lunedì 2 agosto 2010
Andrea Pazienza su Flash Art
"(...) Come saprete, Flash Art è un pezzo di storia della cultura italiana. In oltre 40 anni ha scoperto o lanciato un tot di protagonisti dell’arte contemporanea. Artisti come Marina Abramovic, Matthew Barney, Damien Hirst, Vanessa Beecroft, Maurizio Cattelan, eccetera eccetera. Tra i suoi collaboratori, inoltre, non sono certo mancate le teste fine: da Obrist a Gioni, da Szeemann a Bourriaud.
Per la prima volta, almeno a mia memoria, questa rivista dedica una copertina a un autore di fumetto. Non dico a un artista vicino al fumetto (niente Liechtenstein, Haring, Warhol, Pettibon, Murakami ecc.), ma a qualcuno che nel fumetto ha vissuto e si è riconosciuto. Un piccolo evento.
Chi sarà mai, dunque? E’ Andrea Pazienza.
Non ci giro intorno: lo ritengo un sonoro errore. E il trattamento – un pezzo di Giacinto Di Pietrantonio (critico e curatore) e uno di Paolo Pompa (collezionista di Paz) – non fa che rendere più evidente lo sbandamento culturale." [continua nel blog Fumettologicamente di Matteo Stefanelli]
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