"Quando Dave Gibbons mi ha telefonato [ndr: per parlare del seguito di Watchmen], mi ha assicurato che questi prequel e sequel sarebbero stati affidati a dei talenti di prima grandezza. Però io non penso che l'industria contemporanea abbia talenti di prima grandezza. Non penso che abbia neanche talenti di media o bassa grandezza...
In fin dei conti, se le case editrici non hanno proprietà intelletuali abbastanza remunerative, ma hanno però questi 'creatori di prima grandezza' pronti a produrre i prequel e i sequel di Watchmen, perché non chiedono a uno di questi 'creatori di prima grandezza' di sviluppare un'idea personale? Perché quelli della DC Comics cercano di sfruttare un fumetto che ho scritto 25 anni fa se hanno altro su cui lavorare? Sicuri che da allora abbiano avuto un'idea dello stesso livello? (...) Voglio dire, non sarebbe più semplice fare così che comportarsi in modo scorretto [ndr: Alan Moore ritiene che DC Comics si sia comportata in modo scorretto con lui; ne ha parlato nel corso dell'intervista da cui è estrapolato questo passo]? Basterebbe chiedere ai talenti di prima grandezza di tirare fuori un'opera che per il vasto pubblico che di solito non legge fumetti sia interessante e affascinante come le cose che ho scritto 25 anni fa. Non dovrebbe essere una richiesta troppo grande, giusto? In tutta l'industria americana deve esserci un autore che sappia fare qualcosa di equivalente a quello che ho fatto io 25 anni fa. Sarebbe offensivo pensare che non c'è."
La risposta di Jason Aaron è stata:
"Vai a farti fottere!"
In un articolo pubblicato su Comic Book Resources l'autore ha scritto:
"(...) Alan Moore è uno dei motivi principali per cui sono diventato autore di fumetti. E' stato il mio primo autore preferito. Il primo creatore di cui ho comperato i lavori a occhi chiusi, semplicemente fidandomi del suo nome. La sua sceneggiatura di Watchmen è stata la prima sceneggiatura fumettistica che abbia mai visto. Mi ricordo che alcuni anni fa, quando mi sono seduto per scrivere il mio primo numero di Hellblazer, sono stato preso dal panico e dall'eccitazione quando improvvisamente ho realizzato che stavo per mettere delle parole in bocca a un personaggio creato da Alan Moore. Come scrittore di fumetti sono soprattutto figlio di Alan Moore, che si noti nel mio lavoro o no. Ha avuto su di me un'influenza più profonda di quella di qualunque altro scrittore di fumetti.
Ma ho l'impressione che tutto quello che ho fatto è stato far deprimere il vecchio.
Evidentemente è colpa mia, in quanto fumettista contemporaneo, se il povero Alan Moore continua ad essere così tormentato da Marvel e DC. Se non facessi così schifo, allo stesso modo dei miei colleghi, le aziende che pubblicano fumetti non avrebbero bisogno di far deprimere Moore. Per questo dico...
Vai a farti fottere, Alan Moore.
Con la fine del 2010 finisce anche il mio interesse per qualunque cosa tu possa dire o fare.
(...) Sarò stato un fan ma ne ho abbastanza di sostenere uno che insulta così sfacciatamente me e i miei amici."
Il sito Bleeding Cool ha raccolto le reazioni di alcuni autori di fumetti allo sfogo di Aaron.
Richard Pace:
Ho una dritta per editori e autori di fumetti: se volete che Alan Moore smetta di ferirvi con le sue dichiarazioni fate fumetti migliori.
Christos Gage:
Odio me stesso più di quanto riesca a fare Alan Moore.
G. Willow Wilson:
Potremmo davvero fare tutti schifo, ma stiamo anche scrivendo in un'epoca più cinica, conservatrice e sull'orlo della bancarotta. Dubito che Alan Moore avrebbe ottenuto la stessa importanza se avesse iniziato a scrivere oggi. Specialmente con le sue idee politiche. Il mercato ne avrebbe paura.
Steve Niles:
Alan Moore ha fatto tanto per questa industria e ancora di più per gli autori. Lasciate che sia un vecchio brontolone, se lui vuole così. Io lo amo per quello che ha fatto.
Ivan Brandon:
Alan Moore ha detto che non c'è un gruppo di autori di prima grandezza in grado di fare un lavoro della qualità di Watchmen. Purtroppo è vero.
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