martedì 16 marzo 2010
Magic Press accusata di non pagare i traduttori
Nel forum Nocturno.it un traduttore dei fumetti pubblicati da Planeta DeAgostini ha scritto un messaggio piuttosto pepato:
"Molti qui dentro si sono lamentati delle cattive traduzioni degli albi Planeta. Un motivo c'è... la Planeta (nello specifico la Magic Press) NON paga i suoi traduttori... e quindi una volta che i cosiddetti traduttori professionisti (chi traduce lettratura/saggisitca e traduce fumetti per passione) li mandano a fare in culo, ecco che quelli della Planeta devono arrangiarsi come possono, chiamando a lavorare ragazzi che traduttori veri e propri non sono...
A me devono acnora 5000 euro per una merdosissima serie di Peter David che spero non vedrà mai la luce (l'ho tradotta con il ulo, ma non meritava sorte migliore), ma la lettera dell'avvocato è già pronta.
Ma so di ragazzi che per paura di perdere questa "preziosissima" collaborazone con la Planeta sono in credito di 10000/15000 euro e stanno zitti!"
Il traduttore, che si riferisce alla collana Universo DC: Young Justice, è rimasto anonimo. L'accusa è stata però confermata da un altro addetto ai lavori, Dario Mattaliano, che nel forum di Comicus ha precisato che la società con la quale i traduttori instaurano il rapporto di lavoro non è Planeta bensì Magic Press:
"TUTTI i traduttori degli albi DC/Vertigo della PLANETA lavorano per MAGIC PRESS, non per Planeta. Che io sappia nessuno è stato mai pagato regolamente da diversi anni dalla MAGIC PRESS, con PLANETA non c'è mai stato alcun contatto lavorativo diretto.
(...)
Tutti i traduttori freelance storici MAGIC PRESS hanno lasciato la casa editrice da diverso tempo, per la situazione assolutamente ingestibile in cui TUTTI i traduttori che lavorano con MAGIC PRESS si sono venuti a trovare. Di cosa si tratta? Di ritardi MEDI di almeno 1 anno nei pagamenti. Di questo si parla. Tempi che posso testimoniare in prima persona, quindi non si tratta di cose dette "per sentito dire".
Tutto ciò unito a una disastrosa organizzazione interna alla casa editrice, è probabilmente il primo dei tanti motivi per cui nulla ha mai funzionato al meglio nelle traduzioni degli albi PLANETA.
Ovviamente tradurre con il culo degli albi che ti vengono affidati è un clamoroso autogol, perché uno innanzitutto deve fare bene il proprio lavoro. Al di là di questo tizio, è però vero che TUTTI i traduttori si sono trovati SEMPRE in condizioni lavorative a dir poco proibitive, cosa che di certo non incide positivamente sulla qualità finale del prodotto."
AGGIORNAMENTO
Copio dal forum di Comicus un altro intervento di Dario Mattaliano che precisa quello che è il problema incontrato dai traduttori:
"(...) qui i pagamenti dovevano essere prima a 60 giorni, poi passati a 150 giorni e comunque mai pagati prima del doppio del tempo. Questi si chiamano RITARDI nei pagamenti (...). Di peggio c'è solo il NON pagamento. Ma io e le persone con cui ho parlato (tutte quelle che conosco che abbiano lavorato con la Magic) abbiamo sperimentato ritardi nei pagamenti e solo quelli."
Nei commenti a questo post trovate altre opinioni di traduttori che hanno lavorato con Magic Press.
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Accidenti, è una situazione che è già avvenuta nel mondo del fumetto, è una cosa orribile e sono contenta che abbiate deciso di parlarne.
RispondiEliminaCercherò di parlarne in giro il più possibile.
E' molto semplice. Magic press va boicottata. I fumetti della Planeta? Boicottati.
RispondiEliminaQuesta gente va punita. Facile fare gli editori così. Da me non vedranno mai più un centesimo.
Sono traduttrice, anche se non di fumetti e nemmeno di letteratura/saggistica. Purtroppo mi sono venuta a trovare in situazioni simili a quelle discusse, con i miei ormai ex clienti (ovviamente).
RispondiEliminaIn ogni caso capisco benissimo la condizione dei colleghi e sono dalla loro parte al 100%. Non si fa così, noi lavoriamo non è che traduciamo perché non abbiamo niente di meglio da fare!!
Quello che posso solo dire ancora: non mollate mai, state attaccati a questi "editori" con le unghie e con i denti (vestiti da avvocati e quant'altro necessario) per farvi pagare.
Un abbraccio da una traduttrice
Marta
A onor del vero a me hanno pagato... a 270 giorni ma mi hanno pagato... (forse perché l'importo era esiguo?)
RispondiEliminaIo sono uno di quelli che hanno "lasciato la casa editrice da diverso tempo, per la situazione assolutamente ingestibile". Confermo tutto, ma aggiungo che secondo me il problema non sta tutto nei mancati pagamenti. Siamo dei liberi professionisti e proprio come architetti, commercialisti o che, se un cliente non ci paga la prima volta possiamo venire a patti, la seconda gli mandiamo un'ingiunzione e non accettiamo mai più lavori da lui. Punto. Quello che mi ha preoccupato in tutta la faccenda, piuttosto, è stato l’atteggiamento di tanti altri che sono stati – e sono tuttora – vittime delle scandalose pratiche della MP. Questa era, al massimo, il mio terzo committente quanto a mole di lavoro, ma arrivato a 2000 Euro circa di scoperto e alla terza plateale scusa per rimandare ulteriormente pagamenti già dovuti da tre–quattro mesi (ciò oltre la scadenza inaudita di 150 giorni!), ho smesso di accettare incarichi, ho detto al mio legale di inviare ad Ariccia un’ingiunzione. Nel giro di un mesetto tutti i soldi erano sul mio conto e... ciao–ciao MP, questo traduttore non lo fregherete più. Però mi chiedo: come si fa a lasciar accumulare 10–15.000 Euro di traduzioni non pagate (e a *3 Euro lordi* a tavola equivalgono a *tante* traduzioni, fidatevi) e nello stesso tempo credere alle scuse dell’amministrativo e soprattutto ***continuare a lavorare*** con la MP? Va bene amare i fumetti USA, ma al punto di farsi fregare da gente che lo fa in modo consapevole? Nel gruppo Google creato apposta nel maggio 2009 per discutere della cosa, fino a un paio di mesi fa la frase più usata era una delle tante varianti di “non voglio protestare troppo, perché temo che non mi diano più lavoro”. Già, un lavoro che si capiva benissimo non sarebbe stato comunque pagato! Se l’atteggiamento dei traduttori di fumetti è questo (e bisognerebbe capire perché, anche se temo che il tutto si spieghi con la nerditudine imperante nel campo e il desiderio da essa derivante di “vedere il mio nome accanto a quello di [sceneggiatore a caso]”, a costo dell’inchiappettata), poi non stupiamoci se realtà come la MP esisteranno sempre, in simbiosi con la fila di pseudo–traduttori che sotto le redazioni grideranno: «Inchiappettate anche me!». E infatti in almeno uno dei forum che hanno iniziato a parlare della cosa la settimana scorsa c'è stato chi ha chiesto, nonostante almeno tre schermate di interventi scandalizzati, come si potesse fare per collaborare con la MP "anche pagati in fumetti". Se volete commentare voi, prego, fate pure. Io sarei troppo volgare.
RispondiEliminaE scusate la durezza, ma quando ci vuole ci vuole.
P.
P. io ti do ragione al 100%. La traduzioni di fumetti non è il mio campo e ancora ho molta strada da fare ma sto imparando, grazie ai preziosi consigli di tanti traduttori straordinari, che per quanto si ami tradurre, si tratta sempre di un lavoro che va pagato perché il traduttore non è uno che vive di soli ideali: deve pur pagare la casa in cui vive, mangiare, divertirsi, e così via.
RispondiEliminaSe la gente imparasse a non regalarsi soltanto per un po' di notorietà... del resto i migliori esempi li sono sotto gli occhi di tutti, no?
Alice
Ma quando si firma un contratto lo si legge?
RispondiEliminaPerchè ci si lamenta dopo mesi e non si fa mai in modo di avere pagamenti prima della consegna finale? Perchè non ci si iscrive al sindacato?
Perchè succedono tutte queste cose?
Semplice perchè ormai l'Italia, e quella dei fumetti più del resto, è una terra di dilettanti. I professionisti sono altrove...
@ P.A.L.
RispondiEliminaMi diresti, per afvore, come si accede a questo gruppo di Google?
Grazie
Luca
@anonimo 1: Queste cose succedono perché nella traduzione di fumetti, al contrario di quella editoriale in senso stretto (narrativa e saggistica) un contratto non c'è. Si riceve la commissione via e-mail, la si accetta con lo stesso metodo e quando si ha a che fare con editori seri si viene pagati nei termini, altrimenti no. Capita, ma bisogna saper dire basta subito e far intervenire un legale, altrimenti è masochismo.
RispondiElimina@Luca: scusa, non conoscendoti (potresti anche essere un legale della MP a caccia di querele per diffamazione, grazie all'assurda legge italiana a riguardo, chi lo sa?), non me la sento di darti indicazioni precise qui in pubblico. Se qualcun altro vuole correre il rischio, gli/le passo volentieri la mano.
Chiarisco: il gruppo Google in questione è *riservato* ai traduttori che hanno avuto problemi di pagamento con la MP e vi si accede su invito e dopo approvazione del moderatore.
RispondiElimina@ P.A.L.
RispondiEliminaA posto così, grazie.
Avevo capito fosse un gruppo sulla traduzione in genere, dove ci si passavano informazioni e via dicendo. Non avendo mai lavorato per la MP, non m'interessa.
Grazie.
Luca
@ P.A.L.
RispondiEliminaA posto così, grazie.
Avevo capito fosse un gruppo dove i traduttori si scambiavano dritte e consigli.
Non avendo mai lavorato per la MP, non m'interessa.
Luca
SECONDO PEZZO! (Scusate tantissimo la lunghezza!!!)
RispondiEliminaNon trovo giusto tradurre col culo (citando le parole di quella famosa dichiarazione su quel forum) perché non mi pagano. E' stupido, il nome che compare sull'albo è il tuo, è un autogol allucinante fare un lavoro fatto male! Soprattutto, non pensate che se noi traduttori abbiamo dei problemi allora ci sfoghiamo di proposito traducendo male! Può capitare l'errore a tutti, siamo umani. Poi vi faccio presente che esistono in Magic i Supervisori; loro rileggono le traduzioni e le correggono dove ritengono utile spesso SENZA consultarsi col traduttore... capirete bene quali problemi potrebbe creare un meccanismo del genere. Inoltre non dimenticate che a volte capitano anche errori di lettering, ripeto: SIAMO UMANI! Ma non facciamo male il nostro lavoro perché ci pagano in ritardo! Io ho rispetto dell'autore, del lettore e di me stessa, come dei miei colleghi. Magic NON ha rispetto per noi, danno risposte evasive e pagano quando vogliono senza regole. E poi ricordo che NON C'E' CONTRATTO!!! Un certo Gene di Comicus (dove anche si discuteva dell'argomento)diceva che vorrebbe proporsi come traduttore, anche NON pagato, o per fare uno STAGE. Ragazzi, non si lavora gratis, ma capisco che è normale fare la cosiddetta gavetta. Io in Magic ero nuova, ho fatto la prova sono andata bene e ho cominciato a lavorare. Ho fatto una prova con una grande casa editrice e ora lavoro anche per loro. Se andava male non ci lavoravo.Importante, la Magic NON accetta stagisti, sappiatelo. Vorrei aggiungere che noi non ci lamentiamo dopo mesi. Questo discorso è nato da un grido(mi riferisco sempre a chi ha scritto quel famoso post), ma posso assicurarvi che noi già da tempo e sempre abbiamo cercato di comunicare civilmente con Magic, di confrontarci e cercare soluzioni con loro. Di certo NON si divertono a non pagare la gente per mesi, però è anche vero che alla nostra richiesta di maggiore informazione e rispetto non hanno saputo rispondere.forse penserete che siamo idioti, che non abbiamo protestato prima, ma non è così. Al massimo siamo stati sciocchi a voler dialogare con chi non ha rispetto per un lavoro bello, complicato, sofferto che però sa regalare la soddisfazione di arrivare a tantissime persone. Allora vi chiedo: prima di criticare, di contare quanti errori facciamo in un albo, pensate all'insieme della cosa, cercate di capire cosa significa fare questo lavoro, passare in meccanismi tali che ti ammazzano la passione, la bravura, la voglia.Noi traduciamo anche perché crediamo nel tipo di lavoro che facciamo, perché siamo un tramite, perché crediamo sia importante poter far arrivare la comunicazione ovunque e sotto qualunque mezzo. Soprattutto, i fumetti non sono per sciocchi, non sono semplici da tradurre e sono fantastici. Se proprio volete dire qualcosa, cercate di sostenerci in situazioni come questa con Magic Press.
Grazie.
MissTake
Sono una traduttrice MagicPress. Ho cominciato nel 2007, ho fatto una prova di traduzione e poi sono partita con i miei primi lunghi incarichi. Felice, ho instaurato con Magic un buon rapporto, e ringrazio la persona che mi ha seguito dandomi la possibilità di migliorare. Ma le cose belle, si sa, finiscono. Tempi di consegna? ho lavorato anche il 25 dicembre, mai una consegna in ritardo e se serviva anche la sera. Le consegne mie erano abb. decenti, cmq, massimo un mese per un albone da 400 pagine. Pagamenti?Quando ho cominciato venivamo pagati alla pubblicazione, ma poi è cambiato. Oggi il pagamento viene fatto a 150gg (5 mesi) dalla consegna. Sfatiamo una BALLA, la Magic PAGA, ma quando gli pare a loro. QUESTO è il vero problema. E se non ti possono pagare non vieni avvertito. Se chiedi di parlare con l'amministratore non te lo passano, se chiedi un appuntamento non te lo danno, se chiedi le copie di spettanza le ottieni ma con fatica (CMQ LE OTTIENI!), se fai presente la tua situazione degli scaduti e ti propongono un piano di recupero poi non lo rispettano...Insomma avete capito. Mi dovevano 12mila euro.Ora me ne devono la metà.Non mi mandano più lavoro per via degli scaduti accumulati da loro!!!
RispondiEliminaSECONDO PEZZO IN ARRIVO
Wow! Io non penso sia solo un problema di professionisti e dilettanti perché in Italia la differenza e minima, purtroppo...
RispondiEliminaIl problema è che comunque il precario/libero professionista non è tutelato in nessun modo e su queste cose c'è anche un'omertà da paura! Io conosco professionisti con problemi simili con grossi editori di cui mai si direbbe né A né B!
Peraltro procedere legalmente - altro che sindacato a me il sindacato ha riso in faccia - è considerato ridicolo dagli stessi avvocati. Il mio continua a dirmi: guarda questi non hanno niente da perdere e ci rimetti solo!
Vi parlo del mio caso: a me la Freebooks non ha pagato ben 6 ricevute e ho smesso di lavorare per loro dopo pochi mesi. Ho fatto scrivere dall'avvocato e vado avanti da due anni a botte di telefonate e lettere ma da un orecchio entra e dall'altro esce. E loro di questo campano!
Adesso... io sono relativamente fortunata perché mi devono solo 1200 euri... ma il VERO problema è uno solo: QUI non si fanno contratti.
A me non era mai capitato prima... si fa tutto verbalmente, via email, per telefono... niente non-disclosure, niente di niente!
Professionisti o cocopro che dir si voglia, per iscritto non c'è quasi mai niente.
I pagamenti, è normale, avvengono a 60 giorni come a 90 giorni o a 150 giorni (un'esagerazione)... io lavoro con altri editori, tutti puntualissimi e precisissimi, certo lavoro due/tre mesi prima per incassare dopo. Nella fattispecie non sono traduttrice, lavoro come grafica e non sono pinco pallino pivellino, ho una laurea che in molti si sognano in questo Paese (anche perché da noi non esiste!) e quando stavo all'estero ho lavorato ad altissimi livelli con Disney, Mattel, Hasbro, Nickelodeon e Pixar!
Il problema che ho riscontrato è che comunque questo è un Paese di gente disonesta che NON paga e se ne approfitta e che viene difesa da una certa omertà di fondo... in più non si può dire che le leggi tutelino i piccolini!
Vivo in Italia da tre anni ma è un mercato schifoso, difatti sto tornando all'estero!
Ma a Pasquale Ruggiero non gli stanno fischiando le orecchie?
RispondiEliminamah... nel 2010, con la connessione perenne, almeno due righe di commento in qualche modo avrebbe potute farle giungere a destinazione.
La cosa ridicola è che continuano pure ad aumentare i prezzi degli albi (vedi gli adesivi sui recenti Batman e Superman).Lavorare e non essere pagati è quanto di più basso possa concepire:purtroppo mi metto nei panni di quelli che con questo lavoro c devono campare una famiglia,e si vedono costretti magari a continuare un impiego che lascia intravedere la possibilità di essere pagati,magari offrendo il loro lavoro gratuitamente se l'eventualità non si verifica,piuttosto che tagliare i ponti con la casa editrice di turno e trovarsi nel vuoto cosmico.E purtroppo,non solo in ambito editoriale,l'Italia ci campa con questa politica del "terrore",l'ho provato sulle mie spalle.
RispondiEliminaIn ogni caso,quel che desta sconcerto è il totale silenzio sia di Planeta che di Magic Press sulla faccenda...nè una smentita,nè una conferma,non è certo un buon segno.
Piccola postilla:è scandaloso che molti noti siti italiani non abbiano messo in risalto la "notizia" (le virgolette sono d'obbligo,dato che proprio una notizia non è:per ora è una voce confermata da alcuni che però potrebbe sollevare un vero polverone qualora confermata,o anche smentita)quando si mettono in risalto le 10 cover dell'albo X (delle quali potrebbe non fregare a nessuno).
RispondiElimina"La cosa ridicola è che continuano pure ad aumentare i prezzi degli albi (vedi gli adesivi sui recenti Batman e Superman)"
RispondiEliminaIl rapporto di lavoro è fra Magic Press e i traduttori. Planeta non c'entra niente.
Avevo dimenticato di scrivere un pezzo:la cosa ridicola è che continuano pure ad aumentare i prezzi degli albi nonostante la qualità degli stessi sia sempre peggiore:vedi Batman,dove per due capitoli viene detto "Bataglia" per il mantello:ora,forse questo non dipende dai traduttori bensì dai letteristi,supervisori o chi altro,fatto sta che paghiamo salato un prodotto scadente.E a ciò si aggiunge la quetione odierna dei ritardi nei pagamenti.
RispondiEliminaRuggiero è una persona intelligente, lo conosco di persona e di persona abbiamo parlato dei problemi riguardanti i RITARDI di pagamento ENORMI dei traduttori. Lui è il socio di minoranza,Antonio Natale quello di maggioranza, se non erro, e nonostante la frustrazione posso dirvi che a Ruggiero NON fa di certo piacere la situazione com'è. Detto ciò, capite da soli che sa perfettamente come stanno le cose.Ci provano a dare soldi nei tempi previsti, ma non ci riescono quasi mai e questo ha portato alcuni di noi al collasso economico, nonché al blocco lavorativo imposto da Magic.Altri se ne sono andati.Io ho avuto seri problemi con l'affitto, il mangiare, ma per fortuna mi ha aiutato la mia famiglia.Non avete idea di quanto sia umiliante parlare al telefono con loro spiegando che non ho i soldi per vivere.Non meravigliatevi se non parlano, se non chiariscono la posizione, è già abbastanza chiara.Volete una cattiveria?Se parlassero son convinta che direbbero che la colpa è nostra, non loro. Che i fornitori gli ritardano i pagamenti, che hanno il pc dal tecnico e non hanno potuto emettere i bonifici e chi ne ha più ne metta.Queste, cari miei, sono solo alcune delle molte risposte che abbiamo ricevuto a una civile e semplice richiesta di chiarimento, dicendoci anche disposti a stabilire un piano di recupero crediti, suggerito da loro...Vorrei tanto continuare a fare questo lavoro, lo adoro, ma come si fa con una situazione del genere?mi piange davvero il cuore.
RispondiEliminaMissTake
Ma non potete,voi traduttori,far presente lasituazione alla Planeta?Alla fine è lei che,tramite Magic Press,vi paga gli stipendi.Carte alla mano (penso ce ne saranno,no?),la Planeta non potrebbe fare orecchie da mercante se le fate presente la situazione (disastrosa)in cui versate.Perchè un problema ulteriore protrebbe essere che la Planeta neanche sappia della situazione...
RispondiEliminaN.B. Ovviamente parlo in base alle informazioni diffuse in questi blog.Il mio è solo un consiglio,o meglio,quel che cercherei di fare io davanti ad una situazione simile.
AGGIORNAMENTO
RispondiEliminaCopio dal forum di Comicus un altro intervento di Dario Mattaliano che precisa quello che è il problema incontrato dai traduttori:
"(...) qui i pagamenti dovevano essere prima a 60 giorni, poi passati a 150 giorni e comunque mai pagati prima del doppio del tempo. Questi si chiamano RITARDI nei pagamenti, cose estremamente più gravi. Di peggio c'è solo il NON pagamento. Ma io e le persone con cui ho parlato (tutte quelle che conosco che abbiano lavorato con la Magic) abbiamo sperimentato ritardi nei pagamenti e solo quelli."
Nei commenti a questo post trovate altre opinioni di traduttori che hanno lavorato con Magic Press.
Quoto Dario, il problema è il RITARDO ENORME.Non si può dire che Magic non paga, certo è che se il pagamento viene fatto a un anno dalla scadenza di una ricevuta... è come non essere pagati, se la pratica viene fatta per ogni ricevuta...io ne ho ancora alcune del 2008 che non sono state saldate..
RispondiEliminaMissTake
Seppure con grande ritardo almeno questi pagano. Il fatto è che se i clienti Magic pagassero la Magic con puntualità per le cose fatte in service a loro volta io credo che Magic potrebbe essere puntuale... (Mondadori è il mostro peggiore dell'editoria italiana).
RispondiEliminaCerto bisogna fracassare loro le scatole.
Ci sono editori che invece non pagano affatto e, siamo sinceri, sono tanti e contratti non se ne fanno mai.
Potremmo fare un elenco di tutti sti marpioni da Freebooks a Jpop.
E' gente che poi rovina il mercato per quando vai per le fiere vedi gli editori stranieri che storcono il naso nei confronti degli editori italiani perché sono semi pirati e in malafede.
Sì beh, c'è sempre di peggio, ahinoi! Però posso dirvi che la situazione dei ritardi davvero è sfiancante... si sta male gente, davvero male.
RispondiEliminaMentalmente è un tormento che dopo un pò diventa deprimente...
MissTake
Qui ci vorrebbe un sindacato serio, che prendesse in mano le redini della protesta. E per serio intendo come quello esistente ormai da 3 anni in Francia: il GABD, che più volte ha difeso i lavoratori del mondo del fumetto francofono, risolvendo enormi problemi (tra cui quello dell'insolvenza della casa editrice degli Humanoids)
RispondiEliminaLuca E.
Quei ritardi,comunque,pesano sulle tasche dei traduttori.Faccio un esempio:io lavoro per Tizio,che mi deve dare tot. entro tot. tempo.Contemporaneamente lavoro anche per Caio,che mi deve altri soldi magari in un tempo successivo al primo.Ecco che io pianifico le entrate mensili ed agisco di conseguenza (chi ha una famiglia,non ha due stipendi e non prende,chessò,2000 euro al mese,fa la spesa con la calcolatrice):se viene meno uno stipendio,son dolori.Perchè se non ho un esterno (padre/madre/fratello,e comunque sarebbe un'umiliazione non da poco chiedere aiuto a loro,almeno per quel che mi riguarda)ad aiutarmi son dolori:non posso pagare l'affitto,le bollette e gli alimenti.
RispondiEliminaA me è capitato,per un anno,di dover lavorare in fabbrica:ero praticamente costretto ogni giorno a fare circa un'ora,un'ora e mezzo di straordinari perché il padrone prendeva più lavoro di quanto ne riuscivamo noi operai a fare (e non dipendeva da noi,bensìdai macchinari che,una volta avviati,producono quei pezzi in quel tot. di tempo,c'è poco da fare)...e non sono mai stato pagato per nessuno di questi.Per un anno ho sopportato,ma quando ho potuto me ne sono andato.Provate a fare un pò 90 minuti per 5 (i giorni lavorativi),per le settimane di ogni mese,per un anno.Mi sarebbero toccati parecchi soldini in più,e non ho potuto fiatare sennò mi avrebbero sbattuto fuori.E' questa la politica del terrore che si attua in Italia.
A onor del vero a me hanno pagato. Con un ritardo di 9 mesi contro i preannunciati 6, ma questa purtroppo è prassi nell'editoria italiana. Un editore che ora non fa più fumetti ancora deve dei soldi da circa 4 anni.
RispondiEliminaMa il SILF, il sindacato dei professionisti del fumetto, che cacchio fa?
RispondiEliminaGianfranco Goria, che è tra i suoi promotori, dove cacchio è?
Perché non interviene in questa discussione?
Questo sindacato, a onor del vero indicato da Goria su Afnews, può fare qualcosa?
RispondiEliminahttp://www.traduttorisns.it/
Ieri Goria ha linkato la notizia su AFNews e l'ha segnalata al blog Journalista del Comics Journal:
RispondiEliminahttp://www.afnews.info/wordpress/2010/03/problemi-sindacali-per-i-traduttori-di-fumetti/
http://www.tcj.com/news/journalista-for-march-16-2010-the-world-that-happened-in
che planeta non centri niente è da vedere.... bisogna vedere seplaneta paga magic in tempo^^'
RispondiEliminae comunque alla fine pagano, è già qualcosa, altri non pagano manco...
mah, ho provato a scrivere al Sindacato... ero curiosa, vediamo cosa rispondono.
RispondiEliminaMissTake
Nel frattempo il topic su Nocturno, da cui è nato tutto, è scomparso...
RispondiEliminamagic press tace...
alastor tace...
il lettore prende in culo
Avete letto l'ultima su Fumetto di carta?
RispondiEliminaBeh... dico solo una cosa... ma siamo alla follia? cosa vi credete che un traduttore lamenta problemi, esagerando, gli altri rispondono spiegando e cercando civilmente di chiarire e improvvisamente diventiamo cospiratori/boicottatori? Come se volessimo danneggiare qualcuno prima della Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna?Come se fosse stato architettato tutto appositamente? Ma bho... sono sconcertata...Non capisco, che amarezza...
MissTake
Scusa, mi passi il link si questa cosa che dici?
RispondiEliminagrazie!
Trovato. E' fumetto "d'autore", non di carta...
RispondiEliminaE non devi essere sconcertata, se conosci il personaggio.
Chi sarebbe il personaggio, MissTake?
RispondiEliminaE soprattutto chi sei tu, MissTake?
Troppo facile additare chi ci mette nome e cognome e magari vanta crediti come li vanti tu, mentre tu ti proteggi da un comodo anonimato.
Mettici nome cognome anche tu, e poi ne riparliamo.
Su Fumetto d'Autore siamo dalla parte dei traduttori in questa storia, e le "cospirazioni" non si riferiscono a voi ma a chi vuole sfruttare la vostra sacrosanta protesta per ottenere lavori da committenti esteri.
Forse dovreste leggere per bene prima di parlare male di chi vi sta difendendo.
Comunque abbiamo in mano interviste di Pasquale Ruggiero, Paolo Facone, il traduttore che ha fatto il post su Nocturno (che ci mette anche lui faccia, nome e cognome) e di Dario Mattaliano, anche lui traduttore. Le pubblicheremo giorno 25 marzo.
Se vuoi che intervistiamo anche te, basta che ci scrivi e soprattutto basta che ci metti faccia, nome e cognome.
Ciao Luigi e grazie dell'ospitalità.
Ciao Giorgio,
RispondiEliminapersonalmente avevo capito che Bottero non si riferiva ai traduttori nell'editoriale, però quell'articolo è criptico e può essere facilmente frainteso da chi lo legge in modo distratto oppure è parte in causa come Miss Take.
Ciao Luigi,
RispondiEliminaDirei, comunque che parti in causa sono persone che ci mettono faccia, nome e cogonme.
Ripeto: in questa storia, a questo punto della situazione, è troppo facile essere "MissTake", quando ci ha messo nome e cognome e faccia anche Paolo Falcone, l'autore del topic su Nocturno.it, dalla segnalazione del quale è iniziato tutto grazie al tuo "fiuto" giornalistico.
Comunque colgo l'occasione per farti i complimenti per l'ottimo lavoro svolto.
Boicottate allora anche Periodico Italiano (www.periodicoitaliano.info).
RispondiEliminaSo che non è la vetrina corretta, ma c'è bisogno di far sentire la nostra voce.
L'editore, Sofia Riccaboni, ha allontanato me ed altri dalla redazione della rivista per aver fatto semplice richiesta di stabilire una periodicità nei pagamenti, per altro mai pervenuti in cinque mesi di lavoro.
Cui sono seguite minaccie scritte di querele, avvocati e cause e il rifiuto di pagare nonostante un contratto scritto per cessione di diritti d'autore.
Boicottate perfavore e diffondete se potete.
Troppo comodo guadagnare sulla pelle degli altri.
Basta tacere!
Ciao Conte di Cagliostro.
RispondiEliminaInnanzitutto il mio post non era di accusa a chi ha scritto l'articolo (quello prima delle interviste pubblicate in seguito). Era più dettato da un momento di sconforto, mi sono sentita un pò sconcertata... è chiaro che quell'articolo, come hanno già detto qui, era un pò criptico e quindi l'ho interpretato male. In ogni caso, pur chiedendo venia per la mia interpretazione, ribadisco... non ho offeso/accusato/parlato male di nessuno!
"il personaggio" non è una definizione che ho dato io (un anonima ha scritto questo), so leggere e so che l'articolo l'ha scritto Bottero, persona che reputo seria, altro motivo per cui non capivo alcuni toni dell'articolo... ma questo punto l'abbiamo chiarito, spero! :D
Non amo le risse, non amo i battibecchi inutili, seguo alcuni post in giro nel web e gli articoli che dedicano spazio alla questione perché sono una diretta interessata.
Detto ciò, Paolo Falcone fa quel che vuole, Dario Mattaliano fa quel che vuole eccetera eccetera. Non mi nascondo dietro un dito, dietro un nickname... semplicemente ho riportato la mia esperienza, senza accuse, ma solo con dei piccoli dati, volendo dare un minimo contributo al chiarimento di una situazione che è fin troppo fumosa. Infatti per quanto mi riguarda ho cercato di chiarire che la MagicPress PAGA, solo IN RITARDO e per farlo ho fatto l'esempio della mia situazione.
Ora, siccome non credo sia un obbligo scrivere nome e cognome, se ti infastidisce mi spiace, ma se pensi che dietro il nick si nasconde una "testimonianza" falsa atta a creare scompiglio o danni alla MagicPress... desolata, non è così.
A ogni modo, non mi sembra di essermi avventata contro nessuno, sono parte in causa e mi sembrava giusto dire la mia. La situazione è delicata e se ho parlato "dietro" un nick ho i miei motivi, ma vi assicuro che l'ho fatto con sincerità e ringrazio chi ha deciso di fare un pò diluce sulla situazione.
MissTakeItEasy! :D
Ciao a tutti, sono Paolo Falcone. A distanza di un paio di mesi, dico la mia. Quelle cose che ho scritto su Nocturno.it (e che dopo una settimana IO stesso ho cancellato) sono il frutto di un anno di frustrazioni. Nessuno rispondeva alle mie mail, al telefono mi negavano chi di dovere, ecc... Sono un professionista, lavoro per Laterza, Piemme, Baldini e Castoldi, collabro con la Sapienza di Roma (dove saltuariamente tengo conferenze sulla traduzione), MAI IN VITA MIA HO TRADOTTO QUALCOSA CON IL CULO, come ho scritto sul forum (ma ero arrabbiato, ro stanco e avevo bevuto un bicchiere di troppo). Del resto basterebbe leggere la mia "intervista" sul sito di Bottero per capire cosa è davvero successo.
RispondiEliminaDa allora ho parlato con Pasquale Ruggiero al telefono (persona sempre gentilissima a differenza di un suo collega) e ho ricevuto una diffida dal loro avvocato per diffamazione e istigazione al boicottaggio. Ci sta. Ho scritto verità, ma ho usato un linguaggio e una modalità sconveniente. Ma resta il fatto che io i 5000 euro che dovevo avere probabilmente non li vedrò più.