giovedì 12 novembre 2020

La Dimora del Mistero: il mio sito personale

 


Ho creato un sito personale dedicato a saggistica sui fumetti, poesia, narrativa e tutte le altre attività nelle quali mi misuro e mi diletto:

https://dimoradelmistero.wordpress.com/

Sebbene il nome della testata sia lo stesso, la nuova Dimora del Mistero non è una nuova versione del presente blog, che anticamente era nato come fonte di informazione sui fumetti e aveva mantenuto questa impostazione per anni fino a venire di fatto interrotto e abbandonato. Il nuovo sito riguarda solo ed esclusivamente le occupazioni che mi vedono coinvolto in prima persona, prima fra tutte - ma non certo unica - la scrittura di saggi sui fumetti.

Con questo post credo proprio che l'avventura del blog che state leggendo possa dirsi definitivamente conclusa.

Mi farebbe piacere se decideste di visitare questo nuovo sito.

Buona lettura!

Luigi Siviero

martedì 14 maggio 2019

Un'astrazione linguistica dai toni freddi: fra poesia e teoria


Martedì 21 maggio nella meravigliosa cornice della Sala degli Affreschi della Biblioteca comunale di Trento presenterò la raccolta di poesie Un'astrazione linguistica dai toni freddi (Montag Edizioni, 2019), il romanzo Il tramezzino (Centoparole, 2018) e il saggio Dopo il Crepuscolo dei Supereroi (Eretica Edizioni, 2018). Sarò affiancato dalla gentile presenza del giornalista Carlo Martinelli.

Biblioteca comunale di Trento
Via Roma 55
21 maggio 2019
Ore 17:30

domenica 14 aprile 2019

Schemi astratti di comportamento animale indecente: il giudizio di Enea Roversi


Nel 2017 la mia raccolta di poesie Schemi astratti di comportamento animale indecente è stata segnalata al concorso Bologna in lettere nella sezione Sillogi inedite. Nel libro digitale I quaderni di Bologna in Lettere è stata pubblicata questa motivazione firmata da Enea Roversi:
"Un mondo folle, lanciato verso la propria fine come una nave alla deriva: è questo lo scenario che fa da sfondo alla raccolta di Luigi Siviero. L’autore popola i suoi versi di personaggi bizzarri e li fa vivere in luoghi senza tempo, dove scendere e salire è un atto unico. Ci si trova catapultati in ambienti surreali e a volte inquietanti: nelle stanze le pareti sono fogli di carta e in soffitta c’è una persona imbavagliata. Ricorre spesso la parola alieno, sono presenti l’Apocalisse e l’angelo della morte, ma anche gli asteroidi e soprattutto il pianeta, visto come il  luogo. Se poi è un pianeta di plastica, dominato da un dio di plastica, poco male: ci sarà alla fine un maggiordomo cyborg a rimettere in ordine le cose. Farsa e tragedia si mescolano nei versi di Siviero (così come preistoria e futuro) per descrivere un mondo in disfacimento in cui l’uomo diventerà cibo per insetti. Se fosse un  film il regista potrebbe essere Jodorowsky."