martedì 23 dicembre 2008

Recensione di Un sogno turco


Narra la leggenda che al tempo della grande guerra un potente esercito occupò un piccolo e tranquillo villaggio abitato da gente pacifica. I soldati violentarono le donne, mangiarono i bambini e costrinsero gli abitanti alla fame, fino a quando questi, capeggiati da Yusuf, si rivoltarono e uccisero tutti i loro aguzzini.
Tempo dopo arrivò nel villaggio un visir. Stupito di non vedere nessun soldato, si informò e scoprì che c'era stata una rivolta. "Ordinò quindi che tutti gli uomini validi fossero tratti in schiavitù, e impiegati nella costruzione di una città sacra dedicata alla pace. (...) Tutti quelli che sopravvissero ai lavori furono incatenati alle sue mura. (...) Tra tutti, il peggior trattamento fu riservato a Yusuf. Gli vennero slogate tutte le membra, e fu impalato al centro di una grande piazza."


Il protagonista di Un sogno turco di Giancarlo De Cataldo e Giuseppe Palumbo è un armeno di origini umili che fin dall'adolescenza imbocca la via del furto e dell'omicidio. Le sue azioni, potenzialmente criminose, sono sempre caratterizzate da una marcata conflittualità fra il danno arrecato alle vittime e il perseguimento di un bene personale o pubblico che forse potrebbe giustificare la sua condotta.
Così l'abigeato ai danni del mercante Glòk ha lo scopo di procurare quel poco denaro che gli permetta di aiutare la famiglia, costretta a vivere in povertà. Il ragazzo è intimamente convinto che la sua azione è sbagliata, ma al contempo prova sollievo vedendo la gioia sul volto della madre quando le consegna il bottino.
Lo stesso dualismo si ripresenta, ingigantito, quando il protagonista del fumetto uccide Glòk: il mercante è un turco molto influente e l'assassinio può essere visto come un atto di resistenza da parte degli Armeni che tentano disperatamente di difendersi dal genocidio in corso. Il tormento dell’armeno, ormai diventato un uomo, cresce, e forse sapere di avere perseguito un bene superiore ed essere trattato da eroe non allevia fino in fondo la sua pena.
I tormenti e i dubbi lo accompagneranno fino alla vecchiaia: è lui che racconta la leggenda di Yusuf, che può essere vista come una riflessione sulla giustizia e sull’incapacità degli uomini di comprenderla e amministrarla.
Il vecchio è soprannominato il santo e il poeta, ma nemmeno la saggezza gli permette di capire cosa sono il bene e il male. Perché un'azione è valutata come giusta o ingiusta a seconda di chi la giudica? Come possono gli uomini (nella leggenda il visir) trarre i loro simili in schiavitù in nome della pace?
Come Yusuf, anche l'armeno ha ucciso per proteggere il suo popolo, ma nemmeno sapere che quello che subiva la sua gente era un genocidio lo aiuta a placare il rimorso. Nella leggenda l'armeno racconta in forma metaforica il suo travaglio che non è solo dispiacere, ma anche insofferenza per l'incapacità di sciogliere il nodo della differenza tra bene e male.


Nel fumetto di De Cataldo e Palumbo il genocidio degli Armeni è solo accennato perché agli autori non interessa la ricostruzione storica degli avvenimenti. I fatti di un secolo fa sono l'occasione per riflettere su concetti che sono attuali e probabilmente non avranno mai risposta, costringendo chi si addentra a consumarsi come Yusuf.
Entrambi gli autori utilizzano il loro stile per fare in modo che nel fumetto la leggenda e il mito prevalgano sulla realtà, e di conseguenza i concetti e le metafore predominino sui fatti.
De Cataldo
ricorre ai frequenti incisi per dare alla fiaba nera un ritmo cantilenante. Palumbo, al quale sono affidate le scelte di regia, stende sul fumetto un velo di antichità e leggenda, accompagnando i testi del romanziere con tavole dalla costruzione semplice e regolare, private quasi sempre dei canaletti (come se fossero piccole pergamene srotolate), e attenuando il vigore del suo tratto con le mezzetinte (o con i colori? Non vorrei che gli originali fossero a colori, e il b/n una scelta imposta a posteriori dall’editore), dalle quali non riescono a non emergere guizzi come ad esempio i bianchi degli sguardi intensi.

Ringraziamenti: www.libroteka.it

Vedi anche:
Intervista a Giuseppe Palumbo.

Un sogno turco
Testi di Giancarlo De Cataldo
Disegni di Giuseppe Palumbo
brossurato, b/n, 144 pagine
Rizzoli
2008

Dan Dare n. 1 in rete


Prima di chiudere, la casa editrice Virgin aveva acquistato i diritti di Dan Dare, personaggio inglese degli anni '50 protagonista di avventure fantascientifiche, e pubblicato sette numeri scritti da Garth Ennis e disegnati da Gary Erskine.
Ora Dynamite Entertainment ha rilevato i diritti della serie e in febbraio pubblicherà un volume con la riedizione dei sette episodi, il primo dei quali può essere letto gratuitamente in rete su Newsarama.
La nuova casa editrice di Dan Dare ha annunciato che pubblicherà anche fumetti inediti, ma al momento non sappiamo quando usciranno e se saranno scritti da Garth Ennis.
La copertina del volume (in alto) è disegnata da Dave Gibbons.

lunedì 22 dicembre 2008

Le nuove serie Alien Press: Kukuburi, Anders Loves Maria, Octopus Pie


Comunicato stampa

Le nuove serie Alien Press

Kukuburi

Nadia consegna pacchi a domicilio nella caotica città di Big City. La sua vita è all’improvviso sconvolta quando si trova – meno per caso di quanto le sembri - ad attraversare un comune cancelletto bianco che conduce in realtà in un altro mondo chiamato Inbetween. La storia di Kukuburi si snoda attraverso le rocambolesche avventure di Nadia in questo nuovo strano mondo popolato da bizzarre creature che paiono fuoriuscite direttamente dalla fantasia di un bambino. Kukuburi è ricco di colpi di scena e avventure mozzafiato dietro ogni pagina.

L’autore di questo web comic è il canadese Ramón Perez, un cartoonist di evidente talento il cui lavoro si può apprezzare anche leggendo un altro rinomato web comic dal titolo Butternutsquash
Il punto che maggiormente colpisce di Kukuburi è certamente la bellezza delle tavole. L’aspetto grafico è qui portato ai massimi livelli; i protagonisti sono certamente le forme ed i colori il cui impatto è cassolutamente preponderante nella scena. Nonostante ciò la cura ai dettagli è notevole. Da notare per esempio come l’uso di font diversi per ogni personaggio sia un espediente interessante per “dare la voce” ai personaggi.

Pubblicato in collaborazione con Frank Was Here.
Soggetto e sceneggiatura: Ramón Perez
Disegni: Ramón Perez
Traduzione: Gabriele Visconti
Lettering: Jacopo Rabolini
Website versione inglese: http://www.kukuburi.com


Anders Loves Maria

Anders Loves Maria nasce come una sit-com che narra le vicissitudini di una giovane coppia svedese alle prese con gli alti e bassi di una relazione inserita nel contesto della vita moderna di città.

Le situazioni messe in scena dall’autrice canadese-svedese Rene Engstrom, puntano ad esplorare tutti gli aspetti, da quelli mondani a quelli intimi, della vita di coppia, mettendo in luce le problematiche, i contrasti, le nevrosi, così tipiche nella generazione dei trentenni di oggi.

Il disegno è molto colorato ed estremamente pulito e preciso.

La sceneggiatura è fluida e i dialoghi semplici nella forma ma sempre ricchi di sfumature e funzionali allo svolgimento della trama.

Pubblicato in collaborazione con Frank Was Here.
Soggetto e sceneggiatura: Rene Engström
Disegni: Rene Engström
Traduzione: Gabriele Visconti
Lettering: Jacopo Rabolini
Website versione inglese: http://anderslovesmaria.reneengstrom.com

Octupus Pie

Vincitore del premio Web Cartonists' Choice nel 2008, Octopus Pie narra le avventure di due ragazze di Brooklyn che, nonostante le loro diversità, finiscono per diventare coinquiline.

Le situazioni messe in scena dall'autrice, la statunitense Meredith Gran, sono cariche di cinismo e ricche di riferimenti a luoghi comuni e fatti della vita reale.

Particolare attenzione è stata messa nella caratterizzazione dei personaggi. Parte del meccanismo di questa sit-com a fumetti sta proprio nell'interazione tra la conformista stressata Eve e Hanna, la sua coinquilina sregolata sotto ogni punto di vista.

Pubblicato in collaborazione con Frank Was Here.
Soggetto e sceneggiatura: Meredith Gran
Disegni: Meredith Gran
Traduzione: Gabriele Visconti
Lettering: Angela Bondi
Website versione inglese: http://www.octopuspie.com/


www.alienpress.it
info@alienpress.it