Jack Kirby, copertina di Fantastic Four n. 96 del 1970 (da Comic Art Fans)
Per decenni negli Stati Uniti case editrici e autori non hanno attribuito alcun valore alle tavole originali.
Il caso più clamoroso riguarda DC Comics, che negli anni '50 distrusse sistematicamente gli originali per stroncare sul nascere eventuali rivendicazioni da parte degli autori. La dirigenza pensò che se gli autori avessero fatto il primo passo di rivendicare la proprietà delle tavole originali, avrebbero potuto farsi coraggio e chiedere che fosse riconosciuto loro anche il diritto d'autore sui personaggi.
Negli anni '60 la Marvel non diede alcun peso agli originali. Non li eliminò sistematicamente come fece la DC Comics negli anni '50, anche se molto materiale precedente al 1960 venne buttato via per
fare spazio negli uffici, ma comunque li considerò poco più che dei fogli di carta. In un mercato dove i fumetti erano venduti a prezzo stracciato e non c'era la stratificazione attuale (dove accanto alla realizzazione del fumetto vero e proprio ci sono aste, disegni su commissione, partecipazioni a convention e così via) le tavole originali potevano avere a mala pena un valore sentimentale.
Jack Kirby, tavola di Silver Surfer n. 18 del 1970 (da Comic Art Fans)
Qualche volta le tavole venivano regalate come materiale promozionale oppure venivano spedite ai ragazzini che scrivevano alla Marvel chiedendo un oggetto ricordo. Negli anni '60 Stan Lee pensò che forse gli originali potevano essere utilizzati per creare una galleria o essere venduti, ma l'incertezza sullo status legale e l'opinione che il valore commerciale fosse pressoché nullo lo spinse ad accantonare l'idea e a concentrarsi su questioni più impellenti.
Solo nel 1974 la Marvel iniziò a restituire le tavole a disegnatori e inchiostratori. La restituzione non riguardò gli originali disegnati in precedenza ma solo quelli consegnati alla Marvel dal 1974 in poi.
Jack Kirby, copertina di Captain America n. 197 del 1976 (dal sito Kirby Museum)
E' in questo contesto che Jack Kirby, negli anni '60, avanzò le prime richieste di restituzione degli originali senza però ricevere una risposta chiara dalla casa editrice. Solo nel 1987, al termine di una battaglia legale, la Marvel restituì a Jack Kirby circa 2.100 tavole.
Le tavole disegnate negli anni '60 da Kirby sono circa 10.000. Cosa è successo alle 7.900 tavole che la Marvel non poté restituire a Jack Kirby perché non erano più in suo possesso? Rubate?
Nel 1969 e nel 1970 ci furono le prime avvisaglie dei furti. Due membri dello staff della Marvel si presentarono alla Saint Louis Convention con centinaia di tavole, fra le quali alcune della serie Fantastic Four del 1963, e le vendettero a 10-15 dollari l'una.
Jack Kirby, tavola di Captain America n. 103 del 1968 (da Comics Price Guide)
Nel 1970 altre tavole scomparvero quando la Marvel le prestò alla redazione di Marvelmania affinché ricavasse poster e altro merchandising.
Il titolare dell'azienda Marvelmania si rivelò un truffatore. Mark Evanier, che all'epoca collaborava con Marvelmania, racconta che abbandonò la redazione quando scoprì che il titolare aveva messo in piedi una finta rete di vendite postali. Gli acquirenti inviavano a Marvelmania i soldi per acquistare poster e altri gadget ma il titolare li intascava senza spedire quasi mai la merce.
Gli originali di Jack Kirby, John Romita e Steve Ditko prestati dalla Marvel a Marvelmania furono venduti senza l'autorizzazione della casa editrice.
Successivamente la Marvel compilò una lista del materiale in suo possesso secondo la quale risultava che la maggior parte delle tavole di Jack Kirby si trovavano presso la casa editrice. Forse la lista non era accurata, dato che al momento della restituzione a Kirby la Marvel si accorse che mancavano più di 7.000 tavole.
Sicuramente molti originali furono rubati dopo la compilazione della lista. Negli anni '80, quando il conflitto fra Kirby e la Marvel per la restituzione degli originali entrò nel vivo, gli scatoloni con le tavole furono portati da un magazzino agli uffici della casa editrice. Chi visitò gli uffici della Marvel all'epoca dice con ironia che le tavole erano vicine all'ascensore... In effetti dopo il trasferimento molte tavole indicate nella lista stilata dalla Marvel iniziarono a essere messe in vendita nelle convention newyorkesi.
Da allora non si è più avuta notizia della maggior parte delle tavole mancanti.
Mi sono basato sull'articolo The Stolen Art di Glen Gold pubblicato nel sito della casa editrice TwoMorrow.
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