Qualche giorno fa la Marvel ha annunciato che il Peter Parker dell'Universo 616 incontrerà Miles Morales nella miniserie Spider-Men di Brian M. Bendis e Sara Pichelli.
Peter Parker è lo Spider-Man dell'Universo 616, cioè l'Universo tradizionale della
Marvel. Miles Morales è Spider-Man nell'Universo Ultimate, un Universo alternativo nel quale Peter Parker è morto.
Io non vedo nulla di male in una miniserie di questo tipo.
Non sono io che accuso la Marvel di essere rimasta senza idee. E' la Marvel stessa che lo ammette!
Nel 2005, durante una conferenza a una convention fumettistica, un lettore chiese a Joe Quesada se ci sarebbe mai stato un cross over fra l'Universo Ultimate e l'Universo 616. Quesada rispose che sarebbe stato meglio chiudere uno dei due Universi piuttosto che fare un cross over perché avrebbe significato che la Marvel era rimasta ufficialmente senza idee.
Ovviamente quella di Quesada era una frase ad effetto.
In quel periodo, con la seconda stagione degli Ultimates di Mark Millar e Bryan Hitch in corso di pubblicazione, l'Universo Ultimate aveva un'identità e un successo così forti che un cross over con l'Universo 616 sarebbe stato inutile e deleterio.
Chiunque (Quesada per primo) sapeva che prima o poi ci sarebbe stato un cross over fra i due Universi narrativi... Tuttavia Quesada non poteva ammetterlo perché a quel tempo aveva il compito di promuovere un fumetto che, per via del suo approccio realistico, non era adatto allo stratagemma narrativo dei cross over fra Universi narrativi paralleli.
A sette anni di distanza da quella conferenza la Marvel non è rimasta senza idee. Più semplicemente sono cambiati i tempi. Qualcosa che nel 2005 era improponibile per ragioni di immagine è diventato accettabile nel 2012.
Era chiaro fin dall'esordio di Miles Morales che i due Spider-Men si sarebbero incontrati, e il cinquantennale della creazione di Spider-Man da parte di Stan Lee e Steve Ditko è un'ottima occasione per pubblicare il fumetto.
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