venerdì 24 dicembre 2010

Lunghissimo fucile


"C'è stato un tempo in cui amare Ken Parker era facile.
Berardi e Milazzo stringevano in pugno un personaggio dirompente, e non avevano paura di usarlo. Il western a fumetti, che fino ad allora era rimasto ostaggio di titani marmorei come Pecos Bill o Tex, finalmente spalancava canyon e praterie a un (anti)eroe autentico. Un character derivativo quanto altri cowboy della tradizione - qui il modello era il film Corvo Rosso non avrai il mio scalpo - ma santoddio: finalmente adulto. Il protagonista era uno straordinario uomo normale. Uno che poteva indifferentemente vincere facile o
" [continua nel blog di Andrea Voglino]

1 commento:

  1. Il miglior fumetto italiano di sempre.
    scritto da un genio e disegnato da un disegnatore straordinario.

    RispondiElimina