
"Il nerd incaprettato sbarrò gli occhi e mugolò qualcosa sotto il bavaglio. Sulla testa aveva un bozzo enorme, là dove Melzi lo aveva colpito col calcio della pistola. Se l’era fatta addosso e puzzava. Melzi gli tolse il bavaglio e tagliò col coltello il nastro telato che gli serrava le caviglie."
Tutto il racconto nel sito di Michele Medda
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