E' strano scoprire che in un volume dalle dimensioni imponenti si nasconde la vita di una ragazzina resa minuscola e fragile dall'anoressia. Lucille vive la sua malattia come un mezzo per annullarsi e dissolversi e ha creato attorno a sé un bozzolo per proteggersi dal Mondo. In questo rifugio penetra Arthur, un ragazzo che a sua volta sta attraversando un'adolescenza particolarmente traumatica: il padre violento e alcolizzato gli fa vivere in prima persona un'esistenza di risse, giornate perse al bar, lavori precari e violenza.
Lucille di Ludovic Debeurme nasce dal tentativo di capire il problema dell'anoressia, come spiega l'autore in un'intervista rilasciata ad Affari Italiani: "All'epoca ero all'inizio di una storia d'amore con una ragazza che era appena uscita dall'anoressia. Era ancora molto segnata da questa malattia e sicuramente questo ha avuto un impatto sulla nostra relazione. Scrivere questa storia, è stato innanzitutto comprendere lei, tentare ad di avvicinarmi a questa problematica."
Il proposito iniziale di comprendere questa malattia dà vita a una storia sull'adolescenza e a un viaggio di scoperta. Lucille e Arthur, con molta diffidenza, si avvicinano e tentano di percorrere assieme la strada che da bruchi li trasformerà in farfalle (è lo stesso Debeurme che suggerisce questa metafora), abbandonando letteralmente i loro bozzoli - la casa materna di Lucille e quella paterna di Arthur che trasudano sofferenza e oppressione - e viaggiando in Francia e in Italia dove solo uno dei due riuscirà ad andare fino in fondo al suo percorso.
Debeurme parla di suicidio, sesso, male di vivere, violenza sulle donne, violenza sui minori e morte senza mai scadere nel pietismo e nella retorica, creando un'opera intensa ed emozionante che porta il lettore fino alle radici della sofferenza.
Non è certo per errore che Lucille ha ricevuto un'accoglienza calorosa e nel 2006 ha vinto premio René Goscinny al Festival di Angoulême.
Ringraziamenti: www.libroteka.it
Il sito di Ludovic Debeurme
Lucille
Ludovic Debeurme
Coconino Press
2008
544 pagine, bianco e nero, brossurato
29 euro
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