venerdì 28 maggio 2010
Ho fatto un sogno di Vasco Rossi: la prima graphic novel in cerca d'autore
Gianfranco Goria scrive su AFNews che "Non avere il nome sulla copertina di un fumetto dopo averlo disegnato non è il massimo."
Aggiungo che non è il massimo nemmeno avere il nome sulla copertina di un fumetto senza averlo né scritto né disegnato...
Goria si riferisce al presunto fumetto di Vasco Rossi intitolato Ho fatto un sogno. Ho scritto "presunto" perché in realtà gli autori sono altri:
"la direzione artistica della graphic novel è stata affidata ad Arturo Bertusi mentre Barbara Roganti ha curato i dialoghi, il soggetto e la sceneggiatura insieme a Francesco Merini, Rosanna Mezzanotte è la responsabile del design e delle chine insieme a Luca Genovese. La realizzazione è di Chiaroscuro srl".
Battute a parte trovo che non ci sia nulla di male se una casa editrice usa un nome celebre come specchietto per le allodole in quella che è una palese operazione commerciale, tanto più che Vasco Rossi, in quanto protagonista della storia, è presente nel libro, seppur non in veste di autore.
Mi convince meno una dichiarazione di Vasco rilasciata al Corriere della Sera:
"La storia che ho immaginato rimanda agli scenari già ipotizzati da Ray Bradbury in "Fahrenheit 451" e da George Orwell in "1984". Anche il video legato al mio brano "Ho fatto un sogno" sarà sotto forma di graphic novel e avrà la stessa trama del fumetto".
Leggendola avevo pensato che il musicista si fosse occupato almeno della stesura del soggetto, invece scopro che al massimo "ha fatto un sogno".
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