Copio dal sito De:Code:
De:Code si rinnova e lo fa tornando all'antico.
In occasione della nascita del nuovo sodalizio con
Glamazonia, De:Code diventa una rivista bimestrale in formato pdf scaricabile direttamente dal web. è nato De:Code v. 2.0.
Ogni due mesi un nuovo numero interamente a tema, con una cover esclusiva firmata di volta in volta da alcuni fra i più grandi talenti del panorama fumettistico italiano e mondiale: si parte con Il doppio, rappresentato per l'occasione dal lanciatissimo Werther Dell'Edera (John Doe, Helblazer, Punisher).
Di seguito, il sommario di questo numero:
* De:Rive - Editoriale
a cura della Redazione
* De:Facto - Doppio Lavoro: intervista a Tito Faraci
di Antonio Solinas
* Mixtape - Dualismi
a cura di Antonio Solinas
* De:Finizioni - La doppia carriera di Mr. Bolland
di Antonio Solinas
* De:Coder - Doppi e doppioni dell'italica editoria
di Simone Satta
* De:Finizioni - Elogio del doppio: dal Multiverso a Batman R.I.P.
di Nicola Peruzzi
* Sparring Partners
di Antonio Solinas e Giovanni Agozzino
* De:Finizioni - Doppio Mistico: dualismo religioso nella mitologia e nei comic books
di Andrea Cantucci
* De:Facto - Doppio Mento: i supereroi decaduti di Donald Soffritti
di Antonio Solinas
* De:Finizioni - Floyd Gottfredson ed i pericolosi doppi di Topolino
di Nicola Peruzzi
* Guest List - Ciao, facciamo un doppio?
di Roberto Recchioni
* De:Finizioni - Promethea: la doppia natura dell'esistenza
di Andrea Cantucci
La Redazione di De:Code v. 2.0 invita chiunque fosse interessato a scaricare la rivista da quest'indirizzo, http://www.glamazonia.it/board/de-code-ann...ero-t-8261.html, e a farci sapere cosa ne pensate.
martedì 24 marzo 2009
domenica 22 marzo 2009
Supereroi - Le grandi saghe. Il piano dell'opera
Il piano dell'opera della collana Supereroi - Le grandi saghe allegata a Gazzetta dello Sport e Corriere della Sera.
1) 23/3 - Civil War (di M. Millar & S. McNiven)
2) 30/3 - La morte di Capitan America (di E. Brubaker & S. Epting)
3) 6/4 - Spiderman: Back in black (di J.M. Straczinsky & R. Garney)
4) 16/4 - Spiderman: Soltanto un altro giorno (di J.M. Straczinsky & J. Quesada)
5) 20/4 - Guerra Segreta (di B.M. Bendis & G. Dell'Otto)
6) 27/4 - Wolverine: Nemico pubblico (di M. Millar & J.Romita Jr.)
7) 4/5 - I potenti Vendicatori (di B.M. Bendis & F. Cho)
8) 11/5 - Devil: Diavolo Custode (di K. Smith & J. Quesada)
9) 18/5 - World War Hulk (di G. Pak & J. Romita Jr.)
10) 25/5 - Gli incredibili X-Men (di J. Whedon & J. Cassaday)
11) 1/6 - Iron Man: Extremis (di W. Ellis & A. Granov)
12) 8/6 - Gli Eterni (di N. Gaiman & J. Romita Jr.)
13) 15/6 - I Fantastici Quattro (di R. Aguirre Sacasa & S. McNiven)
14) 22/6 - La Guerra Kree-Skrull (di R. Thomas, N. Adams, S. Buscema)
15) 29/6 - Guerre Segrete (di J. Shooter & M. Zeck)
16) 6/7 - Thor: Il ritorno del dio del tuono (di J. Straczinsky & O. Coipel)
17) 13/7 - 70 anni di Marvel (aa.vv.)
18) 20/7 - I Vendicatori contro i Difensori (di S. Eglehart, S. Buscema, B. Brown)
19) 27/7 - Marvel Zombies (di R. Kirkman - S. Phillips)
20) 3/8 - La morte di Capitan Marvel (di J. Starlin)
21) 10/8 - Capitan America: L'avversario (di J. Ney Rieber & J. Cassaday)
22) 17/8 - 1602 (N.Gaiman - An. Kubert)
23) 24/8 - Silver Surfer: Requiem (di J.M. Straczinsky & E. Ribic)
24) 31/8 - Devil: la saga di Elektra (di F. Miller - Klaus Janson)
25 7/9 - X-Men: Messiah Complex (aa.vv.)
26) 14/9 - Punisher: Barracuda (di G. Ennis & G. Parlov)
27) 21/9 - I Fantastici Quattro di Stan Lee e Jack Kirby (di S. Lee & J. Kirby)
28) 28/9 - Iron Man: Il demone nella bottiglia (di D. Micheline & B. Layton)
29) 5/10 - Ultimates (di M. Millar - B. Hitch)
30) 12/10 - Marvel Horror (G. Conway, M. Friedrich, M. Ploog)
1) 23/3 - Civil War (di M. Millar & S. McNiven)
2) 30/3 - La morte di Capitan America (di E. Brubaker & S. Epting)
3) 6/4 - Spiderman: Back in black (di J.M. Straczinsky & R. Garney)
4) 16/4 - Spiderman: Soltanto un altro giorno (di J.M. Straczinsky & J. Quesada)
5) 20/4 - Guerra Segreta (di B.M. Bendis & G. Dell'Otto)
6) 27/4 - Wolverine: Nemico pubblico (di M. Millar & J.Romita Jr.)
7) 4/5 - I potenti Vendicatori (di B.M. Bendis & F. Cho)
8) 11/5 - Devil: Diavolo Custode (di K. Smith & J. Quesada)
9) 18/5 - World War Hulk (di G. Pak & J. Romita Jr.)
10) 25/5 - Gli incredibili X-Men (di J. Whedon & J. Cassaday)
11) 1/6 - Iron Man: Extremis (di W. Ellis & A. Granov)
12) 8/6 - Gli Eterni (di N. Gaiman & J. Romita Jr.)
13) 15/6 - I Fantastici Quattro (di R. Aguirre Sacasa & S. McNiven)
14) 22/6 - La Guerra Kree-Skrull (di R. Thomas, N. Adams, S. Buscema)
15) 29/6 - Guerre Segrete (di J. Shooter & M. Zeck)
16) 6/7 - Thor: Il ritorno del dio del tuono (di J. Straczinsky & O. Coipel)
17) 13/7 - 70 anni di Marvel (aa.vv.)
18) 20/7 - I Vendicatori contro i Difensori (di S. Eglehart, S. Buscema, B. Brown)
19) 27/7 - Marvel Zombies (di R. Kirkman - S. Phillips)
20) 3/8 - La morte di Capitan Marvel (di J. Starlin)
21) 10/8 - Capitan America: L'avversario (di J. Ney Rieber & J. Cassaday)
22) 17/8 - 1602 (N.Gaiman - An. Kubert)
23) 24/8 - Silver Surfer: Requiem (di J.M. Straczinsky & E. Ribic)
24) 31/8 - Devil: la saga di Elektra (di F. Miller - Klaus Janson)
25 7/9 - X-Men: Messiah Complex (aa.vv.)
26) 14/9 - Punisher: Barracuda (di G. Ennis & G. Parlov)
27) 21/9 - I Fantastici Quattro di Stan Lee e Jack Kirby (di S. Lee & J. Kirby)
28) 28/9 - Iron Man: Il demone nella bottiglia (di D. Micheline & B. Layton)
29) 5/10 - Ultimates (di M. Millar - B. Hitch)
30) 12/10 - Marvel Horror (G. Conway, M. Friedrich, M. Ploog)
Un altro compleanno inventato: 20 anni di manga in Europa
Il Belgian Comic Strip Center dedica una mostra a un compleanno inventato di sana pianta: il ventennale dei manga in Europa. Nel sito dedicato alla mostra si legge che i fumetti giapponesi hanno iniziato a conquistare l'Europa venti anni fa quando Glénat ha iniziato a pubblicare Akira di Katsuhiro Otomo.
A dire il vero la pubblicazione europea dei manga compie (almeno) trenta anni. Da un'intervista ad Alfredo Castelli pubblicata nel 2005 su AFNews: "La rivista italiana Eurêka ha pubblicato delle cose che erano una traduzione della rivista svizzera Le Cri Qui Tue, che è stata la prima pubblicazione di fumetto giapponese in Europa, pubblicata da Atos Katemoto nel 1979. Ma non era ancora un fenomeno. Quindi, a seguito di un cartone che andava molto bene in Italia, Candy Candy[2], per la prima volta un editore italiano, Fratelli Fabbri, aveva tradotto la versione originale giapponese del 1980 sotto la direzione di Gianni Bono e della sua équipe."
Forse si può andare ancora più indietro: "Fu Félix Bracquemond, incisore, decoratore e ceramista francese, a rivendicare la scoperta dei Manga - avvenuta, secondo le sue dichiarazioni, per caso, nel laboratorio dell'incisore Delatre, nel 1856. A quel tempo ancora ben poco si conosceva del Giappone, e tanto meno della sua storia dell'arte: l'entusiasmo suscitato da quegli schizzi affascinanti, che aprivano uno spiraglio su un universo sconosciuto, fece rimbalzare di bocca in bocca il nome del loro autore, senza però che nessuno fosse in grado di dargli una collocazione all'interno di un preciso contesto storico o stilistico. La medesima incertezza persisteva ancora nel 1866, quando il critico d'arte Burty, nel suo "Chef d'oeuvre des arts industriels"5, sosteneva che Hokusai poteva essere assimilato a Watteau per la grazia, a Daumier per l'energia, a Goya per la fantasia ed a Delacroix per il movimento...una profusione di paragoni che alla fin fine mascherava l'incapacità di ricondurre ad un'interpretazione univoca l'opera sterminata del Maestro." [dalla tesi di Cinzia Vandi pubblicata su Nipponico.com]
C'è da chiedersi se lo scopo di un museo e di una mostra è diffondere conoscenza e cultura o attribuire meriti inesistenti a un editore franco-belga da parte di un'istituzione franco-belga (tanto più che Glénat si è limitato a riprorre l'edizione di Akira a colori edita negli Stati Uniti da Marvel/Epic).
A dire il vero la pubblicazione europea dei manga compie (almeno) trenta anni. Da un'intervista ad Alfredo Castelli pubblicata nel 2005 su AFNews: "La rivista italiana Eurêka ha pubblicato delle cose che erano una traduzione della rivista svizzera Le Cri Qui Tue, che è stata la prima pubblicazione di fumetto giapponese in Europa, pubblicata da Atos Katemoto nel 1979. Ma non era ancora un fenomeno. Quindi, a seguito di un cartone che andava molto bene in Italia, Candy Candy[2], per la prima volta un editore italiano, Fratelli Fabbri, aveva tradotto la versione originale giapponese del 1980 sotto la direzione di Gianni Bono e della sua équipe."
Forse si può andare ancora più indietro: "Fu Félix Bracquemond, incisore, decoratore e ceramista francese, a rivendicare la scoperta dei Manga - avvenuta, secondo le sue dichiarazioni, per caso, nel laboratorio dell'incisore Delatre, nel 1856. A quel tempo ancora ben poco si conosceva del Giappone, e tanto meno della sua storia dell'arte: l'entusiasmo suscitato da quegli schizzi affascinanti, che aprivano uno spiraglio su un universo sconosciuto, fece rimbalzare di bocca in bocca il nome del loro autore, senza però che nessuno fosse in grado di dargli una collocazione all'interno di un preciso contesto storico o stilistico. La medesima incertezza persisteva ancora nel 1866, quando il critico d'arte Burty, nel suo "Chef d'oeuvre des arts industriels"5, sosteneva che Hokusai poteva essere assimilato a Watteau per la grazia, a Daumier per l'energia, a Goya per la fantasia ed a Delacroix per il movimento...una profusione di paragoni che alla fin fine mascherava l'incapacità di ricondurre ad un'interpretazione univoca l'opera sterminata del Maestro." [dalla tesi di Cinzia Vandi pubblicata su Nipponico.com]
C'è da chiedersi se lo scopo di un museo e di una mostra è diffondere conoscenza e cultura o attribuire meriti inesistenti a un editore franco-belga da parte di un'istituzione franco-belga (tanto più che Glénat si è limitato a riprorre l'edizione di Akira a colori edita negli Stati Uniti da Marvel/Epic).
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