
In casa
DC fervono i preparativi di
Final Crisis, la miniserie scritta da
Grant Morrison e disegnata da
J. G. Jones che inizierà il prossimo aprile subito dopo la conclusione della maxiserie
Countdown.
Dopo avere abituato i lettori ad un ferreo legame fra le molte testate che compongono l'
Universo DC, la casa editrice newyorkese spiazza tutti e rivela che
Final Crisis sarà un'opera quasi autonoma e priva di tie in con le altre collane.
Come sarà strutturata la nuova fatica di Grant Morrison?
Innanzitutto ci sarà
DC Universe n. 0, scritto da
Grant Morrison e
Geoff Johnes.
Dan DiDio spiega a
Newsarama (cliccando potete guardare la copertina) che inizialmente l'albo doveva essere il numero conclusivo della maxiserie
Countdown to Final Crisis ma il titolo è stato cambiato per mere ragioni editoriali: "Inizialmente volevamo fare
Countdown to Final Crisis n. 0 - è a questo che stava conducendo il conto alla rovescia: da 51 a 0 - 52 numeri in tutto, un anno di grande lavoro. Quando abbiamo dato un'occhiata a come stava venendo fuori il n. 0, ci siamo resi conto che in una raccolta in volume di
Countdown to Final Crisis sarebbe stata dura inserire il n. 0 perché ci avrebbe lasciato con un cliffhanger alla fine del libro. Ci è sembrato che non fosse il modo migliore di terminare un libro e così abbiamo deciso di finire le storie di
Countdown con il n. 1, trasformando il n. 0 in un albo separato. Così è diventato
Final Crisis n. 0.
Ovviamente Grant era incaricato di scrivere
Final Crisis n. 0, e volle che Geoff lo scrivesse assieme a lui. Ma quando abbiamo iniziato a realizzare l'albo ci siamo accorti che non conteneva solo una trama che sarebbe confluita in
Final Crisis, coinvolgendo i Nuovi Dei e i Monitor, ma toccava molti dei principali eventi dell'Universo DC: accenni alla storia delle Lanterne Nere, cosa sarebbe successo nelle trame di Batman e nelle prossime storie di Superman e Wonder Woman. Dato che la trama si espandeva al di là di
Final Crisis abbiamo cambiato di nuovo nome all'albo chiamandolo
DC Universe n. 0."
L'albo avrà il prezzo speciale di 50 centesimi e sarà disegnato da
Ivan Reis, Carlos Pacheco, Aaron Lopresti, Tony Daniel e
George Perez.
Sempre su
Newsarama (clicca per guardare la prima tavola di
Final Crisis in b/n)
Grant Morrison dice qualcosina sulla miniserie vera e propria: "Al tempo di
One Million avevo sclerato facendo le trame di 64 albi in un mese, uno dei peggiori mesi della mia vita! (risate) E a molti non piaceva il fatto che ricevessero delle direttive, che è abbastanza giusto - il mio supervisore mi chiese di fare le trame di tutti quegli albi quando io avrei preferito che gli scrittori si arrangiassero.
Ma con
Final Crisis non avremo lo stesso problema di cross over che avevamo avuto con
One Million. Gli eventi di
Final Crisis hanno luogo circa in un mese (si riferisce agli eventi interni al fumetto, non alla durata della pubblicazione degli albi che sarà di otto mesi), così gli altri scrittori possono scegliere se giocarci o evitarla.
I lettori non dovranno prendere nessun albo al di fuori di
Final Crisis e delle sue serie satellite. (...) L'unico vero cross over avviene negli albi a cui Geoff Johns ed io stiamo lavorando."
E aggiunge: "E' l'apocalisse. (risate) Essenzialmente è questo. E' il giorno del giudizio per l'Universo DC. Tanta gente fa congetture su un grande reboot della continuity, ma non penso che abbiamo bisogno di cose di questo tipo. Abbiamo già fatto tutto, e non riguarda un reboot ma la creazione di una storia grande ed epica per l'intero DCU."
Final Crisis sarà divisa in due tronconi separati. Dopo tre numeri la miniserie farà un "pit stop" di un mese. Nel mese di settembre al posto della mini usciranno alcuni albi speciali e
Final Crisis riprenderà in ottobre con il n. 4, per andare avanti fino a dicembre quando terminerà con il n. 7.
Come detto la miniserie sarà slegata dalle altre collane della
DC. Faranno eccezione solo due miniserie "di accompagnamento":
Final Crisis - Rann/Thanagar: Holy Wars di
Jim Starlin e
Ron Lim e
Reign in Hell di
Keith Giffen e
Matthew Clark.
Illustrazione: copertine di
Final Crisis n. 1 di
J. G. Jones