Paolo Accolti Gil di Italycomics parla di alcuni problemi che ha avuto con l'organizzazione di Lucca Comics & Games.
Copio dal forum di Comicus:
"(...) oggi che ho visto la mappa di Lucca Comics sul sito della manifestazione ho avuto la conferma definitiva: per qualche motivo si è deciso di penalizzare la nostra attività nei confronti di tutte le altre: dai colossi editoriali alle fumetterie al privato antiquario.
A quanto pare mentre per alcune aziende il ricoprire più ruoli (importatore, distributore, editore, rivenditore...) procura giustamente maggiore spazio espositivo nel nostro caso ha portato a una drastica riduzione. Ci era stato detto che la riduzione riguardava tutte le attività simili alla nostra ma dalla piantina che vedo non mi pare affatto.
Ad ogni modo, ora non voglio entrare nel merito della questione anche perchè non è materia mia e se ne occuperà nella sede più giusta chi di competenza. A me interessa solo dirvi PERCHE' quest'anno chi viene a trovarci a Lucca in cerca di comics originali arretrati non ne troverà nella misura cui vi abbiamo abituato negli anni e forse da noi non ne troverà affatto. Lo stesso vale per la "gadgettistica" legata al mondo dei comics USA che da sempre ci accompagna.
Non ne troverà perchè malgrado la nostra consueta richiesta di uno spazio adeguato al nostro "peso" (l'espressione mi fa un po' ridere ma con un amico editore si sono espressi così quando chiedeva più spazio, "bisogna rispettare i pesi") prima si è tentato, come era già stato fatto l'anno scorso, di farci essere l'unico editore di fumetti nordamericani fuori del padiglione editori, poi ci si è detto che assolutamente potevamo avere uno stand in quel padiglione ma SOLO per l'editoria, che doveva restare separata dalla altre attività che venivano liquidate come "fumetteria". Poi, dopo aver accettato questa separazione ci si è offerto uno stand per l'attività "fumetteria" totalmente inadeguato alle nostre necessità, un 3x3 ovvero un tavolo di due metri senza neanche un angolo libero che era un vero e proprio insulto alla nostra storia a Lucca Comics. Insomma, NOI avremmo dovuto subire stand separati con conseguenti costi maggiori di personale oltre che la fatica di dover allestire stand in due padiglioni separati senza comunque poter offrire neanche un decimo di quello che potremmo. Se avessimo accettato, Italycomics sarebbe stata "percepita" come una delle fumetterie più piccole presenti alla manifestazione figurarsi che impressione avremmo dato proponendoci come importatori e distributori.
Sul fronte editoria idem con patate, lo stand assegnatoci era un 3x3 angolare, in pratica siamo stati trattati come chi ha 3 titoli editi da offrire e non 70. Ci era stato detto che gli spazi erano stati ridotti PER TUTTI, che con uno sforzo si poteva allungare quello stand portandolo a un 4x3 (e così è stato) ma dalla mappa che vedo nessun altro editore del nostro "peso" ha avuto una riduzione dei metri a disposizione e ce ne sono diversi che non me ne vorranno se li definisco di "peso inferiore" ma preciso che mi riferisco alla quantità e non alla qualità, che hanno tutti come minimo un 6x3. E taccio degli stand che con l'editoria non hanno niente a che fare.
Come dicevo, la materia riguarda un'altra sede, qui voglio solo sia chiaro per chi ci viene a trovare da anni che quanto avviene NON E' PER NOSTRA SCELTA e che la nostra intenzione era quella di offrirvi la varietà di prodotti che vi offriamo tutti gli anni."
Dal forum di Comicus
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Tutti conoscono l'ultima vignetta dei fumetti di Asterix: i Galli organizzano un banchetto a base di cinghiale per festeggiare il ritor...
-
L'8 maggio è morto Carlos Trillo, uno dei più grandi e amati sceneggiatori di fumetti dell'Argentina. Trillo ha collaborato tra gl...
-
Max Bunker ha attaccato Sergio Bonelli in un editoriale pubblicato su Alan Ford n.493. " In un “discutibile” intervento sul N° 493 di...
Nessun commento:
Posta un commento