"Puntuale come le tasse, ritorna la serie più cult del fumetto italiano dai tempi de Il Signor Bonaventura! Altro che indagatori dell’incubo e ratti in calzamaglia, rangers con l’alzheimer e ladri in pigiamino nero, lupi dall’improbabile manto azzurro e streghette zoccoleggianti… il futuro è di Brullonulla, Sbranzo, Zippi Zappi, e dell’allegra combriccola di dementi partorita dalla mente del più grande autore vivente (del condominio in cui abita, perlomeno): Davide Berardi in arte Daw. In questo numero, doppia razione di dottorato, con un Brullo scatenato alle prese con strane, nuove forme di discriminazione." Dal blog della casa editrice ProGlovenerdì 16 ottobre 2009
Copertina di "A" come Ignoranza 4
"Puntuale come le tasse, ritorna la serie più cult del fumetto italiano dai tempi de Il Signor Bonaventura! Altro che indagatori dell’incubo e ratti in calzamaglia, rangers con l’alzheimer e ladri in pigiamino nero, lupi dall’improbabile manto azzurro e streghette zoccoleggianti… il futuro è di Brullonulla, Sbranzo, Zippi Zappi, e dell’allegra combriccola di dementi partorita dalla mente del più grande autore vivente (del condominio in cui abita, perlomeno): Davide Berardi in arte Daw. In questo numero, doppia razione di dottorato, con un Brullo scatenato alle prese con strane, nuove forme di discriminazione." Dal blog della casa editrice ProGlo
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