giovedì 22 novembre 2012
Fumettology su Rai 5 dal 20 dicembre
Dal 20 dicembre andrà in onda su Rai 5 la trasmissione Fumettology dedicata a dieci personaggi del fumetto italiano. Le dieci puntate di Fumettology saranno dedicate a Tex, Diabolik, Valentina, Zagor, Lupo Alberto, Nathan Never, Martin Mystère, Max Fridman, Dylan Dog e John Doe.
Dopo il Continua c'è una descrizione delle puntate con l'elenco degli autori che interverranno.
Dal sito di Rai 5:
I miti del fumetto italiano
Fumettology è il primo programma televisivo interamente dedicato al fumetto e realizzato con la piena collaborazione degli autori e delle Case Editrici stesse. Dalla Sergio Bonelli Editore, che ha fatto sognare generazioni di adulti e ragazzi con Tex, Dylan Dog e Martyn Mistère, solo per citarne alcuni; alla Astorina, che racconta mensilmente le vicende del “Re del Terrore”, più noto come Diabolik; alla MCK del lupo più famoso d'italia, Lupo Alberto; sino all'Aurea, che ha il merito di aver presentato un vero e proprio antieroe: John Doe; dalla cortese partecipazione degli eredi di Guido Crepax, che hanno offerto il racconto di una componente della loro famiglia, Valentina; a Vittorio Giardino che, con il suo Max Fridman, si è messo e ha messo i suoi lettori sulle tracce della storia.
Fumettology è un programma che ha la pretesa di soddisfare i più attenti e consapevoli lettori di fumetti e, contemporaneamente, di avvicinare nuovi lettori al mondo del fumetto. Questo grazie al fatto che lascia parlare e raccontare il fumetto stesso proprio a chi lo fa in prima persona.
Il programma si articola in una serie di documentari in cui gli “addetti ai lavori”, vera voce vivente e inconfutabile del fumetto italiano, raccontano in ogni puntata una testata: partendo dal protagonista della testata, si racconta chi è il protagonista stesso, il suo mondo, come è nato nella mente del suo ideatore per passare, poi, dalla matita dei suoi disegnatori, alla carta e, in molti casi, alla Storia!
Ogni puntata di Fumettology è, per questo motivo, suddivisa in 7 capitoli. Nell'Identikit, il personaggio della puntata viene presentato dai suoi autori, disegnatori ed editori, attraverso le sue caratteristiche peculiari, fisiche e caratteriali. Nella Genesi, viene raccontato il percorso creativo che ha portato alla nascita del personaggio e/o della testata, attraverso la voce dei protagonisti e dei testimoni delle vicende stesse. In Compari & Comprimari, vengono presentati i “compagni di viaggio” del protagonista della puntata. Quei personaggi che spesso sono molto più di una spalla e molto più di un contorno alle vicende del protagonista. In Nero su Bianco, sono principalmente i disegnatori – ma intervengono anche editori e/o sceneggiatori - a raccontare il proprio lavoro sul personaggio, il proprio metodo di lavoro e i momenti salienti della propria esperienza sulla testata trattata in puntata. Ne L'Avventura, gli addetti ai lavori stessi raccontano il loro punto di vista su alcune delle più imporatnte “storie” a fumetti vissute dal protagonista della testata. In Fuori della Carta si racconta, invece, il momento in cui il personaggio ha messo i piedi fuori della carta per entrare nell'attualità o nella storia vera e propria. Dalle campagne sociali a cui hanno partecipato, alle interrogazioni parlamentari di cui sono stati protagonisti, alla penetrazione capillare e costante nel costume italiano, gli “eroi di carta” camminano accanto a noi. Nel capitolo finale, Il Cultore, un cultore – appunto - della testata trattata in puntata, racconta la propria esperienza con il personaggio e con il mondo dei fumetti. Racconti insospettabili, nostalgici ma anche ricchi di emozione e di passione per i protagonisti della così detta “arte sequenziale”.
Il fumetto, nel nostro paese, è una delle eccellenze italiane in patria e all'estero. Eppure, non sempre, alla “letteratura disegnata”, è stato concesso il giusto spazio e la giusta luce. Nonostante i fenomeni che trascina con sé, come le tirature e la longevità dei suoi personaggi. Tirature e longevità che la maggior parte degli “scrittori di varia” sognano ad occhi aperti e chiusi.
Fumettology nasce dunque dalla crescente necessità e dal desiderio di portare in tv uno degli esempi più solidi della creatività e della capacità narrativa italiana, nota in tutto il mondo, proprio in uno degli anni (stagioni) più significativi per il fumetto; tra 2012 e 2013 ricorrono infatti: il cinquantenario di Diabolik, il trentennale di Martin Mystere, i 26 anni di Dylan Dog, i 65 anni di Tex (2013), i cinquanta anni di Zagor (festeggiati nel 2011), i quasi quaranta anni di Lupo Alberto (2014), l'uscita della quarta ed ultima stagione di John Doe dopo quasi 10 anni di pubblicazioni (2013), il decennale della scomparsa di Guido Crepax, e, purtroppo, il primo anniversario della morte di Sergio Bonelli (deceduto a settembre del 2011), padre di tanti fumetti italiani a dicembre del 2012 avrebbe compiuto 80 anni.
I miti del fumetto italiano – Puntata per Puntata
Tex
Tex, il ranger più famoso del West, il personaggio più longevo nel panorama fumettistico mondiale compie 63 anni e ancora oggi vende centinaia di migliaia di copie ogni mese. Attraverso il racconto di chi lo scrive e lo disegna, ne tracceremo la storia e i motivi del suo intramontabile successo, che ha appassionato e ancora appassiona generazioni di italiani, tra i quali c'è un cultore d'eccezione: Sergio Cofferati.
Intervengono: Mauro Marcheselli, Mauro Boselli , Tito Faraci, Roberto Recchioni, Moreno Burattini, Franco Busatta, Graziano Frediani, Claudio Villa, Leomacs, Gianfranco Manfredi, Sergio Cofferati
Diabolik
Diabolik, il Re del Terrore, compie quest'anno 50 anni e rappresenta, nell'ambito del panorama italiano, un fumetto di rottura. Non solo perchè propone per la prima volta la figura del “cattivo vincente”, ma perchè segna indelebilmente un periodo storico, quello dell'Italia dei primi anni '60, che accoglie Diabolik con un misto di diffidenza e paura. Tra sequestri e denunce Diabolik invece si afferma negli anni e oggi è quell'icona che ognuno sa riconoscere. Protagoniste di questo fenomeno – raccontate oggi da chi ne ha preso il testimone - due donne coraggiose e all'avanguardia: Angela e Luciana Giussani, creatrici del personaggio più trasgressivo dell'epoca.
Intervengono: Mario Gomboli, Patricia Martinelli, Tito Faraci, Enzo Facciolo, Andrea Pasini, Andrea Cappi, Alfredo Castelli, Giuseppe Palumbo
Valentina
Valentina Rosselli, la prima donna libera del fumetto italiano. il personaggio creato da Guido Crepax, raccontato attraverso la testimonianza della famiglia stessa di Crepax e di chi, con Crepax, lavorò ai tempi di “Linus”. La storia di un fumetto d'autore nato nel 1965 dal taglio cinematografico, spesso onirico, ricco di citazioni che spaziano dalla storia, all'arte. Un fumetto coraggioso, originale, “scandaloso” allora, come oggi, perché un inno alla libertà di espressione.
Intervengono: Antonio Crepax, Luisa Crepax, Caterina Crepax, Giacomo Crepax, Elio Fiorucci, Fulvia Serra, Graziano Frediani, Gillo Dorfles, Miro Silvera, Luca Raffaelli, Demetra Hampton
Zagor
ZA-GOR-TE-NAY, il re di Darkwood, il fumetto d'avventura per eccellenza da oltre 50 anni. La storia del personaggio creato da Sergio Bonelli, in arte Guido Nolitta, nel 1961, raccontato da chi oggi ne porta avanti lo spirito con immutata passione e tenacia.
Dalle avventure con gli indiani, alle sfide ai confini della realtà, nella foresta di Darkwood tutto può succedere. Un fumetto che attraversa più generi e che più di ogni altro lega le sue avventure a quelle del suo creatore, Sergio Bonelli.
Intervengono: Mauro Marcheselli, Moreno Burattini, Graziano Frediani, Franco Busatta, Mauro Boselli, Marco Verni, Gallieno Ferri, Mauro Laurenti, Mauro Uzzeo
Lupo Alberto
La storia della striscia satirica a fumetti più nota in Italia. Lupo Alberto raccontato dal suo creatore, Silver e dai suoi più stretti collaboratori. Dalle prime apparizioni sul Corriere dei ragazzi, nel 1974, al successo enorme degli anni 90, ricordando le campagne sociali e non che hanno segnato la storia del personaggio, tanto da far diventare Lupo Alberto un fenomeno oltre la carta.
Intervengono: Silver, Massimo Bosani, Alfredo Castelli, Giacomo Michelon, Rosangela Percoco, Luca Raffaelli, Bruno Cannucciari, Piero Lusso, Greg (Claudio Gregori)
Nathan Never
La fantascienza, oggi, può vivere sulle pagine di un albo a fumetti? Certamente sì, se si prende come punto di riferimento Nathan Never. Il primo fumetto di genere fatascientifico della Sergio Bonelli Editore, creato dalla cosiddetta “banda dei sardi”, Michele Medda, Antonio Serra e Bepi Vigna nel 1982.
Una diretta ispirazione da Blade Runner e da tutta la letteratua dell'epoca che ha saputo trovare, tra le pagine del fumetto, una sua originalità e un suo pubblico di appassionati.
Intervengono: Mauro Marcheselli, Michele Medda, Antonio Serra, Elena Pianta, Stefano Vietti, Mario Ianny, Sergio Giardo
Martin Mystere
Il detective dell'Impossibile, ovvero Martin Mystere, compie quest'anno 30 anni. La storia di un fumetto che ha, per molti versi, anticipato l'epoca del “mistero”, andando lui sì, prima di tanti altri, alla ricerca del sacro Graal, alla scoperta dei misteri delle Piramidi, o di quelli di Stonehenge.
Una vicenda racontata in prima persona da Alfredo Castelli, il suo creatore, e dagli sceneggiatori e disegnatori che vi hanno lavorato.
E oggi, i suoi insegnamenti, “rivivono” nella testimonianza di un fan d'eccezione, Roberto Giacobbo.
Intervengono: Mauro Marcheselli, Alfredo Castelli, Carlo Recagno, Rodolfo Torti, Graziano Frediani, Giancarlo Alessandrini, Luigi Mignacco, Giampiero Casertano, Davide De Cubellis, Roberto Giacobbo
Max Fridman
Quando esce, nel 1982, Max Fridman di Vittorio Giardino, rappresenta una novità nel panorama del fumetto italiano. Le avventure di Fridman, una ex spia richiamata in servizio dai Servizi segreti Francesi, sono realistiche e ambientate nell'Europa del 1938. Un fumetto che non è soltanto un fumetto, ma è anche un documento storico, una denuncia, la fotografia di una epoca.
Tutto ciò fa di Max Fridman e del suo autore, Vittorio Giardino, un punto di riferimento indiscutibile nel panorama del fumetto d'autore e internazionale.
Grazie alla testimonianza dello stesso Giardino e di una serie di critici di chiara fama (da Vincenzo Mollica a Luca Raffaelli) scopriremo genesi e lavoro di un personaggio così diverso dagli eroi dei fumetti seriali.
Intervengono: Vittorio Giardino, Gabriella Formiggini, Graziano Frediani, Luca Raffaelli, Daniele Barbieri, Alessio Danesi, Vincenzo Mollica
Dylan Dog
Dylan Dog, l'indagatore dell'incubo, segna uno spartiacque nella storia del fumetto italiano: per ciò che racconta e per come lo racconta. La storia di un fumetto che ha segnato una intera generazione tra gli anni ottanta e novanta, con successi di vendita mai eguagliati, grazie al genio del suo creatore, Tiziano Sclavi, e alla audacia di una casa editrice, la Sergio Bonelli Editore, che decide di sposarne in pieno un progetto tanto nuovo, allora, quanto ignoto.
Intervengono: Mauro Marcheselli, Michele Masiero, Giovanni Gualdoni, Graziano Frediani, Roberto Recchioni, Pasquale Ruju, Paola Barbato, Claudio Villa, Angelo Stano, Giapiero Casertano, Stefano Marzorati, Guido Tognetti
John Doe
John Doe, un uomo al servizio della Trapassati Inc. per la quale si preoccupa di gestire casi di “fine vita”, è stata la vera novità nei primi anni duemila. La storia di un personaggio diventato un punto di riferimento per le nuove generazioni, scritto e disegnato da un novero di nuovi sceneggiatori e disegnatori. Nato nel 2003, John Doe è un esperimento che ha saputo rimescolare le carte, proporre innovazione, trasgressione, stile e indicare che una nuova via è possibile.
Intervengono: Roberto Recchioni, Lorenzo Bartoli, Mauro Uzzeo, Emiliano Mammucari, Davide De Cubellis, Silvia Califano, Werther Dell'Edera, Giovanni Gualdoni, Luca Raffaelli,
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
-
Tutti conoscono l'ultima vignetta dei fumetti di Asterix: i Galli organizzano un banchetto a base di cinghiale per festeggiare il ritor...
-
L'8 maggio è morto Carlos Trillo, uno dei più grandi e amati sceneggiatori di fumetti dell'Argentina. Trillo ha collaborato tra gl...
-
Max Bunker ha attaccato Sergio Bonelli in un editoriale pubblicato su Alan Ford n.493. " In un “discutibile” intervento sul N° 493 di...
Nessun commento:
Posta un commento