martedì 9 novembre 2010
La copertina di Greystorm n. 11 copiata dal videogioco Velvet Assassin
Parte della copertina di Greystorm n. 11 disegnata da Gianmauro Cozzi è stata copiata da un'immagine del videogioco Velvet Assassin. Cozzi ha copiato e incollato la figura femminile limitandosi a modificare leggermente i capelli e la canottiera.
Dopo il Continua c'è l'immagine del videogioco usata da Cozzi per il copia/incolla.
Greystorm è una miniserie di 12 numeri pubblicata da Sergio Bonelli Editore. Il numero 11 è uscito nell'agosto 2010.
Gianmauro Cozzi è creatore grafico, copertinista e grafico della serie.
La copiatura è stata scoperta da Glamazonia e Oscar Celestini.
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Come disegnatrice trovo che la scelta d attingere da foto, disegni e quant'altro nell'immenso mondo di internet sia assolutamente valida. Purtroppo bisognerebbe sapere prima le fonti. Anche se molto spesso non vengono attribuite a questo o a quello. Credo che il 90 % dei disegntori di digital art acceda all'immenso database della rete. Sfido chiunque a dire che non ha mai preso spunto, tanto o poco da libri, film o altro.
RispondiEliminaGiusy
Da grafico scafato, non mi stupisco più di tanto per la scelta di questo disegnatore. Poteva perlomeno adattare di più alle sue esigenze la figura. nulla di nuovo su questo fronte
RispondiEliminaOramai la digital art ci propone minestre di ogni genere. Vedi copertine di Dylan Dog o Universo alfa...UFFF. Torniamo al pennello e colore.
RispondiEliminase dobbiamo dare la paternità alla scoperta, diamola giusta: http://www.glamazonia.it/board/greystorm-t-9149-3.html#pid200287
RispondiElimina:)
Ho aggiunto il link a Glamazonia.
RispondiEliminae se vogliamo dirla tutta, il protagonista mi ricorda sin troppo nathan never versione De Angelis... bah
RispondiEliminaio la chiamo citazione. Molti illustratori lo fanno.
RispondiElimina(anche io!)
Quando provavo a citare similmente i compiti dei miei compagni se mi sgamavano il 4 non me lo toglieva nessuno.... E' quasi una fotocopia, una citazione è un particolare, o riprendere qualcosa di riconoscibile, ma magari disegnata con uno stile diverso.
RispondiEliminaNon è assolutamente una citazione, chi la chiama citazione non conosce la differenza tra rubare e citare, lavorare in questo modo svaluta il lavoro di chi invece si sforza di farlo seriamente.
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