sabato 3 dicembre 2011
#watchmen2 in cima alla classifica mondiale dei trend di Twitter
Un mese fa il sito inglese Bleeding Cool aveva scritto che la casa editrice DC Comics era intenzionata a pubblicare quattro prequel di Watchmen. Una fonte anonima aveva rivelato a Rich Johnston, curatore del sito, che Dave Gibbons, John Higgins, Darwyn Cooke, J. Michael Straczynski, JG Jones, Andy Kubert e altri autori si erano riuniti in un ufficio della DC Comics per progettare dei nuovi fumetti ambientati nell'universo narrativo creato nel 1985 da Alan Moore e Gibbons.
Giovedì Johnston ha dedicato due nuovi pezzi a Watchmen 2 (qua e qua). La fonte anonima ha comunicato a Bleeding Cool che DC Comics avrebbe preso la decisione definitiva di pubblicare quattro prequel di Watchmen. Come affermato nella precedente notizia, Darwyn Cooke avrebbe un ruolo di primo piano; inoltre sarebbe lo scrittore di una miniserie dedicata al Comico. Un altro dei quattro prequel sarebbe una miniserie di Gufo Notturno disegnata da Andy Kubert e da suo padre Joe Kubert.
Bisogna sottolineare che non è stato fatto nessun annuncio ufficiale da parte della DC Comics e che l'editore, contattato dallo stesso sito Bleeding Cool, ha rifiutato di rilasciare dichiarazioni.
Nonostante sia solo un gossip, la notizia ha suscitato così tanto clamore che giovedì l'argomento "#watchmen2" è finito in cima alla classifica dei trend di Twitter a livello mondiale (nella colonna di destra di Twitter c'è la classifica dei dieci trend più twittati; modificando le impostazioni si possono vedere le classifiche delle altre nazioni e quella mondiale).
Ho già dedicato diversi articoli a Watchmen 2:
- Darwyn Cooke e Andy Kubert sono gli autori di Watchmen 2?
- Watchmen... non è soltanto Watchmen.
- Grant Morrison rifiuta di scrivere Watchmen 2.
- Pax Americana sarà il Watchmen di Grant Morrison e Frank Quitely.
- Alan Moore dice no al seguito di Watchmen.
- Il primo gossip.
venerdì 2 dicembre 2011
Questa è divertente: le graphic novel sono la nuova frontiera dell'analfabetismo
Da anni autori ed editori di "graphic novel" fanno di tutto per far credere che le loro opere siano migliori dei "normali fumetti".
La strategia di marketing funziona per molti ma non per Diego Marani, che ha scritto un articolo involontariamente comico per l'inserto culturale Saturno del Fatto Quotidiano (ho preso la scansione dal blog Fumettologicamente).
Fino alla decima riga l'articolo di Marani è perfetto. Poi, ahilui, partono le pirlate a raffica.
La strategia di marketing funziona per molti ma non per Diego Marani, che ha scritto un articolo involontariamente comico per l'inserto culturale Saturno del Fatto Quotidiano (ho preso la scansione dal blog Fumettologicamente).
Fino alla decima riga l'articolo di Marani è perfetto. Poi, ahilui, partono le pirlate a raffica.
Il Tex a colori di Repubblica ha venduto 27 milioni di copie
Roberto Recchioni ha scritto nel forum di Comicus che la serie settimanale Tex - Collezione storica a colori allegata a Repubblica e L'Espresso ha venduto complessivamente quasi 27 milioni di copie.
Nella serie, durata 239 numeri, sono stati riproposti in una nuova versione a colori molti fumetti pubblicati in precedenza sul mensile Tex di Sergio Bonelli Editore. Ogni volume costava 6,90 euro.
Ogni volume ha venduto in media poco meno di 113.000 copie.
Sotto: foto da Subito e eBay.
Tracce del passaggio di Giuseppe Palumbo
Gli Open Days di Matera hanno ospitato una performance dal vivo di Giuseppe Palumbo. L'autore l'ha descritta efficacemente con questa breve frase: "nonno Angelo raccoglie cicorie, mio padre racconta memorie, io disegno le loro storie. Simultaneamente." [da Facebook]
Nel sito Hyperbros c'è un video con parte della performance e un'intervista a Palumbo.
Palumbo, questa volta assieme al collettivo Action 30, ha disegnato dal vivo anche al Festival des Libertés di Bruxelles e al Piemonte Share Festival.
Fotografie del Piemonte Share Festival.
"Questa estate, i Diskanto avevano presentato in anteprima ad ArciFesta una nuova canzone, intitolata "Ora" e dedicata al caso Welby e al tema del testamento biologico. Se ne è parlato anche su questo blog, con un post che contiene pure un'intervista al cantante e compagno di altri tempi Turo.
Da qui è nato un progetto che si propone di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento.
E' stato prodotto un Dvd che contiene il video della canzone, alcuni video interventi, ed un libretto che contiene una serie di illustrazioni (...).
il cofanetto (...) contiene (...) anche le illustrazioni di Laura Scarpa, Elisabetta Benfatto, Manuel De Carli, Giuseppe Palumbo, Cristian Neri ed Elena Accenti, Mauro Ferrari, Patrizia Mandanici, Paolo Cossi, Lola Airaghi e Matteo Fenoglio." [da Sono io che ho aperto questo blog; nel blog di Michele Ginevra ci sono alcune illustrazioni fra cui quella di Palumbo]
Palumbo disegna Diabolik a Tricase Comics 2011. Video di Ketty Formaggio.
"Con Palumbo il rischio agiografia è davvero alto. Lo eludo raccontandovi di quando, appena eletto Benedetto XVI, entrò in classe tenendo alta la prima pagina di un quotidiano e urlando “RATZIIINGHEEER!!!”. La foto era stata convenientemente modificata:" [continua su Mammaiuto]
"L'asta vi attende, palumbomaniaci! L'immagine che vedete è per una iniziativa dal Collettivo Teatro dei Profughi dal titolo “Drawing in the rain”, asta di beneficenza per i comuni alluvionati della Liguria, prevista per l'8 dicembre. Tanti illustratori e fumettisti si troveranno alla libreria Golconda, a Bologna, per disegnare vignette ispirate a canzoni diverse, ma tutte incentrate sul tema della pioggia. A turno ogni autore, seduto al tavolo, ascoltando una traccia improvviserà uno schizzo che verrà proiettato su uno schermo. Successivamente gli schizzi verranno messi all’asta e il ricavato andrà ai comuni alluvionati della Liguria. Io non ci sarò, ma la mia tavola sì. Voi?" [da Facebook]
giovedì 1 dicembre 2011
Planeta DeAgostini non è più distribuita da Alastor
La casa editrice spagnola Planeta DeAgostini ha annunciato che dall'1 dicembre non è più distribuita da Alastor. Per il momento Planeta non ha un distributore e di conseguenza le fumetterie e librerie non possono procurarsi arretrati e novità dell'editore.
Il 31 dicembre 2011 scadrà il contratto fra Planeta e DC Comics. Dal primo gennaio 2012 i fumetti della DC Comics saranno pubblicati in Italia da RW, casa editrice che fa capo proprio al distributore Alastor con cui Planeta ha rotto i rapporti.
Commento di Andrea Mazzotta:
"Quei volumi (metti ad esempio Starman Omnibus 1) avevamo una vita editoriale che sicuramente non era destinata ad essere di pochi mesi.
Normalmente nei contratti si fa un edizione a tempo, cioè una casa editrice ha diritto a vendere quel volumi per X anni, dopo averlo stampato.
Quindi, anche se i diritti Dc per la produzione di NUOVO materiale, scadano per Planeta, questo non significa che debba bruciare i suoi magazzini zeppi di roba.
Avrà diritto per X anni a vendere quel materiale.
Come successe per la Vertigo e la Magic press.
Quindi ci sono migliaia (decine di migliaia?) di copie di decine e decine di uscite Planeta che in questo momento, UFFICIALMENTE, non hanno distributore che possono (e potranno) essere tranquillamente vendute per ancora un paio di anni almeno.
Cioè, cosa si pensava....?
Forse che con l'arrivo di Lion dal primo gennaio chi voleva uno Starman Omnibus 1 non lo potesse ordinare perchè era marcato Planeta?
La notizia è molto più grossa di quello che si crede. Per capirci,
se io oggi volessi ordinare dalla mia fumetteria una copia di Watchmen non potrei farlo, perchè l'unica edizione in commercio è quella Planeta e Planeta in questo momento non ha distributore.
Quindi, o Planeta cambia e annuncia il suo nuovo distributore, o Lion stampa Watchmen oppure facciamo (fate) senza." [dalla sezione dedicata ai commenti del blog Comix Factory]
Edizioni BD è distribuita da MeLi
Edizioni BD non è più distribuita da Pandistribuzione. Il nuovo distributore della casa editrice milanese è MeLi, che nel giro di pochi mesi ha firmato contratti di esclusiva con altri importanti editori del settore come GP Publishing, Coconino Press, Tunué e Comma 22.
Da un'intervista rilasciata da Marco Schiavone al blog Come se fosse Antani:
"Lasciare Pan dopo tutti questi anni è un po' come finire le scuole medie, per iscriversi a un'altra scuola: un sentimento pre-nostalgico che si mischia all'euforia del cambiamento. Non posso farne a meno, se voglio continuare a crescere, ma certo dispiace perdere abitudini e conoscenze ormai famigliari. Siamo cresciuti molto in collaborazione con Pan, e credo che entrambe le società hanno potuto godere dei frutti del duro lavoro. Con Messaggerie avremo a disposizione strumenti per un'azione più diretta nei confronti del canale, spero di potere in questo modo sia aiutare di più le fumetterie a promuovere il mio prodotto sia la mia azienda a fatturare di più."
Le copertine animate dei fumetti di supereroi
Kerry Callen ha animato alcune copertine classiche dei fumetti di supereroi. Nel suo blog ci sono The Amazing Spider-Man n. 33, Il ritorno del Cavaliere Oscuro e Justice League of America n. 6.
Vedere il Mondo con gli occhiali di un autore di graphic novel
Giacomo Monti al Comics Talk di Lucca 2011:
"(...) la realtà italiana è questa, una realtà molto triste. Nel senso che il Fumetto non se lo caga nessuno." [trascrizione di Smokyman]
Diego Cajelli:
"Eppure a me sembrava l’esatto contrario.
A me sembrava che nei riguardi del meritevole fumetto di qualità ci fosse una spettacolare attenzione da parte dei media, dei critici, dei lettori, delle giurie e non ultimo anche da parte del marketing.
Il tutto a partire dal mettere “di qualità” di fianco alla parola fumetto." [da Diegozilla]
Matteo Casali (in risposta a Diego Cajelli):
"sono d'accordo praticamente su tutto.
Specie sul discorso di attenzione mediatica per certe opere rispetto ad altre da sempre penalizzate. Che ormai, se non fai "i" (che per me restano "le") graphic novel, a volte sembri essere un becero peracottaro, come se il lavoro di scrive fumetti di tipo diverso non meritasse lo stesso grado di rispetto.
Buffo." [da Diegozilla]
"La sfida della nostra «Lettura», che domani esordisce in edicola con il «Corriere della Sera», è di aprire una finestra sul mondo culturale italiano e internazionale
(...) la parte conclusiva, chiamata Percorsi si declina in pagine che possono assumere forme narrative diverse, dalla graphic novel al racconto letterario, dall'inchiesta sul patrimonio da salvare al ricordo di personaggi o date che hanno segnato una tappa importante, e spesso dimenticata o trascurata, della Storia." [dal sito del Corriere della Sera]
"Dalla collaborazione del Gruppo Editoriale L'Espresso con la case editrice di fumetti Coconino Press non poteva nascere altro che una stupenda iniziativa editoriale. Già il nome della collana lascia presagire che non stiamo parlando di fumetti qualsiasi, leggendo poi l'editore Coconino Press si ha la certezza di trovarsi di fronte ad una collezione di fumetti da non perdere.
Siamo infatti di fronte a dieci uscite settimanali, distribuite in edicola ogni sabato tra il 04/11/2006 ed il 06/01/2007 a richiesta con il quotidiano La Repubblica o col settimanale L'Espresso, e siamo di fronte ad altrettanti capolavori (anzi qualcuno in più di dieci, dato che diversi volumi ospitano più di un fumetto). Il livello delle opere è subito chiaro dalla prima uscita, il MAUS di Art Spiegelman." [da Slumberland]
"I classici del fumetto e I classici del fumetto serie oro hanno avuto un successo che non si è più ripetuto perché erano delle novità assolute e proponevano un ventaglio di autori e opere molto ampio e capace di intercettare e interessare tantissimi lettori. Le serie pubblicate in seguito non hanno mirato a eguagliare le vendite de I classici del fumetto perché erano e sono rivolte a fasce specifiche di lettori.
Secondo Raffaelli il successo degli allegati fumettistici è duraturo perché la gente legge le opere che compera. In passato molte persone hanno acquistato intere serie di libri pensando di leggerli poco per volta e alla fine si sono ritrovate in casa una inutile montagna di carta che non hanno mai sfogliato; è evidente che acquirenti di questo tipo possono comperare una o due serie ma alla lunga smettono. Nel caso dei fumetti, grazie anche alla velocità di lettura, ci sarebbe invece richiesta di nuove opere perché gli acquirenti sarebbero lettori forti e interessati." [da House of Mystery]
Giacomo Monti al Comics Talk di Lucca 2011:
"io sono l’unico italiano e penso che la situazione sia un po’ diversa negli altri Paesi e gli altri autori abbiano dei percorsi diversi. Io credo che forse varrebbe la pena di chiedersi perché un autore in Italia non può campare facendo questo lavoro." [trascrizione di Smokyman]
"The Hero Initiative creates a financial safety net for comic creators who may need emergency medical aid, financial support for essentials of life, and an avenue back into paying work. Since inception, the Hero Initiative has been fortunate enough to benefit over 40 creators and their families" [dal sito di The Hero Initiative]
Claudio Calia:
"(...) Che un autore di UN libro e che per quel libro ha preso più di quanto, ad esempio io, abbia preso per tre, si metta a dire che (...) non riesce a vivere del suo lavoro (UN libro!!!)" [dalla sezione commenti del blog di Michele Ginevra]
Ausonia:
"cazzo, aleksandar zograf ci riusciva tra un bombardamento e l'altro, stiamo scherzando?" [dal blog dell'autore]
Giacomo Monti al Comics Talk di Lucca 2011:
"mi rendo conto che anche la gente che legge Fumetto, secondo me, legge per la maggior parte stronzate… e quel poco di buono che c’è, passa inosservato." [trascrizione di Smokyman]
Rassegna stampa di Cinquemila chilometri al secondo.
"Alla plancia comandi delle ZeroGuide 2012: Hurricane Ivan, Vincenzo Filosa, Sergio Ponchione, Lise&Talami, Davide Reviati." [da Fumettologicamente]
Tiratura delle ZeroGuide: da 50.000 a 120.000 copie.
"Da alcune settimane la trasmissione Farenheit di Radiotre dedica uno spazio al fumetto.
Nel sito della RAI c'è un archivio con le interviste (...)." [da House of Mystery]
Inoltre:
Mi ero perso questa perla di Giacomo Monti.
mercoledì 30 novembre 2011
martedì 29 novembre 2011
Do You Feel Like I Feel di Nicola Conte e Giuseppe Palumbo
Sono di Giuseppe Palumbo i disegni che compaiono nel video Do You Feel Like I Feel di Nicola Conte.
Do you feel like i feel ha vinto il primo premio del pubblico al concorso Nickelclip e per la miglior fotografia al concorso PVI - Premio Videoclip Italiano, nella categoria video indipendente.
Palumbo e Conte hanno già collaborato altre volte in passato. In particolare hanno realizzato un fumetto animato (per ora ancora incompleto) intitolato La rosa e la cenere.
lunedì 28 novembre 2011
Giorgio Gaber - Snoopy contro il Barone Rosso
Nel 1967 Giorgio Gaber pubblicò il 45 giri Gulp Gulp, sigla dello show televisivo Diamoci del tu condotto da Gaber con Caterina Caselli. Sul retro dell'album c'era la canzone Snoopy contro il Barone Rosso, cover di Snoopy versus the Red Baron dei Royal Guardsmen.
Tutte le notizie sui Peanuts di Charles M. Schulz.
Snoopy contro il Barone Rosso
Testo di Giorgio Gaber; testo originale e musica di Phil Gernhard e Dick Holler
Actung Actung!
Vuoi cantare la storia di Barone tedesco di Grande Germania?
Questa è la storia senza pietà
Che accadde in Germania tanto tempo fa
Un rombo ed un tuono in cielo si udì
L’uccello di guerra nacque così
In cerca di gloria qualcuno partì
E col suo apparecchio veloce salì
Ma lassù più di uno la sua vita lasciò
Il Barone Rosso tutti sterminò
Uno dieci cento e forse anche di più
Tutti gli aerei cadevano giù
E su nel cielo c’era solo lui
Il dannato Barone non sbagliava mai
Ogni speranza piano piano svanì
Quando un giorno un eroe in cielo salì
Era un piccolo cane col nasone all’insù
Il suo nome era Snoopy non so dirvi di più
Il Barone Rosso lo attaccò
Ed in cielo la battaglia divampò
Il piccolo Snoopy fu abbattuto così
Il Barone tedesco roteando sparì
Uno dieci cento e forse anche di più
Tutti gli aerei cadevano giù
E su nel cielo c’era solo lui
Il dannato Barone non sbagliava mai
Ah ah ah ah ah!
Piccolo stupido cane, alles caput!
Col paracadute Snoopy si salvò
E alla vendetta si preparò
Decollò col suo aeroplano ma il Barone fuggì
Se guardate nel cielo sono ancora lì
Uno dieci cento e forse anche di più
Tutti gli aerei cadevano giù
E su nel cielo c’era solo lui
Il dannato Barone non sbagliava mai (x2)
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