mercoledì 2 febbraio 2011
Angouleme 2011: rassegna di articoli
"Suona un po’ noioso dirlo, ma i fatti sono questi: c’è un fertile settore della cultura italiana che, invisibile in patria – almeno alle istituzioni e ai media – miete successi di primo piano all’estero. Fumetti.
La (buona) notizia
È così che è andata alla 38esima edizione del Festival Internazionale di Fumetto di Angoulême, il più importante al mondo, che ha visto proprio un italiano portare a casa il premio principale: Manuele Fior ha ricevuto dal Ministro della Cultura francese, Frédéric Mitterrand, il tradizionale Fauve d’Oro per il Miglior Fumetto, attribuitogli per lo struggente graphic novel Cinquemila chilometri al secondo, (pubblicato dall’editore svizzero Atrabile, e disponibile in Italia per Coconino Press).
Che cos’è?
Il Festival Internazionale del Fumetto di Angoulême è la" [l'articolo di Matteo Stefanelli continua su Il Post]
La sede della mostra dedicata a Baru. Fotografia dal blog di Alex Crippa.
"L’italico e il franzoso sono due mercati molto differenti. Che uno sia meglio e uno sia peggio, è un discorso che lascia il tempo che trova. Però bisogna capire che cosa crea veramente il mercato.
Le case editrici? Gli autori? I personaggi?
Siccome sono ignorante e non ho studiato economia, secondo me il mercato lo fanno i lettori.
Ovvero è la domanda a cui bisogna guardare, e non sempre e solo l’offerta. In questo senso, ho notato un aspetto molto interessante nei lettori francesi.
La consapevolezza.
Da quel poco che ho visto con il mio people watching il lettore d’oltralpe sa che cosa sta comprando, sa quale casa editrice lo edita, sa che cosa ha in mano. Ma soprattuto:" [continua nel blog Diegozilla di Diego Cajelli]
Matteo Stefanelli descrive la consegna dei premi:
"La cerimonia dei premi di quest’anno è stata profondamente diversa dai toni teatrali e sarcastici che avevano caratterizzato l’edizione del 2010, grazie allo spettacolo voluto da Blutch con il gruppo di Les Requins Marteaux.
La cronaca di quanto avvenuto durante la cerimonia di premiazione 2011 al teatro di angouleme? Eccola qua, come si suol dire, momento per momento.
–> A luci ancora accese in sala, sullo schermo scorrono contributi video da vari luoghi del festival, soprattutto per descrivere mostre, eventi e la varia umanità festivaliera. Atmosfera dai toni rilassati: si prospetta una cerimonia in stile più di" [continua su Fumettologicamente]
"(...) Ora, se non sbaglio, il libro di Fior si era già aggiudicato nel 2010 il premio come miglior libro a Lucca.
Ma se è vero che i premi sono sempre premi (quindi con un loro valore in quanto espressione del plauso di una comunità), è vero anche che i due premi non sono nemmeno lontanamente confrontabili.
Perché?" [continua nel blog di Andrea Ciccarelli]
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