sabato 2 ottobre 2010
Auguri Charlie Brown!
Charlie Brown compie 60 anni!
"La prima striscia dei Peanuts uscì il 2 ottobre 1950 su sette quotidiani americani: il Washington Post, il Chicago Tribune, il Minneapolis Tribune, l’Allentown Call-Chronicle, il Bethlehem Globe-Times, il Denver Post e il Seattle Times.
Nell’anno del sessantesimo dei Peanuts, Linus ne ha compiuti quarantacinque di pubblicazione ininterrotta dall’aprile 1965. Un successo – possiamo chiamarlo così, dopotutto – legato indissolubilmente all’opera magistrale di Charles M. Schulz, al quale va la nostra riconoscenza più
sincera e il nostro quotidiano, vissuto affetto." [continua nel sito della rivista Linus]
Nel blog Fumettologicamente di Matteo Stefanelli sono stati pubblicati degli omaggi alla striscia di Schulz firmati da Eriadan, Giacomo Nanni, Tuono Pettinato, Flaviano Armentaro e Pierz.
Su Linus c'è una selezione di strisce chiave. Di recente è stata omaggiata proprio questa striscia.
Per festeggiare il compleanno di Charlie Brown il Daniele Barbieri studioso di fumetti e l'omonimo Daniele Barbieri giornalista si sono scambiati i blog:
"Oggi è il giorno in cui potremmo, anche noi, amare una ragazzina dai capelli rossi che non abbiamo mai visto, farci abbattere da un aviatore nemico di molte generazioni fa, invocare un Grande Cocomero (o Grande Zucca, se preferiamo), farci mangiare l’aquilone da un albero cannibale, aprire una bancarella di aiuto psichiatrico, litigarci la nostra coperta preferita con il cane nevrotico del nostro migliore amico, farci suonare Beethoven da un ragazzo carinissimo che però ama solo Beethoven, togliere il pallone da rugby sotto i piedi di Charlie Brown, per farlo finire disteso per terra." [dal blog di Daniele Barbieri]
"Mi rattristo (con mio figlio) per la fine di Magico Vento. Mi entusiasmo per quasi ogni Moebius. Ho difeso il Dylan Dog dei tempi migliori. Quasi ogni numero di Julia lo commento con mia moglie. Continuo a pensare che alcune strisce di Mafalda a volte siano importanti almeno quanto i libri minori di Marx. Ancora mi commuovo per Alack Sinner. Se vedo un salame caduto in terra non penso a uno chef distratto ma voglio credere che sia passato di lì Jacovitti (dimostrazione che" [continua nel blog di Daniele Barbieri]
"Abbiamo sentito un vuoto allo stomaco alla scomparsa di Schulz. Le sue disposizioni vietavano il passaggio della serie nelle mani di altri disegnatori o sceneggiatori. E forse è stato un bene, i Peanutsiani sono un popolo raffinato, niente a che vedere con quei lettori bocca buona di Blondie che pur di avere la pappa famigliare non hanno mai fatto storie per i cambi di mano. Noi, i Linusiani, avremmo avuto il fucile pronto ( per chi conosce la storia delle comic strip c'è un precedente famoso in tema: Pogo di Walt Kelly, considerata svaporata e senza anima quando per breve tempo passò di mano dopo la sua scomparsa).
Per chi li ha amati dall'infanzia i Peanuts erano una presenza costante, accompagnava tutta la vita, sui diari, nelle piccole raccolte" [continua su Balloons]
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