giovedì 19 agosto 2010
Asterix pubblicizza McDonalds: hamburger al posto del cinghiale. I Francesi protestano (?) ma era già successo
Tutti conoscono l'ultima vignetta dei fumetti di Asterix: i Galli organizzano un banchetto a base di cinghiale per festeggiare il ritorno di Asterix e Obelix dalla loro avventura in giro per il Mondo.
McDonalds utilizzerà un'immagine ispirata a quelle vignette per pubblicizzare la catena francese di fast food. Gli autori della pubblicità hanno avuto l'idea molto simpatica di sostituire la tavolata tradizionale all'aperto con un baccanale ospitato da un McDonalds.
La notizia è rimbalzata immediatamente su numerosi siti: Telegraph, The Daily Herald, Corriere della Sera, Repubblica, L'Unità, AGI, Corriere della Sera bis, Reuters, Le Figaro, e così via.
Repubblica:
"McDonald's ha profanato un'icona francese: Asterix ha ceduto a hamburger e patatine. Per la catena di fast food Usa l'invincibile gallo non divora piu', insieme al fidato Obelix, i cinghiali d'ordinanza: l'unico alimento consentito nel villaggio degli irriducibili galli di Goscinny e Uderzo."
Corriere della Sera:
"la storia non va giu', e via Twitter e su Facebook gli internauti insorgono. E' inaccettabile, per il pubblico transalpino, che 'l'invincibile piccolo gallo' dopo aver resistito per secoli alle legioni romane ceda ora agli 'Americaines'."
E' difficile parlare di profanazione, tradimento e simili ("dopo aver resistito per secoli alle legioni romane ceda ora agli 'Americaines'") quando è almeno la terza volta che Asterix pubblicizza McDonalds. Potrà non piacere ma non è profanazione, tradimento e cedimento.
Questa specie di sacchetto della spesa di Asterix aux Jeux Olympiques risale al 2008:
Repubblica, Corriere e simili hanno il brutto vizio di scrivere una volta sì e l'altra pure che il popolo del web insorge su Facebook e Twitter. Qualunque cosa succeda c'è il fantomatico popolo del web che insorge su Facebook.
Questa volta tocca al Corriere: "Su Twitter e Facebook si parla di «un monumento dei fumetti sacrificato alle orde romane». Altri si chiedono se il cagnolino Idefix farà anche la pubblicità per i croccantini per animali. I francesi non vogliono vedere il proprio eroe nazionale, difensore della specificità gallica, passare dall'altra parte: non più cinghiale e sidro, ma Bigmac e Coca Cola. Un vero tradimento!"
Peccato che la frase "Bravo à Albert Uderzo pour sacrifier pareil monument de la BD aux hordes de romains." non è stata pubblicata originariamente su Facebook ma in un blog. Non mi sembra normale che il Corriere della Sera attribuisca a misteriosi utenti di Facebook una frase che su Facebook è stata semplicemente citata e proviene da un blog che ha un autore e un indirizzo.
Mi chiedo se il Times o Le Monde sarebbero così cioccolatai da attribuire a non si sa quale utente di Facebook una frase pubblicata dal Corriere della Sera e semplicemente linkata in qualche oscura pagina del social network.
Quando inizia l'insurrezione avvisatemi che vado volentieri a bruciare le macchine parcheggiate fuori dal McDrive.
Molti siti italiani si sono interessati alla vicenda perché si trattava di "profanazione, tradimento e cedimento". In pratica hanno scritto una notizia fondata sul nulla che non ha ragione di esistere nella forma in cui è stata presentata.
Non so se McDonalds ha regalato questi pupazzetti nel 2008, nel 2002 o addirittura negli anni '90:
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...ciao, sono capitato qui per caso cercando informazioni su Asterix; mi rendo conto che il post ormai è datato ma mi andava di dirti la mia, anche perché all'epoca la faccenda mi fece storcere il muso parecchio.
RispondiEliminaSono d'accordo sul pressappochismo dei media italiani, ci mancherebbe, soprattutto per quanto riguarda internet e "cultura della rete", ed è indubbio come non sia una novità che Asterix sponsorizzi macDonald's (o, in generale, che sponsorizzi qualcosa a fini commerciali).
Tuttavia, forse in questo caso qualche motivo per incazzarsi c'è: come si vede dalla vignetta che tu stesso hai postato, la campagna riprende pari pari una situazione molto nota del fumetto, a cui i lettori sono affezionati, riproponendola in chiave pubblicitaria. Mi sembra una situazione piuttosto diversa dal regalare pupazzetti e paccottiglia varia negli happy meal, e che va a toccare corde più profonde nel cuore dei fan. Poi è ovvio che Uderzo (o la Hachette livre, che a quanto ho capito ormai è proprietaria di tutti i diritti sulla serie e ne può fare quel che vuole) abbia tutti i diritti a far fare ai suoi personaggi ciò che più gli garba e gli conviene, ma da lettore della serie di vecchia data non posso non dire che quella vignetta mi faccia rivoltare lo stomaco (anche più dei cetrioli dei bigmac^)
Ciao