lunedì 4 novembre 2013

Un'esperienza di lettura di fumetti ad alta voce


Il 23 e il 25 ottobre ho affiancato Chiara Benedetti nella conduzione di un laboratorio di lettura di fumetti ad alta voce organizzato dalla Fondazione Museo Storico del Trentino nell'ambito della manifestazione Trentino Italia Storie Pop.
Curata da Marco Pellitteri, Trentino Italia Storie Pop è un'iniziativa che "intende porre in risalto alcune “Storie” cruciali dell’Italia e del Trentino contemporanei attraverso linguaggi popolari e accattivanti al tempo stesso 'pop'." [dal sito di Trentino Italia Storie Pop]
Nel programma di Trentino Italia Storie Pop, che tocca forme d'arte come il cinema, il teatro, il fumetto e la fotografia, ci sono mostre, convegni, rappresentazioni teatrali, rassegne cinematografiche e altre iniziative.
Una delle proposte in ambito fumettistico è stata la mostra La storia disegnata: vicende italiane e trentine nei fumetti dal 1945 a oggi a cura di Nicola Spagnolli, alla quale sono stati affiancati una tavola rotonda con Spagnolli, Walter Chendi, Marco Pellitteri, Claudio Gallo e Roberto Bianchi e un laboratorio di lettura di fumetti ad alta voce.
L'obiettivo della mostra curata da Spagnolli era presentare una selezione di fumetti di cronaca o finzione che avessero come comune denominatore l'attenzione alla ricostruzione storica:
"Come qualsiasi altro linguaggio narrativo, anche il fumetto, nel corso della sua storia, si è misurato con il racconto storico, il reportage, l’autobiografia, la memorialistica e la cronaca del presente. Con la mostra La storia disegnata. Vicende italiane e trentine nei fumetti dal 1945 a oggi, non si vuole ricostruire la storia d’Italia attraverso il fumetto ma dare un quadro di come il fumetto italiano, soprattutto il cosiddetto «fumetto di realtà», si è confrontato con la storia, la cronaca e la ricostruzione storica dell’Italia dall’Unità ad oggi." [dal sito di Trentino Italia Storie Pop]


Il laboratorio di lettura di fumetti ad alta voce è stato pensato da Marco Pellitteri come una sorta di prosecuzione della mostra, dal momento che i fumetti scelti da Nicola Spagnolli per la rassegna sulla storia italiana nei fumetti hanno costituito la base per le serate del 23 e del 25 ottobre. Nelle due serate sono stati letti brani di cinque fumetti che facevano parte della mostra: Garibaldi di Tuono Pettinato, Li romani in Russia di Simone Cristicchi e Niccolò Storai, L'inverno d'Italia di Davide Toffolo, La storia di Mara di Paolo Cossi e Un fascio di bombe di Alfredo Castelli, Mario Gomboli e Milo Manara.


Altri fumetti sono stati scelti da me. Mi è stato chiesto di aggiungere qualche titolo ai fumetti sulla storia italiana e di individuare fumetti su altri temi. Dovevo trovare opere che avessero testi interessanti da leggere ad alta voce e che fossero state realizzate da autori di spicco.
Per quanto riguarda i fumetti sulla storia italiana, ho scelto opere appartenenti a tre diversi filoni. Per prima cosa mi sono occupato di opere affini a quelle in mostra: ho trovato Sweet Salgari di Paolo Bacilieri, Petra Chérie di Attilio Micheluzzi (in questo blog c'è la versione a colori dell'episodio intitolato Spie a Venezia), 1890 di Francesco Ripoli e Un pallido sole primaverile di Hugo Pratt. Il secondo filone è stato l'autobiografia: ho selezionato Morti di sonno di Davide Reviati, Il magnifico lavativo di Tuono Pettinato, S. di Gipi e Pompeo di Andrea Pazienza. Infine ho pensato che la storia italiana poteva essere intesa come storia della cultura italiana, così ho proposto Hai viso di pietra scolpita di Giuseppe Palumbo, Luigi Tenco. Una voce fuori campo di Luca Vanzella e Luca Genovese, La signorina Else di Manuele Fior, Il giornalino di Gian Burrasca di Claudio Nizzi e Gianni De Luca, Interno metafisico con biscotti di Sebastiano Vilella e altri.
Poi ho scovato una ventina di fumetti di altro genere fra cui Contratto con Dio di Will Eisner, Blankets di Craig Thompson, La storia del Topo Cattivo di Bryan Talbot, L'arrabbiato di Baru, All Star Superman di Grant Morrison e Frank Quitely, Gaza 1956 di Joe Sacco, Allevare un cane di Jiro Tanigughi e altri.
I fumetti letti ad alta voce durante le due serate sono stati Petra Chérie, Un pallido sole primaverile, S., Morti di sonno, All Star Superman, Contratto con Dio e Il giornalino di Gian Burrasca.


Ho scelto dei fumetti di Eisner e De Luca sia per la bellezza delle opere e la grandezza degli autori sia per avere la possibilità di parlare della contaminazione fra fumetto e teatro. In modi diversi, infatti, i due autori hanno assimilato il linguaggio teatrale nelle loro opere.
Come è noto, De Luca e lo sceneggiatore Raoul Traverso hanno trasformato le vignette in palchi sui quali fare recitare i loro personaggi negli adattamenti a fumetti di Romeo e Giulietta, Amleto e La tempesta di William Shakespeare.
Eisner invece aveva l'abilità di fare recitare i personaggi attraverso la gestualità e i movimenti del corpo e per mezzo delle espressioni dei volti.
"(...) il linguaggio del teatro prevede una serie di modi quasi standard per esprimere determinate situazioni o emozioni (...). Un attore è più bravo di un altro non perché reciti in maniera più vicina alla realtà, ma probabilmente perché è in grado di modulare sulla gamma delle espressioni standard una serie di sfumature, che riescono a caratterizzare quelle espressioni in maniera ancora più precisa." [da Daniele Barbieri, I linguaggi del fumetto, RCS Libri, Milano, 1995 [1991], pag. 218]
La bravura di Eisner stava proprio nel riuscire a creare una gamma vastissima di sfumature.
Dal momento che lo scopo delle due serate era recitare, mi è sembrato carino, anche se non importante ai fini della lettura ad alta voce dei fumetti, dare questo tipo di informazioni.



Come detto, oltre a selezionare parte dei fumetti ho affiancato Chiara Benedetti nella conduzione delle due serate.
Diplomata alla Scuola Giovanni Poli del Teatro a l’Avogaria di Venezia e laureata in scenografia all'Accademia delle Belle Arti di Venezia, Chiara è un'attrice e scenografa che lavora per la compagnia teatrale ariaTeatro di Pergine. Data la sua conoscenza della materia, Chiara ha spiegato principalmente come recitare, mentre io ho fornito ai partecipanti notizie sulle storie e sugli autori che potessero aiutarli a immedesimarsi nei personaggi e a capire che tipi di fumetti stavano per leggere.
I miei discorsi erano per forza di cose sintetici. Dovevo dire l'essenziale perché gli sforzi mentali andavano incanalati il più possibile nella lettura ad alta voce. Lo scopo delle due serate era quello, e non certo ascoltare qualcuno che sproloquia sui fumetti (senza contare che non sono un chiacchierone...). Mi ero preparato - unica eccezione - uno show pirotecnico su Grant Morrison, ma per fortuna sono riuscito a stare zitto...


Partecipare alle due serate è stato davvero istruttivo e piacevole, grazie alla bravura di Chiara e alla voglia di mettersi in gioco di tutti i partecipanti. La prima sera mi sono stupito nel vedere tutte quelle persone che leggevano con enfasi e trasporto come se fosse una cosa che facevano tutti i giorni. Io mi aspettavo appassionati di fumetti che provavano a recitare dopo anni che leggevano in silenzio nella loro cameretta, e invece è successo il contrario: la seconda sera ho scoperto che alcuni di loro avevano studiato recitazione, altri erano interessati alla lettura ad alta voce, e solo incidentalmente ai fumetti, e pochi seguivano l'evoluzione del fumetto contemporaneo.

Nella pagina di Trentino Italia Storie Pop su Facebook ci sono le fotografie scattate da Emanuela Macrì durante la prima serata del laboratorio.

Vedi anche:
Recensione di 1890 di Francesco Ripoli.
Rassegna di opinioni su Morti di sonno di Davide Reviati.
Articolo su Tuono Pettinato.
Indice degli articoli su Grant Morrison.

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