L'azienda Stan Lee Media Inc ha citato in giudizio Stan Lee, sua moglie, Marvel Comics, il presidente della Marvel Isaac Perlmutter e l'ex capo dei Marvel Studios Avi Arad asserendo di essere creditrice nei loro confronti di ben 750 milioni di dollari.
La società sostiene che Perlmutter, Lee, Arad e la Marvel rifiutano di riconoscere il suo diritto di proprietà sul 50% dei personaggi creati da Stan Lee, fra i quali ci sono Spider-Man, X-Men, Hulk e Iron Man. Nel 1998, a detta della Stan Lee Media, Stan Lee avrebbe trasferito all'azienda tutti i suoi interessi nei personaggi creati per la Marvel.
L'azienda, nata nel 1998 grazie a una collaborazione fra Stan Lee e Peter F. Paul, aveva come scopo principale la creazione di progetti destinati al web. Nel giro di due anni la bolla speculativa del settore era esplosa mettendo nei guai anche la società di Stan Lee e costringendo Paul a fuggire in Brasile per sfuggire alla legge.
Nel 2001 Stan Lee aveva iniziato le pratiche per la dichiarazione di bancarotta della società. La Stan Lee Media Inc è però riuscita a salvarsi dalla crisi e nel 2006 è ritornata in attività con dei nuovi azionisti.
Nel 2002 Stan Lee (l'Uomo, non la società) aveva fatto causa alla Marvel. La lite si era conclusa nel 2005 con un accordo che prevedeva il diritto di Stan Lee di ricevere il 10% dei profitti generati da film e cartoni animati nei quali compaiono personaggi della Marvel. Secondo la Stan Lee Media Inc queste somme non spettano a Stan Lee ma all'azienda, visto che nel 2008 Lee ha ceduto alla Stan Lee Media i diritti sulle sue creazioni.
La Marvel ha affermato che le pretese della Stan Lee Media sono ridicole ed esistono già sentenze al riguardo.
[da Newsarama]
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