sabato 26 novembre 2011

Errori di Panini Comics: pagina saltata e fumetti pubblicati due volte


Su Spider-Man n. 569 e Vendicatori - La leggenda n. 7 è stata pubblicata per sbaglio la stessa storia di Spider-Man e Nova tratta da I am an Avenger. Non si tratta di un errore di stampa o di impaginazione perché le due storie sono state tradotte e letterate in due modi diversi. A causa di una coincidenza i supervisori delle due collane hanno inserito nei sommari la stessa storia senza che nessuno si sia accorto di nulla!

C'è stato un errore anche su Capitan America n. 18, nel quale non è stata pubblicata la quarta tavola di una storia breve tratta da Captain America n. 616. La pagina mancante può essere letta nel sito di Panini Comics.


Dalla pagina di Facebook della Panini Comics:

Cari lettori,

Vogliamo scusarci con voi per ALCUNI incresciosi errori in cui siamo incappati nelle nostre recenti uscite.

Su SPIDER-MAN 569 e VENDICATORI LA LEGGENDA 7 abbiamo pubblicato (con titoli, traduzioni e lettering leggermente diversi) la stessa storia di Spider-Man e Nova estratta da I AM AN AVENGER.
Entrambi gli editor, Max e Giorgio, volevano pubblicarla, entrambi l’hanno messa nel sommario, e per un’incredibile serie di coincidenze (la filiera produttiva dei due albi è avanzata su binari paralleli che mai si sono incrociati) è uscita in entrambi gli albi.

Come se non bastasse, su CAPITAN AMERICA 18 la quarta pagina della storia breve tratta da Captain America 616 è saltata (probabilmente per un errore di raccolta dati dei materiali digitali) e l’omissione è sfuggita ai nostri (solitamente) infallibili redattori. Troverete la pagina in visione al più presto nella nostra sezione ‘Preview’ (http://www.paninicomics.it/web/guest/preview_marvelitalia) e la re-integreremo in future riedizioni in volume della collana.

Infine segnaliamo, dal nuovo volume dei Thunderbolts (MARVEL MIX 96, la seconda e terza di copertina invertite, per un errore del tipografo.

Ci copriamo il capo di cenere, con l’impegno di dare ancora di più nei prossimi mesi, e ringraziandovi sempre per la vostra fiducia…

La Redazione Panini Comics


Di recente erano stati riscontrati problemi anche in tre manga della casa editrice. Dal sito di Panini Comics:

Prima di procedere con la nostra rubrica, vi ripropongo un importante comunicato di Panini Comics con il quale rispondiamo ad alcune delle email che ci sono giunte nelle ultime settimane:
A seguito di ripetute segnalazioni su blog e social network abbiamo ritenuto opportuno un confronto coi nostri fornitori sulle procedure tecniche di stampa dei seguenti titoli: Black Butler #6, Uragiri #5 e Bakuman #10 che presentavano un problema nella resa dei retini.

Dopo accurata analisi abbiamo scoperto che si è trattato di un, piuttosto complesso, problema di conversione degli originali file di stampa, difficilmente riconoscibile in fase di controllo delle cianografiche. Ci scusiamo del silenzio di queste settimane, ma la comprensione del problema tecnico è stata più complicata del previsto.

Ringraziamo tutti i lettori che ce lo hanno segnalato e i nostri stampatori che ci hanno pazientemente aiutato a comprendere la genesi di un problema che sembrava impossibile da decodificare.

Nella speranza di aver finalmente trovato “la cura” e di evitare quindi in futuro problematiche simili informiamo i lettori che i 3 albi in questione verranno completamente RISTAMPATI e sostituiti GRATUITAMENTE a tutti coloro che lo desiderano.

Ringraziamo tutti i punti vendita che vorranno gentilmente aiutarci nella campagna di sostituzione.

Ci scusiamo per il disagio.

Lo staff Panini Comics


PROCEDURA DI SOSTITUZIONE GRATUITA DEGLI ALBI PER I LETTORI:

1) La sostituzione avverrà direttamente presso lo stand PANINI COMICS durante le fiere a cui parteciperà l’editore nell’arco di tutto il 2012, presentando e restituendo l’albo/albi.

2) La sostituzione potrà essere effettuata anche presso tutte le fumetterie che decideranno di aderire a questa campagna di sostituzione, solo dietro preventiva prenotazione degli albi entro e non oltre il 31 dicembre 2011 e restituzione della copertina (lato codice a barre).

giovedì 24 novembre 2011

Di nuovo sulla polemica di Giacomo Monti



Oggi ho dedicato un articolo alle uscite infelici (eufemismo) di Giacomo Monti a un Comics Talk di Lucca Comics and Games.

Anche Diego Cajelli ha scritto un articolo sull'argomento:
"(...) c’è un elemento da non sottovalutare nel Monti-Pensiero: il lamentare la mancanza di sostengo da parte delle istituzioni e degli enti culturali nei riguardi del fumetto.
Io tremo. Ho i brividi al pensiero di una commissione culturale che
" [continua su Diegozilla]

L'articolo di Cajelli è stato commentato tra gli altri da Christian G. Marra:
"io personalmente penso che con tre mostri sacri come gli altri ospiti c'abbiamo fatto una figura un pochino becera e provinciale, mentre la cosa che mi meraviglia di più è stata la non reazione del moderatore."

Nello spazio dei commenti di un articolo sul Comics Talk pubblicato su MangaForever è intervenuto lo stesso Monti, che ha polemizzato con l'autore dell'articolo.

Smokyman ha registrato il Comics Talk e ha messo vari video su Youtube. Il discorso di Monti inizia al minuto 6.35 del video in alto.

Classifica americana di ottobre 2011. Reggono benissimo i numeri 2 della DC Comics


In ottobre il fumetto più venduto nelle fumetterie statunitensi è stato Justice League n. 2 di Geoff Johns e Jim Lee. Tutti i 52 numeri 1 della DC Comics usciti in settembre sono tornati in classifica in ottobre. Il numero 1 più venduto è stato Aquaman con 28.243 copie.
Va notato anche che le vendite delle 52 serie sono calate pochissimo rispetto a settembre (complessivamente solo del 6%). In alcuni casi le vendite sono addirittura aumentate: i numeri 2 che hanno venduto più dei numeri 1 sono quattordici su 52. Di solito le vendite dei numeri 2 di qualunque casa editrice calano del 30/50% rispetto ai numeri 1.
Un altro dato interessante è il venduto del numero 300. Robert E. Howard's Savage Sword, trecentesimo fumetto di ottobre, ha venduto 5.167 copie. Di solito il trecentesimo fumetto in classifica vende fra le mille e le tremila copie.

La top 300 delle serie.
La top 300 dei volumi.

Tutte le notizie sul rilancio della DC Comics.

I primi 25 in classifica:
180,709           Justice League #2
172,428           Batman #2
153,855           Action Comics #2
142,344           Green Lantern #2
114,137           Flash #2
110,789           Detective Comics #2 [*]
106,472           Incredible Hulk #1
  95,855           Wolverine and X-Men #1
  95,599           Fear Itself #7
  94,233           Superman #2 [*]
  90,445           Batman The Dark Knight #2 [*]
  88,926           Batman and Robin #2 [*]
  79,060           Wonder Woman #2
  75,227           Batgirl #2 [*]
  74,392           Batwoman #2
  72,107           Teen Titans #2 [*]
  71,713           Green Lantern New Guardians #2
  71,240           Aquaman #2 [*]
  70,651           Green Lantern Corps #2 [*]
  66,747           Red Lanterns #2 [*]
  65,749           Nightwing #2 [*]
  60,212           Uncanny X-Men #544
  59,490           Justice League International #2 [*]
  59,464           Fear Itself Fearless #1
  59,426           Amazing Spider-Man #671

Mi ero perso questa perla di Giacomo Monti


Mi ero perso questa perla detta da Giacomo Monti a un Comics Talks di Lucca Comics and Games:
"Ho sempre letto poco Fumetto, non leggo Fumetto, non mi interessa neanche più di tanto.
(...)
mi rendo conto che anche la gente che legge Fumetto, secondo me, legge per la maggior parte stronzate…"
 Nel blog di smokyman c'è la trascrizione completa del discorso di Monti.

Trovo un tantino azzardato il passaggio dal non leggere fumetti al dire che la maggior parte della gente legge stronzate. Come fa Monti a sapere che sono stronzate se non legge i fumetti?
Non ditemi che basta sfogliare un fumetto per capire se è una stronzata. Lo so anch'io e lo faccio anch'io. Sfoglio i fumetti e alcune volte capisco immediatamente che fanno schifo.
Per esempio una fumetteria che frequento si ostina a ordinare sempre tre copie dei libri della BeccoGiallo. Ogni volta che arriva un nuovo volume chiedo al libraio: "E' la solita beccogiallata?"
Il libraio mi guarda sconsolato. Prendo il libro, lo sfoglio e ci mettiamo a ridere.

Dietro al discorso di Monti mi sembra invece che ci sia la tipica spocchia degli autori italiani di graphic novel. Autori che pensano di essere Fellini perché sono pubblicati da case editrici fighette e paragonano la totalità dei fumetti da edicola e seriali ai film con Alvaro Vitali.
Se ho capito male il discorso di Monti, la colpa è sua perché non ha fatto degli esempi. In questi casi è importante fare esempi.

Ho una sorpresa: spesso le opere di valore vengono premiate dal pubblico! Leo Ortolani è stato premiato dal pubblico; Charles M. Schulz è stato premiato dal pubblico; Silver è stato premiato dal pubblico; Tiziano Sclavi è stato premiato dal pubblico; Gipi è stato premiato dal pubblico; Milo Manara è stato premiato dal... No, Manara non è un buon esempio.
Se il settore dei volumi a fumetti fatti da autori italiani stenta a decollare la colpa non è dei lettori. Prima di prendermela con i lettori esaminei questi problemi:
- case editrici grandi che non hanno la mentalità di pubblicare fumetti italiani;
- case editrici medie che non hanno la mentalità di pubblicare fumetti italiani;
- case editrici piccole che non hanno la mentalità di pubblicare fumetti italiani;
- mercato inondato da fumetti stranieri;
- distribuzione ridicola;
- piccoli e medi editori che si accontentano di raggiungere il minimo;
- prezzi improponibili;
- autori che si rivolgono a ultranicchie perché parlano di argomenti di cui non frega niente a nessuno;
- autori che non hanno nulla da dire eppure dicono;
- forse le "graphic novel" italiane vendono poco perché... sono per la maggior parte stronzate?

Magari non sono per la maggior parte stronzate, però non c'è neanche questa grande fioritura di talenti e capolavori che secondo Monti passa inosservata ("e quel poco di buono che c’è, passa inosservato"). Paradossalmente ritengo che i volumi a fumetti di autori italiani siano fin troppo spinti rispetto alla totalità dei fumetti pubblicati.
Quando si fa un discorso del genere bisognerebbe elencare dieci autori inosservati (ma anche cinque) che se la giocano con Grant Morrison, Jiro Taniguchi, Garth Ennis e Jacques Tardi.

La cosa che più mi lascia allibito del discorso di Monti è che si lamenta della situazione italiana ma non ha nemmeno provato a diventare fumettista. Per me pubblicare una manciata di storie brevi in più di un lustro non è provare a fare i fumettisti.

mercoledì 23 novembre 2011

Matteo Casali scrive Dylan Dog


Il 12 novembre il festival di fumetto Cesena Comics and Stories ha ospitato un incontro con Matteo Casali e il disegnatore statunitense Lee Bermejo. Lo scrittore emiliano ha colto l'occasione per dire che scriverà una storia di Dylan Dog per uno dei prossimi Color Fest.
Sulla collana a colori dedicata al personaggio creato da Tiziano Sclavi si sono confrontati per la prima volta con Dylan Dog molti autori affermati (Carmine Di Giandomenico, Giuseppe Camuncoli e altri) che in alcune occasioni hanno proseguito la loro collaborazione con la Bonelli (Roberto Recchioni, Massimo Carnevale).