mercoledì 16 gennaio 2013
Elezioni 2013: Dylan Dog, Batman e i Simpson pubblicizzano il partito di Ingroia. La Bonelli si arrabbia
Un gruppo di sostenitori della lista civica Rivoluzione Civile guidata da Antonio Ingroia ha aperto su Facebook la pagina Anche noi votiamo Ingroia - Rivoluzione Civile. La pagina serve a fare marketing virale a favore del magistrato entrato in politica. I curatori della pagina creano manifesti elettorali usando personaggi dei fumetti e dei cartoni animati come Dylan Dog, Batman, Superman, i Simpson, Devilman, i Puffi, Paperino, Corto Maltese, Wolverine, Spider-Man e molti altri.
La Sergio Bonelli Editore non ha gradito l'utilizzo di Dylan Dog nella campagna virale a favore del partito di Ingroia ed ha pubblicato questo messaggio nel sito www.sergiobonellieditore.it:
"Sergio Bonelli Editore S.p.A., proprietaria del nome e dei diritti di utilizzazione del personaggio Dylan Dog, dichiara di non essere in alcun modo affiliata o di sostenere, con l'immagine di Dylan Dog o di qualunque altro personaggio della Casa editrice, alcuna formazione politica, e diffida dall'utilizzo illecito del nome e dell'immagine delle sue proprietà intellettuali."
Non è chiaro se la pagina è stata creata dal basso o se è stata voluta dal partito stesso.
Dopo il Continua ci sono altri manifesti elettorali abusivi del partito di Ingroia.
ps: il Manifesto esiste ancora? Purtroppo sì.
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nota sul PS: l'articolo del Manifesto sulla questione è scritto, evidentemente, da chi ha la solita opinione stereotipata dei fumetti. Affermare però che Il Manifesto esiste ancora PURTROPPO non lo ritengo giusto nei confronti di una testata giornalistica che è sempre stata libera (una delle poche), di parte, ma libera.... Non è giusto verso chi ci ha lavorato (e continua a lavorarci con molta difficoltà) e verso chi lo legge.
RispondiElimina@Alessandro Olivo. quella del P.s. credo fosse solo un abattuta per la quale non si sarà offeso nessuno. qui la cosa più importante è che l abonelli ha fatto bene a discostarsi politicamente dal contenuto del manifesto, ma che è assurdo trovare deperecabile utilizzare i fumetti per una campagna elettorale. Sono manifesti divertenti e non offendono nessuno. e poi direi che le camapgne elttorali degli altri partiti fanno talmente pena e sono talmente offensivi per l'intelligenza di alcuni di noi, che questa trovata, pur votando per altri partiti o astenendosi, andrebbe considerata come geniale.
RispondiEliminaal di là dei problemi di copyright, prendere dei personaggi dei fumetti e associarli ad un partito è un furto nei confronti dei lettori di quei fumetti. Un personaggio dei fumetti è di tutti e super partes, non si può fare un'operazione del genere senza fare un torto a noi lettori. E questo vale a prescindere dalla simpatia politica del lettore (per es. la lista Ingroia è quella più vicina a me politicamente, non è questo il punto). Inoltre, il sottinteso di tutto questo è considerare il fumetto come un mezzo che si può usare a buon mercato senza preoccuparsi dei problemi di uso legale dell'immagine che ci stanno dietro: tanto è solo fumetto, chissenefrega... E poi, se vogliamo parlare dell'uso che ne hanno fatto, beh... altro che divertente: il fumetto viene banalizzato e i personaggi associati a dei messaggi che riducono tutto il loro spessore... in pratica diventano delle stupide macchiette... e qui si evidenziano tutti i pregiudizi culturali che ruotano attorno al fumetto...
Eliminaio sono un lettore accanito di fumetti e no nmi sento offeso. capisco che ci sono dei diritti dell'editore, ma non credo che si siano screditati i personaggi dei fumentti.credo che molti non lettori di fumetti si siano interessti a qualche personaggio. magari dylan dog ha pure venduto qualche copia in più. chi lo sa?!
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