Da oggi il personaggio Popeye, conosciuto in Italia come Braccio di Ferro, è di pubblico dominio negli Stati dell'Unione Europea. Chiunque può utilizzare il personaggio in opere nuove e ristampare i fumetti del suo creatore Elzie Segar.
Nell'Unione Europea il diritto di sfruttare economicamente le opere dell'autore dura fino a 70 anni dalla morte dell'autore, trascorsi i quali chiunque può disporre liberamente delle opere e utilizzare i personaggi in opere nuove.
Va precisato che da oggi sono di pubblico dominio solo le opere di Segar, morto nel 1938 all'età di soli 43 anni. Sono ancora coperte da diritto d'autore le opere di Braccio di Ferro realizzate da autori ancora in vita o morti meno di 70 anni fa (per esempio il film Popeye diretto da Robert Altman).
Inoltre la legge sul diritto d'autore tutela il traduttore dell'opera. Quindi la recente edizione di Popeye pubblicata da Planeta DeAgostini non è di pubblico dominio. Chi vuole pubblicare il Popeye di Segar in italiano deve tradurre l'opera oppure cercare una traduzione di pubblico dominio.
Il pubblico dominio di Popeye nell'Unione Europea crea una discrepanza fra Europa e Stati Uniti. Negli USA, per colpa della "pressione" della Disney sui membri del Congresso, la legge sul diritto d'autore tutela le corporazioni in modo vergognoso.
La legge statunitense prevede due tipi di durata per il diritto d'autore. Uno è identico a quello dell'Unione Europea (fino a 70 anni dalla morte dell'autore; e già questo è troppo lungo...). L'altro rigurda le opere realizzate su commissione: in questo caso il diritto d'autore dura per 120 anni dalla data di creazione o 95 dalla data di pubblicazione (vale il termine che spira per primo).
La tutela novantacinquennale di Popeye scadrà nel 2024, a meno che le corporazioni non riescano a "convincere" il Congresso ad allungare ancora il termine o addirittura a trasformare il diritto d'autore in perpetuo.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Tutti conoscono l'ultima vignetta dei fumetti di Asterix: i Galli organizzano un banchetto a base di cinghiale per festeggiare il ritor...
-
Max Bunker ha attaccato Sergio Bonelli in un editoriale pubblicato su Alan Ford n.493. " In un “discutibile” intervento sul N° 493 di...
-
L'8 maggio è morto Carlos Trillo, uno dei più grandi e amati sceneggiatori di fumetti dell'Argentina. Trillo ha collaborato tra gl...
Nessun commento:
Posta un commento