categorie verranno premiati i primi tre disegnatori classificati.
La giuria si riserva di segnalare eventuali opere meritevoli.
Non sono previsti premi per gruppi ,eventuali collaborazioni per la stesura dei testi o per la realizzazione delle tavole verranno riconosciute con segnalazioni specifiche durante la mostra delle opere.
I premi consistono : premi in denaro convertibili in soggiorni nel territorio del Vanoi;
Primo classificato: euro 400,00 o soggiorno di una settimana (7giorni/6 notti) per una persona tutto compreso.
Secondo classificato: euro 200,00 o soggiorno di 5 giorni/4 notti per una persona tutto compreso.
Terzo classificato: euro 100,00 o soggiorno di 3 giorni/2 notti per una persona tutto compreso.
Segnalati: riconoscimenti cena per due persone in agriturismo del Vanoi e cesto prodotti tipici a tutti i premiati.
I risultati saranno pubblicati sul sito del consorzio Vanoi e nei quotidiani locali.
I vincitori saranno informati per iscritto dell’esito del concorso.
.
Art. 8 – Premiazione
Entro il 15 giugno 2009 verranno resi noti i nomi dei vincitori ai quali verrà comunicato l’esito tramite telegramma.
La cerimonia di premiazione avrà luogo il 18 luglio 2009.
Sia le opere premiate che quelle segnalate dalla commissione verranno esposte per un periodo di 15 giorni a partire dal giorno della premiazione.
Art. 9 – Accettazione delle norme del bando di concorso
La partecipazione al concorso implica la completa ed incondizionata accettazione del presente regolamento.
domenica 25 gennaio 2009
Il secolo del Corriere dei Piccoli fa discutere
"Rizzoli ha intanto mandato in libreria il volume «Il secolo del Corriere dei Piccoli» (a cura di Fabio Gadducci e Matteo Stefanelli), una raccolta di dieci numeri del Corrierino editi tra il 1908 e il 1972: il libro salta senza alcun motivo la produzione successiva del settimanale (tra cui anche la Pimpa di Altan, nata proprio su quelle pagine nel 1975, e l'ecologista Capitan Eco del brasiliano Miguel Paiva), mentre l'introduzione dei curatori, generica nella sua brevità non risulta uno strumento efficace né per il lettore, nuovo o nostalgico, né per il cultore della materia."
Andrea Plazzi ha invece difeso l'operato dei due curatori (in un articolo pubblicato nel suo blog):
"L’articolista Sergio Rossi (...) esprime sul libro giudizi piuttosto severi che non condivido.
(...) Sul secondo punto, la mia opinione è esattamente opposta: Gadducci e Stefanelli hanno realizzato con successo una sintesi difficile. La storia della testata è ripercorsa fedelmente, senza rinunciare a una contestualizzazione storica e sociale necessariamente asciutta (non si tratta di un saggio specializzato) ma correttamente argomentata con precisi riferimenti ai numeri raccolti nel volume."
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