lunedì 30 dicembre 2013

Dall'11 settembre a Barack Obama: recensione su Trentino e Alto Adige


Sui quotidiani Trentino e Alto Adige del 30 dicembre è stata pubblicata una recensione di Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti a firma di Carlo Martinelli.
La recensione è pubblicata anche nel blog dell'autore.

Trascrivo:

Quando la storia è raccontata dai fumetti
Trentino, classe 1977, Luigi Siviero è da anni attento e documentato osservatore di tutto quello che ruota attorno ai fumetti. Dopo il fortunato "Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo" eccolo confermarsi con un corposo, documentato ed intrigante saggio dedicato al "come" siano stati affrontati dai fumetti temi caldi come l'11 settembre, la caccia a Bin Laden, l'elezione di Barack Obama, il conflitto arabo-israeliano, gli Stati canaglia. Sfilano le vignette danesi su Maometto, il caso Assange e gli stessi supereroi di carta che hanno collaborato diverse volte con Bush o con Obama, alcuni di essi dando la caccia ai terroristi, altri vedendo l'altra faccia della medaglia della Guerra al Terrore. Il rapporto tra il presente storico e l'immaginario a strisce in un viaggio ricco di citazioni (ed immagini). Perché un fumetto può essere più potente ed incisivo di mille articoli di fondo.

Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti
Luigi Siviero
NPE edizioni
364 pagine
19,90 euro

giovedì 26 dicembre 2013

(C6H10O5)n e Dall'11 settembre a Barack Obama su Anobii


Ho creato le pagine di (C6H10O5)n e Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti su Anobii.
Se li possedete potete aggiungerli alla libreria virtuale e votarli.

Qua c'è l'elenco dei miei libri.

Inoltre:
Dall'11 settembre a Barack Obama: una galleria di immagini.
Fotografie di (C6H10O5)n.

Un Babbo Natale zombi luccicante



Ieri ho postato su Quotidiano del fumetto una galleria di copertine della serie A Very... Zombie Christmas.
Google+ ha modificato in automatico la copertina del quarto numero inserendo delle luci che appaiono e scompaiono.
L'autore dell'illustrazione originale è Lee Duhig.

Qualche giorno fa Google+ ha modificato anche una copertina di Maddy Kettle di Eric Orchard aggiungendo al disegno originale una nevicata animata (clicca qua per guardare le due versioni).

giovedì 19 dicembre 2013

Bonelli, The Walking Dead e il problema dei cliffhanger


E' successo che nell'ultimo numero dell'edizione bonellide di The Walking Dead è stato pubblicato un editoriale intitolato Mutatis mutandis (foto in alto).
Roberto Recchioni, chiamato direttamente in causa (è lo sceneggiatore di Orfani della Bonelli, cioè il "fumetto con ragazzini armati che uccidono" citato nell'editoriale), ha scritto una replica nel blog Asso Merrill.

Bene, non riassumo i due articoli e da qui in avanti do per scontato che li abbiate letti.
Secondo me Recchioni non ha centrato il punto. Nell'editoriale di The Walking Dead si

mercoledì 18 dicembre 2013

Video dell'inaugurazione della fumettoteca Mad (con lettura dei fumetti ad alta voce)



Sabato 7 dicembre si è svolta l'inaugurazione della fumettoteca Mad in un locale del Café de la Paix a Trento.
La serata è iniziata con una presentazione delle attività della fumettoteca da parte di Michele (presidente dell'associazione che la gestisce), Lorenza e Maddalena, e con un buffet preparato dai gestori del Café de la Paix. Sono arrivato tardi e mi sono perso il drago gigante ripieno di patate.

Successivamente c'è stata una lettura di fumetti ad alta voce da parte del gruppo (quasi al completo) che in ottobre ha partecipato al laboratorio organizzato dalla Fondazione Museo Storico del Trentino (vedi questo articolo). Abbiamo riproposto una selezione di fumetti che erano stati provati in ottobre (un racconto di Will Eisner da Contratto con Dio, una storia di una tavola di Andrea Pazienza, Garibaldi di Tuono Pettinato e Le avventure di Gian Burrasca di Claudio Nizzi e Gianni De Luca) e abbiamo aggiunto un racconto in prosa dalle evidenti influenze fumettistiche (per esempio in ogni riga c'era almeno un'onomatopea tipicamente fumettistica).
Come era avvenuto in ottobre in occasione del laboratorio, prima della lettura di ogni fumetto ho detto due parole sull'opera e sugli autori. La lettura dei fumetti è andata benissimo. Da parte mia ho prolungato un po' troppo la presentazione del fumetto di Will Eisner: spero di non avere dato fastidio alla gente che ci ascoltava...

Invece quando ho introdotto il racconto in prosa mi sono divertito a terrorizzare il pubblico. Anziché fare una classica introduzione ho detto semplicemente: "Questa volta non dirò niente sull'opera, però chiedo al pubblico di leggerla assieme a noi!" Posso dire con soddisfazione di essere riuscito a spaventare diverse persone. E' tornata la calma solo quando Michele ha spiegato che il pubblico doveva solo leggere in coro le onomatopee presenti nel racconto. Grazie alla risposta del pubblico l'esperimento di lettura in coro si è rivelato parecchio divertente.

Purtroppo non ho interagito con i disegnatori perché ho trascorso la serata leggendo i fumetti oppure chiacchierando con i ragazzi del gruppo di lettura ad alta voce.

Nel video ci sono Lorenza, Maddalena e Michele (0:08), i disegnatori all'opera (0:14), i fumetti della fumettoteca (0:34), io per l'occasione molto brutto (0:50), il gruppo che legge i fumetti ad alta voce (0:54) e il drago ripieno di patate (1:02).

La fumettoteca Mad.

Foto ricordo della presentazione di Dall'11 settembre a Barack Obama alla Libroteka (8 dicembre 2013)


La foto ricordo è stata scattata l'8 dicembre al termine della presentazione di Dall'11 settembre a Barack Obama alla Libroteka di Trento.

Dall'11 settembre a Barack Obama nel sito della Libroteka.


lunedì 16 dicembre 2013

Bello trovare 5 stelle su Amazon


Il mio libro del 2012 intitolato Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo non sarà un best seller su Amazon, ma un po' di copie con costanza le vende. Finora però nessuno lo aveva votato e commentato...
Oggi ho scoperto con piacere che sono arrivati il primo voto e il primo commento:
"Un'ottima lettura che non deluderà gli appassionati più incalliti di Dylan Dog. E' un libro che non deve mancare nella propria collezione."


Offerte natalizie della NPE: anche Dall'11 settembre a Barack Obama scontato del 25%


Dalla pagina di Facebook della Nicola Pesce Editore:
"Dal 13 dicembre al 7 gennaio, sconti dal 15 al 25% su tutto il catalogo. Scopri le offerte del nostro shop, adesso! https://www.facebook.com/EDIZIONINPE/app_184367687735
E se vuoi ricevere il volume in tempo per le feste, per acquisti di almeno 20 Euro effettuati entro il 19 dicembre, spedizione tramite corriere espresso gratuita (arrivo stimato entro 2 giorni lavorativi).
"


C'è anche il mio nuovo libro intitolato Dall'11 settembre a Barack Obama al prezzo di 15 euro anziché 19,90.

sabato 14 dicembre 2013

Resoconto del laboratorio di lettura dei fumetti ad alta voce


Nel sito di Trentino Italia Storie Pop c'è un articolo sul laboratorio di lettura di fumetti ad alta voce che ho condotto assieme a Chiara Benedetti presso la Fondazione Museo Storico del Trentino. L'articolo inizia circa a un terzo della pagina web.
E' un versione, diciamo così, formale dell'articolo che avevo pubblicato in questo blog lo scorso novembre.

mercoledì 11 dicembre 2013

Il principio dell'incertezza


Il principio dell'incertezza
di Andrea Brunello
Regia di Andrea Brunello e Michela Marelli
Con Andrea Brunello

Il principio dell'incertezza è un monologo scritto e interpretato da Andrea Brunello, attore che, dopo avere conseguito un dottorato in fisica, ha abbandonato la ricerca accademica per dedicarsi a tempo pieno al teatro. In quest'opera convivono le due passioni di Brunello, dal momento che Il principio dell'incertezza è strutturato come una

lunedì 2 dicembre 2013

Dall'11 settembre a Barack Obama: presentazione alla Libroteka


La fumetteria Libroteka di Trento ospita Luigi Siviero, autore del saggio Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti pubblicato da Nicola Pesce Editore. La presentazione avrà luogo l'8 dicembre alle ore 17:00.

Descrizione del libro
Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti è un volume che osserva come sono stati affrontati dai fumetti temi caldi come l'11 settembre, la Guerra al Terrore, l'elezione di Barack Obama e tutto ciò che ne è conseguito, analizzando il rapporto tra il presente storico e l'immaginario a strisce. Il fumetto è un medium fresco, che giunge tra le mani di una larga fetta della popolazione, raggiungendo anche chi non legge i giornali e non guarda la televisione, rappresentando per lui la prima forma di rappresentazione del reale, guidando idee e scelte. I supereroi hanno collaborato diverse volte con Bush o con Obama, alcuni di essi dando la caccia ai terroristi, altri vedendo l'altra faccia della medaglia della Guerra al Terrore. In questo senso entra in gioco un'ottica di responsabilità dell'autore nel rapporto tra intrattenimento e cronaca, con scelte narrative (e politiche) consapevoli nel trasportare la realtà sulla tavola disegnata. Un corposo saggio denso ed esaustivo firmato da Luigi Siviero, dopo il tutto esaurito del volume Dylan Dog e Sherlock Holmes: Indagare l'incubo.

L'autore
Luigi Siviero è nato a Trento il 6 giugno 1977. Laureato in giurisprudenza. Ha realizzato il breve saggio Analisi del fumetto. La composizione delle coppie di tavole (Abigail Press, 2007), il fumetto sperimentale (C6H10O5)n (Abigail Press, 2009) e degli interventi critici pubblicati nell'antologia Garth Ennis. Nessuna pietà agli eroi (Edizioni XII, 2010) e nel catalogo della mostra Interni immaginari dedicata ad Ausonia dal festival Lucca Comics & Games (Associazione culturale DOUble SHOt, 2010). Nel 2012 è uscito Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo (Edizioni NPE), un libro che contiene un'analisi del Dylan Dog di Tiziano Sclavi accompagnata da un'intervista al creatore dell'indagatore dell'incubo. Nel 2013 è stato pubblicato il saggio Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti (Edizioni NPE), dedicato ai fumetti che hanno come temi gli attentati terroristici dell'11 settembre 2001 e la Guerra al Terrore. I suoi articoli sono stati pubblicati nei portali Fumetti di Carta e Lo Spazio Bianco, nel blog House of Mystery, nella rivista Fumo di China e nel sito del festival BilBOlBul di Bologna. Velo d'oscurità e La composizione chimica dell'Inferno (Abigail Press, 2013) sono i titoli delle sue prime due raccolte di poesie.

Il primo capitolo del libro in rete.

domenica 1 dicembre 2013

Inaugurazione della Fumettoteca Mad al Café de la Paix (con lettura di fumetti ad alta voce)


Sabato 7 dicembre al Café de la Paix di Trento ci sarà una replica della lettura di fumetti ad alta voce di cui ho parlato alcuni giorni fa in questo articolo. I fumetti saranno letti dai ragazzi che lo scorso ottobre hanno partecipato al laboratorio di lettura ad alta voce promosso dalla Fondazione Museo Storico di Trento e condotto da me e Chiara Benedetti.
Nel corso della serata sarà inaugurata la Fumettoteca Mad, una biblioteca specializzata in fumetti creata e gestita dall'associazione InKodice.
L'appuntamento è alle 19:00 al Café della Paix. La lettura dei fumetti dovrebbe iniziare alle 20:00.

Foto da Nuok

lunedì 18 novembre 2013

Tanti saluti di Giuliana Musso


Tanti saluti

di Giuliana Musso
con Beatrice Schiros, Gianluigi Meggiorin, Giuliana Musso
regia Massimo Somaglino

Tanti saluti è il titolo di un'opera teatrale scritta da Giuliana Musso, diretta da Massimo Somaglino e interpretata dalla Musso assieme a Beatrice Schiros e Gianluigi Meggiorin.
Giuliana Musso ha svolto una ricerca sul rapporto che la società contemporanea ha con la morte, intervistando medici, infermieri e altre figure professionali che lavorano abitualmente a contatto con persone in fin di vita. Dalle testimonianze raccolte l'autrice ha ricavato dei brevi e seri soliloqui che sono stati inseriti in un'opera dall'impostazione comica. In Tanti saluti c'è una continua alternanza fra i due estremi del comico e del drammatico, che è la peculiarità dell'opera e il punto di partenza più interessante per costruire una riflessione.

sabato 16 novembre 2013

lunedì 4 novembre 2013

Un'esperienza di lettura di fumetti ad alta voce


Il 23 e il 25 ottobre ho affiancato Chiara Benedetti nella conduzione di un laboratorio di lettura di fumetti ad alta voce organizzato dalla Fondazione Museo Storico del Trentino nell'ambito della manifestazione Trentino Italia Storie Pop.
Curata da Marco Pellitteri, Trentino Italia Storie Pop è un'iniziativa che "intende porre in risalto alcune “Storie” cruciali dell’Italia e del Trentino contemporanei attraverso linguaggi popolari e accattivanti al tempo stesso 'pop'." [dal sito di Trentino Italia Storie Pop]
Nel programma di Trentino Italia Storie Pop, che tocca forme d'arte come il cinema, il teatro, il fumetto e la fotografia, ci sono mostre, convegni, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche e altre iniziative.

venerdì 25 ottobre 2013

Dall'11 settembre a Barack Obama: il sommario


Di seguito c'è il sommario del mio nuovo libro intitolato Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti (Nicola Pesce Editore).



Capitolo 1
Premessa
1.1 11 settembre: dove e quando
1.2 Il nesso fra l'11 settembre e la Guerra al Terrore
1.3 La portata della Guerra al Terrore
1.4 Prima dell'11 settembre
1.5 Problemi di linguaggio
1.6 Editorial cartoon e vignette


Capitolo 2
L'11 settembre
2.1 Storia editoriale dei fumetti dedicati agli attentati dell'11 settembre 2001
2.2 La reazione immediata degli autori di fumetti
2.3 I nuovi eroi
2.4 I supereroi in crisi
2.5 11 settembre: una tragedia di tutti?
2.6 La ricostruzione delle Torri Gemelle


Capitolo 3
Prima dell'11 settembre
3.1 Il passato delle Torri Gemelle
3.2 L'Afghanistan prima dell'11 settembre
3.3 L'invasione dell'Afghanistan in Watchmen
3.4 Il passato dell'Afghanistan in altri fumetti di finzione
3.5 L'Iraq prima dell'11 settembre
3.6 La famiglia Bush
3.7 L'11 settembre e la globalizzazione verticale
3.7.1 Capire Israele in 60 giorni (e anche meno)
3.7.2 Il Cavaliere Oscuro di Frank Miller: dalla Guerra Fredda all'11 settembre
3.7.3 Il tempo non si ferma per nessuno
3.7.4 La rimozione del Vietnam
3.7.5 La globalizzazione della tortura
3.7.6 Un caso di globalizzazione verticale verso il futuro della forma-nuvola


Capitolo 4
Propaganda e menzogna dal linguaggio politico al linguaggio del fumetto
4.1 Il linguaggio del governo americano e dei mass media dopo l'11 settembre
4.2 Stan Lee e la giustizia di frontiera
4.3 Un caso di linguaggio simbolico: la bandiera degli Stati Uniti
4.4 Manipolazione del linguaggio ne L'ombra delle torri di Art Spiegelman
4.5 Julian Assange
4.5.1 Il mito della caverna
4.5.2 Collateral Murder
4.5.3 Linguaggio e verità
4.6 La menzogna in politica e nei mass media
4.7 Doonesbury e l'11 settembre come giustificazione
4.8 The Boondocks: la guerra del bene contro il male
4.8.1 La malvagità dei terroristi in una striscia di Doonesbury
4.9 69/11: la libertà messa alla prova
4.10 Questa è una guerra di estremi che si fronteggiano. Ma le storie stanno nel mezzo


Capitolo 5
L'11 settembre e la Guerra al Terrore nei fumetti di cronaca
5.1 Premessa
5.2 I segreti del Quai d'Orsay di Christophe Blain e Abel Lanzac
5.2.1 La politica internazionale di inizio millennio raccontata dall'interno dei palazzi del potere
5.2.2 La cosa più importante: il linguaggio
5.2.3 Il linguaggio del fumetto
5.2.4 “Tintin” è musica. “Tintin” è una sinfonia
5.2.5 I monologhi del Ministro
5.2.6 Un fumetto sulle miserie umane
5.2.7 De Worms da re a suddito
5.2.8 L'approvazione della risoluzione 1441
5.2.9 Il Nigergate
5.2.10 Le giustificazioni giuridiche della Guerra in Iraq: il punto di vista del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti
5.2.11 L'improvvisa minaccia di veto della Francia
5.2.12 Un uomo chiuso nella sua torre d'avorio
5.3 Joe Sacco in Iraq
5.4 Altri giornalisti embedded
5.5 Il rapporto illustrato della Commissione sull'11 settembre
5.6 The Big Lie di Rick Veitch
5.7 L'ombra delle Torri di Art Spiegelman
5.8 I miei vicini di Dorchester di Greg Cook
5.9 Ted Rall in Afghanistan


Capitolo 6
L'11 settembre e la Guerra al Terrore nei fumetti di supereroi
6.1 La militarizzazione dei supereroi nell'era Bush
6.2 Capitan America di John Ney Rieber e John Cassaday
6.2.1 La rappresentazione degli attentati dell'11 settembre
6.2.2 La vendetta
6.2.3 La teoria del contraccolpo
6.2.4 L'inconsapevolezza delle colpe dell'impero
6.2.5 Perché Capitan America svela al Mondo la sua identità segreta
6.2.6 Un nuovo linguaggio a stelle e strisce
6.3 Ultimates di Mark Millar e Bryan Hitch
6.4 Civil War
6.5 L'Iniziativa
6.6 Garth Ennis
6.6.1 The Pro e The Boys
6.6.2 Punisher MAX
6.7 Ex Machina di Brian K. Vaughan e Tony Harris
6.8 New X-Men di Grant Morrison
6.9 Warren Ellis
6.9.1 Iron Man: Extremis
6.9.2 Black Summer
6.10 Iron Man di Daniel e Charles Knauf
6.11 Capitan America di Ed Brubaker
6.12 Sacro terrore di Frank Miller
6.13 L'invasione di Stati fittizi
6.14 Militarizzazione dei supereroi nell'era Bush
6.15 Altri fumetti di supereroi dell'era Bush
6.16 La Guerra al Terrore nei fumetti di supereroi dopo l'elezione di Barack Obama
6.17 I militari diventano supereroi
6.18 Supereroi musulmani dopo l'11 settembre
6.19 I supercriminali diventano superterroristi
6.20 Figli di Watchmen o figli dell'11 settembre?
6.21 Dalla crisi morale dei supereroi sboccia All Star Superman


Capitolo 7
La Guerra al Terrore negli altri fumetti di finzione
7.1 Doonesbury di Garry B. Trudeau
7.1.1 Alcuni fumetti satirici
7.2 I militari nei fumetti di finzione
7.2.1 Il giudizio morale sui soldati in Iraq
7.3 DMZ
7.4 Settantadue vergini
7.5 L'esecuzione di ostaggi
7.6 Le mine antiuomo in Afghanistan
7.7 Lo Zoo di Baghdad
7.8 Julia
7.9 Non per la gloria


Capitolo 8
Gli Stati canaglia
8.1 L'Asse del Male
8.2 L'Iran
8.3 La Corea del Nord
8.4 War Heroes di Mark Millar e Tony Harris



Capitolo 9
Il conflitto arabo-israeliano
9.1 La nascita di Israele e il passato del conflitto arabo-israeliano nei fumetti di cronaca
9.2 Israele negli anni Zero
9.3 Punti di contatto fra 11 settembre, Guerra al Terrore e conflitto arabo-israeliano
9.3.1 George W. Bush romperà il culo ai Palestinesi
9.3.2 Israele, America e Gran Bretagna: i tre pilastri del male
9.3.3 La Guerra al Terrore e i finanziamenti di Saddam Hussein ai Palestinesi
9.4 La Guerra in Cecenia



Capitolo 10
Il mondo dei fumetti incontra la realtà
10.1 Premessa
10.2 Enzo G. Baldoni
10.3 Il caso delle vignette danesi su Maometto
10.3.1 Il divieto di raffigurare gli esseri viventi nella religione islamica
10.4 Un fumetto dello United Nations Population Fund (UNFPA)
10.5 I fumetti della Marvel per l'esercito americano
10.6 Fumetti di propaganda
10.7 Arteterapia a fumetti
10.7.1 Un caso di disturbo post-traumatico da stress in Doonesbury
10.8 Problemi di censura


Capitolo 11
Barack Obama
11.1 Capitan Obama I
11.1.1 Da Capitan Obama a Superman Obama
11.1.2 Barack Obama e Spider-Man
11.1.3 L'Obamania nei fumetti
11.1.4 Hope
11.1.5 Obama in Doonesbury
11.1.6 L'uccisione di Osama bin Laden
11.2 Capitan Obama II
11.3 12 settembre

Capitolo 12
Conclusioni

Appendice
Intervista a Matteo Casali

Bibliografia

Ringraziamenti

venerdì 18 ottobre 2013

Dall'11 settembre a Barack Obama ordinabile su Anteprima


L'uscita del mio nuovo libro intitolato Dall'11 settembre a Barack Obama. La storia contemporanea nei fumetti è stata annunciata sul nuovo numero del catalogo Anteprima a pagina 147. Il libro può quindi essere ordinato nelle fumetterie.
Su Anteprima è stata pubblicata la copertina provvisoria. La vera copertina del libro è quella in cima a questa pagina web.
Il libro sarà in vendita anche a Lucca Comics & Games allo stand della casa editrice.

La descrizione del libro.

Cratteristiche del libro:
Dall'11 settembre a Barack Obama
La storia contemporanea nei fumetti
Scritto da Luigi Siviero
Pubblicato da Nicola Pesce Editore
400 pagine
cartonato
formato 15x21
19,90 euro

giovedì 3 ottobre 2013

Il mio nuovo libro: Dall'11 settembre a Barack Obama - La storia contemporanea nei fumetti


Nicola Pesce Editore pubblicherà il mio nuovo libro intitolato Dall'11 settembre a Barack Obama - La storia contemporanea nei fumetti. Il saggio sarà in vendita a Lucca Comics & Games e successivamente nelle fumetterie. Credo che sarà prenotabile nei negozi di fumetti quando uscirà il prossimo numero del catalogo Anteprima.

Nel libro ci saranno anche delle interviste inedite a Selene Biffi e Matteo Casali. L'intervista a Casali sarà pubblicata in rete come anteprima del libro.

Il libro avrà 400 pagine e costerà 19,90 euro.
Per il momento può essere ordinato presso la casa editrice (le spedizioni verranno effettuate dal 5 novembre).

La descrizione dal negozio online dell'editore:
"Un volume che osserva come siano stati affrontati dai fumetti temi caldi come l’11 settembre, la Guerra al Terrore, l’elezione di Barack Obama e tutto ciò che ne è conseguito, analizzando il rapporto tra il presente storico e l'immaginario a strisce. Il fumetto è un medium fresco, che giunge tra le mani di una larga fetta della popolazione, raggiungendo anche chi non legge i giornali e non guarda la televisione, rappresentando per lui la prima forma di rappresentazione del reale, guidando idee e scelte. I supereroi hanno collaborato diverse volte con Bush o con Obama, alcuni di essi dando la caccia ai terroristi, altri vedendo l’altra faccia della medaglia della Guerra al Terrore. In questo senso entra in gioco un'ottica di responsabilità dell'autore nel rapporto tra intrattenimento e cronaca, con scelte narrative (e politiche) consapevoli nel trasportare la realtà sulla tavola disegnata. Un corposo saggio denso ed esaustivo firmato da Luigi Siviero, dopo il tutto esaurito del volume Dylan Dog e Sherlock Holmes: Indagare l’incubo."

venerdì 27 settembre 2013

La composizione chimica dell'Inferno


La composizione chimica dell'Inferno è una raccolta di dieci poesie in versificazione libera che hanno come temi principali la malvagità e l'inquitudine. Alcune poesie sono incentrate sul Diavolo e sull'Inferno, da cui il titolo della raccolta.
Come nel caso di Velo d'oscurità, ho autopubblicato il libro per potermi iscrivere a un concorso di poesia organizzato dal Festival internazionale della poesia di Genova e dal Gruppo Editoriale L'Espresso.

Clicca qua per leggere la prima poesia de La composizione chimica dell'Inferno.

Clicca qua per leggere le prime quattro poesie di Velo d'oscurità.

domenica 15 settembre 2013

Velo d'oscurità versione ebook


Il mio libro di poesie intitolato Velo d'oscurità è in vendita anche in formato ebook al prezzo di 2,99 euro.

Il libro può essere acquistato nel sito Ilmiolibro.

Clicca qua per leggere le prime quattro poesie della raccolta.

Breve descrizione della raccolta:
Velo d'oscurità è una raccolta di haiku composti nell'estate del 2013. I temi principali - ma non esclusivi - delle poesie sono l'amore e la morte. In tutti gli haiku tranne uno è rispettata la divisione in tre versi di 5, 7 e 5 sillabe. Nella raccolta ci sono sia haiku tradizionali sia poesie che degli haiku conservano solo la metrica e la divisione in tre versi.

mercoledì 11 settembre 2013

Velo d'oscurità


E' successo che ho pubblicato un libro di poesie!

Oddio, "pubblicato" è una parola grossa...

Questa estate ho scritto una quarantina di haiku. Per capire se erano decenti, e quindi ricevere consigli e continuare a scrivere poesie, ho provato a iscrivermi a un concorso. Ne ho trovato uno organizzato dal Gruppo Editoriale L'Espresso e dal Festival internazionale di poesia di Genova che scadeva proprio in settembre. Per iscriversi bisognava avere autopubblicato un libro di poesie nel sito Ilmiolibro. Bene, ho autopubblicato ed ecco qua il libro.

Il libro può essere acquistato nel sito Ilmiolibro.

Clicca qua per leggere le prime quattro poesie della raccolta.

Breve descrizione della raccolta:
Velo d'oscurità è una raccolta di haiku composti nell'estate del 2013. I temi principali - ma non esclusivi - delle poesie sono l'amore e la morte. In tutti gli haiku tranne uno è rispettata la divisione in tre versi di 5, 7 e 5 sillabe. Nella raccolta ci sono sia haiku tradizionali sia poesie che degli haiku conservano solo la metrica e la divisione in tre versi.

sabato 31 agosto 2013

Il mio fumetto su Trentino Mese


Su Trentino Mese di settembre c'è un fumetto di due pagine scritto da me e disegnato da Christian G. Marra.
Si intitola Lavini di Marco, o forse l'Inferno ed è liberamente tratto dal canto dodicesimo dell'Inferno.

Trovate ulteriori informazioni su Comicsblog, Comicus, MangaForever e Lo Spazio Bianco.


Prossimamente il fumetto potrà essere letto anche in rete nel sito della rivista.



lunedì 5 agosto 2013

Dylan Dog e Sherlock Holmes: intervista su La Voce del Trentino


Valentina Zamboni del sito La Voce del Trentino mi ha fatto un'intervista. Ho parlato del libro Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo pubblicato da Nicola Pesce Editore e di altre cose.

Clicca qua per leggere l'intervista.

Qua ci sono altre interviste e recensioni.

lunedì 8 luglio 2013

Sono nella Batcaverna. Sto facendo la pipì nei costumi di Batman


Un po' in ritardo ho scoperto che il 10 dicembre 2012 Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo è stato consigliato come regalo natalizio durante la trasmissione radiofonica FrequenteMente. Fate finta che stia nevicando, regalate Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo alla vostra fidanzata, leggetelo davanti al caminetto e gustatevi l'atmosfera pseudo-natalizia.

Per capire il titolo amletico di questo post ascoltate il podcast della puntata dal minuto 17:50:
http://webradio.controcampus.it/podcast/?f=24.Frequentemente%2010%20Dicembre%202012.mp3

Dal sito della radio ControCampus:
"Vito questa settimana ci introduce nel periodo natalizio presentandoci dei “consigli per gli acquisti”. La casa editrice Rizzoli Lizard, ad esempio, propone una ristampa di due volumi, uno dedicato al Paperino di Carl Barks e uno sul Topolino di Floyd Gottfredson. Altra idea regalo interessante potrebbe essere il libro “Dylan Dog e Sherlock Holmes. Indagare l’incubo” di Luigi Siviero, un viaggio nell’immaginario di Tiziano Sclavi che termina con un ipotetico incontro con Sherlock Holmes. Sono in edicola, inoltre, due speciali natalizi, un Marvel Speciale Natale e un Marvel Speciale Natale su Moon Knight."

Clicca qua per leggere le recensioni e interviste su Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo




mercoledì 3 luglio 2013

Dylan Dog e Sherlock Holmes: recensione su Knife n. 6


Nel sesto numero della rivista Knife pubblicata da Associazione Culturale Nero Cafè c'è una recensione di Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo scritta da Luigi Bonaro. Lo speciale dedicato al personaggio di Tiziano Sclavi contiene anche due interviste a Marco Bianchini (autore della copertina inedita di Knife n. 6 in alto) e Barbara Baraldi, un articolo su una rappresentazione teatrale di Dylan Dog diretta da Stefan Anton Reck e Daniele Belardinelli e una recensione di Dellamorte Dellamore.

Knife n. 6 può essere letto gratuitamente in rete:
http://nerocafe.net/wp-content/uploads/2013/05/Knife6web.pdf
L'edizione cartacea è in vendita in questo sito:
http://nerocafe.net/knife/

"Indagare l’incubo, una vera miniera d’informazioni per gli appassionati, passa in rassegna gli episodi caratterizzanti del personaggio e si spinge attraverso un’analisi comparativa all’interno dell’universo logico creato dal fumetto, mostrando come il modo di procedere di Dylan Dog sia esattamente l’opposto rispetto a quello di Sherlock Holmes."

"Siviero passa agilmente da Doyle ad Antonioni e da Chandler verso Van Dine, fino a Philip K. Dick dove affronta uno dei temi più cari allo scrittore di Chicago: la relazione tra pensiero e realtà."

Clicca qua per leggere altre recensioni e interviste su Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo



venerdì 31 maggio 2013

L'abduzione nel sistema dei sillogismi

Sherlock Holmes di Jordi Bernet

L'abduzione nel sistema dei sillogismi

Ho scritto il presente articolo mentre lavoravo alla stesura di DylanDog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo. Non lo ho inserito integralmente nel libro per il timore di andare fuori tema.

L'abstract di Dylan Dog e Sherlock Holmes: indagare l'incubo.


1. Sherlock Holmes si serve dell’abduzione?
2. Il ragionamento di Sherlock Holmes è un sillogismo disgiuntivo?
3. L’abduzione è un sillogismo disgiuntivo?
4. Falsificazione
5. La premessa minore nell’abduzione di Peirce
6. Sherlock Holmes fa abduzioni, sillogismi disgiuntivi o paralogismi?
7. Funzionamento dell’abduzione


1. Sherlock Holmes si serve dell’abduzione?

In un saggio pubblicato nell'antologia Il segno dei tre1, Thomas Sebeok e Jean Umiker-Sebeok sostengono che il tipo di sillogismo utilizzato da Sherlock Holmes nelle opere scritte da Arthur Conan Doyle non è la deduzione bensì l'abduzione. Per esporre il concetto di abduzione Sebeok e Umiker-Sebeok si rifanno alle opere di Charles S. Peirce, secondo il quale deduzione e abduzione devono essere formalizzate in questo modo:

Deduzione:
Regola: Tutti i fagioli contenuti in questo sacchetto sono bianchi;
Caso: Questi fagioli provengono dal sacchetto;
Risultato: Questi fagioli sono bianchi.

Abduzione:
Regola: Tutti i fagioli contenuti in questo sacchetto sono bianchi;
Risultato: Questi fagioli sono bianchi;
Caso: Questi fagioli provengono dal sacchetto.

Sebeok e Umiker-Sebeok, dopo avere esposto il concetto peirceano di abduzione, fanno un esempio nel quale Sherlock Holmes utilizza un sistema di abduzioni.
L’esempio è tratto da Il segno dei quattro. Sherlock Holmes, vedendo che le scarpe di Watson sono macchiate di un particolare fango rossiccio, inferisce che il suo amico ha spedito un telegramma. Holmes sa che nei dintorni quel particolare tipo di terra è presente solo fuori da un certo ufficio postale dove in quel periodo vengono fatti dei lavori di sistemazione della pavimentazione stradale. Sa anche che ci si può macchiare solo entrando nell’ufficio postale. Inoltre sa che Watson possiede dei francobolli. Infine sa che Watson non ha scritto una lettera perché è stato tutto il giorno in sua compagnia e non lo ha visto scrivere.

Sherlock Holmes fa una prima abduzione:
Premessa maggiore: Entrando nell’ufficio postale ci si può macchiare le scarpe di quel particolare fango.
Premessa minore: Watson ha le scarpe macchiate di quel particolare fango.
Conclusione: Watson è entrato nell’ufficio postale.

Questo sillogismo ha natura abduttiva perché Sherlock Holmes non può essere sicuro della validità della premessa maggiore: Watson potrebbe essere andato fuori città (le conoscenze dei tipi di terreno da parte di Holmes sono limitate a Londra) oppure, proprio quella mattina, il terreno rimosso dal cantiere potrebbe essere stato trasportato in un'altra zona di Londra dove Watson si è recato e si è macchiato.

Successivamente, ormai convinto che Watson sia stato nell’ufficio postale, Sherlock Holmes formula tre ipotesi alternative: Watson è entrato nell’ufficio postale per inviare un telegramma, acquistare dei francobolli oppure spedire una lettera. Siccome Watson non ha scritto lettere (Holmes è stato in sua compagnia tutto il giorno e non lo ha visto scrivere lettere) e non ha bisogno di acquistare francobolli (Watson ne ha a casa), Holmes deduce che ha inviato un telegramma.
Considerando l’ipotesi che Watson sia entrato nell’ufficio postale per una commissione di corrispondenza, Holmes ne deduce (in senso peirceano) che si debba trattare di spedire lettere, o di acquistare francobolli e/o cartoline postali o per spedire un telegramma. Poi verifica sistematicamente ognuna di queste congetture, arrivando in fretta a quella che si rivela corretta.2

Questo ragionamento, secondo Sebeok e Umiker-Sebeok, è un’abduzione perché Watson potrebbe essere entrato nell’ufficio postale per motivi diversi da quelli presi in considerazione da Sherlock Holmes. Per esempio potrebbe essere entrato nell'ufficio postale per salutare un amico oppure (ipotesi mia) potrebbe non avere spedito il telegramma per colpa di un guasto al telegrafo.
A proposito di questo passo de Il segno dei quattro, Umberto Eco scrive che « poiché mancano a Watson il 93 per cento dei motivi per andare all’ufficio postale, [Sherlock Holmes] decide che proprio per questo Watson ci è andato per il restante 7 per cento dei motivi. Una soluzione al 7 per cento decisamente allucinatoria. »3

The Maximortal di Rick Veitch


2. Il ragionamento di Sherlock Holmes è un sillogismo disgiuntivo?

Renato Giovannoli, nel saggio Elementare, Wittgenstein! Filosofia del racconto poliziesco, interpreta il passo de Il segno dei quattro come un’applicazione del sillogismo disgiuntivo.

Il sillogismo disgiuntivo:
Premessa maggiore: Chi va all’ufficio postale spedisce lettere o telegrammi, oppure acquista francobolli o cartoline postali.
Premessa minore: Egli non ha spedito lettere, né ha acquistato cartoline o francobolli.
Conclusione: Egli ha spedito un telegramma.

A proposito dell'ipotesi che quello di Holmes sia un sillogismo disgiuntivo, l’autore scrive questo commento:
Aggiungiamo però che, perché il metodo di esclusione equivalga effettivamente a un sillogismo, cioè a una vera deduzione, bisogna porre la condizione che l’enumerazione di possibilità della premessa maggiore sia completa, cioè che non vi siano altre possibilità non contemplate, situazione ideale che non corrisponde alla gran parte dei casi empirici.4

Victorian Undead di Ian Edginton, Davide Fabbri e Tom Mandrake


3. L’abduzione è un sillogismo disgiuntivo?

Ritorniamo all’esempio dei fagioli bianchi utilizzato da Peirce per esporre la differenza fra deduzione e abduzione. D'ora in poi sostituirò la terminologia di Peice (“regola”, “caso” e “risultato”) con “premessa maggiore”, “premessa minore” e “conclusione”.

Abduzione:
Premessa maggiore: tutti i fagioli contenuti in questo sacchetto sono bianchi;
Premessa minore: questi fagioli sono bianchi;
Conclusione: questi fagioli provengono dal sacchetto.

In questo procedimento logico c’è un’assenza nota di dati: sappiamo – diamo per scontato – che ci siano altri sacchetti di fagioli.
Una persona convinta che in tutto il pianeta Terra ci sia un unico sacchetto di fagioli bianchi chiamerebbe deduzione quella che sopra è stata presentata come abduzione. Provate a rileggere l’abduzione di Peirce assumendo come assioma che in tutta la Terra ci sia un unico sacchetto di fagioli bianchi e che non esistano fagioli bianchi al di fuori di quel sacchetto (tranne quelli presi in considerazione nella premessa minore): quel sillogismo diventa una deduzione.

La premessa maggiore nell’abduzione dei fagioli bianchi formulata da Peirce è incompleta. Sulla Terra ci sono molti sacchetti di fagioli bianchi dai quali potrebbero provenire i fagioli bianchi presi in considerazione nella premessa minore. Tuttavia nella premessa maggiore viene menzionato un unico sacchetto. La natura ipotetica dell’abduzione deriva dal fatto che chi fa questo sillogismo sa che non c'è un unico sacchetto pieno di fagioli bianchi.
Se esistesse un solo sacchetto di fagioli bianchi, allora verrebbe meno la natura ipotetica e quel sillogismo andrebbe qualificato come deduzione.

L’abduzione di Peirce dovrebbe essere scritta in questo modo:
Premessa maggiore: I fagioli bianchi possono provenire da questo sacchetto oppure da altri sacchetti.
Premessa minore: Questi fagioli sono bianchi.
Conclusione: Questi fagioli provengono da questo sacchetto (e non da altri).

Chi fa l’abduzione sa che ci sono tanti sacchetti di fagioli bianchi, quindi dovrebbe esplicitare questo dato all’interno del sillogismo.

Canon Fodder di Mark Millar e Chris Weston (da 2000 AD n. 861)


4. Falsificazione

Faccio un altro esempio per rendere più chiaro il mio ragionamento:
Deduzione:
Premessa maggiore: I cigni sono bianchi.
Premessa minore: Questo animale è un cigno.
Conclusione: Questo cigno è bianco.

Nel 1697 venne avvistato in Australia un cigno nero. Un esemplare di questa specie, prima di allora sconosciuta in Europa, venne catturato nel 1726, e infine la specie venne classificata da John Letham nel 1790.

Dal 1697 la premessa maggiore della deduzione è stata falsificata5. Prima di questa data chi poneva la premessa maggiore “I cigni sono bianchi” faceva un sillogismo vero perché basato su tutti i dati a disposizione a quel tempo. Dopo questa data, chi pone la premessa “I cigni sono bianchi” sa che esistono anche cigni neri, ma trascura volutamente questa ipotesi, oppure sbaglia perché ignora che sono stati scoperti dei cigni neri.

La scoperta del cigno nero impone un’aggiunta di dati a quella che prima del 1697 era una deduzione:
Premessa maggiore: I cigni sono bianchi o neri.
Premessa minore: Questo animale è un cigno.
Conclusione: ?

La conclusione “Questo cigno è bianco” è diventata impossibile dal punto di vista deduttivo. Per ottenere la conclusione “Questo cigno è bianco” oppure “Questo cigno è nero”6 bisogna sostituire “Questo animale è un cigno” con “Non bianco” oppure “Non nero”.
Concludere che “Questo cigno è bianco” servendosi della premessa minore “Questo animale è un cigno” significa fare un’abduzione.

The Red Kryptonite Menace! di Robert Bernstein e Kurt Swan (da Action Comics n. 283)


5. La premessa minore nell’abduzione di Peirce

La premessa minore del sillogismo disgiuntivo non deve contenere un’informazione che riguardi tutte le alternative formulate nella premessa maggiore. Se nella premessa maggiore ci sono n alternative, allora le alternative della premessa minore devono essere n-1.

Premessa maggiore: I cigni sono bianchi o neri.
Premessa minore: Questo animale è un cigno.
Conclusione: Questo cigno è bianco.

In questo sillogismo la premessa minore fornisce un’informazione che riguarda sia i cigni bianchi che quelli neri e quindi non permette di escludere una delle due categorie. Per questo motivo non può essere considerato un sillogismo disgiuntivo corretto.

Anche nell’abduzione di Peirce la premessa minore si accorda con tutte le ipotesi formulate nella premessa maggiore:
Premessa maggiore: I fagioli bianchi possono provenire da questo sacchetto oppure da altri sacchetti.
Premessa minore: Questi fagioli sono bianchi.
Conclusione: Questi fagioli provengono da questo sacchetto e non da altri.

E’ proprio il modo in cui è formulata la premessa minore che distingue l’abduzione di Peirce dal sillogismo disgiuntivo formulato in maniera corretta.
In presenza di premesse non conformi a quelle richieste dal sillogismo disgiuntivo si può parlare, a seconda dell’intenzione di chi esegue il sillogismo, di abduzione oppure di deduzione o sillogismo disgiuntivo affetto da paralogismo.
Il paralogismo è un errore logico involontario. Chi commette un paralogismo è convinto di avere fatto un ragionamento corretto e non si rende conto di avere sbagliato.
Chi fa un’abduzione invece è consapevole di non avere gli strumenti sufficienti per sciogliere la premessa maggiore e giunge alla conclusione sapendo che potrebbe essere sbagliata.

Abduzione:
Premessa maggiore: I cigni sono bianchi o neri.
Premessa minore: Questo animale è un cigno.
Conclusione: Questo cigno è bianco.
La conclusione è stata ottenuta sapendo che la premessa minore non è adatta a scremare le ipotesi alternative contenute nella premessa maggiore.

Sillogismo disgiuntivo affetto da paralogismo:
Premessa maggiore: I cigni sono bianchi o neri.
Premessa minore: Questo animale è un cigno.
Conclusione: Questo cigno è bianco.
La conclusione è stata ottenuta non sapendo che la premessa minore non è adatta a scremare le ipotesi alternative contenute nella premessa maggiore.

Deduzione affetta da paralogismo:
Premessa maggiore: I cigni sono bianchi.
Premessa minore: Questo animale è un cigno.
Conclusione: Questo cigno è bianco.
La premessa maggiore è incompleta. Da questo errore nell’esposizione dei dati deriva una deduzione apparentemente corretta. In realtà i dati completi (“I cigni sono bianchi o neri”) non permetterebbero di ottenere la conclusione “Questo cigno è bianco” sulla base della premessa minore “Questo animale è un cigno”.

Sillogismo disgiuntivo:
Premessa maggiore: I cigni sono bianchi o neri.
Premessa minore: Questo cigno non è nero.
Conclusione: Questo cigno è bianco.

Muppet Sherlock Holmes n. 1, copertina di David Petersen


6. Sherlock Holmes fa abduzioni, sillogismi disgiuntivi o paralogismi?

Si può capire se si è in presenza di un’abduzione o di un sillogismo disgiuntivo a seconda di come è formulata la premessa minore. Se la premessa minore non permette di escludere tutte le ipotesi della premessa maggiore tranne n ipotesi, e nonostante questo nella conclusione si selezionano n ipotesi, allora siamo in presenza di abduzione o di paralogismo.

Sillogismo disgiuntivo:
Premessa maggiore: Chi va all’ufficio postale spedisce lettere o telegrammi, oppure acquista francobolli o cartoline postali, oppure saluta un amico.
Premessa minore: Lei non ha spedito lettere, né ha acquistato cartoline o francobolli.
Conclusione: Lei ha spedito un telegramma oppure ha salutato un amico.

Abduzione:
Premessa maggiore: Chi va all’ufficio postale spedisce lettere o telegrammi, oppure acquista francobolli o cartoline postali, oppure saluta un amico.
Premessa minore: Lei non ha spedito lettere, né ha acquistato cartoline o francobolli.
Conclusione ipotetica: Lei ha spedito un telegramma.

Paralogismo:
Premessa maggiore: Chi va all’ufficio postale spedisce lettere o telegrammi, oppure acquista francobolli o cartoline postali, oppure saluta un amico.
Premessa minore: Lei non ha spedito lettere, né ha acquistato cartoline o francobolli.
Conclusione: Lei ha spedito un telegramma.

Questo ragionamento di Sherlock Holmes potrebbe essere un sillogismo disgiuntivo affetto da paralogismo oppure un’abduzione. La qualificazione del sillogismo come paralogismo o abduzione dipende dalla consapevolezza di Holmes dell’ipoteticità della conclusione “Lei ha spedito un telegramma”. Se Holmes è consapevole dell’ipoteticità, allora il ragionamento è un’abduzione. Altrimenti è un paralogismo. A me sembra un sillogismo disgiuntivo affetto da paralogismo.
Gli altri ragionamenti di Sherlock Holmes vanno valutati volta per volta per capire se sono abduzioni, deduzioni, sillogismi disgiuntivi o paralogismi.

Marvel Preview Presents Sherlock Holmes, copertina di Ken Barr


7. Funzionamento dell’abduzione

A mio parere l’abduzione dovrebbe essere formalizzata in questo modo:

Premessa maggiore: I fagioli bianchi possono provenire dal sacchetto A oppure dai sacchetti B, C, D o n.
Premessa minore: Questi fagioli sono bianchi e/o forse questi fagioli non provengono dai sacchetti B, C, D o n.
Conclusione: Forse questi fagioli provengono dal sacchetto A.

Ci sono tre modi di giungere alla conclusione: si può ipotizzare l’esclusione di n ipotesi formulate nella premessa maggiore; si può ipotizzare che la premessa minore si accordi con un’ipotesi della premessa maggiore; si può ipotizzare sia l’esclusione di n ipotesi formulate nella premessa maggiore sia che la premessa minore si accordi con un’ipotesi della premessa maggiore.

La differenza fra abduzione da una parte e sillogismo disgiuntivo e deduzione dall’altra sta nel fatto che i secondi sono più accurati7 della prima. Chi fa un’abduzione elimina tutte le ipotesi alternative della premessa maggiore tranne n senza esaminarle oppure senza avere a disposizione argomenti stringenti per eliminarle.
L’unica differenza fra deduzione e sillogismo disgiuntivo da una parte e abduzione dall’altra è che i primi due sono rigorosi mentre la terza è ipotetica.

Sherlock Holmes n. 1, copertina di John Cassaday


NOTE

1 Thomas Sebeok e Jean Umiker-Sebeok, «"Voi conoscete il mio metodo": un confronto fra Charles S. Peirce e Sherlock Holmes», in Umberto Eco e Thomas Seboek (a cura di), Il segno dei tre: Holmes, Dupin, Peirce, Bompiani, Milano, 1983.
2 Thomas Sebeok e Jean Umiker-Sebeok, «"Voi conoscete il mio metodo": un confronto fra Charles S. Peirce e Sherlock Holmes», in Umberto Eco e Thomas Seboek (a cura di), Il segno dei tre: Holmes, Dupin, Peirce, Bompiani, Milano, 1983, pag. 41.
3 Umberto Eco, «Ipotesi su tre tipi di abduzione», in Umberto Eco e Thomas Seboek (a cura di), Il segno dei tre: Holmes, Dupin, Peirce, Bompiani, Milano, 1983, pag. 257.
4 Renato Giovannoli, Elementare, Wittgenstein! Filosofia del racconto poliziesco, Medusa, Milano, 2007, pag. 89.
5 Karl Popper utilizza proprio l’esempio del cigno nero per introdurre la sua teoria della falsificazione.
6 La nuova premessa maggiore “I cigni sono bianchi o neri” rende invece deduttivamente possibile la conclusione “Questo cigno è bianco o nero”.
7 Sebeok e Umiker-Sebeok affermano che Sherlock Holmes è fortunato perché si serve con successo dell’abduzione. Io trovo che non sia molto più fortunato di chi si serve con successo della deduzione.
Con l’abduzione si ipotizza l’esclusione di ipotesi note dalla premessa maggiore. E’ vero che queste ipotesi non vengono escluse in via definitiva con argomentazioni stringenti, però si sa che queste ipotesi esistono e si può quantomeno soppesare la loro incidenza all’interno dell’abduzione.
Se le ipotesi note, pur creando un alone di incertezza, sono soppesabili a priori, le cause di falsificazione ignote sono imprevedibili e possono inficiare improvvisamente e inaspettatamente sia un’abduzione che una deduzione o un sillogismo disgiuntivo. Anche se si prendessero in considerazione tutte le alternative possibili, quando si fa un sillogismo disgiuntivo non si può essere sicuri che un giorno non sopraggiunga un’ulteriore alternativa che fino a quel momento era ignota. E quando si fa una deduzione non si può essere sempre sicuri che le premesse non vengano falsificate. La possibilità di falsificazione è un elemento ignoto e imponderabile che pende come una spada di Damocle tanto sulle deduzioni e i sillogismi deduttivi quanto sulle abduzioni.