C'era una volta il Blog dell'Elite (elite.blog.tiscali.it), aperto da Lorenzo Corti nell'estate del 2004 senza un preciso scopo. Io e Alberto Giostra lo abbiamo preso e trasformato in blog di notizie collegato al sito Fumetti di Carta (http://www.fumettidicarta.it/).
Abbiamo aggiornato quotidianamente il Blog dell'Elite fino all'inizio del 2007, quando Alberto Giostra (Albyrinth) ha interrotto la collaborazione con blog e sito. Ho proseguito la corsa da solo per alcuni mesi e nell'estate del 2007 ho deciso di chiudere il blog perché il servizio offerto da Tiscali era diventato scadente. Nel luglio 2007 ho aperto il blog di Fumetti di Carta (http://fumettidicarta.blogspot.com/; sì, quello che state leggendo) che inizialmente doveva essere la prosecuzione del Blog dell'Elite. Alcuni mesi più tardi (autunno 2007) la redazione del sito Fumetti di Carta si è smembrata - fino all'estate 2007 ci si sentiva quotidianamente in un forum privato - e poco alla volta sono venuti meno i legami fra sito e blog.
Siccome il blog era diventato una cosa che ormai sentivo solo mia e di cui non dovevo rendere conto a una redazione, ho cercato un nuovo nome al posto di "Fumetti di Carta" che era preso in prestito. E fu così che lo ribattezzai House of Mystery.
sabato 14 marzo 2009
Watchmen è un fantasy?
Di solito scrivo i miei articoli buono buono e non rompo le scatole a nessuno se leggo qualcosa che non gradisco. Il motivo è semplice: sono troppo indaffarato ad arginare i miei errori per potermi permettere di andare a caccia di quelli degli altri.
Questa volta ho voglia di fare un'eccezione e parlare dell'inutile recensione di Watchmen pubblicata sul Corriere della Sera.
Tre commenti:
- guardando il film e leggendo il fumetto il critico scoprirebbe che le due opere non appartengono al genere fantasy;
- rileggendo una volta il pezzo si sarebbe accorto che stava parlando di un film tratto da un fumetto (o graphic novel che sia), non di un fumetto tratto da una graphic novel;
- meglio non aggiungere altro (e non mi riferisco a "solito presunto cult").
Inoltre:
La mia recensione di Watchmen
Questa volta ho voglia di fare un'eccezione e parlare dell'inutile recensione di Watchmen pubblicata sul Corriere della Sera.
Tre commenti:
- guardando il film e leggendo il fumetto il critico scoprirebbe che le due opere non appartengono al genere fantasy;
- rileggendo una volta il pezzo si sarebbe accorto che stava parlando di un film tratto da un fumetto (o graphic novel che sia), non di un fumetto tratto da una graphic novel;
- meglio non aggiungere altro (e non mi riferisco a "solito presunto cult").
Inoltre:
La mia recensione di Watchmen
venerdì 13 marzo 2009
Roberto Recchioni fascista zen del fumetto postmoderno

Il Secolo d'Italia ha dedicato un articolo a Roberto Recchioni:
"Sono pronti a saltargli alla gola. Metaforicamente, s’intende. Non i vampiri, con i quali, essendo un autore di punta di Dylan Dog, ha una certa familiarità. Roberto Recchioni – romano del 1974, scrittore di una versatilità esplosiva – deve temere solo gli zombie. E non parliamo di quelli resi celebri dal cult movie di George A. Romero del ’68. Su di loro, e discendenza, ha pubblicato un vero e proprio trattato: La figura degli zombie nel mondo dei videogiochi. Deve guardarsi, piuttosto, dai morti viventi del politicamente corretto." Continua nel blog di Roberto Alfatti Appetiti
"Allora, meglio specificare che poi lo so come vanno queste cose: uno scherza dicendo che è "la rockstar del fumetto italiano" e poi finisce che la Repubblica riprenda la definizione e che l'etichetta ti resti appiccicata come una roba vera, detta seriamente. Il che, ammettiamolo, nel caso specifico non è una cosa che mi dispiaccia.
Discorso un pelo diverso invece per quello che riguarda la definizione di "fascista zen del fumetto postmoderno"." Continua nel blog di Roberto Recchioni
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