venerdì 1 ottobre 2010
Cinquemila chilometri al secondo di Manuele Fior (rassegna stampa)
Coconino Press ha pubblicato Cinquemila chilometri al secondo di Manuele Fior. Dopo il Continua c'è una rassegna stampa.
"Dal punto di vista dell’esperienza, in “Cinquemila chilometri al secondo” ho vissuto di rendita. Il libro è ambientato in due dei posti cui ho vissuto negli ultimi anni, la Norvegia e (a singhiozzo) l’Egitto. Sono state delle esperienze molto forti. Chiedevano di venire alla luce. Le vicende sono del tutto inventate, ma gli scenari sono fedeli. Soprattutto in Egitto sentivo di dover fermare sulla carta dei posti o delle situazioni troppo belle per essere dimenticate. L’aver fatto tanti lavori e aver viaggio e vissuto nei posti più disparati ha costituito un tesoro prezioso." [da un'intervista a Manuele Fior pubblicata su Conversazioni sul fumetto]
"Cinquemila chilometri al secondo è storia di amori sbagliati.
L’amore come un temporale, una pioggia fitta o una leggero tamburellare di acqua primaverile.
L’amore umido, che ti piega le ossa. Che ti invecchia nell’illusione della giovinezza eterna. L’amore come impossibilità ad esserci realmente, a definire consapevolmente la propria" [continua su Harry dice...]
Nel sito di Radiotre si può ascoltare un'intervista a Manuele Fior.
"Come nasce un amore, come fare a riconoscerlo? Come si può sapere se durerà oppure no? Ovviamente è impossibile e proprio per questo il "mistero” dell’amore, che poi è quello della vita, continua ad affascinare e farci soffrire e continua a ispirare storie.
Può sembrare un inizio banale per una recensione, ma allora potrebbe sembrare banale anche la storia di Piero, Lucia e Nicola, una storia come" [continua su Exibart]
"Si parte in una città di provincia, quando Piero e Nicola hanno finito gli esami di maturità, e incontrano Lucia, che ha sedici anni. Si riprende qualche anno dopo: Lucia arriva in Norvegia per chiudere la storia d' amore con Piero, e viene travolta da una nuova passione. Passa del tempo e Piero, archeologo in Egitto, viene a" [continua su Repubblica]
"Scrivo di Manuele Fior perché mi inquieta. E, poiché mi inquieta, mi sono andato a rileggere La signorina Else e Rosso oltremare; e poi ancora ho trovato sul Web tracce dei suoi libri precedenti, che mi mancano. Non ha smesso di inquietarmi, anzi…
Ci ho trovato segni evidenti di ascendenze che, più oscuramente, si vedono anche in Cinquemila chilometri al secondo: Gipi, Mattotti, Muñoz… Ma questo non" [continua su Guardare e leggere]
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