lunedì 27 settembre 2010

Yeti di Alessandro Tota (rassegna stampa)


Coconino Press ha pubblicato Yeti di Alessandro Tota. Dopo il Continua c'è una rassegna stampa.



"Dopo essere andato a vivere in Francia, ho passato qualche anno facendo vari lavori, e durante questo periodo ho tenuto un diario a fumetti, che pubblicavo sul mio blog. Raccontando queste vicende mi è venuta voglia di fare un libro che raccontasse la vita che fanno i ragazzi tra i 20 e i 30 anni che si spostano, per inquietudine e per curiosità, nella comunità europea. In pratica la vita mia e dei miei amici in una città come Parigi. Solo che invece di procedere continuando sulla strada dell'autobiografia, ho scelto una porta laterale, quella di un personaggio che" [continua nel sito del Corriere del Mezzogiorno]


Nel sito di Radiotre si può ascoltare un'intervista a Tota.

"Fine giugno. Fa fresco. Sarà stato Eyjafjallajökull a compiere il miracolo? Signora mia, meglio parlare del tempo, le notizie in tv non sono confortanti. Orecchio: si parla di “fuga di cervelli”, gente brava che se ne va, roba già sentita. Intanto, leggo il libro di Alessandro Tota.
Siamo più o meno coetanei, io e lui, però con esperienze di vita diverse. Io a Milano, lui a Parigi da un pezzo, emigrato da Bari alla Francia (io al massimo da Porta Romana a piazze più periferiche, ché gli affitti sono altini). Ecco, lui potrebbe essere uno della famosa fuga. Anche se fa il disegnatore, non è che abbiamo bisogno solo di scienziati e ricercatori. Che Tota abbia cervello è
" [continua su Linus]

"Ci si diverte, fuori città: su quella collina Yeti e i suoi amici “fedriani” fanno del buon jazz, vivono tranquilli in un posto dove la natura sfoga il suo estro, lontani dal marasma e dalla frenesia della metropoli. Ma tutte le cose si evolvono, il progresso porta il suo olezzo di rifiuti e putridume, distruggendo tutto ciò che Yeti e i suoi amici hanno creato. Il grande omaccione rosa decide allora di andarsene, quella terra ormai non ha più nulla da dargli, si trasferisce nella metropoli, zigzagando tra automobili e barboni assonnati. Non riesce a farsi capire, il suo vocabolario è ristretto alla sola parola GNU’, l’unico posto di lavoro che riesce a trovare è" [continua su Mangialibri]

"Fuga di cervelli. Questa strana espressione si sente spesso, sui giornali o nelle trasmissioni televisive. Indica il fenomeno per cui i giovani bravi e dotati vanno via, lontano dalle loro città e dalle loro nazioni, che non offrono strutture e stipendi adeguati per vivere e lavorare decentemente. Così, ogni anno un capitale umano se ne va all'estero. Qui abbiamo fra le mani un libro di un giovane autore italiano (del sud) che è dovuto emigrare in Francia per trovare il" [continua su Smemoranda]

"Certi giovani di oggi, spesso patinati, possono essere molto crudeli. Anche se apparentemente sono carini e simpatici, rivelano gradualmente qualcosa di mostruoso.
Yeti è certamente la favola giusta per le vacanze: divertente, scorrevolissima nella lettura, con colori pop e toni leggeri. Ma questi sono gli elementi esteriori. Dietro l’apparenza da fiaba contemporanea si celano contenuti cupi e disincantati, interrogazioni profonde. L’alienazione più" [continua su Internazionale]

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