martedì 5 ottobre 2010

Black Velvet acquisita da Giunti


Dal sito della casa editrice Black Velvet:
La vita di una casa editrice non è mai tranquilla e rilassata, ma è spesso percorsa da scosse che la rendono viva e reattiva... proprio come quella che è avvenuta recentemente.

La casa editrice Black Velvet è entrata a far parte del gruppo editoriale Giunti, una partecipazione che permetterà di fare conoscere il nostro catalogo in libreria e che rappresenta un segnale forte di fiducia di un grande editore nei confronti della narrativa disegnata come prodotto editoriale.

Il primo passo sarà quindi quello di rafforzare la presenza del catalogo sugli scaffali delle librerie, grazie all’apporto di Giunti Distribuzione.

La storia di Black Velvet Editrice finora
Black Velvet Editrice nasce nel 1997 a opera di Omar Martini e Luca Bernardi: qualche anno dopo, il secondo si trasferisce all’estero per motivi di lavoro e famiglia, e alla struttura si unisce, non solo come autore, la presenza di Alberto Corradi, nella veste di editor e supervisore della parte grafica. Il 2007, anno del decennale, segna il rinnovamento grafico della linea dei libri a opera di Ottavio Gibertini e Davide Conti, l’affiancamento a Martini di Sergio Rossi, l’ampliamento dell’attività editoriale con la gestione dei diritti delle opere di autori italiani all’estero e la consulenza editoriale, nonché una maggiore presenza sul web e una presenza più incisiva del sito a opera del disegnatore di fumetti (nonché informatico) Claudio Calia.

Tra i successi Black Velvet ci sono l’unica edizione mondiale integrale di Doonesbury di Gary B. Trudeau, la più importante striscia politica americana e prima al mondo a vincere un premio Pulitzer; le biografie della pittrice Frida Kahlo di Marco Corona, dei musicisti Johnny Cash di Reinhard Kleist e John Coltrane di Paolo Parisi; i romanzi a fumetti dei due autori rivelazione del panorama europeo: il francese Bastien Vivès e l’italiano Alessandro Baronciani; le opere dei nuovi maestri del romanzo a fumetti italiano come Otto Gabos, Massimo Semerano, Massimo Giacon; la riedizione delle strisce dei Mumin della finlandese Tove Jansson e della saga del Commissario Spada di Gianluigi Gonano e Gianni De Luca, ritratto dell’Italia tra il 1970 e il 1981; le storie nere dello svizzero Thomas Ott.

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