Cosa succederebbe se una sera tornassi a casa dopo una giornata di duro lavoro in ufficio e scoprissi che quel tuo cugino che fa il Pontefice è venuto a farti visita?
Te lo racconta Tuono Pettinato nella piccola chicca intitolata L'ospite è sacro.
Il fumetto, pubblicato originariamente nell'antologia Resistenze - Cronache di ribellione quotidiana edita da BeccoGiallo, è in rete nel sito www.sherwood.it
sabato 11 aprile 2009
Palumbo per Il Manifesto
Alcuni giorni fa la libreria Modo Infoshop di Bologna ha messo all'asta tre disegni inediti di Giuseppe Palumbo realizzati per l'occasione. Lo scopo dell'asta era raccogliere fondi per il quotidiano Il Manifesto.
Nel blog del fumettista teramese c'è una galleria con le tre opere.
Nel blog del fumettista teramese c'è una galleria con le tre opere.
venerdì 10 aprile 2009
L'Ultima Cena di Bugs Bunny scandalizza San Diego
La Chuck Jones Gallery di San Diego ha esposto in vetrina The Gathering di Glen Tarnowski, una parodia dell'Ultima Cena di Leonardo Da Vinci in cui Gesù ha le fattezze di Bugs Bunny e gli apostoli sono Wile E. Coyote, Daffy Duck, Porky Pig, il Road Runner e altri personaggi dei cartoni animati.
In un articolo pubblicato nel sito www3.signonsandiego.com, Diane Bell riferisce che molte persone hanno protestato contro il dipinto. La galleria ha ricevuto una dozzina di telefonate al giorno da parte di persone indignate e così ha deciso di mettere di fianco al quadro una nota biografica su Tarnowski, un cattolico praticante che ha studiato presso la California Lutheran University, e una spiegazione dell'opera.
Col suo quadro Tarnoswi non ha intenzione di fare satira irriverente. Per l'autore Dio ama così tanto la gente che sarebbe sceso in mezzo agli uomini anche se questi avessero avuto l'aspetto di cartoni animati.
Dietro le quinte di Unknown Soldier
Nel sito www.unknownsoldiercomic.com lo scrittore Joshua Dysart mostra come nascono alcune tavole di Unknown Soldier, la serie pubblicata da Vertigo che sta realizzando assieme al disegnatore Alberto Ponticelli e al colorista Oscar Celestini.
Si possono leggere alcuni estratti della sceneggiatura di ogni numero di Unknown Soldier e osservare come le indicazioni di Dysart sono state messe su carta da Ponticelli e Celestini.
Inoltre:
Blatta di Alberto Ponticelli.
Breve articolo su Unknown Soldier.
Il sito di Alberto Ponticelli.
giovedì 9 aprile 2009
Uno stormo di rondini morte
Immaginate una compagnia di allegri e primaverili boy scout che si inerpica su un colle e trova uno stormo di rondini morte. Troppo metropolitani per avere mai visto un uccello, i ragazzini iniziano a studiare con passione quelle strane masse inerti di carne e piume. In poco tempo gli avidi studiosi riescono a catalogare gli esserini morti e a descrivere puntualmente becco, piume, ali e occhi. Gli strumenti di ricerca dei boy scout si fanno sempre più affilati: il birbante di turno estrae il coltello a serramanico, apre i pancini delle rondini e scopre che alcune di loro sono mangiate dai vermi.
Intuizione! Ci sono due specie di rondini: con vermi e senza vermi!
Quello che i boy scout non possono sapere è che un tempo le rondini, prima di incappare in una nube di letali radiazioni BX, erano vive.
Intuizione! Ci sono due specie di rondini: con vermi e senza vermi!
Quello che i boy scout non possono sapere è che un tempo le rondini, prima di incappare in una nube di letali radiazioni BX, erano vive.
Ponticelli e Casarosa candidati agli Eisner Awards 2009
Fra i candidati agli Eisner Awards 2009 ci sono due autori italiani, Alberto Ponticelli e Enrico Casarosa.
La serie Unknown Soldier scritta da Joshua Dysart e disegnata da Alberto Ponticelli è stata inserita nella cinquina dei candidati alla Miglior nuova serie.
Breve articolo su Unknown Soldier.
Enrico Casarosa è candidato come Miglior pittore/artista multimediale.
Su The Beat c'è la lista completa dei candidati. Quest'anno la parte del leone potrebbe farla La guerra di Alan di Emanuel Guibert, fumetto francese che ho recensito su House of Mystery.
Il sito di Alberto Ponticelli.
Il sito di Enrico Casarosa.
La serie Unknown Soldier scritta da Joshua Dysart e disegnata da Alberto Ponticelli è stata inserita nella cinquina dei candidati alla Miglior nuova serie.
Breve articolo su Unknown Soldier.
Enrico Casarosa è candidato come Miglior pittore/artista multimediale.
Su The Beat c'è la lista completa dei candidati. Quest'anno la parte del leone potrebbe farla La guerra di Alan di Emanuel Guibert, fumetto francese che ho recensito su House of Mystery.
Il sito di Alberto Ponticelli.
Il sito di Enrico Casarosa.
Presentazione di Milk and Mint (iniziativa pro-Abruzzo)
Domani, venerdì 10 aprile, presso la fumetteria Antani Comics di Terni, verrà presentato il volume MILK AND MINT, della bravissima GIULIA SAGRAMOLA. Antani Comics, in collaborazione con edizioni Prospettiva Globale, devolverà l'intero incasso derivante dalla vendita del volume della giornata di domani, per il terremoto in Abruzzo.
Il sito di Antani Comics.
Il blog di Giulia Sagramola.
Il sito di Antani Comics.
Il blog di Giulia Sagramola.
martedì 7 aprile 2009
Valzer con Bashir: la memoria israeliana è selettiva
Qua c'è la prima parte dell'articolo:
http://fumettidicarta.blogspot.com/2009/04/valzer-con-bashir-di-ari-folman-e-david.html
La ricostruzione fatta da Folman non mi piace perché trascura diversi fatti importanti per capire cosa è successo a Sabra e Chatila e consegna al lettore una narrazione degli eventi aperta a fraintendimenti e distorsioni.
E' vero che il genocidio inizia il 16 settembre, però è il frutto di avvenimenti accaduti nelle settimane precedenti non menzionati nel fumetto. Il 29 luglio 1982 l'OLP accettò il piano della Lega Araba di evacuare tutti i combattenti palestinesi da Beirut Ovest dove l'organizzazione aveva il quartier generale. Arafat chiese che dei Paesi neutrali inviassero delle forze di interposizione per garantire la sicurezza dei civili palestinesi che rimanevano a Beirut privi della protezione dei fedayn. Francia, Stati Uniti e Italia inviarono un contingente di pace che arrivò in Libano a partire dal 21 agosto. Il 3 settembre gli ultimi fedayn si imbarcarono alla volta dell'Egitto e il 13 settembre anche la forza multinazionale lasciò il Libano. Il giorno dopo Bashir Gemayel, il presidente fantoccio del Libano messo al potere da Israele, venne assassinato.
"Il 15 settembre 1982, le truppe israeliane invasero Beirut Ovest. Con quest'azione, Israele ruppe l'accordo con gli USA che prevedeva il divieto di entrare in Beirut Ovest, gli accordi di pace con le forze musulmane intervenute a Beirut e quelli con la Siria. Nei giorni successivi il premier Begin giustificò l'accaduto come una contromisura per 'proteggere i rifugiati palestinesi da eventuali ritorsioni da parte dei gruppi cristiani'; tuttavia pochi giorni dopo Sharon affermò al parlamento che 'l'attacco aveva lo scopo di distruggere l'infrastruttura stabilita in Libano dai terroristi'." [da Wikipedia]
Nel fumetto non sono stati sottolineati in modo adeguato due fatti molto importanti:
- in base ad accordi internazionali Israele non poteva entrare a Beirut Ovest;
- nei campi profughi palestinesi di Beirut Ovest c'erano quasi esclusivamente donne, anziani e bambini quasi del tutto disarmati. I combattenti dell'OLP avevano lasciato il Libano pochi giorni prima assieme al loro capo Arafat.
Il primo punto viene solo accennato (e giustificato) da Folman.
E' il secondo punto che solleva molte perplessità. Folman è sbrigativo e scrive: "Ogni tanto i Palestinesi ci sparavano. Noi cercavamo di capire da dove e poi rispondevamo. Nel frattempo cominciarono ad avanzare man mano le forze falangiste. Volevano entrare per ripulire i campi dai terroristi palestinesi." (pag. 97)
In pratica chi legge il fumetto pensa che a Sabra e Chatila gli assediati fossero una banda di "terroristi" armati e pronti a tutto e la popolazione civile sia stata coinvolta indirettamente. Sembra quasi che l'esercito di Israele fosse lì per arrestare i "terroristi" mentre i crimini contro i civili siano stati commessi dai falangisti che hanno avuto la mano pesante e sono andati al di là degli accordi presi con Israele.
In realtà quelli che Folman chiama "terroristi" erano in Egitto... E non era certo un segreto di Stato: si parla di 15.000 uomini che si imbarcano e lasciano il Libano in seguito ad accordi fra molti Stati e sotto gli occhi di giornalisti e osservatori.
Quel "ci sparavano" è volutamente vago. Probabilmente lo scopo è di lasciare che sia il lettore a quantificarlo: chi non sa che i fedayn avevano abbandonato il Libano sarà portato a pensare che a Sabra e Chatila c'era un battaglione di kamikaze armati fino ai denti...
Da Valzer con Bashir mi aspettavo un fumetto di propaganda e propaganda fu. Del resto il sostegno dato dallo Stato di Israele all'omonimo film, che è stato proposto dal Paese come candidato all'Oscar per il Miglior film straniero, la dice lunga.
Ho la sgradevole impressione che l'obiettivo del fumetto di Ari Folman e David Polonsky sia ridimensionare il più possibile le accuse di coinvolgimento dell'esercito di Israele nei massacri di Sabra e Shatila.
Folman non fa altro che adeguarsi alle conclusioni raggiunte dalla commissione di inchiesta Kahan, un organo istituito (molto controvoglia) dal governo israeliano all'indomani delle stragi. In pratica la commissione, non indipendente perché costituita da israeliani e nominata dal governo di Israele, ha liquidato in fretta la vicenda addossando tutta la colpa agli esecutori materiali e incolpando Sharon di mera negligenza.
Il coinvolgimento di Israele in quello che è successo a Sabra e Chatila è talmente palese che il ricordo di quei giorni non poteva venire annacquato più di quanto è stato fatto in Valzer con Bashir.
Folman non dice che probabilmente il suo tentativo di "capire cos'è successo davvero a Sabra e Chatila" avrebbe dato ben altri frutti se Israele avesse dato il via libera alle indagini di una commissione (o di un tribunale) indipendente e se nel 2002 Hobeika non fosse stato assassinato pochi giorni prima di deporre contro Sharon davanti al Tribunale dell'Aia.
Valzer con Bashir
Scritto da Ari Folman
Disegnato da David Polonsky
Rizzoli
2008
144 pagine, brossurato, colori
18 euro
http://fumettidicarta.blogspot.com/2009/04/valzer-con-bashir-di-ari-folman-e-david.html
La ricostruzione fatta da Folman non mi piace perché trascura diversi fatti importanti per capire cosa è successo a Sabra e Chatila e consegna al lettore una narrazione degli eventi aperta a fraintendimenti e distorsioni.
E' vero che il genocidio inizia il 16 settembre, però è il frutto di avvenimenti accaduti nelle settimane precedenti non menzionati nel fumetto. Il 29 luglio 1982 l'OLP accettò il piano della Lega Araba di evacuare tutti i combattenti palestinesi da Beirut Ovest dove l'organizzazione aveva il quartier generale. Arafat chiese che dei Paesi neutrali inviassero delle forze di interposizione per garantire la sicurezza dei civili palestinesi che rimanevano a Beirut privi della protezione dei fedayn. Francia, Stati Uniti e Italia inviarono un contingente di pace che arrivò in Libano a partire dal 21 agosto. Il 3 settembre gli ultimi fedayn si imbarcarono alla volta dell'Egitto e il 13 settembre anche la forza multinazionale lasciò il Libano. Il giorno dopo Bashir Gemayel, il presidente fantoccio del Libano messo al potere da Israele, venne assassinato.
"Il 15 settembre 1982, le truppe israeliane invasero Beirut Ovest. Con quest'azione, Israele ruppe l'accordo con gli USA che prevedeva il divieto di entrare in Beirut Ovest, gli accordi di pace con le forze musulmane intervenute a Beirut e quelli con la Siria. Nei giorni successivi il premier Begin giustificò l'accaduto come una contromisura per 'proteggere i rifugiati palestinesi da eventuali ritorsioni da parte dei gruppi cristiani'; tuttavia pochi giorni dopo Sharon affermò al parlamento che 'l'attacco aveva lo scopo di distruggere l'infrastruttura stabilita in Libano dai terroristi'." [da Wikipedia]
Nel fumetto non sono stati sottolineati in modo adeguato due fatti molto importanti:
- in base ad accordi internazionali Israele non poteva entrare a Beirut Ovest;
- nei campi profughi palestinesi di Beirut Ovest c'erano quasi esclusivamente donne, anziani e bambini quasi del tutto disarmati. I combattenti dell'OLP avevano lasciato il Libano pochi giorni prima assieme al loro capo Arafat.
Il primo punto viene solo accennato (e giustificato) da Folman.
E' il secondo punto che solleva molte perplessità. Folman è sbrigativo e scrive: "Ogni tanto i Palestinesi ci sparavano. Noi cercavamo di capire da dove e poi rispondevamo. Nel frattempo cominciarono ad avanzare man mano le forze falangiste. Volevano entrare per ripulire i campi dai terroristi palestinesi." (pag. 97)
In pratica chi legge il fumetto pensa che a Sabra e Chatila gli assediati fossero una banda di "terroristi" armati e pronti a tutto e la popolazione civile sia stata coinvolta indirettamente. Sembra quasi che l'esercito di Israele fosse lì per arrestare i "terroristi" mentre i crimini contro i civili siano stati commessi dai falangisti che hanno avuto la mano pesante e sono andati al di là degli accordi presi con Israele.
In realtà quelli che Folman chiama "terroristi" erano in Egitto... E non era certo un segreto di Stato: si parla di 15.000 uomini che si imbarcano e lasciano il Libano in seguito ad accordi fra molti Stati e sotto gli occhi di giornalisti e osservatori.
Quel "ci sparavano" è volutamente vago. Probabilmente lo scopo è di lasciare che sia il lettore a quantificarlo: chi non sa che i fedayn avevano abbandonato il Libano sarà portato a pensare che a Sabra e Chatila c'era un battaglione di kamikaze armati fino ai denti...
Da Valzer con Bashir mi aspettavo un fumetto di propaganda e propaganda fu. Del resto il sostegno dato dallo Stato di Israele all'omonimo film, che è stato proposto dal Paese come candidato all'Oscar per il Miglior film straniero, la dice lunga.
Ho la sgradevole impressione che l'obiettivo del fumetto di Ari Folman e David Polonsky sia ridimensionare il più possibile le accuse di coinvolgimento dell'esercito di Israele nei massacri di Sabra e Shatila.
Folman non fa altro che adeguarsi alle conclusioni raggiunte dalla commissione di inchiesta Kahan, un organo istituito (molto controvoglia) dal governo israeliano all'indomani delle stragi. In pratica la commissione, non indipendente perché costituita da israeliani e nominata dal governo di Israele, ha liquidato in fretta la vicenda addossando tutta la colpa agli esecutori materiali e incolpando Sharon di mera negligenza.
Il coinvolgimento di Israele in quello che è successo a Sabra e Chatila è talmente palese che il ricordo di quei giorni non poteva venire annacquato più di quanto è stato fatto in Valzer con Bashir.
Folman non dice che probabilmente il suo tentativo di "capire cos'è successo davvero a Sabra e Chatila" avrebbe dato ben altri frutti se Israele avesse dato il via libera alle indagini di una commissione (o di un tribunale) indipendente e se nel 2002 Hobeika non fosse stato assassinato pochi giorni prima di deporre contro Sharon davanti al Tribunale dell'Aia.
Valzer con Bashir
Scritto da Ari Folman
Disegnato da David Polonsky
Rizzoli
2008
144 pagine, brossurato, colori
18 euro
Il primo cross over fra Marvel e DC
Pensavate che i cross over fra Marvel e DC fossero iniziati nel 1975 con l'albo Superman vs. the Amazing Spider-Man di Gerry Conway, Ross Andru, Neal Adams e John Romita?
Vi sbagliavate!
I siti Eskimo, Comic Treadmill e Dial B for Blog hanno scoperto un cross over fra Marvel e DC pubblicato in due distinti albi, Aquaman n. 56 e The Savage Sub-Mariner n. 72, usciti rispettivamente nel 1971 e nel 1974.
Nel marzo del 1971 la DC Comics pubblicò Aquaman n. 56 scritto da Steve Skeates e disegnato da Jim Aparo. Nell'albo faceva la sua prima apparizione Crusader, un supereroe che per ovviare ai suoi problemi alla vista e portare a termine con successo le ronde notturne aveva creato un satellite che illuminava a giorno la città di Detroit. Sfortunatamente i raggi del satellite avevano causato la crescita spropositata delle alghe del lago Saint-Clair che ben presto si erano trasformate in un mostro minaccioso. Aquaman era accorso per salvare la città e al termine dell'albo aveva fatto esplodere il satellite.
I siti Eskimo, Comic Treadmill e Dial B for Blog hanno scoperto un cross over fra Marvel e DC pubblicato in due distinti albi, Aquaman n. 56 e The Savage Sub-Mariner n. 72, usciti rispettivamente nel 1971 e nel 1974.
Nel marzo del 1971 la DC Comics pubblicò Aquaman n. 56 scritto da Steve Skeates e disegnato da Jim Aparo. Nell'albo faceva la sua prima apparizione Crusader, un supereroe che per ovviare ai suoi problemi alla vista e portare a termine con successo le ronde notturne aveva creato un satellite che illuminava a giorno la città di Detroit. Sfortunatamente i raggi del satellite avevano causato la crescita spropositata delle alghe del lago Saint-Clair che ben presto si erano trasformate in un mostro minaccioso. Aquaman era accorso per salvare la città e al termine dell'albo aveva fatto esplodere il satellite.
Skeates aveva pensato a un seguito che doveva essere pubblicato su Aquaman n. 57. Sfortunatamente la serie aveva chiuso i battenti con il n. 56 e l'autore aveva perso l'occasione di completare la storia.
Il soggetto di Aquaman n. 57 rimase nel cassetto della scrivania di Skeates per tre anni fino a quando l'autore, che nel 1974 era in forza alla Marvel, decise di riciclarlo per un numero di The Savage Sub-Mariner (disegnato da Dan Adkins e Vince Colletta).
Su Dial B for Blog ci sono alcune tavole dei due fumetti. Si può notare la palese somiglianza fra l'ultima tavola di Aquaman n. 56 e la prima di The Savage Sub-Mariner n. 72.
Pop Comix di Laura Varetto
Su Comicsblog potete guardare/leggere il fumetto animato Pop Comix di Laura Varetto.
Valzer con Bashir di Ari Folman e David Polonsky (prima parte)
Valzer con Bashir è un fumetto scritto da Ari Folman, regista dell'omonimo film da cui è tratta la graphic novel, e disegnato da David Polonsky. Nel 1982 Folman ha combattuto nelle fila dell'esercito israeliano vivendo in prima persona l'invasione del Libano e il massacro di migliaia di Palestinesi nei campi profughi di Sabra e Shatila situati a Beirut Ovest.
Nel fumetto Folman ripercorre i fatti che gli sono accaduti in quei mesi concitati, ricostruendo passo dopo passo un capitolo della sua vita che per molto tempo aveva rimosso dalla memoria.
Riassunto dell'eccidio di Sabra e Shatila nel fumetto.
Nel fumetto il racconto del massacro inizia a pagina 96. Dror Harazi, intervistato da Ari Folman, racconta che prese posizione su una collina che guardava sul versante occidentale dei campi. Da lì iniziò uno scambio di artiglieria con i terroristi palestinesi che aveva lo scopo di coprire l'ingresso a Sabra e Shatila dei falangisti cristiani, incaricati di ripulire i campi dai terroristi. I falangisti catturavano i civili e li conducevano fuori dai campi. I soldati israeliani si accorsero che venivano ammazzati dei civili solo molte ore dopo l'inizio dell'assedio, quando videro con il binocolo delle esecuzioni. Harazi chiamò il comando e riferì quello che aveva visto; la risposta fu "Lo sappiamo, è tutto sotto controllo, abbiamo riferito."
A pagina 106 inizia la testimonianza di Ron Ben-Yishai. Il giornalista raggiunse Beirut il giorno in cui iniziò la strage ma non prese parte all'assedio dei campi profughi. A distanza di poche ore dall'ingresso dei falangisti nei campi, un colonnello israeliano gli riportò voci di un massacro terrificante: "Hanno trucidato i Palestinesi. Li hanno portati fuori coi camion, dicono, gli hanno intagliato crocefissi sul torace con le baionette." Quella sera Ben-Yishai telefonò a Ariel Sharon e gli riferì tutte le testimonianze che aveva raccolto. La risposta di Sharon fu "Va bene, grazie di avermelo segnalato". Due giorni dopo Ben-Yishai si recò di sua iniziativa verso Sabra e Shatila e vide i falangisti che conducevano dei civili fuori dai campi. In quel mentre arrivò in jeep il generale Amos che "Si portò alla testa della fila e, a gesti irosi, mise termine al tutto." Ordinò ai falangisti di cessare il fuoco e gli intimò di tornare a casa.
Nel fumetto Folman scrive che "quello fu l'atto che pose fine al massacro. I falangisti scomparvero in fondo alla via, mentre le donne e i bambini palestinesi tornarono nel campo."
Va precisato che questa ricostruzione non è presentata come il frutto di un paio di chiacchierate estemporanee ma ha l'ambizione di essere precisa e rigorosa. A pagina 95 gli avvenimenti che ho riassunto sopra sono introdotti con le seguenti frasi dette a Folman dallo psicologo che lo ha in cura: "L'unico modo per uscirne è capire cos'è successo davvero a Sabra e Chatila. Parla con la gente, scopri com'è andata, chi si trovava dove. Nei particolari."
Nel fumetto Folman ripercorre i fatti che gli sono accaduti in quei mesi concitati, ricostruendo passo dopo passo un capitolo della sua vita che per molto tempo aveva rimosso dalla memoria.
Riassunto dell'eccidio di Sabra e Shatila nel fumetto.
Nel fumetto il racconto del massacro inizia a pagina 96. Dror Harazi, intervistato da Ari Folman, racconta che prese posizione su una collina che guardava sul versante occidentale dei campi. Da lì iniziò uno scambio di artiglieria con i terroristi palestinesi che aveva lo scopo di coprire l'ingresso a Sabra e Shatila dei falangisti cristiani, incaricati di ripulire i campi dai terroristi. I falangisti catturavano i civili e li conducevano fuori dai campi. I soldati israeliani si accorsero che venivano ammazzati dei civili solo molte ore dopo l'inizio dell'assedio, quando videro con il binocolo delle esecuzioni. Harazi chiamò il comando e riferì quello che aveva visto; la risposta fu "Lo sappiamo, è tutto sotto controllo, abbiamo riferito."
A pagina 106 inizia la testimonianza di Ron Ben-Yishai. Il giornalista raggiunse Beirut il giorno in cui iniziò la strage ma non prese parte all'assedio dei campi profughi. A distanza di poche ore dall'ingresso dei falangisti nei campi, un colonnello israeliano gli riportò voci di un massacro terrificante: "Hanno trucidato i Palestinesi. Li hanno portati fuori coi camion, dicono, gli hanno intagliato crocefissi sul torace con le baionette." Quella sera Ben-Yishai telefonò a Ariel Sharon e gli riferì tutte le testimonianze che aveva raccolto. La risposta di Sharon fu "Va bene, grazie di avermelo segnalato". Due giorni dopo Ben-Yishai si recò di sua iniziativa verso Sabra e Shatila e vide i falangisti che conducevano dei civili fuori dai campi. In quel mentre arrivò in jeep il generale Amos che "Si portò alla testa della fila e, a gesti irosi, mise termine al tutto." Ordinò ai falangisti di cessare il fuoco e gli intimò di tornare a casa.
Nel fumetto Folman scrive che "quello fu l'atto che pose fine al massacro. I falangisti scomparvero in fondo alla via, mentre le donne e i bambini palestinesi tornarono nel campo."
Va precisato che questa ricostruzione non è presentata come il frutto di un paio di chiacchierate estemporanee ma ha l'ambizione di essere precisa e rigorosa. A pagina 95 gli avvenimenti che ho riassunto sopra sono introdotti con le seguenti frasi dette a Folman dallo psicologo che lo ha in cura: "L'unico modo per uscirne è capire cos'è successo davvero a Sabra e Chatila. Parla con la gente, scopri com'è andata, chi si trovava dove. Nei particolari."
lunedì 6 aprile 2009
Incontro con Alberto Ponticelli alla fumetteria Arcadia
Comunicato stampa
Altro grande appuntamento questo sabato, 11 aprile, alla fumetteria ARCADIA. ALBERTO PONTICELLI, attualmente al lavoro sulla serie THE UNKNOWN SOLDIER della Vertigo, ha debuttato come autore completo con lo splendido BLATTA, pubblicato da Leopoldo Bloom.
In passato, è stato uno dei fondatori dello Shock Studio negli anni '90 (Egon), ha lavorato nel mercato francese (Starlight) ed americano (Lobo, Marvel Knights) e si è cimentato addirittura col fumetto seriale italiano (Jonathan Steele). Molto, molto bello inoltre il volume COME UN CANE (storia di Alex Crippa, Edizioni BD).
Ha vinto il premio come MIGLIOR DISEGNATORE ITALIANO del 2008 alla scorsa fiera di Treviso.
Prossimi incontri:
- Sabato 18 aprile: FEDERICO MEMOLA, COSIMO FERRI e MANUELA SORIANI presentano ROURKE, la nuovissima miniserie Star Comics;
- Martedì 21 aprile: EDUARDO RISSO (Batman, 100 Bullets, Borderline, Io sono un vampiro);
- Sabato 2 maggio: FRANCESCA MENGOZZI e GIOVANNI MARCORA (Kill the Granny).
Altro grande appuntamento questo sabato, 11 aprile, alla fumetteria ARCADIA. ALBERTO PONTICELLI, attualmente al lavoro sulla serie THE UNKNOWN SOLDIER della Vertigo, ha debuttato come autore completo con lo splendido BLATTA, pubblicato da Leopoldo Bloom.
In passato, è stato uno dei fondatori dello Shock Studio negli anni '90 (Egon), ha lavorato nel mercato francese (Starlight) ed americano (Lobo, Marvel Knights) e si è cimentato addirittura col fumetto seriale italiano (Jonathan Steele). Molto, molto bello inoltre il volume COME UN CANE (storia di Alex Crippa, Edizioni BD).
Ha vinto il premio come MIGLIOR DISEGNATORE ITALIANO del 2008 alla scorsa fiera di Treviso.
Prossimi incontri:
- Sabato 18 aprile: FEDERICO MEMOLA, COSIMO FERRI e MANUELA SORIANI presentano ROURKE, la nuovissima miniserie Star Comics;
- Martedì 21 aprile: EDUARDO RISSO (Batman, 100 Bullets, Borderline, Io sono un vampiro);
- Sabato 2 maggio: FRANCESCA MENGOZZI e GIOVANNI MARCORA (Kill the Granny).
Critiche a Cartoomics
"Fin dall'inizio, quando collaborava Gianni Bono, la manifestazione è stata impostata a favore dei collezionisti, più che delle case editrici. Poi si sono imposti anche giochi di ruolo, cosplayer e gadgets.Oggi, Cartoomics è una marmellatona (...).
La Fondazione Fossati cura la parte culturale. (...) Penso che il loro sia volontariato. E si fa quel che si può. Umanamente capisco. Le idee invece le contesto."
Tutto l'articolo nel blog di Michele Ginevra
La Fondazione Fossati cura la parte culturale. (...) Penso che il loro sia volontariato. E si fa quel che si può. Umanamente capisco. Le idee invece le contesto."
Tutto l'articolo nel blog di Michele Ginevra
I Premi Ayaaaak 2009
A Cartoomics sono stati assegnati i Premi Ayaaaak 2009.
Su Flickr ci sono le foto della premiazione.
Per sapere cosa sono i Premi Ayaaaak visitate questo sito:
http://www.ayaaaak.net/blog/
1. CHI È STATO IL MIGLIOR PROTAGONISTA MASCHILE DEL 2008?
David Murphy (David Murphy 911)
2. CHI È STATA LA MIGLIORE PROTAGONISTA FEMMINILE DEL 2008?
Julia Kendall (Julia)
3. CHI È STATO IL MIGLIOR COMPRIMARIO MASCHILE DEL 2008?
Kurijak (Dampyr)
4. CHI È STATO IL MIGLIOR COMPRIMARIO FEMMINILE DEL 2008?
Tesla (Dampyr)
5. CHI È STATO IL MIGLIOR ANTAGONISTA DEL 2008?
Martin De Vere (Dampyr)
6. CHI È STATO IL MIGLIOR SOGGETTISTA DEL 2008?
Gianfranco Manfredi
7. CHI È STATO IL MIGLIOR SCENEGGIATORE DEL 2008?
Mauro Boselli
8. CHI È STATO IL MIGLIOR DISEGNATORE DEL 2008?
Paolo Bacilieri
9. CHI È STATO IL MIGLIOR LETTERISTA DEL 2008?
Marina Sanfelice
10. CHI È STATO IL MIGLIOR COPERTINISTA DEL 2008?
Massimo Carnevale
11. QUALE È STATA LA MIGLIORE TESTATA DEL 2008?
Dampyr
12. QUALE È STATA LA MIGLIOR STORIA DEL 2008?
ex-equo:
I sette Signori dell'iride (Martin Mystere 300)
La maledizione di Sinistrari (Dampyr 104/105)
13. QUALE TESTATA HA AVUTO LA MIGLIORE CURA REDAZIONALE NEL 2008?
Martin Mystère (Castelli - Recagno)
14. CHI È STATO IL MIGLIOR COLORISTA DEL 2008?
Emanuele Tenderini Studio (Dylan Dog Color Fest 2 - Dampyr 100)
15. QUALE È STATA LA MIGLIOR RISTAMPA DEL 2008?
Tex - Collezione storica a colori (Repubblica - L'Espresso)
16. QUALE È STATA LA MIGLIOR CASA EDITRICE DEL 2008?
Sergio Bonelli Editore
17. QUALE È STATO IL MIGLIOR VOLUME DEL 2008?
Bambole di carne - (Arcadia Edizioni) F. Da Sacco
18. QUALE È STATA LA MIGLIOR ALTRA SERIE REGOLARE DEL 2008?
Milano criminale - (Edizioni BD) Cajelli/Ferrerio
PREMIO SCURE D'ORO:
a Giuseppe Di Bernardo:
per la valorizzazione, con le testate da lui curate (L'Insonne e
Cornelio), di giovani autori oggi professionisti del fumetto italiano, e per la multimedialita' acquisita dal personaggio di Desdemona Metus, che vive attraverso fumetti, romanzi e sceneggiati radiofonici, eventi live e progetti sociali.
PREMIO SPECIALE AYAAAAK:
a Sergio Toppi
Su Flickr ci sono le foto della premiazione.
Per sapere cosa sono i Premi Ayaaaak visitate questo sito:
http://www.ayaaaak.net/blog/
1. CHI È STATO IL MIGLIOR PROTAGONISTA MASCHILE DEL 2008?
David Murphy (David Murphy 911)
2. CHI È STATA LA MIGLIORE PROTAGONISTA FEMMINILE DEL 2008?
Julia Kendall (Julia)
3. CHI È STATO IL MIGLIOR COMPRIMARIO MASCHILE DEL 2008?
Kurijak (Dampyr)
4. CHI È STATO IL MIGLIOR COMPRIMARIO FEMMINILE DEL 2008?
Tesla (Dampyr)
5. CHI È STATO IL MIGLIOR ANTAGONISTA DEL 2008?
Martin De Vere (Dampyr)
6. CHI È STATO IL MIGLIOR SOGGETTISTA DEL 2008?
Gianfranco Manfredi
7. CHI È STATO IL MIGLIOR SCENEGGIATORE DEL 2008?
Mauro Boselli
8. CHI È STATO IL MIGLIOR DISEGNATORE DEL 2008?
Paolo Bacilieri
9. CHI È STATO IL MIGLIOR LETTERISTA DEL 2008?
Marina Sanfelice
10. CHI È STATO IL MIGLIOR COPERTINISTA DEL 2008?
Massimo Carnevale
11. QUALE È STATA LA MIGLIORE TESTATA DEL 2008?
Dampyr
12. QUALE È STATA LA MIGLIOR STORIA DEL 2008?
ex-equo:
I sette Signori dell'iride (Martin Mystere 300)
La maledizione di Sinistrari (Dampyr 104/105)
13. QUALE TESTATA HA AVUTO LA MIGLIORE CURA REDAZIONALE NEL 2008?
Martin Mystère (Castelli - Recagno)
14. CHI È STATO IL MIGLIOR COLORISTA DEL 2008?
Emanuele Tenderini Studio (Dylan Dog Color Fest 2 - Dampyr 100)
15. QUALE È STATA LA MIGLIOR RISTAMPA DEL 2008?
Tex - Collezione storica a colori (Repubblica - L'Espresso)
16. QUALE È STATA LA MIGLIOR CASA EDITRICE DEL 2008?
Sergio Bonelli Editore
17. QUALE È STATO IL MIGLIOR VOLUME DEL 2008?
Bambole di carne - (Arcadia Edizioni) F. Da Sacco
18. QUALE È STATA LA MIGLIOR ALTRA SERIE REGOLARE DEL 2008?
Milano criminale - (Edizioni BD) Cajelli/Ferrerio
PREMIO SCURE D'ORO:
a Giuseppe Di Bernardo:
per la valorizzazione, con le testate da lui curate (L'Insonne e
Cornelio), di giovani autori oggi professionisti del fumetto italiano, e per la multimedialita' acquisita dal personaggio di Desdemona Metus, che vive attraverso fumetti, romanzi e sceneggiati radiofonici, eventi live e progetti sociali.
PREMIO SPECIALE AYAAAAK:
a Sergio Toppi
A proposito del ruolo dell'editore
"(...) E allora cerco di guardare ogni stand come fosse la vetrina di questo ambiente e, aldilà della naturale bruttezza di queste stanzette scatolose e mensolate, mi accorgo di una specie editoriale in via di emersione.
Si tratta di etichette con una forte riconoscibilità." Tutto l'articolo nel blog di Paolo Interdonato
Si tratta di etichette con una forte riconoscibilità." Tutto l'articolo nel blog di Paolo Interdonato
S.O.S. da Secret Identities: The Asian American Superhero Anthology
Il video è basato sul fumetto S.O.S. di Tanuj Chopra e Alex Joon Kim pubblicato nell'antologia Secret Identities: The Asian American Superhero Anthology.
Qua ci sono informazioni sul volume.
domenica 5 aprile 2009
Mostre: Napoli Comicon, EternArtemisia, Pazienza
EternArtemisia al Teatro Puccini di Firenze;
Manhua: fumetto cinese oggi;
Omaggio a Tanino Liberatore;
Fantastic Four Dark Reign di Lorenzo Ruggiero;
Andrea Pazienza. Il graffio del segno;
[No]Vizi - Nuovi vizi e nuovi satiri;
Pinocchio di Massimiliano Frezzato;
Perché ho ucciso Pierre di Oliver Ka e Alfred;
Marino Neri - Il re dei fiumi.
Manhua: fumetto cinese oggi;
Omaggio a Tanino Liberatore;
Fantastic Four Dark Reign di Lorenzo Ruggiero;
Andrea Pazienza. Il graffio del segno;
[No]Vizi - Nuovi vizi e nuovi satiri;
Pinocchio di Massimiliano Frezzato;
Perché ho ucciso Pierre di Oliver Ka e Alfred;
Marino Neri - Il re dei fiumi.
Il naso di Olivier Douzou (booktrailer)
Booktrailer de Il naso di Olivier Douzou, libro per bambini pubblicato da Orecchio Acerbo nel 2008.
Nel sito della casa editrice c'è la versione .pdf del libro:
http://orecchioacerbo.com/
Iscriviti a:
Post (Atom)
-
Tutti conoscono l'ultima vignetta dei fumetti di Asterix: i Galli organizzano un banchetto a base di cinghiale per festeggiare il ritor...
-
Max Bunker ha attaccato Sergio Bonelli in un editoriale pubblicato su Alan Ford n.493. " In un “discutibile” intervento sul N° 493 di...
-
L'8 maggio è morto Carlos Trillo, uno dei più grandi e amati sceneggiatori di fumetti dell'Argentina. Trillo ha collaborato tra gl...