sabato 6 agosto 2011
Panini non pubblicherà la DC Comics in Italia. Il nuovo editore sarà GP Publishing?
Nel 2012 la casa editrice El Catálogo del Cómic pubblicherà l'edizione spagnola dei fumetti della DC Comics al posto di Planeta DeAgostini. E' probabile che Planeta smetterà di pubblicare i fumetti della DC Comics anche in Italia.
Marco M. Lupoi ha scritto su Twitter che Panini Comics non sarà il nuovo editore italiano dei fumetti DC:
"Ci sarà un nuovo editore. Di certo, non Panini."
Sempre su Twitter Lupoi ha espresso la sua perplessità per la scelta della DC Comics di stipulare un contratto così importante con una casa editrice priva di
esperienza:
"Vendere a un non-editore diritti che valgono milioni di euro è (...) una follia. Good luck."
Fino ad oggi El Catálogo del Cómic ha lavorato come service editoriale per Planeta, Sony e Giochi Preziosi. Non ha invece esperienza come vero e proprio editore.
Mi viene un sospetto: DC Comics potrebbe avere scelto El Catálogo del Cómic nonostante la sua mancanza di esperienza perché la nuova casa editrice spagnola potrebbe avere alle spalle un altro editore. Per esempio Giochi Preziosi e il suo marchio editoriale GP Publishing, con cui El Catálogo del Cómic ha avuto rapporti lavorativi in passato...
Nel blog Il faro del Glifo c'è un'altra ipotesi interessante. Secondo Andrea Mazzotta il nuovo editore dei fumetti DC in Italia potrebbe essere Bao Publishing:
"Io, da mesi, scommetto su una giovane casa editrice, che negli ultimi mesi ha fatto ottime cose, dotata di una grossa struttura alle spalle e di una coppia di dirigenti di alto livello con otto dita di cervello.
Una casa editrice che da poco ha cambiato sede (serviva più spazio per più collaboratori, causa aumento titoli da gestire?). Specifico: queste sono illazioni. Mie opinioni (meglio: ipotesi e congetture) non supportate da alcun fatto. Fantasie mie.
NON ho nessuna notizia in merito. Ho solo una forte, forte sensazione...che volte farci...can che abbaia, a volte...morde."
In passato Bao Publishing ha già annunciato la pubblicazione di fumetti appartenenti alle linee Vertigo, DC Kids e First Wave. Va precisato che questi fumetti non erano compresi nel contratto di esclusiva firmato da Planeta DeAgostini e DC Comics, tanto è vero che di recente anche Rizzoli Lizard ha pubblicato un volume a fumetti della Vertigo intitolato Capire Israele in 60 giorni (e anche meno).
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Come si poteva pensare (anche solo lontanamente) che le serie DC in Italia finissero in mano alla Panini, dopo che la DC si è liberata della Panini in Francia e in Brasile?
RispondiEliminaSi, perchè dopo l'annuncio che El Catalogo (una controllata della Planeta) pubblicherà la DC anche in Sud-America, è logico dedurre che la Panini ha perso i diritti DC anche in Brasile (e quasi sicuramente in Germania a distanza di pochi giorni).
Per Lupoi è una follia dare i diritti DC a un "non-editore", come lui ha definito la El Catalogo?
La vera follia sarebbe stata affidarsi ancora alla Panini per pubblicare la DC in Francia e in altri Paesi. La DC lo ha capito. E forse lo ha capito anche la Disney, che tra qualche mese, come si sussurra da tempo, potrebbe togliere i diritti Marvel dalle mani di Lupoi e darli alla sua filiale Disney Italia.
Un'aspetto è passato inosservato: nel suo comunicato, El Catalogo ha annunciato che non varierà prezzi e formati degli albi. Ciò significa che come oggi leggiamo la DC, così continueremo a leggerla a partire da gennaio 2012. Tanto El Catalogo lavora per la Planeta. E anche se indirettamente, la Planeta continuerà a controllare i diritti DC in diversi Paesi del mondo (Italia compresa).
E allora perchè questo cambiamento ?
RispondiEliminaIo non ne so niente ma dubito che dietro al catalogo ci sia proprio La Planeta mentre trovo possibile che vi sia qualche altro grosso editore.
Per quanto riguarda l'Italia so che è impossibile , ma se la scelta cadesse sulla Bonelli ?
Solida , ben radicata sul territorio, in lenta ma graduale e progressiva evoluzione, con un profondo rispetto per i lettori, la sceltanon sarebbe sbagliata
So che è impossibile per tanti motivi non ultimo il fatto che se la casa editrice di tex e co si dovesse imbarcare in questa impresa lo farebbe cob grnde serietà e preparandosi per tempo per cui la notizia sarebbe già in circolazione da un pò visto che nell'ambiente siamo tutti chiacchieroni e pettegoli.
:-)
Saluti
"perchè dopo l'annuncio che El Catalogo (una controllata della Planeta) pubblicherà la DC anche in Sud-America, è logico dedurre che la Panini ha perso i diritti DC anche in Brasile"
RispondiEliminaNB: El Catalogo ha annunciato che pubblicherà i fumetti della DC Comics nei Paesi sudamericani di lingua spagnola.
Paesi sudamericani è un espressione di carattere generale, tale da comprendere tutto il Sud-America, Brasile compreso, anche se li si parla portoghese. Impensabile che la DC, dopo essersi liberata della Panini in Francia, non faccia la stessa cosa negli altri Paesi.
RispondiEliminaLe parole di Lupoi fanno trasparire tutta la sua rabbia: chissà cosa gli ha fatto pensare, ad un certo punto, che la DC gli servisse su un piatto d'argento i diritti di Superman, Batman e gli altri.
Su Twitter Lupoi ha risposto a una persona che ha scritto una frase tipo "E' come vincere alla lotteria" (riferito al fatto che un non-editore si è aggiudicato i diritti DC in Spagna).
RispondiEliminaIl commento di Lupoi mi è sembrato più ironico che cattivo, forse perché lo ho letto nel contesto originale.
Quanto al Sud America: nel comunicato ufficiale l'editore spagnolo parla proprio di Paesi sudamericani di lingua spagnola. Il Brasile è escluso.
Il fatto che si continui ad usare il termine "non-editore" conferma la punta di rabbia feroce di Lupoi. Non gli è andata giù che la DC gli abbia tolto i diritti in Francia. Non gli è andato giù il fatto che la DC non lo abbia minimamente considerato per l'affidamento dei diritti in Spagna e in Italia. E perderà anche i diritti DC in Germania e in Brasile. Impensabile che continui a detenerli dopo il ko francese (necessario, perchè la DC stava affondando grazie alla gestione Panini delle loro collane). "Paesi sud-americani" è espressione di carattere generale che raccoglie l'intero contesto sud-americano (Brasile compreso). La realtà è una sola: la DC non ha più fiducia nella Panini e non ne vuole più sapere della Panini.
RispondiEliminaD'altra parte, la rabbia di Lupoi è comprensibile: dopo avere perso i diritti DC e davanti alla prospettiva concreta di perdere i diritti Marvel (in Italia e in altri Paesi), cosa resterà della sua "divisione comics della Panini"?
Hmm... Non ne sapevo nulla, ma l'idea di non vedere MAI pubblicato nemmeno il secondo volume di Sandman Absolute Edition mi rattrista parecchio...
RispondiEliminaA parte questo mega ritardo/qui-pro-quo/errore, Planeta ha fatto per ora ottime cose, e spero che il nuovo editore, se controllato da loro, continui sull stessa strada, soprattutto per quel che riguarda graphic novel ed edizioni di lusso.
La Planeta è stata l'unica casa editrice che in Italia ha presentato interamente l'universo DC, ha cioè pubblicato tutto quello che è uscito dal 2006 ad oggi, oltre ad una montagna di materiale classico (tipo il bellissimo All-Star Squadron, inedito da noi e che nessuno avrebbe mai pubblicato). Ha potuto realizzare questo grazie alla co-produzione (che permette di considerare le copie vendute in diversi Paesi come se si trattasse di un solo grande Paese). Teoricamente, El Catalogo potrebbe pubblicare anche qui da noi con lo stesso sistema (ha già annunciato che lo farà nei Paesi dove ha avuto l'esclusiva) e se poi consideriamo che El Catalogo (al di là delle smentite di facciata) è una società indirettamente controllata dalla Planeta, nella sostanza non dovrebbe cambiare niente (un po' come avvenne nel 1999 con il traghettamento da Marvel Italia a Panini Comics). Un nuovo editore che volesse pubblicare la DC in Italia non può prescindere dalla co-produzione, viste le bassissime vendite di albi DC da noi. Se, invece, i diritti finissero in mano ad un editore piccolo (tipo la Star Comics, la Magic Press, ecc.), dovremmo accontentarci di un paio di mensili di 48 pagine in edicola e/o fumetteria con prezzi oscillanti tra i 5-6 euro e uno-due volumi al mese in fumetteria a prezzi oscillanti tra i 18-20 euro. Però, non sarebbe presentato tutto il DC Universe. In breve, si tornerebbe alla offerta stantia e povera della Play Press. Ecco perchè dovremmo fare tutti il tifo affinchè i diritti finiscano nelle mani di una multinazionale straniera che pubblichi in co-produzione o che, come sembra, i diritti, in qualche modo, siano ancora controllati dalla Planeta (tramite El Catalogo).
RispondiElimina@ Enfil:
RispondiEliminaSpero davvero che sia come dici perché viste alcune dilusioni made in Marvel mi sto avvicinando alla DC (prima conoscevo "bene" solo la divisione Vertigo) e devo dire che alcuni cartonti sono realizzati davvero benissimo e valgono fino in fondo i soldi (non pochi) spesi.
Parlo di Batman: Hush o Superman: Per il Domani, splendidi.