Citazionismo estremo: Bottero e Recchioni si contendono un orsetto di peluches bruciacchiato e insanguinato

La tavola in alto è tratta dal primo numero della miniserie Nox di Alessandro Bottero (testi) e Matteo Giurlanda (disegni) pubblicata da Star Comics. Nel mese di giugno 2011 la quarta vignetta è stata al centro di una polemica fra Alessandro Di Nocera e Roberto Recchioni da una parte e Bottero dall'altra. Di Nocera e Recchioni hanno criticato il modo in cui è stata rappresentata la strage di bambini (clicca qua per leggere le loro argomentazioni); Bottero ha risposto in un editoriale di Fumetto d'Autore.

In particolare Recchioni ha scritto:
"(...) la scelta di mostrare bambini smitragliati "veri" non è esattamente di buon gusto e non avrebbe trovato posto in nessun prodotto mainstream, ma non mi viene nemmeno da gridare allo scandalo.
Solo l'Italia è particolarmente sensibile a quando la fiction si appropria del reale per scopi di puro intrattenimento. Nel resto del mondo è pratica comune (anche se si esercita maggiore buongusto, di norma).
(...)
Comunque, per salvare capra e cavoli di quella vignetta in questione, sarebbe bastato mostrare un dettaglio.
Anche un semplice orsacchiotto bruciacchiato (o insanguinato) buttato a terra avrebbe passato lo stesso identico concetto (forse con ancora più forza retorica) che il mostrare direttamente la scena."

Oggi Roberto Recchioni ha postato nel suo blog una tavola tratta da una miniserie a colori che sta sceneggiando per Sergio Bonelli Editore (immagine in basso; disegni di Emiliano Mammucari, colori di Annalisa Leoni).

Alessandro Di Nocera si è divertito a collegare la tavola di Recchioni e Mammucari al messaggio scritto lo scorso giugno dallo sceneggiatore romano ("un semplice orsacchiotto bruciacchiato (...) buttato a terra avrebbe passato lo stesso identico concetto").