mercoledì 11 agosto 2010
Le molte brutte parole di Max Bunker... e le minacce di querela
Max Bunker ha attaccato Sergio Bonelli in un editoriale pubblicato su Alan Ford n.493.
"In un “discutibile” intervento sul N° 493 di Alan Ford (tuttora in edicola) Luciano Secchi si è lasciato andare ad una serie di pesanti critiche nei confronti del collega Sergio Bonelli. Se alcune delle sue invettive possono essere in qualche modo ricondotte ad un discorso di concorrenza, altre vanno a ledere profondamente la dignità umana di Bonelli mettendone in ridicolo le vicende familiari e accusandolo di ogni sorta di nefandezza…Il nostro conclude il suo intervento promettendo nuove ed inaudite rivelazioni…" [da Facebook]
In difesa dell'editore di Tex e Dylan Dog è intervenuta Maria Grazia Perini, un tempo collaboratrice di Editoriale Corno, che ha inviato una lettera aperta al forum non ufficiale di Alan Ford:
Le “MOLTE BRUTTE PAROLE” di Max Bunker
Mi è capitato, dopo molto anni, di acquistare l’ultimo numero in edicola di ALAN FORD (n.493)
(curiosità? Un pizzico di nostalgia? O cos’altro? Non so). Ho letto la storia e l’ho trovata a dir poco deludente, soprattutto perché è scomparso il mitico “gruppo TNT” lasciando il posto a due personaggi scialbi e inconcludenti. Ma quel che più mi ha indignato, ma non sorpresa, è l’editoriale di “Chez Max” ( più che la testatina di una rubrica, assomiglia all’insegna di un “club per pochi intimi” ma forse proprio tal è!) dove il “sempervoster” attacca in modo a dir poco ignominioso Sergio Bonelli, una persona che non ha certo bisogno di avvocati difensori per controbattere la volgarità di uno sproloquio simile, ma un Uomo e un Editore la cui signorilità, correttezza, umanità merita il rispetto di tutti, che lo conoscano o meno di persona. E io ho avuto la fortuna di conoscerlo, stimarlo e apprezzarlo nel corso di anni di vera amicizia. Ma vengo al punto.
IL SIGNOR B
Attaccarlo nella sfera dei sentimenti e del privato è cosa umiliante per chi lo fa, rivelandone l’animo gretto e la totale mancanza di sensibilità. Sottolineare che sia ricco, anzi ricchissimo, denuncia sentimenti quali invidia e acredine. Non credo che Max Bunker lascerà ai suoi eredi testate dal valore inestimabile!
IL SIGNOR B ( parte seconda)
Il Signor Luciano Secchi, nel suo ruolo di imprenditore, non conosce evidentemente le regole del mercato. Sergio Bonelli è in grado, con le tirature e soprattutto con le vendite delle sue testate , di tenere i prezzi di copertina a livelli competitivi, nulla togliendo – proprio per le dimensioni della sua azienda – a quei giovani che vorrebbero creare piccole case editrici che, in quanto tali, sarebbero costrette in tutti i casi a una tiratura limitata, ad una diffusione parimenti limitata e a un prezzo di copertina molto alto per poter coprire le spese e guadagnarci qualcosa. Non mi risulta del resto che la MBP abbia prezzi di copertina molto bassi, ma per l’appunto appartiene alla schiera dei piccoli editori…..Forse, se fosse in grado di lanciare sul mercato qualcosa di veramente nuovo (non mi riferisco certamente a prodotti di scarso spessore quali Angel Dark, Kerry Cross e altri dove violenza e volgarità la facevano da padroni), potrebbe fare un balzo in avanti e guadagnare in dignità editoriale. Sentirlo dire “questa è la legge del capitalismo bieco e cieco” mi fa davvero sorridere……
IL SIGNOR B (parte terza e ultima) – finalmente! NdR
Anche qui i messaggi criptici di LS nulla dicono se non il suo irriverente modo di proporsi,soprattutto ai suoi lettori: ma di cosa sta parlando? Le sue illazioni, perché tali sono, denunciano ancora una volta il carattere di una persona che semina maldicenza a titolo gratuito, che tale rimane se non corredata dai fatti. Vedo che non ha perso la sua curiosa forma di scrittura (…ma da snob di prima enunciazione (quella di senza nobiltà)….deve aver dimenticato la frase in latino (sine nobilitate) – forse ha perso il libriccino delle citazioni latine.
La sua promessa di dire tutto, ma proprio tutto su Sergio Bonelli, terrà con il fiato sospeso la massa oceanica dei suoi fans! Vendite alle stelle almeno sino al n. 500!!!!!!!!!
IL DISTURBO ANONIMO
L’antesignano della nuova tecnologia telefonica, povero lui, riceveva telefonate anonime che poi anonime non erano, che lo riempivano di critiche e che “ficcavano il naso” nella sua privacy. Ancora una volta fa intendere chi possa essere stato l’importuno che stava dall’altra parte del filo!
Ma cosa di più ridicolo e, anche se fantascientificamente la cosa fosse vera, che senso ha parlarne adesso? Nel corso della mia vita editoriale ho conosciuto persone che invadevano la privacy dei loro sottoposti seminando cimici e registratori per gli uffici per sentire cosa potessero dire i loro dipendenti, o altre persone che indirizzavano richiami su fogli stampati in rosso (usati per “gravi mancanze professionali”) a dirigenti che venivano catechizzati perché, chiamati dal gran capo, si sedevano davanti alla sua scrivania senza prima chiedere il permesso! Una o più telefonate che esternavano critiche cosa sono davanti a paradossi quali ho appena citato?
LACOMICA FINALE
L’autore deve aver ritrovato il libriccino delle citazioni latine, perché ritorna sull’argomento snob e la sua elucubrazione mi lascia, come credo sia successo a tutti coloro che l’hanno letto, semplicemente allibita. Cosa c’entrano le elezioni? Forse potrebbe trovare qualche quotidiano su cui pubblicare le sue esternazioni (con un buon editor che corregga gli strafalcioni), così potrebbe conquistarsi uno spazio ad hoc. Chissà….forse “Libero”, o “Il Giornale” (suggerimento gratuito).
Lo stacco finale, rivolto chiaramente ai suoi lettori che mancano di sensibilità lamentandosi che il fumetto è “caro”, chiude infelicemente questo brutto, bruttissimo pezzo d’Autore.
E ora LE MOLTI GENTILI PAROLE……
Vorrei fare alcune precisazioni su fatti ed eventi della storia della Editoriale Corno, che ho vissuto in prima persona e che sono stati rammentati da Andrea Corno (anche lui Uomo e Editore di tutto rispetto, di grande signorilità e gentilezza d’animo) in una sua intervista del 1999 rilasciata a Delos in occasione del ritorno sul mercato della Garden Editoriale (la sua nuova casa Editrice ) con “Nuovo Millennio”, un titolo dedicato alla fantascienza. “Ruberò” ad Andrea (e so che da Lassù mi lancerà un sorriso) alcune frasi emblematiche di certe verità.
Prima però voglio puntualizzare un paio di cose. Max Bunker in non so quale numero (il fatto mi è stato segnalato via mail da un lettore più che attento) dice che Cirano, il bracco che faceva parte del gruppo TNT, era il cane di un suo amico e che Squitty, la cavietta, apparteneva ad una ragazzina che una volta fece visita alla Editoriale Corno. A onor del vero, il Cirano era il “mio” bracco italiano (e Luciano Secchi venne a casa mia, in quel di Milano, Via Varanini) a fotografarlo in tutte le pose possibili per poi darle a Magnus perché ne facesse la caricatura. E anche Squitty era la “mia” cavietta, la portò un giorno a casa mio fratello che ai tempi lavorava come biologo, nel laboratorio di ricerca di una grande farmaceutica. L’idea di inserire le due bestiole nel gruppo TNT fu mia e molte delle loro gags erano ispirate a fatti realmente accaduti! Del resto nel n. 80 di Alan Ford, Max Bunker in persona mi intervistò e, tra i vari eventi, citai anche i miei due amici a quattrozampe che nel frattempo erano morti sottolineando il fatto che, rivederli nel fumetto, mi dava una grande gioia. Quella di Max Bunker, a tale proposito, è mancanza di memoria, alterazione della verità o che altro?
Bunker è una persona molto egocentrica, che avoca a sé tutti i successi editoriali della Corno. Per quanto riguarda Alan Ford, riporto quel che ha detto Andrea Corno nell’intervista che ho citato sopra: “L’idea di fondo fu di Magnus…….Ricordo che Magnus veniva da me e mi chiedeva come doveva fare una copertina. Due giorni dopo tornava con tre tavole una più bella delle altre…”. Di fatto, Alan Ford non avrebbe avuto il successo che ha avuto senza il binomio Magnus & Bunker ma devo aggiungere che io correggevo i testi e le sceneggiature di Bunker (mettendoci anche del mio senza ovviamente nulla pretendere, eravamo lui, Magnus e io, i famosi tre amici al bar), Magnus disegnava e a sua volta aggiungeva gags o modificava alcune scene, raggiungendo sempre il top!
Spesso andavamo a cena (soprattutto da “Romani”, zona Sempione) e non si faceva che parlare di Alan Ford, di situazioni, di gags, di battute! Erano tempi molto felici! Poi qualcosa si sfaldò, Alan Ford era osannato soprattutto per i disegni (e come poteva non esserlo?), l’amicizia tra i due si incrinò, Magnus non se ne andò di sua scelta, questo lo posso garantire, Magnus fu “costretto” ad andarsene poiché la sua presenza di vero “co-autore” dava fastidio all’Autore con la A maiuscola.
Voglio “rubare” ancora una volta le parole di Andrea Corno: “Piffarerio, così come Magnus, mi dimostrò con questa e altre esperienze di essere un santo, mi fece capire che gli angeli esistono e sono in mezzo a noi, così come i diavoli!” (grazie, Andrea, per schiacciarmi l’occhiolino da Lassù).
Un’altra precisazione: riguarda l’acquisizione dei Super-Eroi Marvel. Mi dicono che il “voster” disse un tempo, di averli “scoperti” in una edicola a Viareggio e di essere riuscito a prenderne i diritti per l’Italia! I fatti che ricordo io sono gli stessi che Andrea Corno cita nella stessa intervista. La Corno prendeva i diritti inglesi di un albo settimanale intitolato “Guerra d’Eroi” dalla
Transworld, agenzia giornalistica gestita da Franca Lazzaro, della quale divenni molto amica perché era una adorabile Signora, che un giorno si presentò con gli albi originali dell’Uomo Ragno e degli altri Super-Eroi chiedendo se ci potessero interessare. La risposta fu positiva da parte di tutti (Andrea Corno in primis) e così mandammo in onda, anzi in edicola, i Marvel ottenendo un successo strepitoso. Tutto questo per onore di verità e rispetto nei confronti di Chi non c’è più e che non è più in grado di dire la sua.
Una grande lezione di Andrea Corno, e che Luciano Secchi non ha mai imparato, è stata quella che, ancora una volta, riprendo dall’intervista: “Il mio mestiere è, dopotutto, ascoltare nuove valide idee e renderle concrete….l’obiettivo è quello di tenere assieme un gruppo affiatato, dal magazziniere all’editor.”
Che altro dire? Forse che Luciano Secchi alias Max Bunker c’è riuscito? Direi di no, costretto com’è ai suoi monologhi pieni di nonsense e di cattiveria gratuita, costretto com’è a fare ristampe su ristampe (mancanza di contatti con collaboratori, autori etc?) e a sognare di arrivare sino al n. 500 di un patetico Alan Ford & Compagna per poi, magari, approdare alle Hawaii! Buon viaggio, buon viaggio davvero!
Maria Grazia Perini
P.S. Un'ultima cosa: disconosco la maternità dell'editoriale apparso sul n. 77
di Alan Ford in cui si comunicava l'uscita di Magnus dallo staff della testata.
Penso basti confrontare lo stile di scrittura e la sintassi usati da me nei miei articoli su Eureka, nelle varie poste e redazionali, per capire che non è farina del mio sacco.
E, soprattutto, la mia profonda amicizia con Magnus, l'affetto e la stima che mi legava-
no a lui ( e che continuarono in seguito )mi avrebbero impedito di scrivere quel testo. Chi ne fu l'autore? Indovinello facile da risolvere..........
Max Bunker ha reagito minacciando di querelare il forum dedicato a Alan Ford. L'amministratore del forum ha scritto il seguente messaggio:
"Giorno Triste
Ciao a tutti da Getterbop
ho ricevuto da parte dello staff che amministra il portale FFZ di cui fa parte questo forum la comunicazione di una lettera di diffida da parte della MBP in quanto il Signor Luciano Secchi si ritiene offeso nella sua dignità personale quanto scritto dalla Signora Maria Grazia Perini, la quale, dato che le ho concesso democraticamente spazio per le sue considerazioni, ad assumersi le sue responsabiltà.
Ora, a mio modesto avviso, se al Signor Luciano Secchi non va bene quello che scriviamo perchè non viene qui a controbattere con le sue verità invece di minacciare le vie legali?
In questo piccolo forum sono passati vip del calibro di Burattini, Castelli, Tacconella, Perucca, perchè il Signor Secchi non si degna di comparire tra noi?
Ma non si rende conto che qui siamo l'unico forum in rete che pubblicizza in modo critico i suoi fumetti?
E' vero che non sempre siamo teneri con le sue opere, ma, in molti caso abbiamo fatto anche i complimenti.
Sempre nella lettera di diffida il Signor Luciano Secchi afferma di averci dato il permesso a titolo gratuito l'utilizzo di nomi e loghi
relativi ad Alan Ford , permesso che ora ci dice di voler revocare in quanto offeso dal nostro forum.
Ma ciò non è affatto vero, le immagini le ho messe solo per scopo documentativo, al limite il Signor Secchi ci tollerava, ma non ha mai esplicitamente dimostrato simpatia per questo spazio, anzi, lui i forum li ha sempre dichiaratamente detestati.
Come vi sarete accorti negli ultimi tempi, nonostante le mie promesse che non sono riuscito a mantenere, l'attività sul forum si era diradata, Recensioni Eterne in stallo, Getterbop News in ritardo e votazioni tralasciate, ed ora questo brutto tiro , l'entusiasmo mi è passato del tutto.
Naturalmente il forum potrebbe andare avanti senza le poche immagini e il nome stesso di Alan Ford Forum ( e come dovrei chiamarlo di grazia??)che ovviamente è un marchio copyright e trademark di Max Bunker e che qui si usava senza scopo di lucro a titolo informativo.
Ma a che pro?
Parlare di un editore che minaccia querele appena si reputa offeso?
Parlare di un fumetto che è sempre di più alla deriva con storie insipide e ristampe a go-go ?
Parlare delle ottime ristampe della Mondadori con il risultato che nelle recensioni siamo sempre 4 gatti a scrivere?
No, gente, visto che qui il sottoscritto viene adirittura minacciato a pagare eventuali spese processuali
No, io mi sono letteralmente rotto di questo modo di fare, quindi, per questi motivi l'Alan Ford Forum chiude qui.
Vi lascio spazio per vostri eventuali commenti, compresi quelli di Max Bunker se ci concede l'onore di un suo segnale, mi raccomando di non alzare i toni, ok?"
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grazie per la ricostruzione!
RispondiEliminac'è tutta un'anedottica, vastissima, sula persona di max bunker e sulla sua attività editoriale.
seguo sempre la sua posta e mi sembrava strano che in rete non ci fossero mai echi alle sue frecciate, frequenti e ripetute.
Ciao Luigi, ti chiedo ospitalità a proposito del fatto che in rete non ci sono mai echi di alcune notizie.
RispondiEliminaIl caso Bunker vs Bonelli non è scoppiato "oggi".
Su Fumetto d'Autore ne avevamo già parlato giorno 30 luglio scorso riportando pure l'editoriale "incriminato" e questa risposta di MGP.
http://www.fumettodautore.com/news/fumetti/1469-luciano-secchi-attacca-sergio-bonelli-che-viene-difeso-da-maria-grazia-perini
Il mondo del fumetto sembra essersene accorto 10 giorni dopo...
Nella notizia della diffida di Bunker che abbiamo dato anche noi l'11 agosto:
http://www.fumettodautore.com/news/fumetti/1499-max-bunker-diffida-il-forum-di-appassionati-di-alan-ford
chiosavamo alla fine del pezzo:
"Max Bunker sembra anche avere tentato di mettere un "bavaglio" a quella libertà di circolazione delle notizie sul web che ogni giorno viene difeso anche dai siti web dedicati al fumetto, siti che in questo caso però non hanno nemmeno accennato sinora a quanto stava avvenuto sul forum di Alan Ford".
Ci sono notizie che se le danno certi siti vengono ignorate, ma se le stesse notizie le danno altri siti allora si rilanciano immediatamente.
Non va affatto bene.
L'informazione di settore bisognerebbe seguirla meglio e con obiettività.
Grazie dell'attenzione.
Salve a tutti, una chiosa a quanto è successo:
RispondiEliminaGli effetti della minacciata querela si sono manifestati ieri sera alle 23.00 ed hanno portato alla cancellazione del forum degli appassionati di Alan Ford.
Ho avuto modo di intervenire in quella sede proponendo soluzioni alternative alla mera eliminazione dei contenuti ma purtroppo non ho avuto fortuna.
Comprendo la decisione del responsabile del forum dettata da una forte delusione, mentre comprendo un pò meno il colpo di spugna indiscriminato nei confronti di tutti i messaggi, compresi quelli innocui, lasciati nel corso del tempo da tanti appassionati e che costituivano, nel bene e nel male, una fonte preziosa di critica e informazione.
Purtroppo non è nemmeno visibile, al momento, un messaggio di saluti o spiegazioni che possa orientare il visitatore e guidarlo alla comprensione dei fatti.
Preciso che non vuol essere una critica all'amministratore, fin troppo martioriato dalla MBP e in taluni casi anche da lotte intestine, la cui unica colpa è stata forse quella di aver deciso ascoltando il sentimento più della fredda logica.
Del resto quando la passione viene mortificata, attaccata e minacciata non può far altro che svanire in pochi secondi.
Quantomeno discutibile resta invece l'atteggiamento di chi lancia un attacco dal suo pulpito e poi impedisce con la forza che altri possano replicare, non disdegnando di attaccare l'anello debole (il forum) invece di rivolgere le sue attenzioni verso il reale obiettivo (MGP) che sicuramente ha rilasciato le sue dischiarazioni con cognizione di causa e con elementi validi per difendersi in caso di minaccia legale. Un atteggiamento che non esito a definire meschino, dunque. A meno che ci sia qualche dettaglio che mi sfugge, una diffida nei confronti della signora MGP, per esempio.
In definitiva ritengo questo episodio una grossa sconfitta per Alan Ford, l'ennesima forse. Al declino artistico si è voluto affiancare quello non meno importante della simpatia e dell'affetto. A questo punto il conto è sul tavolo, resta solo da decidere chi dovrà pagarlo.
Cibernoid.
Ciao a tutti da Getterbop
RispondiEliminami ero ripromesso di staccare totalmente la spina da questioni riguardo il forum di Alan Ford, ma visto che nel web si stanno diffondendo rapidamente notizie che riportano una realtà deformata.penso che sia opportuno intervenire per dire come stanno realmente le cose.
1) Non è AFFATTO VERO che ho cancellato l'intero Alan Ford Forum che oltre ad essere presente nella sua forma originale nell' hardisk del mio PC, è ancora ospitato sulle pagine web di FreeForumZone.
Semplicemente lo vedo solo io, il webmaster.
L'equivoco è nato da una mia reazione ad un attacco, scaturite da polemiche interne, che mi aveva portato alla decisione di cancellare dalle discussioni i post miei e di 3 utenti fidatissimi, cosa che poi ho limitato ad un paio di thread e stop, dato che la soluzione , in effetti, avrebbe lasciato un forum mutilato ed illeggibile.
Ora, dietro le quinte, sto ripristando in thread paralleli a quelli mutilati, le discussioni nella loro versione originale, peccato che risultano tutti a nome di getterbop e ho potuto riparare mettendo in grassetto all'inizio di ogni post il nome dell'utente interessato.
Ma ripeto sono SOLO un paio di discussioni, nient'altro.
2) Il Signor Luciano Secchi e La Max Bunker Press non hanno MAI richiesto esplicitamente la chiusura del forum, ma solo la rimozione della discussione della MGP con nostri relativi commenti, la cessazione dell' attività diffamatoria e la rimozione dalle cartelle dell'home page delle immagini di loro proprietà.
3) Maria Grazia Perini mi ha scritto privatamente scusandosi per l'accaduto , specificando comunque che lei è portata a dire sempre la verità. MGP ha detto su FaceBook che non ha ricevuto NESSUNA diffida da parte di Luciano Secchi , così come lo staff di FreeForumZone non ha ricevuto la famigerata lettera raccomandata con la querela vera e propria nei confronti del forum preannunciato dal fax effettivamente giunto.
Probabilmente , avendo rimosso dal sistema FFZ la discussione incriminata, la MBP non può attaccare legalmente.
4) Ringrazio tutti coloro che mi hanno dimostrato solidarietà per la brutta vicenda, specificando che non so dire, al momento, che non so QUANDO e SE il forum tornerà VISIBILE e ATTIVO, devo solo rivedere alcune caratteristiche che sono state al centro di polemiche sia interne che esterne.
Intanto, aspetterò una certa rubrica il prossimo mese dalla quale probabilmente esploderanno tuoni e fulmini.
Che delusione caro Getterpop, che delusione...
RispondiEliminaIl caro Getterbop pecca un po' troppo di ingenuità; nonchè dimostra di voler essere troppo tenero con sè stesso. Quello che ancora non ha capito è, che non può considerare proprio quello che non è suo. E che il suo atteggiamento dispotico, nonchè verbalmente impositivo, al di fuori del suo forum, dove lui si comporta da despota...non fanno altro che suscitare l'ilarità collettiva del suo carattere, tipico del perenne inconsapevole.
RispondiEliminaPoverino.
Luciano Secchi è un fascista egocentrico con grandi lacune culturali e come tale va valutato, appunto, solo per quello che è. Poco. Stiracchia da anni Alan Ford che compro solo per nostalgia della gioventù e del collezionismo becero, ma che non riesco più a leggere per più di tre pagine. Il prezzo aumenta a dismisura rispetto agli "omologhi" della Sergio Bonelli Editore. Oggi Sergio se n'è andato speriamo che Luciano Secchi abbai la dignità di onorarlo nel prossimo sempervoster....
RispondiEliminaBella ricostruzione. Nel frattempo due dei protagonisti purtroppo non ci sono più :-( e chi resta ha buon gioco ora. Resta comunque il fatto che (smentitemi se non è vero) il Signor Bonelli non si occupò mai della cosa, almeno pubblicamente, dimostrando la differenza di spessore umano tra lui e secchi. E comunque quelle querele non sono mai arrivate probabilmente perché il secchi ha minacciato a salve, cercando solo di spaventare l'interlocutore perché, per querelare qualcuno con l'assistenza di un avvocato, minimo 1000-1500 euro ci scappano e non sai se ritornano... e da quello che negli anni lui ha sempre scritto nelle sue pessime rubriche, pare di capire che sia anche un po' taccagno.
RispondiEliminada tutto questo svetta ancora più alta la figura unama e artistica di Roberto Raviola in arte Magnus.
RispondiEliminaPenso comunque che bisogna avere più rispetto per un grande autore del fumetto italiano, Max Bunker, con il quale in passato ho avuto modo di discutere via lettera ( pubblicata sul numero El Verdissimo ) riguardo all'eccessivo uso della politica italiana ( vedi Anten Man ) ma che mi ha fatto crescere come uomo cercando di vedere la realtà da un punto di vista particolare grazie al quale più volte mi sono ispirato sentendomi intimamente a volte come il Conte Oliver, altre come Bob Rock e soprattutto come Alan Ford. Ora, a 47 anni, medico e uomo, sento di dovere molto a Max Bunker ed alla sua intera produzione, certo in particolare a quella con Magnus. Ho cominciato a leggere Alan da piccolissimo perchè lo leggeva mio padre e glizii e si sbellicavano dalle risate e per quarant'anni ho continuato ad acquistarlo, leggerlo e custodirlo con alti e bassi di gradimento ma non rieso a stare zitto quando gli viene dato del fascista. Caro Max, se mai leggerai queste righe, sappi che sono rivolte a te per incoraggiarti a continuare, accettando le critiche, senza dar peso a tali beceri insulti che fanno male ma non mi faranno mai cambiare idea sull'importanza che il tuo fumetto con il tuo stile ha avuto sulla mia formazione, grazie ancora, Matteo
RispondiEliminaConcordo con il sig. Matteo qui sopra. Sto leggendo troppe gratuite storture sulla figura di Max Bunker. La maggior parte delle quali, almeno in questo caso, sorte a causa di un forum che ha chiuso i battenti e il quale amministratore è assurto al ruolo di martire senza averne requisito alcuno.
RispondiEliminaVoi conoscete Max Bunker per quanto ha dato e continua a dare al fumetto italiano, ma sapete chi è Getterbop? Un utente arrivato dal nulla, come tanti, con il gusto della polemica e della critica, con l'unico merito di aver raggruppato un pugno di ex collaboratori dello stesso creatore di Alan Ford. Si sa, come in tutte le aziende, chi lascia ha (quasi) sempre delle "belle" parole nei confronti dei colleghi di lavoro.
Di tutto questo, l'ex amministratore del suddetto forum, cosa conosce? Il nulla.
Eppure punta il dito contro Max Bunker reo, a detta sua, di non aver utilizzato il cosiddetto diritto di replica.
Ma a quale titolo il signor Getterbop può avanzare queste pretese? Non era nessuno prima e nessuno è tornato a essere. Con la differenza che, dietro di sé, ha scatenato il malcontento, la polemica, la stupidità gratuita.
Caro Max, mi unisco come già scritto al sig. Matteo: non ti curar di loro e passa avanti.
Con stima.
Tuo lettore.