Le scoperte scientifiche di Galileo in sei fumetti di Tuono Pettinato

Felici Editore pubblica il volume a fumetti Galileo! Un dialogo impossibile scritto da Nadia Ioli Pierazzini, Francesca Riccioni e Vittoria Balandi e disegnato da Tuono Pettinato.
Il capitolo intitolato Il pendolo e la misura del tempo è in rete nel sito www.ludotecascientifica.it

Dal sito Ludoteca Scientifica:
Un Dialogo immaginario che ha come protagonisti Clelia, una ragazzina curiosa e perspicace del 21° secolo, Gastone, uno scettico di tutti i tempi, e Galileo Galilei.
Una raccolta di fumetti, ideati per la mostra interattiva Dialogari di Scienza sperimentando sotto la torre, con brevi testi tratti dalla vastissima produzione letteraria di Galileo.
Il libro si divide in sei capitoli che, in una libera interpretazione, ricordano esperimenti e tematiche trattati da Galileo:
La gravità e il piano inclinato
Il galleggiamento e il termometro di Galileo
Il cannocchiale e le osservazioni del cielo
Il pendolo e la misura del tempo
La riflessione e la diffusione della luce
Mille modi di far suoni e voci

Dal blog di Tuono Pettinato:
In uscita questa settimana, presto nelle nostre avide manine. La riprova empirica che un dialogo è altresì possibile tra la quadrata razionalità scientifica e l'insolente sregolatezza tipica del fumettaro.Un libriccino agile e da ombrellone tutto l'anno, dove testi originali del seicento si affiancano ad irrispettose reinterpretazioni di mostri sacri del progresso scientifico. Erudizione e amicizia vanno a braccetto in sei percorsi/scampagnate che illustrano i principali greatest hits del barbuto geniaccio pisano: il piano inclinato, il pendolo, il cannocchiale, il galleggiamento e il furto d'auto con scasso.
Informazioni più sensate su come reperirlo le trovate qui e qui.

Debutto nella comunità accademica e non, il prossimo venerdì, 2 ottobre, ore 17, presso la Limonaia di Pisa. Ci faranno compagnia Il Prof. P. Floriani del Dipartimento Studi Italianistici e il direttore del Dipartimento di Fisica, Prof. Paolo Rossi (e sì, le battute sull'omonimia ce le siamo già fatti da soli).