Il nuovo numero della rivista Il Mulino propone un articolo di Andrea Plazzi intitolato Il fantasma del fumetto. Lo trovate anche in rete nel blog dell'autore:
http://andreaplazzi.wordpress.com/2009/04/20/il-fantasma-del-fumetto/
"Un fantasma si aggira per gli scaffali delle librerie di tutto il mondo, e persino di quelle italiane. Si chiama “graphic novel” e tradotto alla lettera suona malissimo: “romanzo grafico”. È un termine ormai di largo uso anche nel nostro paese, e non è sempre chiaro cosa indichi e di che cosa sia il fantasma."
L'articolo mi è piaciuto molto (sia per il contenuto sia per il tono equilibrato ma al contempo deciso e rigoroso) tranne:
"È della “generazione di Apocalittici e integrati” e sicuramente conosce la celebre analisi di Umberto Eco della prima striscia di Steve Canyon. Non c’è alcun motivo per sospettarlo di snobismo"
Perché la prima cosa che penso di qualcuno "della generazione di Apocalittici e integrati" è proprio che è snob, salvo prova contraria.
Vedi anche:
Graphic novel e pozioni miracolose
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