"Le novita' d/books non disponibili nel circuito Pan Distribuzione
Come molti lettori avranno notato, le novita' d/books di questo mese non sono disponibili presso il circuito di negozi forniti da Pan Distribuzione. Fin dalla prima uscita, nel luglio 2004, d/visual e d/fusion hanno definito precise condizioni commerciali sulla base delle quali forniscono oggi circa 500 fumetterie, librerie, negozi di elettronica e audiovisivi in tutta Italia. La richiesta da parte dell'intermediario di Pan Distribuzione di condizioni che l'avrebbero posto in una posizione privilegiata rispetto a tutti gli altri nostri clienti e la conseguente impossibilita' di giungere a un simile accordo ha causato la mancata fornitura delle nuove uscite.
Ci scusiamo del disagio causato al gentile pubblico e ai signori negozianti che non hanno potuto ricevere le novita' di dicembre, pregandoli di rivolgersi a d/fusion, oppure a star shop o alastor, nostri altri distributori per le fumetterie.
Nel caso in cui questa incresciosa situazione dovesse risolversi, direttamente con Pan Distribuzione o attraverso il suo intermediario, informeremo tempestivamente pubblico e negozianti attraverso i nostri siti."
Dal sito di d/visual
mercoledì 31 dicembre 2008
martedì 30 dicembre 2008
Dylan Dog 268: davvero vi importa sapere dove è finita la ragazza al termine dell'albo?
Nei giorni scorsi ho letto in giro per internet un paio di critiche alla sceneggiatura di Dylan Dog n. 268 (Il modulo A38 scritto da Roberto Recchioni e disegnato da Bruno Brindisi; avevo già parlato dell'albo in questo articolo) che non riesco proprio a capire.
La prima critica riguarda la ragazza di turno. Ad alcuni lettori non è piaciuto che, oltre ad essere scomparsa per colpa del software della Iperuranium, sia proprio sparita dall'albo. Volevano che nelle pagine conclusive gli autori facessero vedere che fine ha fatto e come si è conclusa la "storia d'amore" con Dylan.
Mi chiedo che importanza ha: non c'era bisogno di far vedere come finiva la storia d'amore perché si sa che quando finisce un numero finisce anche la relazione sentimentale. L'albo finisce in modo tale che per una volta si poteva sorvolare su questo aspetto.
E poi Dylan Dog ha ritrovato Groucho! L'assistente è insostituibile. Di donne invece ne cambia una al mese.
Anche la seconda critica riguarda la ragazza di turno. Secondo alcuni lettori si sarebbe rivolta a Dylan Dog prima ancora di essersi accertata che l'ex marito era veramente scomparso. Il fatto che va a casa dell'ex marito assieme a Dylan Dog dimostrerebbe che non ci era andata in precedenza.
Chi dice che non è andata anche prima a casa dell'ex marito? Dopo essere stata dall'ex marito che non dava segni di vita assume Dylan Dog e ritorna con lui. La seconda visita assieme a Dylan Dog non viene fatta per verificare se l'ex marito è a casa sua ma per fare un sopralluogo in cerca di tracce. Cosa che compete a un investigatore ed evidentemente la moglie non poteva avere fatto.
Se certe cose non vengono dette non significa per forza che non succedono o lo sceneggiatore si è dimenticato di raccontarle. Può anche darsi che siano talmente banali e superflue da poter rimanere sottintese.
La prima critica riguarda la ragazza di turno. Ad alcuni lettori non è piaciuto che, oltre ad essere scomparsa per colpa del software della Iperuranium, sia proprio sparita dall'albo. Volevano che nelle pagine conclusive gli autori facessero vedere che fine ha fatto e come si è conclusa la "storia d'amore" con Dylan.
Mi chiedo che importanza ha: non c'era bisogno di far vedere come finiva la storia d'amore perché si sa che quando finisce un numero finisce anche la relazione sentimentale. L'albo finisce in modo tale che per una volta si poteva sorvolare su questo aspetto.
E poi Dylan Dog ha ritrovato Groucho! L'assistente è insostituibile. Di donne invece ne cambia una al mese.
Anche la seconda critica riguarda la ragazza di turno. Secondo alcuni lettori si sarebbe rivolta a Dylan Dog prima ancora di essersi accertata che l'ex marito era veramente scomparso. Il fatto che va a casa dell'ex marito assieme a Dylan Dog dimostrerebbe che non ci era andata in precedenza.
Chi dice che non è andata anche prima a casa dell'ex marito? Dopo essere stata dall'ex marito che non dava segni di vita assume Dylan Dog e ritorna con lui. La seconda visita assieme a Dylan Dog non viene fatta per verificare se l'ex marito è a casa sua ma per fare un sopralluogo in cerca di tracce. Cosa che compete a un investigatore ed evidentemente la moglie non poteva avere fatto.
Se certe cose non vengono dette non significa per forza che non succedono o lo sceneggiatore si è dimenticato di raccontarle. Può anche darsi che siano talmente banali e superflue da poter rimanere sottintese.
I fumetti più venduti in Francia nel 2008
Classifica dei volumi.
1. Titeuf di Zep (1.832.000 copie)
2. Blake et Mortimer di Yves Sente e André Juillard (600.000)
3. Lucky Luke di Laurent Gerra e Achd (535.000)
4. Largo Winch di Jean Van Hamme e Philippe Francq (490.000)
5. Le Chat di Geluck (320.000)
6. Thorgal di Sente e Rosinski (300.000)
7. Lanfeust des étoiles di Christophe Arleston e Didier Tarquin (300.000)
8. Cédric di Raoul Cauvin e Laudec (273.000)
9. XIII Mystery di Xavier Dorison e Ralph Meyer (253.000)
10. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
11. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
12. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
13. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
14. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
15. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
16. Les Profs d’Erroc et Pica ou Les Bidochon di Christian Binet (200.000)
17. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
18. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
19. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
20. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
21. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
22. Game Over di Midam, Adam e Laurent Noblet (180.000)
23. Les tuniques bleues di Raoul Cauvin e Willy Lambil (167.000)
24. Trolls de Troy di Christophe Arleston e Jean-Louis Mourier (150.000)
25. Putain de guerre! di Jacques Tardi (150.000)
26. Le Donjon de Naheulbeuk di John Lang e Marion Poinsot (150.000)
27. Les Schtroumpfs dello studio Peyo (150.000)
28. Les Nombrils di Dubuc e Delaf (146.000)
Classifica delle riviste.
1. Super Picsou Géant (tiratura media di 252.800 copie)
2. Mickey Parade Géant (187.600)
3. Le Journal de Mickey (185.000)
4. Picsou Magazine (185.000)
5. Fluide Glacial (120.000)
6. Spirou (100.000)
7. Astrapi (95.700)
8. Okapi (81.850)
9. L'Écho des Savanes (80.000)
10. Pif Gadget (80.000)
11. Tchô (76.844)
12. Lanfeust Mag Pulp (70.000)
13. Psikopat (50.000)
14. Cargo Zone (45.000)
15. Lanfeust Mag (40.000)
16. Star Wars (33.000)
17. Spawn (22.000)
Nella classifica delle riviste mancano i periodici dedicati ai personaggi della Warner (Bugs Bunny, Scooby-Doo!, Titi & Grosminet e Tom & Jerry; con tirature fra le 35.000 e le 100.000 copie) e ai supereroi della Marvel e della DC (Spider-Man, X-Men, Wolverine, Fantastic Four, Hulk, Ultimates, Icons, Universe, Heroes, Batman, Superman, 52 e altri; con tirature fra le 20.000 e le 30.000 copie).
NB: il titolo della notizia è leggermente falso perché i dati si riferiscono alle tirature e non alle copie effettivamente vendute.
La classifica è estrapolata da un articolo di Gilles Ratier che, come ogni anno, ha sviscerato dati e tendenze del mercato francese. Vedi anche l'articolo su AFNews.
Qua ho costruito le due classifiche, ma leggendo i due articoli trovate molti altri dati.
1. Titeuf di Zep (1.832.000 copie)
2. Blake et Mortimer di Yves Sente e André Juillard (600.000)
3. Lucky Luke di Laurent Gerra e Achd (535.000)
4. Largo Winch di Jean Van Hamme e Philippe Francq (490.000)
5. Le Chat di Geluck (320.000)
6. Thorgal di Sente e Rosinski (300.000)
7. Lanfeust des étoiles di Christophe Arleston e Didier Tarquin (300.000)
8. Cédric di Raoul Cauvin e Laudec (273.000)
9. XIII Mystery di Xavier Dorison e Ralph Meyer (253.000)
10. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
11. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
12. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
13. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
14. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
15. Naruto di Masashi Kishimoto (220.000)
16. Les Profs d’Erroc et Pica ou Les Bidochon di Christian Binet (200.000)
17. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
18. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
19. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
20. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
21. Death Note di Tsugumi Ohba e Takeshi Obata (180.000)
22. Game Over di Midam, Adam e Laurent Noblet (180.000)
23. Les tuniques bleues di Raoul Cauvin e Willy Lambil (167.000)
24. Trolls de Troy di Christophe Arleston e Jean-Louis Mourier (150.000)
25. Putain de guerre! di Jacques Tardi (150.000)
26. Le Donjon de Naheulbeuk di John Lang e Marion Poinsot (150.000)
27. Les Schtroumpfs dello studio Peyo (150.000)
28. Les Nombrils di Dubuc e Delaf (146.000)
Classifica delle riviste.
1. Super Picsou Géant (tiratura media di 252.800 copie)
2. Mickey Parade Géant (187.600)
3. Le Journal de Mickey (185.000)
4. Picsou Magazine (185.000)
5. Fluide Glacial (120.000)
6. Spirou (100.000)
7. Astrapi (95.700)
8. Okapi (81.850)
9. L'Écho des Savanes (80.000)
10. Pif Gadget (80.000)
11. Tchô (76.844)
12. Lanfeust Mag Pulp (70.000)
13. Psikopat (50.000)
14. Cargo Zone (45.000)
15. Lanfeust Mag (40.000)
16. Star Wars (33.000)
17. Spawn (22.000)
Nella classifica delle riviste mancano i periodici dedicati ai personaggi della Warner (Bugs Bunny, Scooby-Doo!, Titi & Grosminet e Tom & Jerry; con tirature fra le 35.000 e le 100.000 copie) e ai supereroi della Marvel e della DC (Spider-Man, X-Men, Wolverine, Fantastic Four, Hulk, Ultimates, Icons, Universe, Heroes, Batman, Superman, 52 e altri; con tirature fra le 20.000 e le 30.000 copie).
NB: il titolo della notizia è leggermente falso perché i dati si riferiscono alle tirature e non alle copie effettivamente vendute.
La classifica è estrapolata da un articolo di Gilles Ratier che, come ogni anno, ha sviscerato dati e tendenze del mercato francese. Vedi anche l'articolo su AFNews.
Qua ho costruito le due classifiche, ma leggendo i due articoli trovate molti altri dati.
Il calendario di Gipi e Peur(s) du noir con Internazionale
Da pochi giorni è uscito il nuovo numero della rivista Internazionale con il calendario 2009 di Gipi in omaggio.
La rivista propone anche il dvd Peur(s) du noir, cartone animato diretto da Blutch, Charles Burns, Marie Caillou, Pierre di Sciullo, Lorenzo Mattotti e Richard McGuire.
Rivista e dvd sono in vendita separatamente.
Peur[s] du noir - Extrait 2 (Mattotti)
Peur[s] du noir - Extrait 5 (Burns)
lunedì 29 dicembre 2008
La fotocopia del culone di Eva Mendes
Ho già detto che la copertina di Spider-Man 500 è orrenda? Sì, lo ho già detto. E' di per sé un buon motivo per evitare certe aste assurde dello Spider-Man 500 blue che a pochi giorni dall'uscita del fumetto viaggiano sulle centinaia di euro.
Dei collezionisti seri andrebbero a caccia di oggetti davvero prestigiosi, non di quel coso con la copertina di Greg Land.
Un esempio? La fotocopia del culone che Eva Mendes si fa in The Spirit. Esemplare unico che qualcuno ha chiuso in cassaforte.
Cosa ve ne fate di Spider-Man 500 blue? Volete mettere il figurone quando incontrate Eva Mendes e le chiedete di autografare le chiappe?
Il fumetto italiano di The Spirit
Ogni giovedì la rivista Metro pubblica una striscia inedita di The Spirit scritta da Giovanni Mattioli e disegnata da Francesco Guerrini. Il fumetto è anche in rete in questo sito.
Vi ricordo che al personaggio creato da Will Eisner ho già dedicato due articoli (qua e qua) e svariate gallerie di immagini (qua, qua, qua, qua e qua)
Lascimmia 03
Comunicato stampa
Lascimmia n°03
17x24 cm.
64 pagine, carta patinata opaca, 130g/mq.
Bicromia Nero/Rosso con copertina e 12 pagine a 4 colori.
Lascimmia è una rivista di fumetti realizzata da un nucleo duro di primati che producono albetti patinati coinvolgendo una buona rappresentanza dei migliori talenti italiani affermati ed esordienti. Per questo numero Lascimmia apre le braccia a nuovi talenti che non appartengono al mondo del fumetto, artisti (riduttivamente potremmo chiamarli pittori), musicisti, scrittori e illustratori.
Oltre ai cari vecchi fumetti tradizionali in questo numero si trovano racconti ibridi, pensieri attaccati con lo scotch, squarci di mondi magnifici e orripilanti, madonne, aerei che si schiantano, tabaccai che non salutano, simmenthal e idraulici.
Oltre ai cari alieni, all'apocalisse e tutto l'armamentario immaginifico che avete imparato ad amare.
Un sacco di storie, un sacco da leggere, un sacco di frattaglie, un sacco di colori e un rosso un sacco chimico.
Che volete di più?
Lascimmia è: Fabrizio Festa e Nicola Jaime Grandi.
Con: Akab, Arianna Vairo, Bombo, Francesco Cattani, Gianni Miraglia, Marino Neri, Massimiliano Bomba, Officina Infernale, Mr.Brace, P0na, Silvio Mancini, Thomas Ray.
Contatti: http://lascimmiamag.blogspot.com
Lascimmia n°03
17x24 cm.
64 pagine, carta patinata opaca, 130g/mq.
Bicromia Nero/Rosso con copertina e 12 pagine a 4 colori.
Lascimmia è una rivista di fumetti realizzata da un nucleo duro di primati che producono albetti patinati coinvolgendo una buona rappresentanza dei migliori talenti italiani affermati ed esordienti. Per questo numero Lascimmia apre le braccia a nuovi talenti che non appartengono al mondo del fumetto, artisti (riduttivamente potremmo chiamarli pittori), musicisti, scrittori e illustratori.
Oltre ai cari vecchi fumetti tradizionali in questo numero si trovano racconti ibridi, pensieri attaccati con lo scotch, squarci di mondi magnifici e orripilanti, madonne, aerei che si schiantano, tabaccai che non salutano, simmenthal e idraulici.
Oltre ai cari alieni, all'apocalisse e tutto l'armamentario immaginifico che avete imparato ad amare.
Un sacco di storie, un sacco da leggere, un sacco di frattaglie, un sacco di colori e un rosso un sacco chimico.
Che volete di più?
Lascimmia è: Fabrizio Festa e Nicola Jaime Grandi.
Con: Akab, Arianna Vairo, Bombo, Francesco Cattani, Gianni Miraglia, Marino Neri, Massimiliano Bomba, Officina Infernale, Mr.Brace, P0na, Silvio Mancini, Thomas Ray.
Contatti: http://lascimmiamag.blogspot.com
domenica 28 dicembre 2008
E' la Bestia degli X-Men o Totoro di Miyazaki? Copertine e illustrazioni di X-Men manga
Avevo già dedicato un paio di notizie alle versioni manga di X-Men e Wolverine (qua e qua) realizzate da Antony Johnston e Wilson Tortosa (lo shonen Wolverine: Prodigal Son) e Raina Telgemeier, Dave Roman e Anzu (lo shojo X-Men: Misfits).
Le rispolvero per farvi vedere le copertine e alcuni studi dei personaggi, fra cui la shojo-Bestia ispirata a Totoro di Hayao Miyazaki.
Sotto: copertina e studi dei personaggi di X-Men: Misfits. Il volume di 208 pagine uscirà il 26 maggio 2009.
Sotto: copertina e studi dei personaggi di Wolverine: Prodigal Son. Il volume di 192 pagine uscirà in aprile.
Le rispolvero per farvi vedere le copertine e alcuni studi dei personaggi, fra cui la shojo-Bestia ispirata a Totoro di Hayao Miyazaki.
Sotto: copertina e studi dei personaggi di X-Men: Misfits. Il volume di 208 pagine uscirà il 26 maggio 2009.
Sotto: copertina e studi dei personaggi di Wolverine: Prodigal Son. Il volume di 192 pagine uscirà in aprile.
sabato 27 dicembre 2008
Il gioco di Milo Manara diventa realtà
Protagonista de Il gioco di Milo Manara è la signora Claudia, una donna apparentemente casta e frigida che respinge il corteggiamento del ripugnante dottor Fez. L'uomo per vendicarsi impianta nel cervello della donna un piccolo dispositivo elettronico di sua invenzione che, quando viene attivato con un telecomando, la fa fremere di piacere.
Il fumetto diventerà realtà grazie alle ricerche del professor Morten Kringelbach dell'università di Oxford. Grazie a un microchip in fase di sperimentazione gli uomini potranno scatenare il dottor Fez che è in tutti loro e punire la loro signora Claudia.
"La stimolazione corticale con microchip non è una novità", spiega il neurologo Carlo Sebastiano Tadeo, dell'istituto clinico Santa Rita di Milano. "Ma finora la sua applicazione si è rivolta per lo più alla cura di malattie come il Parkinson. Credo comunque che una scoperta del genere potrebbe essere perfettamente efficace: il nostro cervello è composto da centraline che pilotano le cosiddette "vie ultime finali", vale a dire quei processi biochimici che determinano le sensazioni. Dietro al dolore e al piacere c'è anche una componente psicologica, ma la stimolazione di zone della corteccia circoscritte e mirate porta sempre a risultati significativi". [da Repubblica]
Qualcuno avvisi il professor Kringelbach che alla fine de Il gioco si scopre che il telecomando del dottor Fez era solo una scatoletta vuota...
venerdì 26 dicembre 2008
The Spirit dopo il 1952
Questa galleria è dedicata ai fumetti di The Spirit realizzati da Will Eisner dopo il 1952, l'anno in cui ha smesso di scrivere e disegnare la serie settimanale del personaggio. La maggior parte dei fumetti di Spirit risalgono al periodo che va dal 1940 al 1952, mentre successivamente il personaggio è stato ripreso in mano solo saltuariamente.
La galleria non è esaustiva: nel sito Wildwood Cemetery trovate la cronologia completa dei fumetti di Spirit.
Per saperne di più sui fumetti di Spirit pubblicati dal 1940 al 1952 consultate questo articolo.
Nell'ottobre 1966 e nel marzo 1967 la casa editrice Harvey Comics ha ristampato alcuni fumetti di The Spirit in due albi di 60 pagine (sopra la copertina del primo numero) che contenevano anche alcuni brevi inediti realizzati da Will Eisner.
Gli inediti del primo numero erano una storia di 7 pagine con le origini del personaggio e una di 2 pagine intitolata Spirit Lab: Invincible Devices mentre quelli del secondo erano Octopus: The Life Story of the King of Crime (storia di 7 pagine con le origini dell'arcinemico Octopus) e The Spirit Lab: The Man From MSD (2 pagine). Tutti questi fumetti saranno ristampati nel ventiseiesimo e ultimo archivio della DC Comics.
Snarf n. 3 (Kitchen Sink, 1972)
Copertina inedita.
Nel sito di Denis Kitchen c'è una descrizione dell'albo.
The Spirit (Kitchen Sink, 1973)
Copertine inedite.
Serie di due numeri che contiene principalmente ristampe.
Nel primo numero ci sono quattro fumetti inediti lunghi una pagina ciascuno. Nel secondo numero c'è un fumetto inedito di quattro pagine.
Prima copertina (non di Eisner) di The Spirit Casebook of True Haunted Houses and Ghosts (Tempo Books, 1976). Il volume è stato pubblicato anche con un'altra copertina.
The Spirit Casebook of True Haunted Houses and Ghosts (Tempo Books, 1976) è un volume di 160 pagine che contiene ventidue racconti in prosa accompagnati da illustrazioni. Ogni racconto è aperto e chiuso da una pagina a fumetti in cui Spirit introduce le storie alla maniera dei personaggi della EC Comics. Spirit non è il protagonista dei racconti: si tratta di storie "vere" di fantasmi e case stregate di cui il detective ha raccolto la documentazione nel corso degli anni.
Su Comics Oughta Be Fun trovate il racconto intitolato The Barbados Ghost.
Copertina di The Spirit n. 14 (Warren, 1976)
Da Comic Art Fans
E' datato aprile 1974 il primo numero della ristampa in bianco e nero della Warren Publishing. La casa editrice di Vampirella ha pubblicato 16 numeri della rivista The Spirit, che nel 1978 è stata rilevata dalla Kitchen Sink. Il nuovo editore ha cambiato titolo in The Spirit Magazine e ha pubblicato la serie fino al numero 41 (1983).
Per la rivista Eisner ha disegnato molte copertine inedite (nel sito www.willeisner.com le trovate tutte).
The Spirit Magazine n. 18 (Kitchen Sink, 1978)
The Spirit Magazine n. 19 (Kitchen Sink, 1978)
The Spirit Magazine n. 20 (Kitchen Sink, 1979)
The Spirit Magazine n. 25 (Kitchen Sink, 1980)
The Spirit Magazine n. 30 (Kitchen Sink, 1981)
Copertina disegnata da Peter Poplaski e inchiostrata da Will Eisner, Milton Caniff, Richard Corben, Leslie Cabarga, John Pound, Denis Kitchen e Poplaski.
L'albo contiene il fumetto inedito di 36 pagine Spirit Jam scritto da Will Eisner, Denny O’Neil, Chris Claremont, Peter Sanderson, Harvey Kurtzman, Dean Motter, Len Wein, Roger Stern, Max Allan Collins, Howard Cruse, Mike W. Barr, Fred Hembeck, Catherine Yronwode, Michael T. Gilbert, Trina Robbins, Peter Poplaski, Denis Kitchen, Richard Corben, Alan Weiss, Steve Leialoha, Archie Goodwin, Sharon Rappaport e Ken Steacy e disegnato da Brent Anderson, Brian Bolland, John Byrne, Richard Corben, Howard Cruse, Denis Kitchen, Harvey Kurtzman, Frank Miller, Peter Poplaski, Marshall Rogers, Bill Sienkiewicz, Leslie Cabarga, Mike Newhall, Catherine Yronwode, Fred Hembeck, Denis McFarling, Michael T. Gilbert, Trina Robbins, Alan Weiss, Steve Leialoha, Joe Staton, Alan Kupperberg, Ernie Colón, Bob Wiacek, Jim Engel, Mike Tiefenbacher e Chuck Fiala.
Ristampato in The Spirit Jam (Kitchen Sink, 1998).
L'incontro fra Spirit e Superman pubblicato da DC Comics su Superman n. 400 (1984).
Cerebus Jam (Aardvark-Vanaheim, 1985)
Copertina di Bill Sienkiewicz
Cerebus Jam contiene quattro storie brevi intitolate The Defense of Fort Columbia (di Scott & Bo Hampton, Murphy Anderson, Dave Sim e Gerhard), The First Invention of Armor 1404 (di Dave Sim), Squinteye the Sailor (di Dave Sim, Gerhard e Terry Austin) e Cerebus vs the Spirit.
Cerebus vs the Spirit è un fumetto di quattro pagine scritto da Dave Sim. Sim ha disegnato i layout, la prima pagina e il personaggio Cerebus nelle pagine successive; Will Eisner ha disegnato Dolan, Spirit e alcuni elementi degli sfondi; Gerhard ha inchiostrato la prima pagina e disegnato la maggior parte degli sfondi.
Ristampato in The Spirit Jam (Kitchen Sink, 1998).
The Spirit incontra Sherlock Holmes (1987).
Manifesto del festival UKCAC87.
Il primo incontro fra Batman e Spirit non è avvenuto nel fumetto Batman/The Spirit di Jeph Loeb e Darwyn Cooke uscito nel 2007. Nel 1989 Will Eisner realizzò due illustrazioni con i due personaggi per festeggiare il cinquantesimo compleanno di Batman.
Sopra: copertina della rivista Amazing Heroes n. 157 (Fantagraphics, 1989).
pin up pubblicata su Detective Comics n. 600 (1989).
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures n. 2 (Kitchen Sink, 1998)
Copertina di Will Eisner e Mark Schultz
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures n. 4 (Kitchen Sink, 1998)
Copertina di Will Eisner e William Stout
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures è una serie di otto numeri che ha ospitato fumetti brevi di autori di spicco del panorama anglosassone. Eisner ha contribuito con due copertine.
Michael Chabon Presents: The Amazing Adventures of the Escapist n. 6 (Dark Horse, 2005)
Copertina di Will Eisner e AA.VV.
L'albo antologico contiene anche un fumetto in cui Spirit incontra l'Escapista, personaggio creato da Michael Chabon nel romanzo Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay e successivamente trasferito nei fumetti.
Si tratta dell'ultimo fumetto di Will Eisner, completato a matita due settimane prima della morte, e in seguito inchiostrato da Alex Saviuk.
Nel blog A Spirited Life potete vedere come è nata una tavola dallo schizzo di Will Eisner fino alle rifiniture di Alex Saviuk.
La galleria non è esaustiva: nel sito Wildwood Cemetery trovate la cronologia completa dei fumetti di Spirit.
Per saperne di più sui fumetti di Spirit pubblicati dal 1940 al 1952 consultate questo articolo.
Nell'ottobre 1966 e nel marzo 1967 la casa editrice Harvey Comics ha ristampato alcuni fumetti di The Spirit in due albi di 60 pagine (sopra la copertina del primo numero) che contenevano anche alcuni brevi inediti realizzati da Will Eisner.
Gli inediti del primo numero erano una storia di 7 pagine con le origini del personaggio e una di 2 pagine intitolata Spirit Lab: Invincible Devices mentre quelli del secondo erano Octopus: The Life Story of the King of Crime (storia di 7 pagine con le origini dell'arcinemico Octopus) e The Spirit Lab: The Man From MSD (2 pagine). Tutti questi fumetti saranno ristampati nel ventiseiesimo e ultimo archivio della DC Comics.
Snarf n. 3 (Kitchen Sink, 1972)
Copertina inedita.
Nel sito di Denis Kitchen c'è una descrizione dell'albo.
The Spirit (Kitchen Sink, 1973)
Copertine inedite.
Serie di due numeri che contiene principalmente ristampe.
Nel primo numero ci sono quattro fumetti inediti lunghi una pagina ciascuno. Nel secondo numero c'è un fumetto inedito di quattro pagine.
Prima copertina (non di Eisner) di The Spirit Casebook of True Haunted Houses and Ghosts (Tempo Books, 1976). Il volume è stato pubblicato anche con un'altra copertina.
The Spirit Casebook of True Haunted Houses and Ghosts (Tempo Books, 1976) è un volume di 160 pagine che contiene ventidue racconti in prosa accompagnati da illustrazioni. Ogni racconto è aperto e chiuso da una pagina a fumetti in cui Spirit introduce le storie alla maniera dei personaggi della EC Comics. Spirit non è il protagonista dei racconti: si tratta di storie "vere" di fantasmi e case stregate di cui il detective ha raccolto la documentazione nel corso degli anni.
Su Comics Oughta Be Fun trovate il racconto intitolato The Barbados Ghost.
Copertina di The Spirit n. 14 (Warren, 1976)
Da Comic Art Fans
E' datato aprile 1974 il primo numero della ristampa in bianco e nero della Warren Publishing. La casa editrice di Vampirella ha pubblicato 16 numeri della rivista The Spirit, che nel 1978 è stata rilevata dalla Kitchen Sink. Il nuovo editore ha cambiato titolo in The Spirit Magazine e ha pubblicato la serie fino al numero 41 (1983).
Per la rivista Eisner ha disegnato molte copertine inedite (nel sito www.willeisner.com le trovate tutte).
The Spirit Magazine n. 18 (Kitchen Sink, 1978)
The Spirit Magazine n. 19 (Kitchen Sink, 1978)
The Spirit Magazine n. 20 (Kitchen Sink, 1979)
The Spirit Magazine n. 25 (Kitchen Sink, 1980)
The Spirit Magazine n. 30 (Kitchen Sink, 1981)
Copertina disegnata da Peter Poplaski e inchiostrata da Will Eisner, Milton Caniff, Richard Corben, Leslie Cabarga, John Pound, Denis Kitchen e Poplaski.
L'albo contiene il fumetto inedito di 36 pagine Spirit Jam scritto da Will Eisner, Denny O’Neil, Chris Claremont, Peter Sanderson, Harvey Kurtzman, Dean Motter, Len Wein, Roger Stern, Max Allan Collins, Howard Cruse, Mike W. Barr, Fred Hembeck, Catherine Yronwode, Michael T. Gilbert, Trina Robbins, Peter Poplaski, Denis Kitchen, Richard Corben, Alan Weiss, Steve Leialoha, Archie Goodwin, Sharon Rappaport e Ken Steacy e disegnato da Brent Anderson, Brian Bolland, John Byrne, Richard Corben, Howard Cruse, Denis Kitchen, Harvey Kurtzman, Frank Miller, Peter Poplaski, Marshall Rogers, Bill Sienkiewicz, Leslie Cabarga, Mike Newhall, Catherine Yronwode, Fred Hembeck, Denis McFarling, Michael T. Gilbert, Trina Robbins, Alan Weiss, Steve Leialoha, Joe Staton, Alan Kupperberg, Ernie Colón, Bob Wiacek, Jim Engel, Mike Tiefenbacher e Chuck Fiala.
Ristampato in The Spirit Jam (Kitchen Sink, 1998).
L'incontro fra Spirit e Superman pubblicato da DC Comics su Superman n. 400 (1984).
Cerebus Jam (Aardvark-Vanaheim, 1985)
Copertina di Bill Sienkiewicz
Cerebus Jam contiene quattro storie brevi intitolate The Defense of Fort Columbia (di Scott & Bo Hampton, Murphy Anderson, Dave Sim e Gerhard), The First Invention of Armor 1404 (di Dave Sim), Squinteye the Sailor (di Dave Sim, Gerhard e Terry Austin) e Cerebus vs the Spirit.
Cerebus vs the Spirit è un fumetto di quattro pagine scritto da Dave Sim. Sim ha disegnato i layout, la prima pagina e il personaggio Cerebus nelle pagine successive; Will Eisner ha disegnato Dolan, Spirit e alcuni elementi degli sfondi; Gerhard ha inchiostrato la prima pagina e disegnato la maggior parte degli sfondi.
Ristampato in The Spirit Jam (Kitchen Sink, 1998).
The Spirit incontra Sherlock Holmes (1987).
Manifesto del festival UKCAC87.
Il primo incontro fra Batman e Spirit non è avvenuto nel fumetto Batman/The Spirit di Jeph Loeb e Darwyn Cooke uscito nel 2007. Nel 1989 Will Eisner realizzò due illustrazioni con i due personaggi per festeggiare il cinquantesimo compleanno di Batman.
Sopra: copertina della rivista Amazing Heroes n. 157 (Fantagraphics, 1989).
pin up pubblicata su Detective Comics n. 600 (1989).
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures n. 2 (Kitchen Sink, 1998)
Copertina di Will Eisner e Mark Schultz
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures n. 4 (Kitchen Sink, 1998)
Copertina di Will Eisner e William Stout
Will Eisner's The Spirit - The New Adventures è una serie di otto numeri che ha ospitato fumetti brevi di autori di spicco del panorama anglosassone. Eisner ha contribuito con due copertine.
Michael Chabon Presents: The Amazing Adventures of the Escapist n. 6 (Dark Horse, 2005)
Copertina di Will Eisner e AA.VV.
L'albo antologico contiene anche un fumetto in cui Spirit incontra l'Escapista, personaggio creato da Michael Chabon nel romanzo Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay e successivamente trasferito nei fumetti.
Si tratta dell'ultimo fumetto di Will Eisner, completato a matita due settimane prima della morte, e in seguito inchiostrato da Alex Saviuk.
Nel blog A Spirited Life potete vedere come è nata una tavola dallo schizzo di Will Eisner fino alle rifiniture di Alex Saviuk.
giovedì 25 dicembre 2008
Confermato il Dylan Dog umoristico
Domenica scorsa avevo scritto una notizia a proposito di uno speciale di Dylan Dog con storie umoristiche al quale starebbero lavorando Tito Faraci, Giorgio Cavazzano, Leo Ortolani, Fabio Celoni e Corrado Mastantuono.
E' arrivata una prima parziale conferma da Tito Faraci che ha commentato la notizia con un breve ma esplicito "Ai testi di UNA storia. Non di tutte."
Quindi è certamente in preparazione almeno una storia umoristica. E' probabile che il disegnatore sia Giorgio Cavazzano, visto che ha alle spalle un grande numero di collaborazioni assieme a Faraci (tante storie di Topolino e L'Uomo Ragno: Il segreto del vetro).
Il fatto che Faraci scriva "Non di tutte" fa pensare che le storie umoristiche siano più di una. Che gli autori siano Leo Ortolani, Fabio Celoni e Corrado Mastantuono è però una notizia tutta da verificare.
E' arrivata una prima parziale conferma da Tito Faraci che ha commentato la notizia con un breve ma esplicito "Ai testi di UNA storia. Non di tutte."
Quindi è certamente in preparazione almeno una storia umoristica. E' probabile che il disegnatore sia Giorgio Cavazzano, visto che ha alle spalle un grande numero di collaborazioni assieme a Faraci (tante storie di Topolino e L'Uomo Ragno: Il segreto del vetro).
Il fatto che Faraci scriva "Non di tutte" fa pensare che le storie umoristiche siano più di una. Che gli autori siano Leo Ortolani, Fabio Celoni e Corrado Mastantuono è però una notizia tutta da verificare.
martedì 23 dicembre 2008
The Spirit di Will Eisner
La serie The Spirit di Will Eisner
fu pubblicata sui quotidiani americani dal 2 giugno 1940 al 5 ottobre
1952. Ogni settimana molti giornali avevano in allegato un albo di 16
pagine tirato in 5 milioni di copie che conteneva una storia di 7 pagine
di The Spirit e altri due fumetti di 4 pagine ciascuno (inizialmente Mr. Mystic e Lady Luck, poi sostituiti da altre serie).
L'idea di realizzare un albo da allegare ai quotidiani venne nel 1939 a Everett M. "Busy" Arnold, direttore della Quality Comics. Arnold pensò che con un supplemento domenicale i giornali potevano competere con le case editrici di "comic book", che in quel periodo conoscevano un'enorme espansione (i "comic book", albi spillati di 17x26 centimetri, nacquero nel 1934 e conquistarono immediatamente i lettori; erano - e sono - comic book le riviste Action Comics e Detective Comics). Arnold propose un progetto di albo per i quotidiani con materiale già edito dalla Quality Comics. Un supervisore del Washington Star apprezzò l'idea, ma non i disegni del fumetto scelto da Arnold, The Clock di George Brenner, e gli chiese se era possibile pubblicare una serie di Lou Fine. Arnold pensò che la lentezza e la meticolosità di Fine gli avrebbero impedito di rispettare le scadenze settimanali e preferì affidare la realizzazione del fumetto a Will Eisner, capo di Fine nello studio Eisner & Iger.
A proposito dell'ideazione grafica del personaggio, Will Eisner ha spiegato che "volevano un personaggio eroico, un personaggio in costume. Mi hanno chiesto se aveva un costume. E io gli ho messo la mascherina e ho detto, 'Sì, ha il costume'". [dall'intervista rilasciata a The Jack Kirby Collector n. 16 del 1997]
Eisner non realizzò tutta la serie di Spirit. In particolare quando fu arruolato nell'esercito degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale (dal 1942 al 1945) lasciò la serie completamente in mano al suo studio, e per tre anni The Spirit fu scritto e disegnato da Manly Wade Wellman, William Woolfolk e Lou Fine.
Inoltre Eisner si avvalse della collaborazione di molti assistenti che inchiostravano e disegnavano gli sfondi e particolari dei personaggi come le scarpe e i vestiti. Talvolta il fumetto fu interamente disegnato dai "negri" (i "ghost", il cui nome non veniva indicato nel fumetto). Alcune storie furono scritte da ghostwriter, sempre in collaborazione con Eisner.
Fra i collaboratori che si sono affermati ai massimi livelli in campo fumettistico ci sono Jules Feiffer, Joe Kubert, Wally Wood e Jack Cole. In questo articolo trovate i nomi di tutti gli assistenti.
Dal 13 ottobre 1941 all'11 marzo 1944 il settimanale di The Spirit fu affiancato dalla striscia quotidiana. Si trattava di un fumetto inedito in bianco e nero pubblicato direttamente in una pagina dei quotidiani. Aveva il formato classico delle strisce per quotidiani: quattro vignette orizzontali (lo stesso, per esempio, di Peanuts e Calvin & Hobbes). Tutte le strisce sono state ristampate nell'Archivio n. 25 della DC Comics.
Negli anni successivi al 1952 furono realizzate pochissime storie del personaggio (clic qua per leggere un articolo accompagnato da un'ampia galleria di immagini). Il primo vero tentativo di produrre fumetti di Spirit con una certa continuità è stato fatto dalla Kitchen Sink nel 1997 con la serie Will Eisner's The Spirit - The New Adventures durata 8 numeri (con autori come Alan Moore, Neil Gaiman, Paul Pope, Eddie Campbell, Dave Gibbons e molti altri). Nel 2006 la DC Comics ha iniziato a pubblicare una serie mensile tuttora in corso, inizialmente scritta e disegnata da Darwyn Cooke (qua c'è una galleria di copertine e tavole).
Al momento è in corso di pubblicazione la ristampa integrale del The Spirit di Will Eisner da parte di DC Comics (Stati Uniti) e Kappa Edizioni (traduzione italiana) in una serie di 26 volumi cartonati. Di recente sono uscite anche due antologie edite da Rizzoli e Kappa Edizioni.
The Prom (1 dicembre 1940)
The Ellen Dolan Detective Agency, tavola 6 (27 aprile 1941)
Da Comic Link
Meet P'Gell (6 ottobre 1946)
Prima apparizione di P'Gell
The Lamp (27 luglio 1947)
Da Comicart.dk
The Spirit (1948)
The Spirit (1950)
The Jewel of Gizeh (12 marzo 1950)
The Spirit (1951)
L'idea di realizzare un albo da allegare ai quotidiani venne nel 1939 a Everett M. "Busy" Arnold, direttore della Quality Comics. Arnold pensò che con un supplemento domenicale i giornali potevano competere con le case editrici di "comic book", che in quel periodo conoscevano un'enorme espansione (i "comic book", albi spillati di 17x26 centimetri, nacquero nel 1934 e conquistarono immediatamente i lettori; erano - e sono - comic book le riviste Action Comics e Detective Comics). Arnold propose un progetto di albo per i quotidiani con materiale già edito dalla Quality Comics. Un supervisore del Washington Star apprezzò l'idea, ma non i disegni del fumetto scelto da Arnold, The Clock di George Brenner, e gli chiese se era possibile pubblicare una serie di Lou Fine. Arnold pensò che la lentezza e la meticolosità di Fine gli avrebbero impedito di rispettare le scadenze settimanali e preferì affidare la realizzazione del fumetto a Will Eisner, capo di Fine nello studio Eisner & Iger.
A proposito dell'ideazione grafica del personaggio, Will Eisner ha spiegato che "volevano un personaggio eroico, un personaggio in costume. Mi hanno chiesto se aveva un costume. E io gli ho messo la mascherina e ho detto, 'Sì, ha il costume'". [dall'intervista rilasciata a The Jack Kirby Collector n. 16 del 1997]
Eisner non realizzò tutta la serie di Spirit. In particolare quando fu arruolato nell'esercito degli Stati Uniti durante la Seconda Guerra Mondiale (dal 1942 al 1945) lasciò la serie completamente in mano al suo studio, e per tre anni The Spirit fu scritto e disegnato da Manly Wade Wellman, William Woolfolk e Lou Fine.
Inoltre Eisner si avvalse della collaborazione di molti assistenti che inchiostravano e disegnavano gli sfondi e particolari dei personaggi come le scarpe e i vestiti. Talvolta il fumetto fu interamente disegnato dai "negri" (i "ghost", il cui nome non veniva indicato nel fumetto). Alcune storie furono scritte da ghostwriter, sempre in collaborazione con Eisner.
Fra i collaboratori che si sono affermati ai massimi livelli in campo fumettistico ci sono Jules Feiffer, Joe Kubert, Wally Wood e Jack Cole. In questo articolo trovate i nomi di tutti gli assistenti.
Dal 13 ottobre 1941 all'11 marzo 1944 il settimanale di The Spirit fu affiancato dalla striscia quotidiana. Si trattava di un fumetto inedito in bianco e nero pubblicato direttamente in una pagina dei quotidiani. Aveva il formato classico delle strisce per quotidiani: quattro vignette orizzontali (lo stesso, per esempio, di Peanuts e Calvin & Hobbes). Tutte le strisce sono state ristampate nell'Archivio n. 25 della DC Comics.
Negli anni successivi al 1952 furono realizzate pochissime storie del personaggio (clic qua per leggere un articolo accompagnato da un'ampia galleria di immagini). Il primo vero tentativo di produrre fumetti di Spirit con una certa continuità è stato fatto dalla Kitchen Sink nel 1997 con la serie Will Eisner's The Spirit - The New Adventures durata 8 numeri (con autori come Alan Moore, Neil Gaiman, Paul Pope, Eddie Campbell, Dave Gibbons e molti altri). Nel 2006 la DC Comics ha iniziato a pubblicare una serie mensile tuttora in corso, inizialmente scritta e disegnata da Darwyn Cooke (qua c'è una galleria di copertine e tavole).
Al momento è in corso di pubblicazione la ristampa integrale del The Spirit di Will Eisner da parte di DC Comics (Stati Uniti) e Kappa Edizioni (traduzione italiana) in una serie di 26 volumi cartonati. Di recente sono uscite anche due antologie edite da Rizzoli e Kappa Edizioni.
The Prom (1 dicembre 1940)
The Ellen Dolan Detective Agency, tavola 6 (27 aprile 1941)
Da Comic Link
Meet P'Gell (6 ottobre 1946)
Prima apparizione di P'Gell
The Lamp (27 luglio 1947)
Da Comicart.dk
The Spirit (1948)
The Spirit (1950)
The Jewel of Gizeh (12 marzo 1950)
The Spirit (1951)
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