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venerdì 11 gennaio 2019

Intervista trasmessa di nuovo su Radio Dolomiti


Sabato 12 gennaio verrà trasmessa nuovamente l'intervista radiofonica fattami da Jenny Koyate, che era andata in onda la prima volta lo scorso dicembre su Radio Dolomiti nella trasmissione Live Social. L'intervista, della durata di circa un quarto d'ora, sarà trasmessa fra mezzanotte e le 3:00.
Parlerò del mio nuovo libro su Grant Morrison intitolato Dopo il Crepuscolo dei Supereroi, pubblicato di recente da Eretica Edizioni.
Radio Dolomiti può essere ascoltata sulla frequenza FM 101.1 nella provincia di Trento oppure in rete nel sito http://www.radiodolomiti.com/

Per il momento il libro è in vendita nel sito di Eretica Edizioni. Prossimamente sarà distribuito da directBOOK e potrà essere acquistato su Amazon e da altre parti.

sabato 29 dicembre 2018

Nuova intervista su Radio Dolomiti


Jenny Koyate mi ha fatto una nuova intervista radiofonica che sarà trasmessa domenica 30 dicembre 2018 su Radio Dolomiti nel corso della trasmissione Live Social in onda da mezzanotte alle 3:00.
In questa occasione parlerò del mio nuovo libro su Grant Morrison intitolato Dopo il Crepuscolo dei Supereroi.
Radio Dolomiti può essere ascoltata sulla frequenza FM 101.1 nella provincia di Trento oppure in rete nel sito http://www.radiodolomiti.com/

Per il momento il libro è in vendita nel sito di Eretica Edizioni. Prossimamente sarà distribuito da directBOOK e potrà essere acquistato su Amazon e da altre parti.

sabato 13 ottobre 2018

Intervista su Radio Dolomiti


Questa notte fra mezzanotte e le 3:00 andrà in onda su Radio Dolomiti un'intervista di quindici minuti nel corso della quale parlerò principalmente del romanzo Il tramezzino. L'intervista, condotta da Jenny Koyate, è inserita nel programma Live Social.
Radio Dolomiti può essere ascoltata sulla frequenza FM 101.1 nella provincia di Trento oppure in rete nel sito http://www.radiodolomiti.com/

Il tramezzino è pubblicato da CentoParole. Nel sito Spazio Rivista può essere letto un capitolo.

domenica 19 marzo 2017

Articoli e interviste


In questa pagina ho linkato tutti i miei articoli sui fumetti e le interviste che ho condotto.



Articoli su Lo Spazio Bianco

Ammalarsi di parole e immagini: "Il mondo così com'è" di Tiziano Scarpa e Massimo Giacon.

Dylan Dog contro gli scienziati pazzi.

Due detective a confronto: Batman & Sherlock Holmes.

Frank Miller e la politica: dal 9-11 a Sacro Terrore.

Hitman - Prima parte: Il personaggio, i disegnatori, la storia editoriale.

Hitman - Seconda parte: Stile e struttura.

Hitman - Terza parte: Serialità, citazionismo e composizione.

Hitman - Quarta parte: Hitman e la guerra.

Hitman - Quinta parte: I supereroi.

Hitman - Sesta parte: Hitman e la politica 1.

Hitman - Settima parte: Hitman e la politica 2.

Il Batman di Grant Morrison.

Il Capitan America post-11 settembre di John Ney Rieber e John Cassaday.

Il mondo di Aisha di Ugo Bertotti.

Yeti di Alessandro Tota: tra favola e realtà.


Articoli e recensioni su House of Mystery

1890 di Francesco Ripoli.

Beauty Industries di Ausonia.

Bitch di Miguel Angel Martin.

Bizarro Comics di AA.VV.

Black Orchid di Neil Gaiman e Dave McKean.

Blatta di Alberto Ponticelli.

Blotch - Il re di Parigi di Blutch.

Bouncer di Alejandro Jodorowsky e François Boucq.

Corto Maltese compie 40 anni.

Daisy Kutter di Kazu Kibuishi.

DMZ vol. 1 di Brian Wood e Riccardo Burchielli.

La guerra di Alan di Emmanuel Guibert.

Hulk - The End di Peter David e Dale Keown (prima parte).

Hulk - The End di Peter David e Dale Keown (seconda parte).

Interni di Ausonia.

Io non sono Lily di Derek Kirk Kim e Jesse Hamm.

Judge Dredd - America di John Wagner e Colin MacNeill.

La copertina di Interni.

La dialettica classica in The Mystery Play di Grant Morrison e Jon J Muth (prima parte).

La dialettica classica in The Mystery Play di Grant Morrison e Jon J Muth (seconda parte).

La dialettica classica in The Mystery Play di Grant Morrison e Jon J Muth (terza parte).

La divisione in versi dalla poesia al fumetto.

Le coppie di tavole nei fumetti di Mitsuru Adachi (prima parte).

Le coppie di tavole nei fumetti di Mitsuru Adachi (seconda parte).

Le coppie di tavole nei fumetti di Mitsuru Adachi (terza parte).

Le origini segrete di Spider-Man (prima parte).

Le origini segrete di Spider-Man (seconda parte).

Le origini segrete di Spider-Man (terza parte).

Luchadoras di Peggy Adam.

Lucille di Ludovic Debeurme.

Mytico! n. 1.

Mytico! n. 2.

New York di Will Eisner.

Noir (con una piccola luce in fondo) di Baru.

L'orgoglio di Baghdad di Brian K. Vaughan e Niko Henrichon.

Pinocchio di Ausonia.

Playlove di Miguel Angel Martin.

Presentazione di Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo

Recensione breve di DMZ.

Lo scontro quotidiano di Manu Larcenet.
 
Serious Toyz di Ausonia.

Sherlock Holmes nei fumetti criminosi del dopoguerra.

Un libro da costruire (Ausonia - Interni immaginari).

Un sogno turco di Giancarlo De Cataldo e Giuseppe Palumbo.

Tre ombre di Cyril Pedrosa.

The Black Diamond Agenzia Investigativa di Eddie Campbell.

Tomka il gitano di Guernica di Massimo Carlotto e Giuseppe Palumbo.

Articoli su Fumetti di Carta

Il diritto civile secondo Black Jack.

Graphic novel e pozioni miracolose.

E se il futuro del fumetto fosse un muro?

Disegnatori e illustratori nel fumetto italiano.

House of M - Considerazioni finali.

Kajimunugatai.

Ultimates 16-22.

Ma Batman è pedofilo?

Superman Magazine n. 1.

Breve introduzione ad Alan Moore.

Le copertine di Watchmen.

Sin City - prime impressioni.

Gli Incredibili.

Corte sconta detta arcana.

Montemaggio, una storia partigiana.

Soliti rimontaggi orrorifici.

Zoé.

Gea di Luca Enoch.

La prima pagina della Lega degli Straordinari Gentlemen.

From Hell - Deturpare, squartare, squarciare.

Napoleone n. 37.

Supreme.

La storia dei tre Adolf.

Le guerre dei mondi di Moore e Wellman.

Neuro Habitat.


 Articoli su Bilbolbul

La direttiva Koren Shadmi.

Perché Tuono Pettinato.

Squaz, "L'eredità": dalla cucina alla società.



Articoli su Abigail Press

Lo zen e l'arte di giocare a baseball.

Rat-Man di Leo Ortolani.

Cioccolata e patatine di Carlos Trillo e Juan Bobillo.

Marvels di Kurt Busiek e Alex Ross.


Interviste

Intervista a Squaz: "L'eredità", un libro in cui è vero tutto e non è vero niente.

Intervista a Keiko Ichiguchi e Andrea Venturi.



Biografie

Sergio Bonelli (pesce d'aprile).

Riccardo Burchielli.

Matteo Casali e Giuseppe Camuncoli.

Frank Frazetta.

Jim Mooney.

Hugo Pratt.

Andrea Venturi.

lunedì 13 febbraio 2017

Intervista su Dime Web


Francesco Manetti mi ha fatto un'intervista che è stata pubblicata su Dime Web:
https://dimeweb.blogspot.it/2017/02/dime-web-intervista-luigi-siviero-le.html

Gli argomenti sono: Dylan Dog, Sherlock Holmes, le poesie, i racconti e la morte. E ci sono anche quattro romanzi di dieci parole.

martedì 31 gennaio 2017

Oggi sono ospite a Safari letterario su Radio Rai


Flavio Pedrotti Moser e Nadia Mariz mi hanno fatto un'intervista di venti minuti che sarà trasmessa oggi alle 12:40 nel corso della trasmissione Safari letterario di Radio Rai. La trasmessione può essere ascoltata nel sito della Rai:
http://www.raibz.rai.it/streaming_radio.php?lang=it
Safari letterario è una trasmissione che va in onda ogni martedì sul canale Rai del Trentino Alto Adige. La trasmissione può essere ascoltata al di fuori del Trentino Alto Adige nel sito della Rai linkato sopra.
Nel corso dell'intervista parlerò tra le altre cose del mio nuovo libro intitolato Sherlock Holmes. L'avventura nei fumetti e leggerò il tautogramma Paolino Paperino.

lunedì 14 novembre 2016

Dylan Dog, Sherlock Holmes e il codice civile giapponese: intervista su La Zona Morta


Sono stato intervistato da Davide Longoni del sito La Zona Morta:
http://www.lazonamorta.it/lazonamorta2/?p=34132

Gli argomenti dell'intervista sono: Dylan Dog, Sherlock Holmes, il codice civile giapponese nella serie Black Jack di Osamu Tezuka, Georges Simenon, l'11 settembre, i libri bianchi.

domenica 23 ottobre 2016

Dylan Dog e Sherlock Holmes: intervista su Sherlock Magazine


Luigi Pachì mi ha fatto un'intervista e l'ha pubblicata in rete nel sito della rivista Sherlock Magazine edita da Delos Books:
http://www.sherlockmagazine.it/6955/intervista-a-luigi-siviero
L'argomento è il libro Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo di cui è uscita da poco la seconda edizione.

giovedì 13 ottobre 2016

Dylan Dog e Sherlock Holmes: intervista su The Fear


In occasione dell'uscita della seconda edizione di Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo sono stato intervistato da Sergio Di Girolamo del sito The Fear:
http://www.thefear.it/interviste/interluigisiviero.html

lunedì 25 aprile 2016

Dall'11 settembre a Barack Obama: un'intervista


Nel 2014 Emanuele Schibotto mi ha fatto un'intervista che è stata pubblicata nel sito Equilibri. Dal momento che l'intervista non è più in rete la pubblico nel mio blog. L'argomento dell'intervista è il mio libro intitolato Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti pubblicato da NPE nel 2013.




QUAL'ERA IL TUO OBIETTIVO NELLO SCRIVERE QUESTO VOLUME? QUALE MESSAGGIO INTENDI COMUNICARE?
Ben prima di pensare a questo libro avevo letto alcuni fumetti nei quali gli autori avevano affrontato il tema degli attentati dell’11 settembre e preso posizione sulla Guerra al Terrore. Ad eccezione de L’ombra delle Torri di Art Spiegelman e di alcuni fumetti brevi pubblicati in un’antologia intitolata 9-11 vol. 1. Artists Respond, caratterizzati per lo più dall’essere autobiografici, si trattava di opere di finzione utilizzate dagli autori per esprimere il proprio punto di vista sull’11 settembre e sulla politica estera dell’amministrazione Bush: Ex Machina di Brian K. Vaughan e Tony Harris (un supereroe improvvisato salva una delle Torri Gemelle dall’attacco dei terroristi, e grazie alla fama procuratagli da questa azione vince le elezioni amministrative a New York), Ultimates di Mark Millar e Bryan Hitch (una versione reazionaria dei Vendicatori in cui i supereroi sono usati dal governo americano come armi di distruzione di massa), The Pro di Garth Ennis e Amanda Conner (una prostituta supereroina rimprovera dei supereroi derivati da Batman e Superman di non essere riusciti a sventare gli attentati), DMZ di Brian Wood e Riccardo Burchielli (una New York devastata dai bombardamenti – lo scrittore risiede nella metropoli e ha preso spunto da quanto visto l’11 settembre – fa da sfondo a una guerra civile interna agli Stati Uniti) e altri.
Inizialmente, dunque, ero interessato a due filoni: l’uso del fumetto per fare cronaca e per esprimere opinioni politiche. In seguito, mano a mano che ho raccolto materiale (non solo fumetti, ma anche opere di saggistica non legate ai fumetti), ho ampliato lo sguardo e aggiunto argomenti nuovi al nucleo iniziale.

 
IL LIBRO, PAR DI CAPIRE, E' CENTRATO SU DUE POLI PRINCIPALI: STATI UNITI ED EUROPA. PER QUALE MOTIVO? PERCHE' LA LETTERATURA FUMETTISTICA DI RIFERIMENTO PROVIENE DALL'OCCIDENTE OPPURE PERCHE' HAI RITENUTO IMPORTANTE ANALIZZARE SOLO QUESTE DUE AREE?
Ho scelto di occuparmi in maniera sistematica dei fumetti realizzati dagli autori di lingua inglese e di dedicare spazio anche ad alcuni fumetti dell’Europa continentale. Non conoscendo lingue come l’arabo e il giapponese, e non esistendo fumetti di importanza fondamentale scritti in queste lingue e tradotti in italiano, sono stato costretto a pormi dei limiti.
Quando ho iniziato a scrivere il libro non immaginavo che i fumetti su 11 settembre, Guerra al Terrore, elezione di Barack Obama e morte di Osama bin Laden fossero così tanti. Se al principio avessi deciso di prendere in considerazione la produzione fumettistica a livello globale, probabilmente sarei dovuto ritornare sui miei passi a causa della mole di lavoro richiesta. Inoltre non ci sarebbero state pagine a sufficienza per occuparmi di tutti i fumetti!
Penso che sarebbe possibile scrivere un altro libro sull’epoca della Guerra al Terrore nei fumetti italiani.

 
LA BIBLIOGRAFIA DELL'OPERA E' MOLTO NUTRITA. QUALI SONO STATI I LIBRI DI RIFERIMENTO (OLTRE AI FUMETTI) PER LA CONSULTAZIONE?
Un libro importante è stato Writing the War on Terrorism di Richard Jackson (Manchester University Press, 2005). In questo saggio l’autore ha analizzato il linguaggio utilizzato da George W. Bush e dai membri del suo governo all’indomani degli attentati dell’11 settembre 2001, e le ricadute che queste scelte linguistiche, accettate e subito assorbite dai mass media, ebbero sull’opinione pubblica. Jackson non si è occupato di fumetti nel suo libro: trovo che individuare come i fumettisti abbiano reagito al linguaggio proposto in maniera aggressiva dall’amministrazione Bush sia una sorta di prosecuzione e sviluppo del tutto nuovi del lavoro fatto dallo studioso inglese.
Se si eccettua una breve favola reazionaria – ha come protagonisti un elefante (gli Stati Uniti) e una banda di topi di fogna (i terroristi) – di Stan Lee e Marie Severin, nella quale sono ripresi in maniera pedissequa i vocaboli più caratteristici e le argomentazioni dei discorsi fatti da Bush all’indomani dell’11 settembre, mi sembra che i fumettisti siano stati refrattari alla retorica proposta da quel governo. Come esempi di fumetti nei quali il linguaggio di Bush è stato criticato si possono citare L’ombra delle Torri di Art Spiegelman, The Boondocks di Aaron McGruder e Doonesbury di Garry B. Trudeau.
Da Writing the War on Terrorism e da un altro libro interessante sullo stesso argomento (Linguaggio collaterale. Retoriche della “guerra al terrorismo” a cura di John Collins e Ross Glover, pubblicato in Italia da ombre corte) ho preso spunto per scrivere l’intero quarto capitolo.
È stata molto utile anche la lettura di Diplopia di Clément Chéroux (Giulio Einaudi Editore, 2010), un saggio nel quale l’autore ha analizzato le fotografie degli attentati dell’11 settembre pubblicate su circa quattrocento quotidiani americani usciti l’11 e il 12 settembre 2001, Shock Economy. L’ascesa del capitalismo dei disastri di Naomi Klein (RCS Libri, 2007), che è alla base di due fumetti di Joe Sacco (Nostradamus Project, uscito nel volume antologico 12 settembre) e Roberto Recchioni e Matteo Cremona (David Murphy – 911), Il conflitto israelo-palestinese di James L. Gelvin (Giulio Einaudi Editore, 2007), Arteterapia. L’arte che cura di Cathy A. Malchiodi (Giunti Editore, 2009) e altri.

CI PUOI DESCRIVERE LE DIFFERENZE NEL TRATTARE LA STORIA CONTEMPORANEA TRA MAINSTREAM DEI FUMETTI STATUNITENSI E GLI EDITORI EUROPEI?
Premetto che non mi sono occupato in maniera sistematica dei fumetti europei. Senza dubbio fra fumetti statunitensi ed italiani c’è una differenza quantitativa. Negli Stati Uniti i fumetti sono pubblicati in modo tale per cui viene data la possibilità a tantissimi autori di essere pubblicati ed esprimere le proprie opinioni presso un vasto pubblico. Mi riferisco al fatto che negli Stati Uniti escono ogni mese più di quattrocento albi con fumetti di circa ventidue pagine e i quotidiani ospitano un ragguardevole numero di strisce (questa forma di pubblicazione, sebbene in declino, offre ancora spazio a molti autori). In Francia invece il mercato del fumetto è vasto e paragonabile quanto a dimensioni a quello degli Stati Uniti.
Al di là di queste considerazioni sulla quantità di fumetti pubblicati, è importante sottolineare come negli Stati Uniti gli autori siano stati rapidi ad affrontare il tema degli attentati dell’11 settembre e come i temi dell’11 settembre e della Guerra al Terrore abbiano pervaso un numero elevato di opere.
In Italia invece, salvo eccezioni (credo che l’unica eccezione sia un fumetto di Roberto Recchioni pubblicato su Lanciostory nel 2001), non c’è stata l’esigenza immediata da parte degli autori di confrontarsi con quello che era successo l’11 settembre e ci sono state meno occasioni di parlare della Guerra al Terrore.
Non c’è una sola spiegazione a questa differenza di approccio. Innanzitutto si può notare che il fumetto italiano è storicamente meno incline a occuparsi dei fatti di cronaca contemporanea rispetto a quello statunitense. In secondo luogo, come detto sopra, meno sbocchi per gli autori significa meno occasioni per esprimersi. Infine non bisogna dimenticare che molti fumettisti abitano a New York e che nella Grande Mela hanno sede case editrici importanti come Marvel e DC Comics. Per quanto gli Italiani siano stati toccati da quello che è successo l’11 settembre, e per quanto i mezzi di comunicazione abbiano abbattuto la distanza fra l’Italia e New York, in Italia il crollo delle Torri è stato vissuto solo in via mediata. Invece i newyorkesi (e quindi gli autori di fumetti) erano in mezzo alla nuvola di polvere che si sollevava da Ground Zero. Non c’è da stupirsi che molti di loro abbiano voluto sedersi immediatamente al tavolo da disegno per raccontare.

COME GIUDICHI I LAVORI DI GRAPHIC NOVEL? SECONDO TE I JOE SACCO E GUY DELISLE INIZIANO AD ESSERE APPREZZATI ANCHE IN ITALIA OPPURE PERMANE UNA CONSIDERAZIONE MINORE?
In Italia c’è molto interesse per le opere di cronaca a fumetti, che riescono a catturare l’attenzione dei giornalisti e di un pubblico nuovo che in precedenza non seguiva i fumetti con costanza o era lontano da questo linguaggio.
Non c’è quindi da stupirsi che Joe Sacco, uno dei padri e degli autori migliori di graphic journalism, abbia un buon seguito. Anche Guy Delisle è un autore che merita attenzione. Tra l’altro il rinato interesse di Mondadori e Rizzoli per il fumetto passa anche per questi due autori: la prima pubblica Sacco e la seconda Delisle.
A proposito del legame fra graphic novel e 11 settembre e Guerra al Terrore mi ha stupito il fatto che questi argomenti siano stati quasi del tutto ignorati dagli autori italiani (un’eccezione è la biografia a fumetti di Julian Assange scritta da Dario Morgante e disegnata da Gianluca Costantini).
















venerdì 21 novembre 2014

venerdì 6 giugno 2014

giovedì 3 ottobre 2013

Il mio nuovo libro: Dall'11 settembre a Barack Obama - La storia contemporanea nei fumetti


Nicola Pesce Editore pubblicherà il mio nuovo libro intitolato Dall'11 settembre a Barack Obama - La storia contemporanea nei fumetti. Il saggio sarà in vendita a Lucca Comics & Games e successivamente nelle fumetterie. Credo che sarà prenotabile nei negozi di fumetti quando uscirà il prossimo numero del catalogo Anteprima.

Nel libro ci saranno anche delle interviste inedite a Selene Biffi e Matteo Casali. L'intervista a Casali sarà pubblicata in rete come anteprima del libro.

Il libro avrà 400 pagine e costerà 19,90 euro.
Per il momento può essere ordinato presso la casa editrice (le spedizioni verranno effettuate dal 5 novembre).

La descrizione dal negozio online dell'editore:
"Un volume che osserva come siano stati affrontati dai fumetti temi caldi come l’11 settembre, la Guerra al Terrore, l’elezione di Barack Obama e tutto ciò che ne è conseguito, analizzando il rapporto tra il presente storico e l'immaginario a strisce. Il fumetto è un medium fresco, che giunge tra le mani di una larga fetta della popolazione, raggiungendo anche chi non legge i giornali e non guarda la televisione, rappresentando per lui la prima forma di rappresentazione del reale, guidando idee e scelte. I supereroi hanno collaborato diverse volte con Bush o con Obama, alcuni di essi dando la caccia ai terroristi, altri vedendo l’altra faccia della medaglia della Guerra al Terrore. In questo senso entra in gioco un'ottica di responsabilità dell'autore nel rapporto tra intrattenimento e cronaca, con scelte narrative (e politiche) consapevoli nel trasportare la realtà sulla tavola disegnata. Un corposo saggio denso ed esaustivo firmato da Luigi Siviero, dopo il tutto esaurito del volume Dylan Dog e Sherlock Holmes: Indagare l’incubo."

lunedì 5 agosto 2013

Dylan Dog e Sherlock Holmes: intervista su La Voce del Trentino


Valentina Zamboni del sito La Voce del Trentino mi ha fatto un'intervista. Ho parlato del libro Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo pubblicato da Nicola Pesce Editore e di altre cose.

Clicca qua per leggere l'intervista.

Qua ci sono altre interviste e recensioni.

mercoledì 3 aprile 2013

Non mi vergogno di ammettere di aver pubblicato le prime opere grazie ai soldi derivanti da spaccio e traffici illegali


Su Via dei Serpenti c'è un'intervista al Dr. Pira.

"Scrivendo solitamente di avventura, investo subito tutti i soldi in viaggi di avventura nei quali rischio di morire. Porto sempre con me un" [continua su Via dei Serpenti]