COMUNICATO STAMPA
Da ieri in tutte le edicole è partita una nuova iniziativa editoriale targata Mondadori: in allegato con Panorama e Tv Sorrisi e Canzoni torna Satanik, la Rossa del Diavolo, in una collana speciale di sedici numeri.
Ogni volume conterrà due storie, selezionate da Max Bunker in persona, che ripercorreranno la complessa evoluzione sperimentata dal personaggio nel corso degli anni.
LA SERIE
Satanik è un personaggio dei fumetti creato da Max Bunker (alias Luciano Secchi, già ideatore di serie quali Alan Ford, Kriminal, Dennis Cobb, Gesebel, Maxmagnus) con il supporto grafico di Magnus (alias Roberto Raviola, creatore grafico di Alan Ford, Kriminal, Dennis Cobb, Gesebel, Maxmagnus) sull'onda del successo del fumetto nero in Italia negli anni Sessanta. Edita dall’Editoriale Corno, la serie esordisce nel dicembre del 1964 con l’albo intitolato “La legge del male”. Satanik è “sorella di sangue” di Kriminal. Però, a differenza dello scheletrico criminale (le cui storie sono incentrate su eventi violenti ma realistici), la satanica ragazza vive avventure soprannaturali e orrorifiche. La serie di Satanik durò 231 episodi, pubblicati tra il 1964 e il 1974.
Nel primo albo, “La legge del male”, viene presentata l’eroina della storia: la venticinquenne biologa Marny Bannister è un’apprezzata docente universitaria, il cui volto è deturpato da un esteso angioma. Terzogenita di un alcolizzato e di una casalinga, Marny vive ancora in famiglia, insieme a due bellissime sorelle, Dolly e Lydia, che la vessano in continuazione a causa della sua ripugnante menomazione facciale. Spinta dalle cattiverie e dai soprusi delle sorelle, Marny, dotata di acuta intelligenza e amante delle scienze chimiche, comincia a studiare accanitamente le teorie di Masopust, un alchimista. Assumendo un portentoso quanto misterioso elisir di giovinezza da lei ideato, diventa la provocante e malvagia Satanik. Assieme alla bellezza, la “Rossa del Diavolo” (chiamata così per la chioma fulva e il carattere demoniaco) acquista anche una feroce sete di vendetta nei confronti di chi l’ha sempre schernita. Dato che serba un fortissimo e profondo rancore verso l’umanità intera, quando la scienziata sfigurata subisce questa “magica” metamorfosi si trasforma in una dark lady seducente, dissoluta e cattivissima, avida di denaro e trasgressione. Per tenere fede a questi propositi, porta avanti dei piani criminali con feroce intelligenza e agghiacciante fermezza, avvalendosi del suo letale fascino. Le storie in cui Satanik è usualmente coinvolta sono caratterizzate da un tono raccapricciante e soprannaturale.
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SATANIK n.1
CONTIENE
Satanik #01: La legge del male
Il viso della giovane biologa Marny Bannister è deturpato da un esteso angioma. Spinta dalle cattiverie e dai soprusi subiti, decide di sottoporsi ad un trattamento scientifico di sua invenzione... che la trasformerà nella provocante Satanik!
Satanik #02: Nelle spire del diavolo
La sadica Rossa del Diavolo è ormai scatenata e nessuno riesce a frenare la sua sete di vendetta nei confronti di chi l’ha sempre tormentata! Violenza, assassinii, crimini: nessuna remora risiede più in Marny Bannister!
Soggetto, sceneggiatura e dialoghi Max Bunker
Disegni Magnus
Pagine 256
Formato 14x21 cm, Brossurato, B&N
Cura editoriale Magic Press Edizioni
Euro 7,90
Quando Satanik e Kriminal imperversavano nelle edicole italiane ero troppo piccolo per poterli leggere.
RispondiEliminaQuando sono cresciuto Satanik e Kriminal avevano cessato le pubblicazioni e io mi ero appassionato ad altri fumetti.
Perciò non conosco molto bene i personaggi, e ho letto poche loro storie anche semi sono piaciute.
Da tempo, però, mi chiedo se non sia possibile un rilancio di S e K.
Senza alcun intento polemico ritengo che allo stato il rilancio di cui parlo non sia possibile perchè Bunker non vuole affidare le sue "creature" ad altri scrittori e anzi ha tentato in passato in prima persona di aggiornare i personaggi e rimetterli in pista.
Poichè tali tentativi non hanno avuto grosso successo temo che Kriminal e Satanik siano diventati una lettura per collezionisti e nostalgici.
Ed è un vero peccato.