mercoledì 7 settembre 2011

Circa la veridicità storica di Martin Mystère


E' davvero strano che molte persone considerino Martin Mystère un semplice personaggio di fantasia e fatichino ad accettare che il protagonista della serie a fumetti pubblicata da Sergio Bonelli Editore è una persona in carne e ossa che vive a New York assieme a Java e Diana, scrive libri e fa l'archeologo.
Forse Alfredo Castelli, che di Martin Mystère è il biografo e non l'ideatore, ha esagerato nell'infarcire i fumetti di armi atlantidee e organizzazioni governative segrete che in realtà non esistono. Ha reso celebre il professor Mystère ma non gli ha fatto un buon servizio, dal momento che i fumetti del detective dell'impossibile sono così ricchi di invenzioni ed esagerazioni da sembrare completamente inventati.
I pochi che conoscono sia il Martin Mystère in carne e ossa che quello di carta sanno però che Castelli prende sempre spunto da fatti realmente accaduti all'archeologo e innesta su di essi gli elementi fantasiosi più disparati.

In rete è stato pubblicato un articolo ficcante sul problema della veridicità storica di Martin Mystère:
"Non credevo fosse necessario cimentarmi in un compito tanto arduo e complicato quale dimostrare che qualcuno che esiste, esiste realmente e non è solo il parto della fantasia di un uomo. 
Eppure la cosa non è per nulla semplice poiché l'unica prova inconfutabile che possa attestare la veridicita' di un fatto è la sperimentazione diretta dello stesso.
Mi spiego meglio: come ci ha spiegato Castelli pochi giorni fa, con i moderni mezzi offertici dal progresso si possono ottenere documenti irreprensibili sotto ogni punto di vista; inoltre, a causa della "privacy", nessun ente è più autorizzato a rilasciare alcun attestato; foto, diapositive e filmati potrebbero essere frutto di fotomontaggi; infine le testimonianze dirette di amici e conoscenti non sono sicuramente oggettive, e perciò affidabili.
Come provare, dunque, che Martin Mystère è un essere umano e non solo il nome su un foglio?
La copia del suo documento d'identità non è sufficiente, la sua foto non è" [continua su Yahoo nel gruppo BVZM]

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