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Prendiamo un giornalista medio. Uno che scambia Dellamorte Dellamore per un film ufficiale di Dylan Dog. E non lo fa in un inciso insignificante ma nel titolo dell'articolo ("I blogger americani «benedicono» il ritorno di Dylan Dog al cinema").
Mi chiedo: è solo colpa sua se nel medesimo articolo scrive che Dylan Dog è un "cartoon"?
Cito: "L'anteprima del suo nuovo film dedicato al popolare personaggio dei cartoon Dylan Dog".
In un altro articolo sostenevo che il proliferare di termini stranieri per dire "fumetto" è un'assurdità che serve solo a fare confusione. Aggiungo che anche mescolare allegramente fumetto e animazione (per di più condita con termini stranieri...) non aiuta.
ps: qualche tempo fa un giornalista di Repubblica ha trasformato il fumettista Enki Bilal in un "comico serbo"...
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