sabato 20 dicembre 2008

Tre libri su Watchmen

In occasione dell'uscita nelle sale del film Watchmen diretto da Zack Snyder, la casa editrice inglese Titan Books pubblicherà tre libri intitolati Watchmen: The Film Companion, Watchmen: Art of the Film e Watchmen: Film Portraits.

Watchmen: The Film Companion è una raccolta di interviste agli attori e al cast che ha realizzato il film. Oltre alle interviste ci sono circa 200 fotografie.

Watchmen: Art of the Film è una descrizione di come è stato ricreato su pellicola il mondo descritto da Alan Moore e Dave Gibbons nel fumetto. Il libro è corredato da foto del set, schizzi dei costumi e storyboard.

Nel volume cartonato Watchmen: Film Portraits sono state raccolte le foto in bianco e nero scattate sul set da Clay Enos.

Da Newsarama

Dracula vs. The Spirit di Gene Colan

In occasione dell'uscita nelle sale del film The Spirit di Frank Miller dedicherò alcune gallerie di immagini al personaggio che andranno ad aggiungersi alle copertine di Darwyn Cooke e ai Batman vs. The Spirit di Will Eisner e Cooke.
Inizio con questo disegno realizzato su commissione da Gene Colan nel 2000. Colan non ha mai disegnato fumetti di The Spirit; negli anni '70 è stato invece l'autore della serie The Tomb of Dracula in coppia con lo scrittore Marv Wolfman (e infatti ho trovato il disegno in una galleria di illustrazioni dedicate al vampiro).


Foto di Spider-Man 500 blue

Sandro della Fumetteria dell'Eternauta mi ha gentilmente spedito una foto di Spider-Man 500 blue, albo a tiratura limitatissima (poche centinaia di copie) pubblicato questa settimana da Panini.
Domani pomeriggio la copia verrà regalata a un cliente della fumetteria scelto con un sorteggio.

Su questo albo avevo già scritto notizia e commento qua.
Mi limito ad aggiungere un paio di cose:
- esteticamente la copertina (che sia blu, oro o platino poco importa) è una delle più brutte di tutti i tempi;
- posso sforzarmi di capire che ci siano persone che acquistano i fumetti per collezionismo - e che questo blue faccia particolarmente gola per via della tiratura bassissima - ma comperare l'albo su eBay per 400 euro (è successo proprio il giorno dell'uscita) è un tantino esagerato.

Doonesbury su L'Unità


"Tre anni fa il Guardian, uno dei migliori quotidiani del mondo, decise di eliminare la striscia quotidiana di Doonesbury: “per ragioni di spazio”. La striscia disegnata da Garry Trudeau parla molto degli Stati Uniti, e le cose che racconta sono familiari soprattutto agli americani. Ma il giornale londinese fu lo stesso sommerso dalle proteste dei lettori, e la striscia fu reintrodotta. In Italia è sempre apparsa su Linus, ma mai su un quotidiano: da due settimane i lettori dell’Unità si sono aggiunti ai milioni che trovano Doonesbury ogni mattina sul loro quotidiano." Continua su Wittgenstein

Clic qua per leggere il fumetto in rete.

Videointervista a John Romita Jr.


In occasione dell'uscita di Spider-Man n. 500 della Panini, il sito della rivista XL ha pubblicato una videointervista di Luca Raffaelli a John Romita Jr., uno dei disegnatori storici della serie.

Inoltre:
Il mio commento sulla mostra di Lucca 2008;
Tavole di Kick-Ass;
Intervista a Romita.

venerdì 19 dicembre 2008

Ancora sulla pseudo edizione di Death Note Manga Gold Deluxe

Lo scorso 17 dicembre l'AFuI (Associazione Fumetterie Italiane) ha diffuso un comunicato stampa (clic qua per leggere il testo integrale) in cui prendeva posizione contro la casa editrice Panini Comics in seguito alla decisione di aggiungere la sovracoperta ai resi di "Death Note Manga Gold" e distribuirli in fumetteria come "Death Note Manga Gold Deluxe".

Nel forum di Panini Comics il moderatore Mister Bongo ha scritto una risposta che dopo poco tempo è stata tolta. Il testo che è stato copiato in vari siti e forum non può quindi essere preso come una presa di posizione ufficiale della casa editrice di Modena. Con questa avvertenza scrivo un mio commento sulla vicenda.

I lettori che se la sono presa con Panini Comics quando hanno letto il comunicato dell'AFuI non si sono arrabbiati per il fatto che edizione normale (4,50 euro) e Deluxe (5,90 euro) sono in tutto e per tutto uguali tranne che per il prezzo e la presenza della sovracoperta nella Deluxe.
Era chiaro fin dall'inizio e hanno acquistato l'edizione Deluxe consapevolmente.

E allora perché si sono arrabbiati? L'edizione Deluxe ha un'altra caratteristica che la differenzia da quella normale: la tiratura più bassa. I lettori che hanno pagato 5,90 euro per l'edizione Deluxe non hanno speso 1,40 in più solo per la sovracoperta ma anche per il presunto valore collezionistico dell'albo.
Nel momento in cui Panini aggiunge la sovracoperta agli albi da 4,50 euro, la Deluxe smette di essere a tiratura limitata e il suo valore collezionistico cala. Cioè viene meno il motivo per cui molti lettori avevano preso la Deluxe.

Vi chiederete da cosa si distinguono - o dovrebbero distinguersi - le due edizioni. Inizialmente il prezzo di 5,90 euro era stampato sia sulla sovracoperta sia sull'albo vero e proprio. Cioè: se l'acquirente toglieva la sovracoperta vedeva il prezzo di 5,90 euro stampato in copertina.
Ed è per questo motivo che l'AFuI non ha detto nulla nove mesi fa. Nove mesi fa il problema di cui si lamenta l'AFuI non esisteva.
Di recente Panini Comics ha preso i resi delle edicole - cioè le edizioni normali prezzate 4,50 euro, spesso con un codice a barre incollato dal distributore in piena copertina - e le ha distribuite in fumetteria come Deluxe aggiungendo la sovracoperta. Quindi il lettore che toglie la sovracoperta non trova più stampato il prezzo di 5,90 euro, bensì di 4,50.
Ora ci sono in circolazione due Deluxe: quella che sull'albo è prezzata 5,90 euro e quella che è prezzata 4,50.

Personalmente trovo che spendere 1,40 euro di sovrapprezzo solo per una insignificante sovracoperta e per il presunto valore collezionistico sia assurdo. Però c'è tanta gente che non la pensa come me, altrimenti non esisterebbe un'edizione Deluxe. Il target di un'edizione del genere è proprio il lettore collezionista che è contento di avere nella sua libreria dei pezzi rari (o presunti tali) e esauriti. E probabilmente Panini Comics si è inventata la Deluxe proprio per raggiungere quel target!
Distribuende le copie normali come Deluxe la casa editrice ha tradito il motivo per cui ha creato la Deluxe!

Il comportamento di Panini Comics non solo non è molto corretto ma è anche assurdo. Non si può fare un'edizione a tiratura limitata sapendo (e probabilmente sperando) che si esaurisca in fretta e poi correre ai ripari perché c'è richiesta di più copie. La Deluxe è Deluxe solo perché le copie sono poche (come qualità dell'edizione non è che sia granché deluxe...)!

giovedì 18 dicembre 2008

Tank Girl di Brian Bolland

Brian Bolland ha disegnato le copertine delle miniserie Tank Girl: The Odissey (1995, pubblicato in Italia l'anno scorso da Coniglio Editore) e Tank Girl: Apokalypse (1995). Nella galleria ho raccolto le otto copertine e tre disegni a matita.

Inoltre:
Tank Girl disegnata da Jamie Hewlett;
Galleria di illustrazioni di Batman;
Galleria di illustrazioni del Joker;
La nuova colorazione di Killing Joke.





Disegno di prova per Tank Girl: The Odyssey
Da Comic Art Fans


Disegno a matita per la copertina di Tank Girl: Apocalypse n. 2
Dal sito di Jean-Marc Besnier




Da Comic Art Community

Classifica americana di novembre 2007 (comic book)

Rank

Title

Price

Pub

Est.Qty

1

ULTIMATUM #1 (Of 5)*

$3.99

MAR

114,230

2

BATMAN #681 RIP*

$3.99

DC

103,151

3

HULK #8*

$2.99

MAR

90,776

4

WOLVERINE #69

$2.99

MAR

88,910

5

UNCANNY X-MEN #504 MD

$2.99

MAR

77,773

6

AMAZING SPIDER-MAN #577*

$3.99

MAR

76,625

7

CAPTAIN AMERICA #44*

$2.99

MAR

75,493

8

BUFFY THE VAMPIRE SLAYER #19

$2.99

DAR

74,202

9

JSA KINGDOM COME SPECIAL SUPERMAN #1*

$3.99

DC

72,862

10

JUSTICE SOCIETY O/AMERICA #20*

$2.99

DC

71,355

11

BATMAN CACOPHONY #1 (Of 3)*

$3.99

DC

69,522

12

AMAZING SPIDER-MAN #576

$2.99

MAR

68,956

13

AMAZING SPIDER-MAN #578

$2.99

MAR

66,564

14

DETECTIVE COMICS #850 RIP (NOTE PRICE)

$3.99

DC

64,196

15

X-MEN LEGACY #218 XOS 4

$2.99

MAR

63,512

16

FANTASTIC FOUR #561*

$2.99

MAR

61,331

17

ACTION COMICS #871 NEW KRYPTON*

$2.99

DC

58,547

18

DARK TOWER TREACHERY #3 (Of 6)*

$3.99

MAR

58,279

19

X-FORCE #9

$2.99

MAR

57,241

20

JSA KINGDOM COME SPECIAL KINGDOM #1*

$3.99

DC

57,205


Nel mese di novembre gli incassi delle fumetterie americane sono calati dell'11% rispetto a un anno prima. Secondo il sito Icv2 il calo è dovuto all'assenza di ben sei serie che il mese precedente erano nella top 10 (Secret Invasion, Final Crisis, New Avengers, Mighty Avengers, Astonishing X-Men e Justice League of America).

Top 300 dei comic book.

mercoledì 17 dicembre 2008

Il codice a barre fa prurito a Red Sonja

La rossa che svetta nella copertina di Savage Tales n. 10 si chiama Red Sonja, una guerriera che non teme nulla tranne i codici a barre troppo appuntiti.
Sotto c'è la copertina originale di Fabiano Neves, ma io preferisco quella modificata che vedete sopra.
Da The Beat.

Death Note Manga Gold Deluxe: AFuI contro Panini


Dal sito dell'AFuI (Associazione Fumetterie Italiane):
Con il presente comunicato l'AFUI "Associazione delle Fumetterie Italiane" intende stigmatizzare l'operato della Panini S.p.A. riguardo alla diffusione di copie degli arretrati della collana "Death Note Manga Gold Deluxe" che altro non sono se non la versione da edicola ricopertinata.
Molte fumetterie aderenti all'associazione (e immaginiamo non solo) hanno ricevuto copie del suddetto prodotto, consistenti in resi da edicola dal prezzo di 4,50 euro avvolti in una sovracoperta prezzata 5,90 euro.
L'AFUI si dissocia apertamente da tale scelta e non intende distribuire alla sua clientela un simile prodotto.
Pertanto, a partire da oggi, nelle fumetterie AFUI questi prodotti verranno trattati unicamente su ordinazione e mettendo al corrente il cliente dell'eventualità di ricevere un prodotto difforme da quello richiesto.

Marvel, copertine di marzo 2009

Su Comic Book Resources ci sono le copertine dei fumetti che la Marvel pubblicherà a marzo.

Deadpool: Games of Death
Copertina di Greg Land

Wolverine n. 71
Copertina di Steve McNiven

Wolverine: First Class n. 13
Copertina di David Williams
E' una delle serie per giovanissimi che raramente vengono tradotte da Panini. Il fatto che questo numero sia scritto da Peter David apre uno spiraglio alla pubblicazione in Italia.

War Machine n. 4
Copertina di Francesco "Matt" Mattina

martedì 16 dicembre 2008

Interni di Ausonia

Ausonia
Interni
o la miserevole vita di uno scrittore di successo
b/n, brossurato, 72 pagine
Associazione Culturale Double Shot
2008

Interni di Ausonia è tante cose: un fumetto, un thriller, un'autoproduzione, una miniserie, un oggetto delizioso con un packaging dalla ricercatezza mitteleuropea, un volume per la Francia, una storia d'amore e probabilmente altro.
La prima impressione che si ha sfogliando il libro è di avere in mano un reperto del passato. C'è chi ha detto che la texture densa rende le pagine di Interni simili a fette di pane tostato. Il risultato è una sensazione di vecchio tipica dei volumi che nel corso dei decenni sono stati attaccati dal sole, dalla polvere e da tutti i nemici dei libri.
Quanto Ausonia voglia tornare indietro nel tempo lo si capisce osservando le nuvolette. La forma rettangolare, i contorni incerti, la grandezza e la loro apposizione fatta senza ritenerle importanti ai fini della costruzione delle tavole ricordano molto Little Nemo in Slumberland di Winsor McCay, serie pubblicata dai quotidiani statunitensi a partire dal 1905.
Anche gli scarafaggi antropomorfi sono una citazione piuttosto precisa, ovviamente a La metamorfosi di Franz Kafka, racconto pubblicato per la prima volta nel 1915. Un'altra occasione per portare indietro le lancette del tempo all'inizio del '900.
Vorrei aggiungere un elemento che forse non è stato preso in considerazione da Ausonia ma probabilmente aiuta a comprendere Interni. Nel 1928, tredici anni dopo lo scarafaggio, un'altra bestia veniva trasformata in personaggio antropomorfo: la pantegana, diventata il Topolino di Walt Disney e Ub Iwerks.
Scarafaggio e pantegana sono agli antipodi per quello che riguarda il modo di intendere la produzione artistica e letteraria. Topolino è uno dei simboli dell'industria culturale, spinta così all'eccesso che per decenni il nome "Walt Disney" fu il marchio dietro al quale una miriade di autori lavorò nell'anonimato. La metamorfosi invece è uno dei rari racconti pubblicati in vita (la maggior parte delle opere di Kafka sono postume) da parte di un autore che scrisse per una personale esigenza esistenziale e per vivere non fece l'autore ma l'agente assicurativo. In punto di morte Kafka espresse addirittura il desiderio che le sue opere venissero distrutte.


Con la sua carta finto-rovinata e le nuvolette in stile McCay, Interni è un'incursione nel periodo in cui l'industria culturale stava nascendo e rappresenta per Ausonia una riflessione sull'approccio all'arte e sul ruolo degli editori nella nascita e affermazione di opere e artisti.
L'autore toscano è orientato verso il "modello kafkiano", ma il percorso che ha imboccato con Interni non è certo lineare. Il punto di partenza è anti-industriale: lo si desume dal fatto che per realizzare il suo fumetto ha scelto la strada dell'autoproduzione, distaccandosi dal capitale e dal know-how delle case editrici. Inizialmente Interni doveva essere un albo spillato di 32 o 48 pagine e Ausonia aveva ipotizzato come canali di vendita le sole fiere del fumetto, escludendo la distribuzione in fumetteria.
Quest'idea creava un divertente gioco di rimandi con il contenuto del fumetto. In Interni il protagonista Albert Gruenwald è uno scrittore che ha creato una serie di successo, controllata e promossa da un grande editore, ma non trova lo sbocco per pubblicare il suo romanzo più intimo, intitolato proprio Interni (la trama del fumetto è molto più complessa ma non aggiungo altro per non rovinare il piacere della lettura). Probabilmente (ma non posso dirlo con certezza perché nel primo volume di Interni il problema non è stato affrontato) l'unico modo che ha Gruenwald per far circolare il suo romanzo è uscire dal sistema e autoprodurlo, visto che nel mondo dell'editoria ha trovato solo porte sbattute in faccia; così ha voluto fare anche Ausonia nella realtà.


La modalità dell'autoproduzione è anche un riflesso del secondo tema di Interni, cioè la critica al ruolo delle case editrici nello stabilire quali autori e opere trasformare in successo. Gruenwald è incastrato in un ingranaggio della macchina editoriale e le opere che sforna, nonostante non siano proprio dei capolavori, sono tradotte in copie vendute grazie alla potenza commerciale dell'editore.
L'autarchia più totale voluta in partenza è stata accantonata con il passare del tempo, quando Ausonia si è accorto che aveva molto da dire su Albert Gruenwald; poco alla volta Interni è diventato un volume di 72 pagine, poi il primo capitolo di una miniserie e infine è stato opzionato da un editore francese. Il passaggio dalle 32 alle 72 pagine ha costretto Ausonia a sostituire la spillatura con la brossura e di conseguenza (per esigenze connesse ai costi tipografici) ad alzare la tiratura dalle poche centinaia di copie previste inizialmente fino a mille.
Era impossibile vendere mille copie in fiera. Cosa poteva fare Ausonia?, tenersi in casa gli scatoloni pieni di copie invendute o appoggiarsi a una casa editrice che dotasse Interni del codice ISBN e lo distribuisse nelle fumetterie? Gli è venuta incontro l'Associazione Culturale Double Shot che ha risolto i problemi "burocratici" (codice ISBN, distribuzione) pur lasciandogli lo spazio per portare avanti quella che nei fatti rimaneva un'autoproduzione.
Se avete letto l'articolo fino a qua (?) vi starete chiedendo cosa c'entrano le vicende produttive di Interni con il fumetto vero e proprio e l'analisi del suo contenuto.
C'entrano eccome, visto che Interni nasce dalla perplessità di Ausonia di fronte alla degenerazione a cui talvolta porta il fumetto inteso come industria. Una degenerazione è pubblicare e fare fumetti perché scrivere e disegnare è un lavoro e interromperlo significa non riuscire più a pagare il mutuo. Accantonare le esigenze interiori, o la spinta a dialogare, o a porre domande, e ridurre il fare fumetti al solo bisogno di pagare l'affitto, senza dare peso al fatto che dall'altra parte c'è un lettore che non leggere fumetti con l'obiettivo di pagare l'affitto al fumettista. Nel fumetto di Ausonia questo tema è nascosto sotto la metafora di Albert Gruenwald che è costretto a scrivere in continuazione per colpa di un contratto capestro e di altri stratagemmi studiati dal suo agente.


Un'altra degenerazione è scrivere con l'unico scopo di dare al pubblico quello che si aspetta; ed è un modo di fare trasversale che riguarda tanto la serie avventurosa quanto l'opera più impegnata. In Interni ne parla l'amico scrittore di Albert Gruenwald che dietro a uno pseudonimo ha fatto un libro diverso dal solito per burlarsi dei critici.
Interni è un fumetto tortuoso perché la sua realizzazione va di pari passo con la nascita del personaggio di Albert Gruenwald, un principio di autopoiesi che si afferma come una variabile al di fuori del controllo dell'autore. Il passaggio dall'autoproduzione pura al parziale appoggio a un editore da parte di Ausonia è una conseguenza diretta e palpabile della nascita e sviluppo di Gruenwald, che "prende vita" e "si scrive" imponendosi sul suo autore e scalfendo in parte la sua centralità che in partenza era data come assoluta.

Ringraziamenti: www.libroteka.it

Blog di Ausonia
Blog della Double Shot